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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Marco Pannella mette alla porta Capezzone

Post n°1859 pubblicato il 01 Novembre 2006 da Z.Ven
 

In via di Torre Argentina c'è anche qualcuno che non nasconde un certo disagio: "Va bene l'open party, ma non il Grande Fratello!". Il 'segretario divorato', per conto suo, difende la migliore tra le tradizioni radicali, quella orgogliosa di lavare i panni sporchi in piazza: "Sono fiero del fatto che il nostro sia un partito aperto (a volte, anche spalancato!), dove le discussioni sono conoscibili e giudicabili da immaginetutti", assicura Capezzone. D'altronde anche Marco Pannella, questa mattina, gettava acqua sul fuoco: "Liti e bestemmie? Ci sono sempre state". E chiunque abbia mai assistito anche a una sola delle fumose direzioni radicali sa che è vero.

La riunione incriminata è quella di venerdì scorso, alla vigilia del Congresso (da giovedì a Padova) che dovrebbe vedere il passaggio di consegne tra Daniele Capezzone e Rita Bernardini, attuale tesoriera. Un botta e risposta avvelenato che ha condito pagine di giornali e siti web, mandando in tilt il sito di Radio Radicale che, come sempre, permetteva di scaricare il succulento file audiovisivo. Venerdì scorso, dunque, il giovane segretario sbotta: "Le ho azzeccate tutte: l'agenda Giavazzi, la legge Biagi, il tavolo dei volenterosi", ma "vengo destituito da Tafazzi". "Sembra che il calo degli iscritti - urla - sia colpa di quello stronzo di Capezzone. Io sono presidente di questa cazzo di commissione (l'Attività produttive di Montecitorio, ndr), grazie a te, Emma e alla baracca radicale, ma...".

Poi l'affondo all'anziano leader: "Domenica hai fatto un'ora di trasmissione per farmi un culo così. Perché ti devi infilare nel cliché più stupido, quello del Pannella immagineche divora i suoi figli?". Ma Pannella non è fatto per incassare: "Aooh? Ti credi davvero di essere il grande stratega mentre gli altri sono degli stronzi?". E poi oggi, a Radio Radicale: "Bisogna avere il coraggio, in alcuni momenti, di fare cose che possono apparire impopolari. E poi, è il modo per rianimare il nostro soggetto politico, quello che è e quello che ci unisce". L'impressione, netta, è che Pannella voglia riportare nei ranghi l'enfant prodige che ha volato troppo alto, offuscando la stella del leader storico. L'ennesimo pupillo divorato, dopo tanti altri ex "giovani" radicali che hanno poi fatto una bella carriera altrove, come Francesco Rutelli o Alfonso Pecoraro Scanio.

Quella radicale è una comunità, Capezzone è giovane, milita tra i radicali 'solo' dal 1998, come ha oculatamente sottolineato oggi Rita Bernardini. Niente a che vedere con chi si faceva arrestare nelle manifestazioni a favore del divorzio negli anni Settanta. E' un one man show, vittima della sua stessa bravura e della capacità di conquistare il centro della scena. Anche a scapito del suo pigmalione, padre padrone del partito. Anche oggi che, dopo il fuoco incrociato, ha cercato di negoziare la tregua allontanando l'ipotesi che a Padova si consumi una immaginescissione, ("E' naturale che vi sia un ricambio, anche in relazione agli incarichi parlamentari che ho assunto", ha assicurato), senza tuttavia rinunciare a ribadire la sua linea di lotta e di Governo, chiedendo che "sia rispetto alla Rosa nel pugno che rispetto al Governo, i radicali aprano un confronto in positivo, ma serrato e senza sconti, per cercare di mutare una situazione esistente che non è soddisfacente, e a cui non potremmo adattarci in modo rinunciatario".

Una posizione, questa, che qualche giorno fa ha portato il segretario fino a minacciare di non votare la fiducia sul dl fiscale, coinvolgendo tutti i deputati radicali della Rosa. Cosa che non è piaciuta a Pannella, né a Emma Bonino, che quel decreto lo aveva votato in Cdm. Perché, se tutti sono d'accordo nel nonimmagine doversi "cespugliare", la lealtà al Governo Prodi deve essere garantita, soprattutto considerando che un esponente radicale siede al tavolo dell'esecutivo. "Non ho nessuna fretta e nessun piacere del ficcarmi nel 'piatto ricco' dei delusi e degli apocalittici", scriverà Pannella al premier all'indomani del conclave di Villa Doria Pamphili, dove l'anziano leader ha partecipato insieme al segretario Sdi, Enrico Boselli. E i socialisti, per conto loro, assistono da spettatori alla querelle tutta interna a Via di Torre Argentina. Non nascondendo una certa soddisfazione per il tramonto (?) della stella di Capezzone, visto che a San Lorenzo in Lucina, e soprattutto nelle sedi locali, il giovane segretario radicale è considerato uno dei più ingombranti ostacoli nel cammino verso la nascita della Rosa nel Pugno.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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