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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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I grandi visti con gli occhi di un bimbo Kim Rossi Stuart racconta una famiglia

Post n°1165 pubblicato il 03 Maggio 2006 da lo_snorki
 
Tag: cinema
Foto di lo_snorki

Interpretato dallo stesso Rossi Stuart con il giovanissimo Alessandro Morace, Barbora Bobulova e Marta Nobili, il film si apre in una qualsiasi mattina in un appartamento a Roma dove Renato, 38 anni, operatore freelance, vive con i due figli, Viola, la maggiore, e Tommi, 11 anni. Il padre ha scelto di trattarli da adulti, distribuendo le quotidiane faccende di casa dalla spesa ai piatti, riuscendo a stabilire una certa armonia dove non mancano momenti di affetto e serenità.


L'origine dei problemi è nell'assenza della madre, Stefania, che più volte ha lasciato la famiglia scomparendo nel nulla. Ma una sera torna improvvisamente a casa facendo saltare i delicati equilibri. Tommi comprende e condivide la resistenza del padre ad accettare il ritorno della donna, ma non può fare a meno di lei, arrivando a mettere in crisi il rapporto paterno.

"Sono due genitori complessi e contraddittori" spiega Kim Rossi Stuart, che ha firmato la sceneggiatura con Linda Ferri, Domenico Starnone e Francesco Giammusso. "Innanzitutto perché non ho voluto raccontare un'infanzia agiata e spensierata, ma una situazione che rendesse problematica questa giovinezza senza però disegnare però figure nettamente buone o cattive".

Il regista ha lavorato in maniera particolare sui ruoli del padre e della madre, fondamentali per il piccolo Tommi. "Ho cercato di capire e amare questi genitori cercando di andare in profondità nei loro problemi senza raccontarli in maniera completamente negativa" prosegue Rossi Stuart. "La madre è naturalmente il motore di tutta la storia, perché tutto converge su questa presenza/assenza. Stefania non è una casalinga annoiata o una superficiale ma ha nevrosi più profonde, e quando sprofonda nel baratro non può fare altro che scappare dalla sua vita e dai suoi figli".

Più approfondito il personaggio di Renato, che Rossi Stuart rende con grande ironia e sensibilità, diverso dal padre che ha interpretato in Le chiavi di casa di Gianni Amelio. "Renato è più lineare e decifrabile nella sua debolezza e fragilità, tende di imporre il proprio modello sul figlio che preferisce il calcio al nuoto ma ha anche momenti di solarità. Quella di Tommi non si può definire un'infanzia infelice, semmai dura, a volte solitaria ma", ribadisce il regista, "quello di Renato non è un modello educativo totalmente negativo".

La vera sorpresa del film è il giovanissimo protagonista Alessandro Morace, che è stato in grado di assorbire e trasmettere lo sguardo dell'autore dando carattere e personalità al piccolo Tommi. "Per il mio primo film da regista ho voluto guardare il mondo con gli occhi dell'infanzia, esprimendo la capacità dei piccoli a vedere il mondo dei grandi. Il bambino era quindi il protagonista assoluto e l'ho cercato a lungo prima di trovare quello giusto. Alessandro è stato un incontro raro, di cui avevo un disperato bisogno perché sapevo che a lui avrei affidato la gestione di Tommi, e così è stato".

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

Per non dimenticare

 

DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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