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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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« Ucraina: Ue, "Vedremo co...E sul Medio Oriente i du... »

Medio Oriente: L'allarme di D'Alema: Contagio nella Regione"

Post n°1554 pubblicato il 04 Agosto 2006 da lo_snorki
 

È durata più del previsto l'audizione di Massimo D'Alema nella Sala del mappamondo alla Camera: due ore e mezzo per spiegare la posizione italiana sulla guerra in Libano, ma soprattutto per lanciare l'allarme: «La situazione si aggrava di ora in ora. L'Europa vuole l'invio di una forza internazionale, ma solo se cesseranno le ostilità». E a un certo punto racconta l'elemento che più lo ha fatto preoccupare: «II governo egiziano ha scritto una lettera in cui mette in guardia la comunità internazionale: se il conflitto non si arresta subito i Paesi moderati non riusciranno più a fermare l'ondata di solidarietà che si sta creando attorno a Hezbollah». Sì, perché secondo il responsabile della Farnesina, chiamato a riferire davanti alla commissione Esteri di Camera e Senato, ora è possibile un contagio, una regionalizzazione del conflitto. E che la situazione in Medio Oriente preoccupi il governo è testimoniato anche dal fatto che a tarda sera, nonostante la dibattito sulla fiducia, Romano Prodi ha ricevuto a Palazzo Chigi l'ambasciatore Usa Ronald Spogli. Allora, che fare? D'Alema spiega in commissione che «l'Italia è favorevole all'invio di una forza internazionale consistente, una vera e propria forza militare, non semplici osservatori». Assicura quindi che il giorno prima a Bruxelles «non c'è stata una divisione» tra la linea di francesi, italiani e spagnoli e quella di inglesi e tedeschi più soft con Israele: «Abbiamo utilizzato la stessa formula che la Francia ha scritto per l'Onu: prima cessazione delle ostilità, poi cessate il fuoco, quindi disponibilità del Libano ad accogliere una forza internazionale sotto l'egida della Nazioni Unite». E qui spiega il principale punto di contrasto con il governo israeliano, «convinto, invece, che l'aiuto militare debba arrivare a guerra ancora in corso». Ma la critica a Gerusalemme è complessiva: «II premier Olmert ha una posizione irrealistica: è un errore affidare la sicurezza del Paese alla sola, spietata durezza dell'azione militare. Ciò ha il solo effetto di far crescere la solidarietà attorno agli Hezbollah. La mia preoccupazione sulla reazione spropositata di Israele era fondata». La formazione di Nasrallah, insiste D'Alema, «non è un qualsiasi gruppo di terroristi da individuare e disarmare». Questo modo di pensare «è riduttivo» perché «Hezbollah è presente nel Parlamento libanese e rappresenta circa un terzo del Paese». In altre parole. Per il ministro degli Esteri la soluzione non può essere che politica. Tanto che «il processo di stabilizzazione in Medio Oriente deve coinvolgere Siria e Iran», vale a dire i due Paesi accusati di essere i maggiori sponsor e fornitori di armi del «Partito di Dio». Anche perché «si sta dimostrando che le iniziative unilaterali, persino i ritiri unilaterali come quello di Gaza, non funzionano nella regione: bisogna coinvolgere tutti gli attori della crisi». Un evento che potrebbe aiutare la soluzione del conflitto è invece, secondo D'Alema, la liberazione degli ostaggi: «Potrebbe permettere di chiedere a Israele atti paralleli: nelle carceri israeliane ci sono 10 mila palestinesi». Il ministro auspica che la forza intemazionale venga inviata in Libano entro l'estate («se è necessario convocheremo il Parlamento in pieno agosto»). Poi però da New York arriva la notizia che la riunione preliminare sulla sua composizione, che si doveva tenere oggi al Palazzo di Vetro, è stata rinviata a data da destinarsi per la distanza esistente tra Parigi e Washington. L'accordo non è ancora vicino. E Benedetto XVI rinnova il suo appello per la fine delle ostilità: «Nulla può giustificare lo spargimento di sangue innocente, da qualunque parte esso provenga».

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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