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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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David di Donatello 2008

Post n°2949 pubblicato il 20 Aprile 2008 da lo_snorki
 
Tag: cinema

A domanda accattivante del cronista (il collega Oscar Cosulich): «Nanni, a quante candidature rinunceresti per cambiare il risultato elettorale?», il «pluricandidato» Moretti risponde in tono «tagliocorto»: «non mettiamo sullo stesso piano categorie diverse della vita». Di politica, insomma, non si vuol parlare. E di film, poi, così così. A sentire l’aria dimessa e frettolosa che ieri mattina circolava nei saloni del Quirinale dove il presidente Napolitano ha incontrato, come tradizione, i candidati ai David di Donatello 2008 (gli Oscar italiani, per intenderci) veniva davvero da pensare che il cinema sia ancora il solito covo di comunisti. Lo choc elettorale, infatti, sembrava pesare sopra ogni cosa. «L’Unità - dice Antonio Albanese rivolto alla vostra cronista - . Siete ancora aperti? Ma dai, lo sto dicendo incazzato». E Verdone, poi: «Io ho votato a sinistra - dice -, ma come si fa ad accettare il fatto che non si sia affrontato il conflitto di interessi e si sia fatto l'indulto?». Aria dimessa, un po’ opaca, di riflessioni e critiche, insomma, capace di sovrastare persino i «lustrini», quelli obbligatori della passerella della serata All’auditorium della Conciliazione in cui sono stati assegnati i premi. Almeno quelli sì, con colpo di scena: nonostante le 18 candidature per Caos Calmo la coppia Grimaldi-Moretti porta a casa soltato 3 David (attore non protagonista ad Alessandro Gassman, musica e canzone) mentre il vero trionfatore è Andrea Molaioli col suo esordio-rivelazione La ragazza del lago che vince 10 premi «pesanti», a fronte delle 15 candidature: miglior film, regia, regista esordiente, sceneggiatura, produttore l’indipendente Indigo), attore protagonista (Toni Servillo che strappa il David a Nanni) e poi quelli tecnici. Un vero trionfo per un film che già a Venezia si era fatto notare, catturando, poi, in sala anche il gusto del pubblico. Ai Vicerè di Faenza altri 4 David «tecnici» (scenografia, costumi, truccatore e acconciatore), mentre restano a bocca asciutta, colpevolmente, La giusta distanza di Carlo Mazzacurati e Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti. Silvio Soldini per Giorni e nuvole porta a casa i premi per le due attrici (protagonista Margherita Buy, non protagonista Alba Rohrwacher). 
Per il resto, almeno nella mattinata al Colle c’era quasi un’aria di «dismissione». Il ministro uscente Rutelli che consegnava ai posteri il buon operato del governo in campo cinematografico (l’introduzione del tax-shelter, la riforma della legge 122) e «spettacolare» (il Fus, fondo unico per lo spettacolo quasi raddoppiato dai 300 milioni di euro ai 511 per il 2008) oltre alla speranza che il nuovo di governo mantenga le stesse risorse per la cultura (Fus di 567 milioni di euro per il 2009). Gianluigi Rondi, presidente del David di Donatello da oltre mezzo secolo, riusciva a definire questa «la più felice stagione per il cinema italiano» e consegnava i David speciali a Gigi Magni (per i suoi 80 anni) e Carlo Verdone (per i suoi 30 di carriera). E poi il presidente Napolitano che, dopo aver stretto la mano a tutti i candidati (circa 60-70 persone tutte in fila, fitte fitte), si apprestava al consueto discorso. Ringraziamenti «a nome del paese a voi che fate cinema in Italia e per l’Italia» e conclusioni con battutta sulla capacità dei festival di cinema di aver lanciato la «moda»: «ora ci sono persino i festival della matematica - ha concluso il presidente della Repubblica - , ma per me il più bello resta quello di Venezia». Applausi composti e poi, via, tutti al buffet, dove, ovviamente, è Nanni il più preso di mira dai cronisti, anche perché alla vigilia del voto aveva lanciato il suo appello contro gli astensionisti: «Non mi è sembrato sia servito a molto - commenta ora - certo è strano che gli analisti della politica non abbiano saputo percepire il vento che tirava. Un risultato in queste proporzioni neanch’io me l’aspettavo». Un possibile «effetto Lega» anche sul cinema, invece, non preoccupa Carlo Verdone: «Ho presentato ultimamente a Varese Un sacco bello, un film che più romano non si può. C'era un'aula piena di gente che mi ha mostrato grande affetto e tanta stima. I leghisti non sono sempre quelli che si vedono nelle assemblee e che fanno il tifo come allo stadio». «E già - sembra ribattere a distanza Antonio Albanese - quando è nata la Lega l’hanno snobbata tutti... Ed ora la sinistra non è mai stata così lontana dalla gente. Io che sono siciliano nato a Lecco, ricordo che nel mio paesino quando nevicava il sindaco ci veniva ad avvertire porta a porta. Ora ho sentito dire ad una signora di un paesino dalle mie parti che non aveva mai visto il capogruppo Ds locale.... Quindi? Non c’è da stupirsi del risultato elettorale ma da incazzarsi».

Tutti i premi
Miglior Film: La ragazza del lago di Andrea Molaioli
Migliore Regista: Andrea Molaioli per La ragazza del lago
Migliore Regista Esordiente: Andrea Molaioli per La ragazza del lago
Migliore Sceneggiatura: La Ragazza del Lago scritto da Sandro Petraglia
Migliore Produttore: La ragazza del lago, Nicola Giuliano, Francesca Cima
Migliore Attrice Protagonista: Margherita Buy in Giorni e nuvole
Migliore Attore Protagonista: Toni Servillo in La ragazza del lago
Migliore Attrice non Protagonista: Alba Rohrwacher in Giorni e nuvole
Migliore Attore non Protagonista: Alessandro Gassman in Caos Calmo
Migliore Direttore della Fotografia: La ragazza del lago, Ramiro Civita
Migliore Musicista: Caos Calmo, Paolo Buonvino
Migliore Canzone Originale: Caos Calmo, L'amore trasparente di Ivano Fossati
Migliore Scenografo: I Viceré, Francesco Frigeri
Migliore Costumista: I Viceré, Milena Canonero
Migliore Truccatore: I Viceré, Gino Tamagnini
Migliore Acconciatore : I Viceré, Maria Teresa Corridoni
Migliore Montatore: La ragazza del lago, Giogiò Franchini
Migliore Fonico di Presa Diretta: La ragazza del lago, Alessandro Zanon
Migliori Effetti Speciali Visivi: La ragazza del lago, Paola Trisoglio e Stefano Marinoni per Visualogie
Miglior Film dell'Unione Europea: Irina Palm di Sam Garbarski
Miglior Film Straniero: Non è un paese per vecchi di Joel e Ethan Coen
Miglior documentario lungometraggio: Madri di Barbara Cupisti
Miglior cortometraggio: Uova di Alessandro Celli
David Giovani: Parlami d'amore di Silvio Muccino
David Speciali assegnati al cinema italiano;

Carlo Verdone, per i suoi primi trent'anni di attività (1978-2008);
Luigi Magni, per i suoi ottant'anni compiuti di recente;
Gabriele Muccino, per i suoi successi negli Stati Uniti come autore e come regista.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

Per non dimenticare

 

DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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