Pensieri e parole...

In un comunicato diffuso in un video su X (Twitter), Il ministro spagnolo per i diritti sociali Belarra ha sollevato forti preoccupazioni riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza, affermando che lo Stato di Israele è coinvolto in quello che definisce un genocidio pianificato. Secondo il ministro, questa azione ha lasciato centinaia di migliaia di persone senza accesso a risorse fondamentali come l’elettricità, il cibo e l’acqua. Inoltre, ha evidenziato i bombardamenti sulla popolazione civile come una forma di punizione collettiva, un atto che considera una chiara violazione del diritto internazionale e potenziali crimini di guerra.

Belarra ha ulteriormente sollevato l’accusa che gli Stati Uniti e l’Unione Europea non stiano reagendo alla guerra in corso in modo neutrale. Al contrario, sostiene che stanno appoggiando la politica di Israele, che considera essere caratterizzata da apartheid e occupazione.

Il ministro spagnolo dei diritti sociali: “Come governo spagnolo, chiediamo che Benjamin Netanyahu venga portato davanti alla Corte penale internazionale per crimini di guerra“.

Belarra ha anche chiesto con forza la riapertura dei corridoi umanitari verso Gaza, sottolineando che l’Unione Europea non dovrebbe essere complice di crimini di guerra, facendo implicitamente riferimento al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ha quindi incoraggiato i cittadini spagnoli a manifestare in strada, chiedendo al governo di Madrid di dissociarsi dal sostegno inequivocabile che gli Stati Uniti offrono a Israele.