Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

 

« L’UE PERDE IL PELO MA NO...UCRAINA: MERCIFICAZIONE ... »

LA “BARACCA” DELL’UE STA PER SALTARE!

Post n°1391 pubblicato il 12 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr
 

ARRESTATA LA VICEPRESIDENTE DELL’EUROPARLAMENTO, ASSIEME A SUO PADRE, “BECCATI” MENTRE ERANO IN FUGA CON IL MALLOPPO! 

SCANDALO MONDIALI DI CALCIO: IN CASA DELLA PARLAMENTARE DEI SOCIALISTI EUROPEI TROVATI SACCHI PIENI DI BANCONOTE!

La tangentopoli Ue che ha portato all’arresto dell’ex eurodeputato italiano (del gruppo S&D), Antonio Panzeri, espulso ieri da Articolo 1, si allarga. Secondo il quotidiano belga L’Echo, oltre 600.000 mila euro rinvenuti nell’abitazione di Panzeri, “Sacchi di banconote” sarebbero stati trovati nel corso delle perquisizioni svolte nell’abitazione della vicepresidente dell’europarlamento, la greca Eva Kaili, insieme al padre, che secondo il quotidiano cercava di partire con una borsa piena di banconote. Un fatto che chiarirebbe anche il perché Kaili (anche lei di S&D) sia stata arrestata, nonostante l’immunità Parlamentare.

Ma non è tutto. Dagli atti trasmessi dalle autorità belghe ai colleghi italiani, relative alla moglie e alla figlia di Panzeri, emerge infatti che le dazioni di denaro non sarebbero arrivate solo dal Qatar, ma anche dal Marocco. Nell’atto relativo alla moglie di Panzeri, Maria Dolores Colleoni, le autorità belghe annotano infatti che lei è la figlia, Silvia Panzeri, “sembrano essere pienamente a conoscenza delle attività del loro marito/padre e persino del trasporto dei “doni” dati in Marocco da A.A., l’ambasciatore del Marocco in Polonia”. Secondo l’atto degli inquirenti belgi, i reati ipotizzati a carico di Panzeri e dei suoi familiari, sono menzionati nelle trascrizioni delle intercettazioni, “durante le quali la signora Panzeri (la figlia, ndr) ha fatto commenti circa i ‘regali’ dei quali ha apparentemente beneficiato”. In l’articolare la Colleoni avrebbe detto a Panzeri “di aprire un conto bancario in Belgio e aveva apparentemente insistito che non voleva che lui facesse operazioni senza poterle controllare. Gli ha detto di aprire un conto con Iva, cosa che suggerisce che Panzeri potrebbe avviare una nuova attività commerciale, soggetta a IVA. Questo indica che Maria Colleoni esercita un qualche tipo di controllo sulle attività del marito o che perlomeno cerca di mantenerlo”. 

Gli inquirenti sottolineano che la donna “ha usato la parola ‘combines’, per riferirsi ai viaggi e agli affari del marito”, concludendo poi che la parola francese ‘combine’ è peggiorativa e suggerisce che suo marito usa mezzi ingegnosi e spesso scorretti per ottenere i suoi scopi”. Nella sommaria descrizione dei fatti, spunta una vacanza per la famiglia costata “100.000 euro” e anche che marito e moglie avrebbero usato “la carta di credito di una terza persona, chiamato geant (il gigante, in francese)”. 

Le autorità belghe sospettano che il Panzeri sia intervenuto “politicamente con i membri” che lavorano nell’europarlamento “a beneficio di Qatar e Marocco, contro pagamento. In cambio di mazzette insomma. Che per quanto riguarda il Qatar sarebbero state versate allo scopo di “ripulire” l’immagine del Paese in fatto di diritti umani e presentabilità anche in occasione dei mondiali di calcio. Dagli atti dell’indagine belga emerge anche il dettaglio delle ipotesi di reato conteste a vario titolo: “Corruzione di funzionari e membri degli organi delle Comunità europee e di Stati esteri, riciclaggio e associazione per delinquere”. Reati per cui è prevista una pena massima di cinque anni. Nei due documenti relativi a madre e figlia è precisato che “vige la presunzione di innocenza”. Mentre per madre e figlia (fermate venerdì sera dai carabinieri mentre si trovavano nella propria abitazione a Calusco d’Adda, in provincia di Bergamo) si è svolta ieri davanti ad un giudice della Corte di Appello di Brescia l’udienza di convalida del fermo (alle due donne sono stati concessi i domiciliari), l’ufficio della Procura di Bruxelles deciderà oggi se le cinque persone fermate venerdì rimarranno detenute o verranno rilasciate. 

Tra loro anche il compagno della Kaili, l’italiano Francesco Giorgi, ex assistente parlamentare di Panzeri e che fino alla retata continuava a lavorare all’Europarlamento per un altro parlamentare europeo, Andrea Cozzolino. L’eurodeputato italiano (anche lui di S&D), ieri ha però precisato di avere votato “a favore” della risoluzione con cui l’Aula, lo scorso 24 novembre, ha stigmatizzato la morte di “migliaia di lavoratori migranti” impegnati nella costruzione degli impianti sportivi e delle opere pubbliche necessarie allo svolgimento del Mondiale di calcio. Ma l’inchiesta potrebbe allargarsi ancora. Nella notte tra venerdì e sabato è stato perquisito al Parlamento europeo anche l’ufficio di un assistente della parlamentare Italo-belga Maria Arena (anche lei di S&D). In un tweet, ripreso dall’agenzia Agi, Arena ha spiegato che “l’assistente era stato assunto circa un anno fa dall’eurodeputato per approfondire le questioni relative all’Africa e in particolare alla Repubblica democratica del Congo”. Precisando poi che il collaboratore, “aveva collaborato con l’ONG Flight impunity (di Panzeri), ed è nell’ambito di questo precedente lavoro che si svolgono le ricerche”. Nel board della Fight impunity si trovavano nomi di primo piano, tra cui l’ex commissario Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, che ieri ha annunciato di essersi dimessa. E soprattutto quello del greco Dimitris Avramopoulos già commissario europeo e candidato all’incarico di inviato speciale dell’Ue per il Golfo.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

RADIO DJVOCE

 

PAROLE

   

     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

scricciolo68lbrcassetta2norise1there0perla88sQuartoProvvisoriom12ps12Kanty0ssurfinia60Rico65moroPenna_MagicaThirteen13daniela.g0starluci
 

I LINK PREFERITI

DECISIONI.

 

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

IMMAGINI DI TE

 

 

 

 

 

CONTATTO

 

 

PASSIONE

immagine


 

 

LIBERTÀ.

 

 

Affrontare ciò che ci spaventa

è il modo migliore per superare

ciò che ancora non si conosce.

 

 

 
 

ATTIMI

 

 

 

UN GIOCO!

 

 

EMOZIONI

 

 

 

 

 

PASSAGGI

Contatore accessi gratuito

 

 

ABBRACCIO

 

  

 

 

BOCCA

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963