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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Society at a Glance 2009: i record dell'Italia diseguale

Post n°3230 pubblicato il 13 Maggio 2009 da lo_snorki
 

Insoddisfatti e disuguali. Così ci vede l’Ocse. Emerge da Society at a Glance 2009, il nuovo rapporto sulle condizioni sociali delle economie avanzate. I dati ci raccontano stili di vita e modelli di sviluppo. I francesi dormono molto e passano tanto tempo a tavola, più che negli altri Paesi sviluppati. Per gli americani, invece, il food deve essere necessariamente fast: un’ora e un quarto al giorno. Mangiando male. Hanno la percentuale più elevata di obesi: il 34% della popolazione contro una media Ocse del 15%. E si ammazzano di lavoro: 1896 ore l’anno (il 20% in più della media). L’Italia si distingue al penultimo posto per la soddisfazione nella vita. Più insoddisfatti di noi solo i turchi. Siamo poi secondi nelle disuguaglianze di reddito. Più disuguali di noi solo gli americani. Infine, siamo primi nelle disuguaglianze di genere. Su questo terreno non ci batte nessuno.

Partiamo dall’insoddisfazione per la vita. I sondaggi Eurobarometro rilevano questo dato da molti anni, in tutti i Paesi europei. Bassi livelli di «soddisfazione per la vita» si associano a bassi livelli di collaborazione collettiva, civismo e fiducia nelle istituzioni. Non sorprendentemente, a partire dagli Anni 70, l’Italia ha sempre registrato i livelli più elevati d’insoddisfazione tra i Paesi della «vecchia Europa». Se questo aspetto non dovrebbe stupirci, il dato sulle disuguaglianze di reddito fa invece impressione. A metà degli Anni 80 il valore che registravamo sull’indice di Gini (che misura le disuguaglianze nella distribuzione del reddito utilizzando una scala da zero a cento) era più o meno in linea con la media dei Paesi Ocse. Oggi siamo quattro punti sopra (35 vs 31), a pochi passi dagli Stati Uniti (38). Con l’aggravante che aggiungiamo un tocco della peggiore mediterraneità alla nostra struttura delle disuguaglianze sociali. Guardando all’uso del tempo giornaliero, ad esempio, si scopre che gli uomini italiani usufruiscono mediamente di 80 minuti di tempo libero in più rispetto alle donne. Queste ultime, infatti, spendono molte più ore dei loro compagni nelle faccende di casa e nell’accudimento dei figli. Uno squilibrio nel lavoro di cura che regala ogni anno ai maschi italiani la bellezza di 487 ore (oltre 20 giorni!) in più da dedicare a se stessi. È il «gender gap» più alto fra tutti i Paesi Ocse.

Che risulta ancora più drammatico alla luce dei dati sull’occupazione femminile, dove siamo al terzultimo posto della graduatoria (16 punti sotto la media). E le nostre «prodezze» non finiscono qui. Tra il 2000 e il 2006 abbiamo registrato il tasso di crescita del reddito pro capite più basso tra i Paesi Ocse. Ci collochiamo al penultimo posto sul fronte dell’occupazione giovanile e dedichiamo, rispettivamente, la quota più alta del reddito nazionale alle pensioni e la più bassa all’istruzione universitaria. Infine, pur essendo raramente vittime di episodi di criminalità, risultiamo ai vertici per la percezione d’insicurezza (al terzo posto tra i Paesi Ocse). In questi giorni ha tenuto banco il dibattito sul decreto sicurezza. Con i dati Ocse alla mano è difficile non provare una strana sensazione d’irrealtà nel constatare la centralità assunta dal tema. Evidentemente proiettiamo le nostre ansie e paure verso l’esterno: gli immigrati, i criminali. Che sfidano le nostre condizioni di vita. Senza accorgerci che le minacce reali provengono dall’interno della società. Dalle disuguaglianze che abbiamo accumulate. Dalle scelte che facciamo sull’istruzione. Dalle risorse che non utilizziamo in maniera appropriata: le donne e i giovani soprattutto. Dal ripiegarci su noi stessi. Pensando al futuro delle pensioni piuttosto che a quello dei figli e del Paese. 

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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