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Messaggi del 17/10/2023

ATTEGGIAMENTI INTIMIDATORI ED AUTORITARI AL COMUNE DI ROMA.

Post n°1649 pubblicato il 17 Ottobre 2023 da scricciolo68lbr
 

Gualtieri ordina ai dipendenti comunali di "rifiutare" i soldi degli anziani! GUALTIERI LO SA CHE COMMETTE REATO PENALE?


I dipendendti degli uffici anagrafici capitolini, con atteggiamemto autoritario ed intimidatorio, ai limiti del mafioso, accettano solo pagamenti digitali: tagliate fuori da servizi
essenziali le persone meno tecnologiche.

IN COMOENSO LA CITTÀ È SOMMERSA DAI RIFIUTI E IL PIANO SMALTIMENTO  RIFIUTI È UN COLABRODO!

Gualtieri dovrebbe tuttavia sapere che SI CONFIGURA UN REATO PENALE, PASSIBILE DI DENUNCIA!

L’ufficio anagrafico del Municipio 13 di Roma non accetta pagamenti in contanti per rilasciare certificati. Vale soltanto il denaro elettronico, come stabilito, in maniera autoritaria ed intimidatoria, dal sindaco boss Gualtieri per dare una veste, dice lui, moderna alla capitale (che intanto resta piena di immondizia ovunque, tanto che pure gli stranieri se ne lamentano). È un modo per tagliare fuori i cittadini più anziani?
«Perché, i soldi non vanno più bene?». La protesta gentile dell’ultranovantenne davanti allo sportello dell’a nagrafe non scalfisce di un millimetro l’espressione pietrificata dell’impiegato. Non vanno più bene. Il pensionato si è svegliato all’alba per niente,
ha controllato gli spiccioli nel portafoglio per niente, ha fatto due ore di coda per niente, è venuto in Comune per niente. Municipio 13 di Roma, dove il sindaco sceriffo Roberto Gualtieri ha deciso di applicare regole che neppure a Seattle e a Toronto, quindi i servizi al cittadino devono essere pagati esclusivamente con il bancomat. Anche i certificati di residenza e di cittadinanza, anche gli stati di famiglia. Il nostro anziano eroe doveva rinnovare la carta d’identità ma viene brutalmente rimbalzato. No bancomat, no party.
È la rivoluzione digitale del sindaco, che nella Roma dei disservizi cronici, dell’eterno allarme rifiuti, delle code chilometriche dei taxi, dei ritardi di autobus e metro ha deciso di dare un’accelerazione lunare all’operazione «zero contante» tanto cara all'elite finanziaria e al Deep State, partendo vigliaccamente come è solito fare da parte dei politici del PD, dai più deboli, anzi penalizzandoli. Il cash è severamente vietato. Così anziani, extracomunita-
ri, disabili privi del tesserino plastificato vengono rimandati a casa per 2,58 euro a certificato (se in carta libera), 16 più 21,16 di marca da bollo (se in carta legale). Ai pensionati in coda gli addetti spiegano i benefici del cashless . Loro li guardano con una smorfia da Bruce Chatwin: «Che ci faccio io qui?».
La svolta autoritaria di Gualtieri risuona ridicola, fuori dalla realtà. In un reportage del Corriere della Sera una si- gnora eccepisce: «A noi vecchietti ci aggrediscono, il bancomat lo abbiamo lasciato a casa». Spera di impietosire l’impiegata che scuote la testa e allarga le braccia. Niente da fare, il Comune difende il suo spicchio di rivoluzione autoritaria senza tener conto dei cittadini, dei contribuenti, e anche del buonsenso. Non potendo raggiungere gli orizzonti del progressismo globalista in altro modo, lo sceriffo Gualtieri tenta la prova di forza contro i più deboli. Scenario deprimente, anche perché l’androne è pieno, la delusione è tanta e il senso di impotenza del cittadino è assoluto.
In altri uffici gli utenti hanno i numerini in mano, qui sono semplicemente numeri. È lecito al giorno d’oggi chiedere un barlume di digitalizzazione, pretendere perfino che i millennials e anche i boomer siano pratici di carte di credito e pin. Ma una quota di sensibilità, di attenzione, di tolleranza per chi ha più di 75 anni e non è dotato di bancomat
dovrebbe essere scontata.
Non parliamo di efficienza ma di umanità. Non è l’unica sorpresa per i romani che necessitano di certificati e fanno la fila davanti al portone dell’anagrafe ancora chiuso; l’altra
riguarda il numero di pratiche che gli uffici possono sbrigare allo sportello. Non più di cinque al giorno. Il sesto ha perso, deve tornare. A meno che la persona che sta davanti abbia dimenticato il bancomat. Accade nella capitale del Paese, non un bell’esempio.
Accade mentre il primo cittadino promuove se stesso come se fosse un Romolo Augustolo
2.0 e si autocelebra sui social nel silenzio dell’intellighenzia di sinistra che lo ha portato al Campidoglio. Per molto meno Virginia Raggi veniva lapidata in effigie a pranzo e a cena. Roma è immobile, da duemila anni sopporta ogni affronto con il suo meraviglioso volto di marmo. Sembra che ogni sfregio alla città eterna sia un buffetto, ma il divieto del certificato pagabile cash segna qualcosa di profondo.
L’immagine innanzitutto. L’immagine e poi il nulla, mentre il novantenne esce sul l’Aurelia domandandosi perché i suoi soldi non servono più. Lo sceriffo Gualtieri, interprete perfetto di questo Nulla, può tornare a giocare a scopa sullo smartphone durante i consigli comunali.
Ultima annotazione, ma non oer questo meno importante, è che lo sceriffo Gualtieri deve fare più attenzione, POICHÈ RIFIUTARE MINETA AVENTE CORSO LEGALE COSTITUISCE REATO PENALE!!! Nessuno infatti dagli esercenti agli sportelli pubblici, può rifiutare i pagamenti in contanti, salvo qualora entrambe le parti abbiano convenuto di utilizzare un mezzo di pagamento diverso.  L’affissione di un’avvertenza indicante che l’esercente rifiuta i pagamenti in contanti, o i pagamenti in un dato taglio di banconote, non è sufficiente. L’esercente deve fornire una motivazione legittima, ad esempio la difficoltà di detenere contante sufficiente per il resto o concreti rischi di sicurezza fisica a causa della presenza di quantità elevate di contante. Gli enti pubblici che forniscono servizi essenziali ai cittadini non possono applicare restrizioni o rifiutare categoricamente i pagamenti in contanti senza un motivo sufficiente. Ciò comprometterebbe il corso legale delle banconote e monete in euro protetto dal diritto dell’UE.
IL CODICE PENALE È ALQUANTO CHIARO: "Dispositivo dell'art. 693 Codice Penale: Chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito...
QUINDI 'DENUNCIATE' QUALSIASI VIOLAZIONE DI LEGGE, QUALSIASI ABUSO AI DANNI DEI VOSTRI DIRITTI, QUALSIASI ATTEGGIAMENTO AUTORITARIO FUORI DALLE LEGGI VIGENTI, È UN DIRITTO DI CIASCUN CITTADINO!

 

 
 
 

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Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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