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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Chetempochefa della domenica - Carlo Fruttero

Post n°3960 pubblicato il 30 Agosto 2010 da lo_snorki
 
Tag: tv

06 giugno 2010

“Parliamo di questo libro?” chiede Fazio esibendo l’ultima fatica del lucidissimo scrittore torinese, Ti trovo un po’ pallida, una riedizione di un racconto sui fantasmi di quasi trent’anni fa.
“Ovviamente” sembra pensare Fruttero. “Sono qui apposta.” E invece no: sfruttando la consuetudine che regala a ogni persona over ottanta la possibilità di dire quello che vuole in qualunque contesto senza imbarazzo o paura di essere contraddetto o commiserato, Fruttero rivela il meccanismo che ha portato all’uscita del suo ultimo libro.
“Molti dei suoi spettatori” dice a Fazio “ricorderanno la mia partecipazione di un anno fa a questa trasmissione. Una parte di questi quattromilioni di suoi adepti [leggasi spettatori] è andata a comprare il romanzo Donne informate dei fatti. Ma adesso è passato un anno e quelle stesse persone reclamano un altro libro. Così, insieme all’editore, abbiamo deciso di ripubblicare questo racconto uscito nel 1979, allungandolo con qualche curiosità sulla sua stesura.”
Silenzio. Un attimo di interminabile silenzio. Immagino gli ingranaggi del cervello di chi, come me, stava guardando la televisione in quel momento, rotelle che girano, stantuffi che eruttano come gayser. Fruttero ha ripubblicato un racconto, allungato come il vino con l’acqua, solo per motivi editoriali. Fin qui nulla di nuovo. L’ha fatto perché, a distanza di un anno, il pubblico che l’ha visto da Fazio vuole avere qualcos’altro di suo da leggere, anche se lui, nel frattempo, un altro romanzo non l’ha scritto. Ovviamente Fruttero va a presentare questa nuova fatica editoriale nello stesso salotto che l’ha visto protagonista un anno prima. E, come se non bastasse, non ha la minima ritrosia ad ammettere e svelare questi retroscena.
Per una volta il buon Fabio, sempre troppo bravo e buono, mi stupisce. Di fronte al silenzio imbarazzato del pubblico riesce a raffazzonare un (pressappoco) “Siamo talmente abituati alle persone che dicono cose di facciata, che ci stupiamo quando qualcuno ammette semplicemente la verità.”
E infatti anch’io sono stupito. Mi domando solo una cosa: quando anche il Buon Fabio sarà in vena di ammissioni e confesserà che la sua trasmissione (spassosissima, beninteso) si basa esclusivamente sulla partecipazione di soggetti che devono pubblicizzare cd, libri, film o concerti? Riusciranno autori, critici, spettatori… e forse anche gli stessi conduttori, a smettere di far finta di scambiare questa forma di pubblicità palese con un momento caratterizzato da presunti fini culturali e di divulgazione?
Magari, dopo la sortita di Fruttero, Fazio sarà finalmente colto dal dubbio e, forse, arriverà ad ammettere una realtà che è ormai sotto gli occhi di tutti. Anche perché nel frattempo il processo è mutato, è diventato più complesso, ha trovato sviluppi imprevisti. Si è trasformato da unilaterale in bilaterale: prima di Fruttero un prodotto (libro, cd, film o concerto) finiva nel salotto di Fazio spinto dal bisogno di nuovi spazi pubblicitari che attirassero gli spettatori grazie a una cornice accattivante, simpatica, ironica, e che impedisse loro di cambiare canale; dopo Fruttero il prodotto continua a portare con sé il bisogno di comparire a Che tempo che fa, ma questa apparizione genera una nuova aspettativa nel pubblico, che deve essere soddisfatta con la pubblicazione di un nuovo prodotto, che andrà presentato in tv e così via, come nella migliore tradizione del feedback che lega e unisce ogni cosa in un meccanismo circolare.
Insomma, la solita vecchia storia dell'uovo e della gallina, o del bisogno creato dalla risposta al bisogno stesso. Un'ultima cosa, tuttavia, non mi è per nulla chiara: ma c'è davvero bisogno di tutto questo?

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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