Pensieri e parole...
Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce
NON SONO GLI EVENTI A PORTARE LA FELICITA', MA E' LA FELICITA' A PORTARE EVENTI POSITIVI.
I
I
CI SONO DIVERSI TIPI DI SORRISO. SI PUO' DECIDERE DI SORRIDERE CON GLI OCCHI, CON LA BOCCA O CON IL CUORE. E POI C'E' QUEL SORRISO CHE LI CONTIENE TUTTI.
I
Questo, come ogni altro blog è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estensione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo N°196 del 30/06/2003 e dalle norme costituzionalmente garantite al Nome, alla persona ed all'immagine ed all'onore. Tutto il materiale (scritto e fotografico, nomi, dati, testi) pubblicato sul mio blog non può essere utilizzato senza il mio permesso o dei rispettivi autori, pena denuncia alla Polizia Postale.
Messaggi del 20/02/2024
Ho smesso da tempo di ascoktare le previsioni del tempo, quelle ufficiali dell'istituto di meteorologia dell'aeronautica militare italiana e quelli delle società private attinenti allo studio del meteo. Perchè loro lo sanno, si, sanno degli effetti dleteri sul clima delle soerimentazioni a base di irrorazioni del cielo con sostanze chimiche, le scie chimiche, chemicaltrails, esperimenti militari, che si compiono, che derivano da accordi presi dai nostri presidenti del consiglio (vedi accordo tra Berlusconi e Bush jr. del 2004], ma di cui non si deve sapere nulla, perchè meno la popolazione sa, meglio è per certe èlite finanziarie, perchè così sperano di poterci soggiogare e controllare meglio. Eppure il freddo c'è, in gran parte dei Paesi del mondo, ed è aumentato rispetto a quello rilevato negli ultimi 50 anni, così come le precipitazioni nevose, nonostante alla radio, in tv (per chi la guarda, ma mi dicono questo sia il messaggio che passa) e sui giornali vogliano farci credere che il pianeta diviene sempre più caldo. MENZOGNE, VILI BUGIE, RACCONATE E DETTE SOLO PER COLORO CHE VOGLIONO CREDERE SIA COSÌ, CHE NON LEGGONO, CHE NON SI DOCUMENTANO SUI TANTI (ANCORA E PER FORTUNA) SITI WEB CHE SI OCCUPANO DI FARE VERA INFORMAZIONE. Come questo sito qui, https://www.attivitasolare.com/rapporto-sul-freddo-n-5-2024/, che documenta con tanti articoli come il freddo si sia intensificato in questi anni, ed anzi, alcuni siti web tedeschi si azzardano a prevedere una mini era glciale da qui al 2030. Credo che più di così non si possa volere, scienziati e meteorologi che parlano con dati alla mano, per dirci che il surriscaldamento del pianeta è jna balla grossa come una casa, raccontata solo per spaventare, intimorire e mantenere nele terrore il genere umano. Perchè la paura, lo sappiamo, o almeno dovremmo, sapere tutti annebbia la mente, l'animo e la fiducia degli esseri viventi. E allora cercate voi e scegliete voi, dopo avere scaoltato le due campane, chi merita la vostra fiducia, perchè si propone il compito di raccontare la verità, quella verità che anche nostro Signore Dio ha sempre proposto e ha sempre invitato a cercare e perseguire. Perchè chi propugna e semina verità, avrà in premio la vita eterna e riceverà questo mondo in eredità. Vi sembra poco?
|
Recentemente, mentre soprattutto in alcune mie rubriche esaminiamo l’effetto di vari indici climatici, ci imbattiamo in notizie che prevedono con certezza un periodo glaciale. In effetti, considerando gli inverni degli ultimi anni, qualsiasi incursione di aria fredda sembra assumere un’importanza maggiore del reale, e meritare l’appellativo di glaciale, visto che dal 2018 non abbiamo più sperimentato eventi particolarmente rigidi. L’Italia, con la sua ricca storia climatica, ha sperimentato trasformazioni significative nelle sue condizioni meteorologiche nel corso degli anni. Una delle epoche più notevoli per le condizioni invernali è stata l’inizio del XX secolo, caratterizzato da inverni particolarmente rigidi e nevosi. Questo articolo esplora l’evoluzione degli inverni in Italia, con un focus particolare sul memorabile inverno del 1985, il più recente ad aver avuto, con intensità maggiore al 2012, un’ondata di freddo diffusa e forti nevicate. Nel 2012, però, l’evento meteo fu rilevante, ma le maggiori nevicate più limitate. Il nostro obiettivo è confrontare il meteo del passato con quello attuale, offrendo anche proiezioni meteo climatiche per il futuro. Per comprendere meglio le previsioni future, è fondamentale avere una conoscenza approfondita del nostro clima e delle sue fluttuazioni. La “normalità climatica” serve come base di partenza per queste analisi. Questo concetto descrive le condizioni meteorologiche medie in un’area geografica specifica, considerando un lungo periodo, generalmente decenni. Elementi come temperatura, umidità, pressione atmosferica, vento, pioggia e altri fenomeni meteorologici sono inclusi in queste considerazioni. Fattori come latitudine, altitudine, prossimità agli oceani o ai mari e le correnti atmosferiche e marine influenzano questi elementi. I cambiamenti climatici, causati da fattori naturali o dall’attività umana, possono alterare significativamente queste condizioni a lungo termine. Gli indici di comportamento del clima: le teleconnessioni Gli indici di comportamento del clima, noti anche come teleconnessioni, sono una serie di modelli e metriche utilizzati per descrivere e prevedere le interazioni a lunga distanza tra diverse parti del sistema climatico della Terra. Questi indici sono fondamentali per comprendere come variazioni climatiche in una regione possano influenzare il clima in altre aree, anche molto distanti. Ecco una descrizione dettagliata di alcuni degli indici di teleconnessione più noti:
Questi indici sono utili per i meteorologi e i climatologi per prevedere tendenze climatiche a lungo termine e capire meglio come le varie parti del sistema climatico terrestre sono connesse tra loro. Le teleconnessioni sono un esempio di come i cambiamenti in un’ampia regione del globo possano avere effetti cascata in altre aree, a volte in modi sorprendenti e imprevedibili. Le teleconnessioni non sono finalizzate a fare previsioni meteo giornaliere, e nemmeno, per meglio intenderci, a prevedere eventi atmosferici in Italia come un’ondata di freddo. Ma hanno un ampio impatto, e le conseguenze su scala locale sono note su periodi più brevi, anche se sono di notevole utilità per conoscere le varie probabilità di eventi meteo estremi. L’Evoluzione del Clima Invernale in Italia L’Inizio del XX Secolo: Inverni Tradizionalmente Più RigidiAll’inizio del 1900, l’Italia ha sperimentato inverni severi. Città come Palermo registravano nevicate quasi ogni anno. Anche se raramente c’era un accumulo significativo, la neve era abbastanza comune da essere un fenomeno notevole. Possiamo anche annoverare le formazioni di una banchisa di ghiaccio sui maggiori fiumi dell’Italia del Centro Nord, dal fiume Po all’Adige, al fiume Arno. Il congelamento anche di parte della Laguna Veneta. Il Cambiamento Climatico: Riduzione delle NevicateCon il tempo, il cambiamento climatico ha ridotto la frequenza delle nevicate in molte aree italiane. Oggi, città come Genova o Firenze vedono nevicate solo occasionalmente. Anche nelle città padane, le nevicate sono diventate meno frequenti, e negli ultimi anni la neve in Valle Padana è quasi scomparsa. L’Inverno del 1984/1985Il gennaio del 1985 è ricordato per il suo freddo intenso e le abbondanti nevicate. Gennaio di quell’anno è stato il mese più freddo in Italia negli ultimi cinquant’anni e forse più. La pianura bolognese e la Val d’Arno in Toscana hanno registrato temperature estreme, tra i -25 ed i -30 gradi, causando una paralisi quasi totale in mezza Italia a causa del freddo e delle nevicate prolungate. Periodo Precedente: Dicembre 1984Dal 1° al 15 dicembre 1984, un’alta pressione ha dominato buona parte dell’Europa, portando condizioni meteorologiche stabili. La depressione d’Islanda era confinata nell’Oceano Atlantico, ma non preludeva a un’ondata di gelo storica. L’Anticiclone Russo e le Sue ConseguenzeNel dicembre 1984, l’anticiclone russo influenzava la pianura della Russia europea, registrando massimi di gelo verso il Mar Caspio. La Scandinavia rimase sotto l’influenza di correnti atlantiche umide e tiepide, che portarono nevicate solo sui rilievi. Le Interferenze Mediterranee com il BuranA dicembre 1984, una depressione mediterranea causò una crisi nella stabilità atmosferica, in particolare il 4 dicembre. Si ebbe maltempo, mentre l’aria fredda si accumulava a est dell’Europa, preparando il terreno per lo sconvolgimento di gennaio 1985. Oggi, i modelli matematici di previsione indicano un potenziale Stratwarming entro fine novembre, che potrebbe destabilizzare il Vortice Polare. Questo non implica necessariamente nevicate in Italia, ma sottolinea la possibilità di eventi atmosferici insoliti. In conclusione, la prima metà di dicembre 1984 ha visto un regime di alta pressione prevalere sull’Italia e gran parte dell’Europa. Tuttavia, la vera ondata di gelo è arrivata più avanti nel mese, segnando l’inizio di un periodo poi più freddo anche in Italia soprattutto in gennaio, quando l’interazione tra aria gelida e umida causarono nevicate di intensità e frequenza storica. Questo confronto con il 1984 è cruciale per comprendere meglio il clima futuro, poiché la meteorologia tradizionale e la scienza moderna spesso utilizzano il passato per illustrare le prospettive future. Questo approccio non si limita a previsioni meteorologiche a breve termine ma considera un arco temporale più ampio, essenziale per comprendere le dinamiche climatiche a lungo termine. Inverno 2023/2024Al momento non esistono evidenze che confermino un inverno meteorologico particolarmente freddo, il cui inizio è previsto per il 1° dicembre. Secondo le attuali previsioni, i primi 15 giorni di dicembre potrebbero registrare in Europa periodi più freddi della media, con un’estesa copertura nevosa. Tuttavia, si prevede che la situazione possa cambiare successivamente. Le aree dell’Occidente Siberiano, attualmente caratterizzate da temperature relativamente miti, potrebbero sperimentare un freddo estremo, mentre l’Europa potrebbe affrontare condizioni meteorologiche oceaniche con un incremento delle temperature. In alternativa, potrebbe stabilizzarsi un regime di Alta Pressione. Da tenere in considerazione è anche un probabile notevole riscaldamento della Stratosfera a dicembre, un evento che potrebbe influenzare significativamente il Vortice Polare. Questo scenario, nei giorni successivi al Natale, potrebbe portare a condizioni di freddo intenso e abbondanti nevicate, in un periodo che tipicamente registra alcune delle temperature più basse dell’anno. Insomma, gli scenari evolutivi meteo climatici sono ampiamente aperti, ora più che mai rispetto agli ultimi anni. FONTE: https://www.meteogiornale.it/2023/11/meteo-la-piu-grande-ondata-di-freddo-degli-ultimi-50-anni-2/ |
AREA PERSONALE
MENU
RADIO DJVOCE
PAROLE
IL TIBET NASCE LIBERO
LASCIAMO CHE RESTI TALE
i
Le parole.
I
dille piano...
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
I MIEI BLOG AMICI
- Carta e Penna...- cinzia63
- SPRINGFREESIA - springfresia
- pensieri e capricci - unpòdeaunpòbefana
- Io E La Mia Anima - UnaCarezzaSulTuoCuore
- LaTuaStella - Latuastelladgl001
- Risveglio Interiore - Praj
- sempre ribelle - Ribelle
- IO CON ME - Elektraforliving1963
- Sentimentalmente
ULTIMI COMMENTI
I LINK PREFERITI
DECISIONI.
TAG
IMMAGINI DI TE
CONTATTO
PASSIONE
LIBERTÀ.
Affrontare ciò che ci spaventa
è il modo migliore per superare
ciò che ancora non si conosce.
ATTIMI
UN GIOCO!
EMOZIONI
ABBRACCIO
BOCCA
Inviato da: scricciolo68lbr
il 04/03/2024 alle 15:11
Inviato da: perla88s
il 04/03/2024 alle 14:40
Inviato da: scricciolo68lbr
il 04/03/2024 alle 14:14
Inviato da: perla88s
il 04/03/2024 alle 11:52
Inviato da: scricciolo68lbr
il 19/12/2023 alle 15:46