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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Il Ferilli pensiero

Post n°3751 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da lo_snorki
 
Tag: pd, tv

«Quanto ce piace chiacchierare...», diceva Sabrina Ferilli in uno spot, anni fa, quando era ancora parecchio simpatica. Allora, i suoi interventi politici erano rari e affettuosi, come quel «Fausto, ripensace» rivolto a Bertinotti che ritirava l'appoggio al governo Prodi. Erano gli ingenui anni Novanta, però. All'inizio dei feroci anni Dieci, la bella attrice di Fiano Romano, figlia di un funzionario Pei, ora con fidanzato di centrodestra, sembra cambiata. O forse iper-ferillizzata: prigioniera del suo personaggio di mora superbona e superdotata di saggezza popolare da Sorà Lella; nel frattempo diventata aggressiva, stranamente simile al suo personaggio in Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Nel film, doveva spronare le ragazze di un calì center, nella realtà degli ultimi giorni si rivolge — forse — allo stesso tipo di avvenenti ragazze. Incitandole a offrirsi come candidate in una «lista delle gnocche» che salvi il centrosinistra. Ferilli non ha detto solo questo, ultimamente. Da un mese esterna su argomenti importanti di politica, costume, memoria storica italiana. Ha cominciato in tv da Chiambretti. È stata gentile con Bersani. Ha avvertito che «comunista» continua a essere una parola «interessante». Ha analizzato con pacatezza la vicenda di Bettìno Craxi, figura «estremamente importante». Ha schiettamente notato che «la sinistra sbaglia nel momento in cui una coppia gay viene considerata più di una coppia eterosessuale». In più, «fa diventare antipatici gli omosessuali stessi». Seguivano polemiche. Il fu centrosinistra scopriva di avere tra le sue file una Sarah Palin (vabbè, Ferilli è più colta e informata di Palin). Ferilli veniva difesa in tv da Maurizio Gasparri. Ferilli ringraziava Gasparri con un sms, che il capogruppo pdl al Senato leggeva signorilmente alla radio, durante il programma Un giorno da pecora: «Mauri proprio tu me dovevi difende? Firmato: la capolista della lista delle gnocche». La scarsezza di diciamo belle ragazze tra i democratici è un leit-motiv del pensiero ferilliano: «È più facile che la Roma rivinca lo scudetto che il Pd risorga... Forse dovremmo fare come Forza Italia, più gnocche nelle liste. Magari porta bene». Magari. Nel suo buonsenso da portavoce autoconvocata della ggente vera benché di sinistra (sempre durante Un giorno da pecora), ha spiegato che Flavio Delbono non avrebbe dovuto dimettersi da sindaco di Bologna: «Allora avrebbe dovuto dimettersi anche Berlusconi»; e pazienza se c'è stata qualche irregolarità e se Delbono si è comportato malissimo con una signora. La donna deve essere gnocca, e prendersi cura degli amministratori locali. Detto fatto. L'altro giorno è arrivato il suo endorsement a Vincenzo De Luca, candidato Pd in Campania, sindaco di Salerno. Stavolta niente Giorno da pecora, invece un telegramma: «Avanti tutta. Sto con te». Recitano le agenzie: «Ferilli aveva conosciuto personalmente il primo cittadino salernitano qualche mese fa, in occasione delle riprese di una fiction girata in Costiera amalfitana, n sindaco De Luca ha ringraziato personalmente l'attrice nel corso di una telefonata». Ferilli statista ha destato — tra l'altro — l'entusiasmo dei rutelliani campani. E prevedibili critiche. Ferilli statista — a sentirla — sembra sincera. Le cose che dice, probabilmente, le pensa da sempre. Ferilli statista è un segno dei tempi: di una fu sinistra che non ha più valori condivisi; di un dibattito politico ridotto ai minimi termini; di un neo-tradizionalismo femminile molto incoraggiato; di un tragico sistema mediatìco-pop in cui (a cui) le Ferilli servono. Quanto ci piace chiacchierare, in effetti.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

Per non dimenticare

 

DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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