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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Transnistria, lo stato che non c'č

Post n°2390 pubblicato il 05 Luglio 2007 da lo_snorki
 
Foto di lo_snorki

Il presidente Igor Smirnov è padre e padrone dello Stato clandestino di Transnistria. Prima di arrivare qui, nella repubblica autoproclamata di Transnistria, lo Stato che batte moneta, che sventola una bandiera ed un esercito ma che per il mondo non esiste, Sevtov-Antufeev stava a Riga. Un giorno quattro giornalisti troppo curiosi furono ammazzati, e Antufeev dovette cambiare aria. Così anche lui è riparato qui, nei quattromila chilometri quadrati di campagna e di miseria dove da quindici anni non esiste altra legge che quella del partito comunista e del suo presidente. Dove politica, esercito, affari, televisione e telefoni sono nelle mani di Smirnov, il colosso siberiano arrivato qui nel 1980. E dove il patto d'acciaio tra i relitti dell'Armata Rossa e gli emergenti della mafia russa ha creato la più grande zona franca d'Europa per traffici ad alto valore aggiunto: denaro sporco, droga e soprattutto armi, tonnellate di armi che senza controllo partono dai vecchi arsenali sovietici e dalle fabbriche di Tiraspol verso i conflitti di tutta l'area, dal Kurdistan alla Cecenia, dall'Ossezia alla Serbia. Ovviamente, anche i buyer di al Qaeda - si legge nei rapporti dei servizi segreti moldavi - sono arrivati a fare shopping in questo ben di Dio.

Arrivare in Transnistria può essere semplice o impossibile. Dipende dal caso, da chi sei, dall'umore del graniciero, il miliziano che ti sta davanti quando arrivi alla frontiera sul ponte sul Niestru. Fino al ponte è Repubblica di Moldovia. Neanche trenta chilometri separano Chisinau, la capitale moldova, dal fiume e dai suoi posti di blocco.

Posti di blocco, check point, dogane, agguati armati? Cosa siano esattamente non lo sa nessuno. Perché per il mondo questa non è una frontiera. La Moldova ufficialmente si estende anche ad est del Niestru, fino al confine ucraino. Ma da quindici anni la Transnistria si è autoproclamata Stato. Sul ponte sventola la bandiera rosso-verde-rossa. Sui berretti dei suoi soldati brillano la falce e il martello. 

Fino alla dissoluzione dell'Urss, in queste strade regnava la Quattordicesima Armata sovietica. Igor Smirnov era già in zona ma faceva un altro lavoro: ufficialmente mandava avanti una fabbrica di componenti elettrici, in realtà dirigeva l'ufficio locale del Kgb. Oggi Smirnov è il presidente. La Quattordicesima si è dissolta, anche se duemila dei suoi uomini sono ancora acquartierati da queste parti. A contare, più dei soldati russi sopravvissuti, sono però quelli che hanno cambiato mestiere, i ragazzi della Brigata Solntsevo, uno dei clan più potenti della malavita moscovita, che nella sedicente repubblica si sono acquartierati armi e bagagli.

Impossibile dire quanto durerà. E quanto resisterà il potere assoluto dello zar Smirnov. Oggi Smirnov ha in mano praticamente tutto. Suo figlio Vladimir è presidente delle dogane. L'unica società autorizzata a intrattenere rapporti commerciali con l'estero è la Sheriff, di proprietà di Smirnov. L'unica benzina in vendita è la benzina Sheriff. La compagnia di telefonia mobile è del figlio di Smirnov, quella di telefonia fissa pure. E lo Sheriff è la squadra di calcio che il presidente Smirnov possiede, e che guida indisturbata la classifica.

Apparentemente Smirnov è un monarca assoluto. Ma c'è chi dice che a tenerlo a galla, in una singolare versione di democrazia, sia il consenso dei clan che dominano il mercato del crimine.

Sullo stadio di Tiraspol, mentre lo Sheriff demolisce il Nistru di Otaci, soffia il vento freddo dei Carpazi. Chissà se, chiuso dietro i vetri blindati, pallido e gonfio, anche Igor Smirnov si chiede quanto durerà.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

Per non dimenticare

 

DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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