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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Tunisi, la paritą dei sessi diventa legge

Post n°4809 pubblicato il 25 Gennaio 2014 da lo_snorki
 

Se l'Egitto - ieri sconvolto da un'offensiva terroristica senza precedenti nel cuore della sua capitale - ha già votato per referendum la sua seconda Costituzione in tre anni, la Tunisia sembra uscire dalle secche del suo tormentato processo politico per dare infine alla luce la sua prima Carta fondamentale del dopo-rivoluzione. Domani infatti, dopo tre anni che la prima delle rivolte arabe fece cadere il presidente Ben Ali, l'Assemblea costituente nata nell'ottobre 2011 voterà in blocco quella Costituzione su cui nelle ultime settimane, e fino a ieri sera, ha votato articolo per articolo. Se approvata con due terzi dei voti, firma e promulgazione saranno questione di giorni. Altrimenti dovrà esser organizzato un voto in seconda lettura, e se anche questo fallirà si andrà ad un referendum popolare. In quest'ultimo caso verrebbero ritardate le nuove elezioni legislative e presidenziali previste nel 2014, e che dovrebbero aprire una nuova fase politica dopo quella guidata dal partito islamico Ennahda, vincitore delle elezioni del 2011. A guidare la transizione il nuovo governo tecnico di Mehdi Joniaa - cui il premier di Ennahda, Ali Larayedh, ha appena lasciato il testimone - e sulla cui composizione sono in corso le ultime trattative. Il nuovo testo costituzionale, frutto di una serie di compromessi tra forze laiche e islamiste, «pone le basi di uno stato moderno», ha detto il presidente dell' Assemblea Mustapha Ben Jaafar, e «realizza gli obiettivi della rivoluzione». Anche se, secondo alcuni osservatori, vi si riflettono tutte le contraddizioni della società tunisina, il testo è ancora cosparso di varie insidie e le battaglie politiche si sposteranno sul piano interpretativo e legislativo. Significativo tuttavia il fatto che - nonostante vari riferimenti all'Isiam nel testo - resti uguale la formulazione del 1959 secondo cui la Tunisia «è uno Stato libero, indipendente e sovrano, e l'Isiam è la sua religione», e nessun cenno sia stato introdotto ai principi della sharia come fonte del diritto - formula invece rimasta, come da decenni, nella nuova Costituzione egiziana approvata nel recente referendum. Tra i successi incassati dal fronte laico, nell'art.6 che garantisce la libertà di fede e di coscienza, il divieto di accusare qualcuno di apostasia. Una vittoria per le donne gli articoli 20 e 45, in linea con la tradizione della Tunisia come Paese all'avanguardia in questo campo nella regione: il primo afferma esplicitamente l'eguaglianza di diritti e doveri dei due sessi.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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