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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Kosovo "indipendente": c’è il rischio di ripetere gli errori del 1991

Post n°3906 pubblicato il 24 Luglio 2010 da lo_snorki
 

Joe Biden e Hillary Clinton, rispettivamente vicepresidente e segretario di Stato Usa, sono stati molto espliciti nel commentare il parere con cui la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja ha di fatto sancito la non illegittimità della dichiarazione d’indipendenza kosovara del 2008: “Ora il mondo riconosca l’indipendenza di Pristina”. Il ministro degli Esteri europeo Ashton ha fatto da coro: “Il futuro della Serbia e del Kosovo è quello di due stati sovrani all’interno dei confini dell’Unione Europea”.

La superficialità con cui l’Occidente si sta approcciando alla questione è alquanto pericolosa. Sembra che la tragedia delle guerre balcaniche 1991-1995 non abbia lasciato segno nella memoria, eppure sono trascorsi appena 15 anni dalla fine di quel bagno di sangue scatenato dalla follia nazionalista serba e croata e dai clamorosi errori di valutazione che le cancellerie europee ed americana commisero di fronte alle istanze separatiste slovena, bosniaca e soprattutto croata.

Quando Zagabria nel 1991 dichiarò la propria indipendenza, l’Europa e gli Usa commisero l’imperdonabile errore di sostenere questa politica secessionista, pur di indebolire l’allora Jugoslavia, che poteva ancora essere ritenuto un paese “amico” dell’Unione Sovietica anche se non faceva parte del Patto di Varsavia.
Solo alcuni, tra cui l’allora ministro degli Esteri italiano Gianni De Michelis, misero in guardia – senza successo – la comunità internazionale dal prendere decisioni affrettate sul riconoscimento della Croazia: il motivo era che oltre sessant’anni di vita comune sotto il tetto unico della Federazione Jugoslava avevano fatto sì che l’etnia serba, quella croata e quella bosniaca formassero numerose “enclavi” in territori con diversa maggioranza etnica. Se durante gli anni di Tito ciò non aveva mai rapprensentato un problema, con la morte del Maresciallo e l’ascesa di figure fortemente nazionaliste come Slobodan Milosevic in Serbia eFranjo Tudjman in Croazia la frammentazione etnica era diventata una bomba a tempo.
Ecco perchè, prima di avallare l’indipendentismo di Zagabria, la diplomazia europea ed americana avrebbe dovuto discuterne le conseguenze in sede Onu o in un’apposita conferenza internazionale, per far sì che le istanze secessioniste fossero accompagnate dalla garanzia di rispetto dei diritti delle varie minoranze etniche. Sappiamo invece poi tutti come è andata a finire, ed in che modo Serbia e Croazia hanno “tutelato” le proprie enclavi: e tutto questo accaddes perchè nei confronti della Jugoslavia fu adottato un approccio da Guerra Fredda, quando ormai la Guerra Fredda era finita.

Oggi con il Kosovo quel problema si ripresenta: l’Occidente e soprattutto gli Usa (che dispongono a Ferisaj di una delle più grandi basi militari in Europa) sostengono l’indipendenza di Pristina, ma a oltre dieci anni dalla fine dell’occupazione jugoslava della provincia, il governo kosovaro non ha ancora chiarito la sua posizione sul rispetto dei diritti della minoranza serba che vive lì da secoli e che considera il Kosovo come simbolo della propria “identità nazionale”.

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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