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LAURA ED EZIO OGGI A PROCESSO!

Post n°1658 pubblicato il 25 Ottobre 2023 da scricciolo68lbr

LAURA ED EZIO: "SIAMO NOI – DALLA PANDEMIA ALLA SOCIETÀ DEL CONTROLLO".

Oggi, 25 ottobre 2023, nel Tribunale di Trento si tiene la prima udienza per il DECRETO PENALE DI CONDANNA art.460 c.p.p. ricevuto da LAURA TONDINI, presidente di Uniamoci Trentino APS, ed EZIO CASAGRANDA, membro del direttivo e portavoce del sindacato di base CUB. 
Capo di imputazione?

Avendo firmato in questura la comunicazione necessaria per le tante manifestazioni di piazza di questi 3 anni contro le misure pandemiche, tra cui la sospensione dal lavoro di chi non si punturava e la MUSERUOLA obbligatoria, hanno avuto la grandissima “colpa” di RIFIUTARSI DI CHIEDERE ALLA PIAZZA (a noi) DI MASCHERARSI. 

Oggi una revisione della prestigiosa organizzazione medica internazionale Cochrane (network indipendente e no-profit nato nel 1993 con lo scopo di raccogliere e sintetizzare evidenze scientifiche accurate e aggiornate sugli effetti degli interventi sanitari ) ha tolto ogni dubbio, analizzando ben "78 studi" mondiali: LA MASCHERINA ERA INUTILE, anzi, potenzialmente dannosa se indossata a lungo e senza le precauzioni che vengono adottate nelle sale operatorie, dove l’aria è ossigenata, il chirurgo NON LA TOCCA nemmeno una volta per non contaminarla, la cambia spesso e di certo non la porta al gomito, la abbassa sotto il naso o la riutilizza. 
Era come PENSARE DI FERMARE LE ZANZARE CON UN CANCELLO. 

Lo si sapeva già allora?
SI’, SENZA DUBBIO, SI!. Banalmente, bastava misurare i pori della mascherina e confrontarli con la grandezza di un virus, e comunque già la letteratura scientifica si era espressa in merito e le stesse istituzioni e persino l’OMS (il dr. Walter Ricciardi, il dr. Anthony Fauci…) ad inizio pandemia avevano pubblicamente dichiarato che semmai AVREBBERO DOVUTO ESSERE SOLO I MALATI AD INDOSSARLA, non certo l’intera popolazione, men che meno i bambini in classe, dove gli spazi ristretti, il numero di persone, le ore passate insieme... rendevano del tutto inutile portare un PRESIDIO MEDICO che in quanto tale PER LEGGE avrebbe dovuto essere prescritto SINGOLARMENTE ad ogni persona da un dottore.
E  anche portarla ALL’APERTO era assurdo. Per non parlare degli effetti negativi sui bambini più piccoli, incapaci di riconoscere le emozioni dell’interlocutore, imparare l’empatia o copiare i movimenti della bocca degli adulti per imparare a parlare, per non parlare dei danni psicologici sui ragazzi, ancora oggi impauriti e depressi, oppure del rischio di cancro e altre malattie metaboliche favorite dall’ambiente acido che si viene a produrre nell’organismo quando si aumenta l’anidride carbonica. Ed ancora gli ftalati e altre sostanze tossiche che le mascherine possono contenere e rilasciare. Imporle per tempi lunghi, soprattutto ai bambini, è stato un ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA, per non dire un crimine che ancora grida vendetta. 

Ma torniamo al DECRETO DI CONDANNA: la giustizia italiana ha condannato Laura ed Ezio ancor prima di aprire un dibattimento, ancor prima di sentire la loro versione o la difesa di un legale. Condannati, a prescindere. E lo stesso probabilmente accadrà in udienza, dopo il loro ricorso. Molte cause analoghe in tutta Italia si sono chiuse senza dare nemmeno la possibilità all’avvocato difensore di parlare. Questo è tenuto a fornire una relazione che il giudice legge (pure con un numero limitato di pagine…), dopodiché il giudice a sua scelta può decidere se farlo parlare o chiudere la questione in 30 secondi: “RICORSO RIGETTATO, CONDANNATI”. Punto. Questa è la giustizia italiana oggi. 

Laura ed Ezio avrebbero potuto accettare il decreto di condanna, pagando una AMMENDA di 525 euro. Non lo hanno fatto. Avrebbero chiuso la questione, ammettendo di aver sbagliato a non richiedere alla gente di indossare un simbolo di sottomissione imposto senza giustificazione sanitaria ma con molte implicazioni socio-psicologiche: LA MASCHERINA ERA IL SIMBOLO DELLA PAURA. Serviva la paura per imporre lockdown, coprifuoco e vaccini, misure che hanno minato a fondo l’economia e la salute del paese.
La colpa di Laura ed Ezio è stata ed è quella di NON AVERE PAURA. Sono un simbolo di quella società che non si fa “stabulare”, muovere come una mandria, rinchiudere in un recinto da 15 minuti o marchiare, a piacimento del potere. Di quella società che CREDE NEI VALORI DELLA COSTITUZIONE, NELLA GERARCHIA DELLE LEGGI, nella GIUSTIZIA E nella LIBERTÀ RESPONSABILE. Un decreto non può annullare il diritto alla libertà di movimento dei cittadini sul territorio nazionale, il diritto al lavoro, all’istruzione, al rifiuto di qualsiasi trattamento sanitario. TUTTO CIO’ E’ STATO UN ABUSO DI POTERE. 

È evidente che abbiamo assistito a un TEST DI OBBEDIENZA. Ma qualcosa di imprevisto è accaduto, una variabile impazzita: ci sono state persone che hanno RIFIUTATO DI OBBEDIRE AGLI ORDINI. La responsabilità, per legge, è PERSONALE. Mettere in atto una normativa illegittima, illegale o disumana è un reato. Laura ed Ezio hanno DISOBBEDITO, E NOI CON LORO. 

È questo uno dei motivi per cui chi tira le leve del potere ha ancor più necessità di CONTROLLARCI, attraverso SOCIAL NETWORK che tracciano ciò che scriviamo e pensiamo, TELECAMERE che controllano dove andiamo e cosa diciamo, VALUTE E DOCUMENTI DIGITALI che si possono spegnere con un click, togliendoci ogni potere economico e di movimento. 

LA SOCIETÀ DEL CONTROLLO AVANZA, E SOLO UNA FORTE OPPOSIZIONE POPOLARE PUÒ FERMARLA. Abbiamo già visto come il governo abusi dei propri poteri, le Forze dell’Ordine eseguano ordini ingiusti, la Magistratura sia assente o collusa. Nessuno verrà a salvarci, dobbiamo alzare la testa e avere il coraggio di dissentire, come hanno fatto Laura ed Ezio. 

Oggi, dentro al tribunale, dovranno sentire e ricordare che LA GIUSTIZIA È AMMINISTRATA NEL NOME DEL POPOLO. Il popolo siamo noi, e per questo sono molti a ritenere che QUALSIASI CONDANNA PER LAURA ED EZIO, SAREBBE INACCETTABILE. 

 

 
 
 
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