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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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La Polonia dei Kaczynski

Post n°2273 pubblicato il 07 Aprile 2007 da lo_snorki
 
Tag: POLONIA
Foto di lo_snorki

I cambiamenti della Polonia hanno coinvolto anche e in special modo le donne. Il crollo dell'industria nazionale ha lasciato molte di loro senza lavoro. Gli asili nido e i giardini d'infanzia del sistema socialista sono stai chiusi e le donne, di nuovo chiuse nell'unico ruolo in linea con la dominante ideologia della Chiesa cattolica: quello di casalinga.

Sotto l'influenza della Chiesa, ma anche delle riviste femministe e dei mezzi di comunicazione di massa, la madre polacca è stata messa sul trono come ideale al quale bisogna aspirare. Bisogna tener conto del fatto che in Polonia tutte le reti private televisive sono apertamente cattoliche. La Chiesa ha negato l'introduzione di corsi di educazione sessuale nelle scuole; solo pochi hanno accesso ai mezzi di prevenzione e gli aborti illegali crescono, secondo quanto denunciato dalla femminista e candidata presidenziale Maria Szyszkowska.

Per i collettivi omosessuali non va meglio con il governo dei fratelli Kaczynski che, nel mese nel quale arrivarono al governo, nell'ottobre del 2005, avevano già proibito una manifestazione del collettivo gay nel paese.

A tutto questo bisogna aggiungere le dichiarazioni del presidente, Lech Kaczynski, pronunciate il 28 luglio 2006 nelle quali ha difeso la reintroduzione della pena di morte in Polonia e in tutta Europa, alle quali aveva risposto con grande preoccupazione Amnesty International. Kaczynski ha sostenuto parlando alla prima emittente della radio pubblica polacca che “i paesi che aboliscono questa pena concedono uno straordinario vantaggio al delinquente, in detrimento della vittima: il vantaggio della vita rispetto alla morte”. Già in precedenza, la Lega della Famiglie Polacche (Liga Polskich Rodzin, LPR), uno dei partiti che formano parte della coalizione al governo, aveva annunciato una campagna su scala europea in favore della reintroduzione della pena di morte e un referendum sulla medesima questione in Polonia.

E se qualcuno crede che il panorama in Polonia non sia un lugubre viaggio nel tunnel del tempo, gli chiarirà le idee conoscere l'iniziativa di cinquanta deputati del partito al governo dello scorso mese di dicembre. La loro proposta non era nient'altro che nominare Gesù Cristo re della Polonia. “Vogliamo che Gesù Cristo sia nominato re dei polacchi”, ha affermato il parlamentare Artur Górski, della coalizione Legge e Giustizia. “ La Polonia ha bisogno ora più che mai della guida e dell'aiuto divino per affrontare i nuovi tempi”, ha aggiunto il deputato.

Effettivamente, se i polacchi non reagiscono, non vi potrà porre rimedio neanche Dio.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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