Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi del 15/04/2024

Evoluzione dell’anima e evoluzione dell’essere umano.

Post n°1811 pubblicato il 15 Aprile 2024 da scricciolo68lbr

 

 

L'essere umano evolve solo attraverso l'evoluzione dell'anima.Secondo la tradizione dello Shivaismo del Kashmir, le tappe fondamentali per arrivare all’illuminazione spirituale sono tre: 

1) il risveglio dell’Anima, Jivatma; 

2) la rivelazione del Sé Supremo, Atman

3) la fusione del nostro Sé Supremo Individuale con il Sé Supremo Macrocosmico, Paramatman.

Il risveglio dell’anima è dunque un passo molto importante e propedeutico alla nostra evoluzione, e secondo alcuni trattati il risveglio dell’anima è addirittura una condizione assolutamente necessaria perché qualcuno si consideri essere su una via spirituale.

L’espressione “metterci l’anima” indica appunto quella capacità di “animare”, di rendere vive le nostre azioni quotidiane, sia che si tratti di ciò che facciamo nel lavoro, che nel rapporto con gli altri, e anche nella nostra pratica spirituale (sadhana). Senza questa energia che proviene da dentro di noi è difficile far apparire delle risonanze elevate ed intense, senza le quali non possiamo superare le barriere imposte dai giudizi errati, dalle percezioni mentali uniformi e lineari della mente sensoriale ed istintuale.

Quello stato, quella condizione di animare di cui parliamo è in stretto legame con il centro di forza Anahata Chakra. A livello di questo centro di forza si trova il punto di incontro tra le due dimensioni della coscienza umana: lo Spirito e la Vita. Anahata Chakra è il centro di forza che unifica lo Spirito e la Vita combinando due azioni: da un lato abbiamo il processo di alchimia interiore della vita istintuale, delle energie e delle pulsioni abissali dell’essere umano, e dall’altro lato, a questo livello, Anahata Chakra viene “intriso” dalla forza dello Spirito Supremo, grazie alla straordinaria potenza dell’amore con cui Anahata Chakra si trova in risonanza. 

Un aspirante spirituale dovrebbe agire simultaneamente in entrambe le direzioni, e può farlo veramente bene solo se ha risvegliato la sua anima, cioè se tutto il suo agire è intriso di questo Amore incondizionato.

Essere nella Gioia, senza indugi!

Fino a quando la nostra anima non è risvegliata, fin quando le nostre azioni non sono sostenute da un entusiasmo puro, dalla gioia della Vita, è come se lasciassimo Dio ad aspettare in un angolino, come ad un ideale verso cui tendiamo, ma con l’idea che non si tratti di una cosa cosi immediata… con il pensiero che un giorno ci arriveremo… che un giorno ci impegneremo… “quando” ci saranno le condizioni… E quel quando spesso rimane un non ora, cioè mai.

Cosi, nel frattempo orientiamo le nostre attenzioni, le nostre energie e i nostri sforzi verso gioie più piccole, verso il soddisfacimento di desideri momentanei, che non fanno altro che rimandare, fino a quando… ci siamo dimenticati quale fosse il nostro intento iniziale. E ci dimentichiamo di noi stessi.

Tutto questo avviene perché il nostro animo non è ancora vivo, e la nostra mente non sembra essere capace di comprendere simultaneamente entrambe le direzioni della coscienza, ossia la vita di tutti i giorni e l’aspirazione a quel Qualcosa di Supremo. Come se potessimo realizzarle solo in successione: prima risolvo i problemi quotidiani e poi… Sono le nostre attitudini quotidiane che ce lo mostrano. 

Essere noi stessi è essere nel Cuore

Cosi come un uomo immerso nell’acqua pensa innanzitutto il modo in cui poter ritornare a respirare, prima di ogni altra cosa, cosi dovrebbe agire un aspirante spirituale autentico alla rivelazione del proprio Sé Supremo. Farà di tutto per rivelare il Sé e poi penserà alle altre cose che potrebbe ancora fare in questa vita.

La difficoltà di coltivare una simile attitudine per un certo periodo di tempo, soprattutto nei momenti in cui interferiamo con situazioni piuttosto intense e divergenti come senso, verrà in una certa misura eliminata se perseguiremo la dinamizzazione del centro di forza Anahata Chakra, allo scopo di arrivare cosi a questo stato di risveglio interiore dell’anima.

Alcune modalità pratiche di Risveglio

La dinamizzazione di Anahata Chakra si può ottenere mediante l’Amore più puro ed elevato che possiamo manifestare verso uno o più esseri umani ed ogni altra creatura, ma anche attraverso l’applicazione perseverante di tecniche specifiche, quali ad esempio:

– Asana come Prarthanasana, Bhujangasana, Vajrasana, Gomukhasana, Yoga Mudra;

– Pranayama focalizzando il prana in Anahata, con le specifiche correnti sottili colorate (prime fra tutte il Blu), o con le vocali mantriche;

– Pratiche spirituali quali l’Arte della Benedizione, o la tecnica del Parafulmine, nelle quali diventiamo canali della Grazia Divina;

– la Preghiera del Cuore, vera e propria modalità di Yoga cristiano, descritta in numerose opere dell’esegesi (tra cui menzioniamo i testi di Padre Vannucci, come Lo Yoga Cristiano);

– pratiche di concentrazione mentale sul Cuore, come la meditazione su uno specifico Yantra (di Anahata, di Vayu tattva, di Bhuvaneshwari, del Sé Supremo Atman, ecc.);

– tecniche di Meditazione (Dhyana) quali il Fiore Blu, Laya Yoga con il Bija mantra di Anahata Chakra o Laya Yoga con una delle Grandi Forze Cosmiche (Mahavidya), fino alla meditazione di Rivelazione del Sé di cui la più nota è quella che usava il grande yogi Ramana Maharishi: atma-vichara.

Queste sono alcune delle tecniche che vengono gradualmente insegnate ai nostri corsi di Yoga Integrale EsotericoTantra Yoga e Shivaismo del Kashmir, ma nonostante le Vie del Cuore siano infinite, ciò che rimane il comune denominatore dell’efficacia di queste modalità di risveglio rimane la nostra aspirazione, sincera ed intensa.

In fondo, non è forse l’Amore, l’energia sublime veicolata da Anahata Chakra, la cosa a cui aspiriamo di più?

In fondo, non è forse l'amore ciò che tutte le religioni predicano da sempre?

 
 
 

IL QUANTUM FINANCIAL SYSTEM: È LA FINE DEL DOMINIO DELLE BANCHE? LA PAROLA ALL’ESPERTO ARMANDO SAVINI.

Post n°1810 pubblicato il 15 Aprile 2024 da scricciolo68lbr
 

Generalmente in questo blog non si parla di economia, ma il tema trattato oggi è di grande importanza per il futuro dell’umanità, avendo a che fare con la costituzione di nuovi assetti geopolitici. Stiamo assistendo al crollo del vecchio sistema unipolare e alla nascita di un nuovo mondo multipolare, incentrato su un nuovo sistema finanziario, sganciato dal dollaro e dalla sua egemonia: il Quantum Financial System. Ne parliamo con Armando Savini, economista, saggista, già docente a contratto di storia economica, economia e metodi di ricerca per il business.

D. Da pochi giorni è stato pubblicato da Database International Books, il libro "Sovranità, debito e moneta. Dal dominio delle banche centrali al Quantum Financial System". Che cosa è il Quantum Financial System?

R. "Il Quantum Financial System (QFS) è un sistema di pagamenti internazionale incentrato sull’Intelligenza Artificiale e sui network quantistici, che permettono di compensare le transazioni in tempo reale senza l’intervento di banche e banche centrali, garantendo, altresì, una sicurezza finanziaria del 100%. Questo sistema sta già sostituendosi allo SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), grazie anche alle sanzioni contro la Russia, che hanno accelerato l’adesione dei suoi Paesi partner. Essendo, infatti, fuori dallo SWIFT, la Russia ha spostato il suo baricentro economico-finanziario sulla piattaforma di tecnologia cinese CIPS (Cross-Border Interbank Payment System), il sistema internazionale di pagamenti alternativo allo SWIFT, che, invece, è di pertinenza americana. È interessante notare, come questo tipo di informazioni, prima relegato in milieu circoscritti, ora sia di pubblico dominio. Basti pensare a quanto affermato dal Presidente della Federal Reserve Powell qualche giorno fa: «Sono in atto rapidi cambiamenti nel sistema monetario globale che potrebbero influenzare il ruolo internazionale del dollaro".

 

D. Dal punto di vista economico-finanziario e geopolitico, cosa comporta l’entrata in vigore del Quantum Financial System?

R. "Accelera il tramonto dell’imperialismo americano e la fine del dominio delle banche centrali, che sono delle vere e proprie società per azioni, che condizionano gli Stati e i popoli. Un sistema finanziario slegato dal dollaro USA e dalle politiche della FED (Federal Reserve) è il presupposto fondamentale per un cambiamento epocale. Quando non sei condizionato da una superpotenza come quella americana, sei uno Stato sovrano e la Russia lo ha dimostrato. Quando, su ordine di Washington, le sono stati “congelati” i fondi presso le altre banche centrali ed è stata estromessa dallo SWIFT, la Russia ha continuato a vivere di vita propria. Tutti predicevano il crollo del rublo e dell’economia russa, invece, il rublo si apprezza sempre di più - al punto che la banca centrale della Federazione Russa ha dovuto abbassare i tassi di interesse -  e l’economia russa è più solida che mai. Qualche giorno fa, commemorando il 350° anniversario della nascita dell’imperatore Pietro il Grande, Putin ha detto: «Un Paese o è sovrano o è una colonia. E una colonia non ha alcuna prospettiva di sopravvivere alla lotta geopolitica». Per questo è necessario recuperare la piena sovranità. Ora, questo è possibile in un contesto internazionale basato su quello che Aleksandr Dugin chiama «sistema multipolare», cioè, un sistema di Stati-Civiltà. Si tratta di un nuovo sistema-mondo, che necessita di un nuovo sistema finanziario in grado di garantire ad ogni Paese la propria sovranità, la pace e il benessere. Come ho già avuto modo di scrivere su Database Italia, nel nuovo quadro geopolitico, il Quantum Financial System (QFS) gioca un ruolo cardine. Parafrasando MacKinder, potremmo definirlo The Financial Pivot of History, cioè, il perno finanziario della storia. Ultimamente, il Ministro Glazyev ha spiegato che il nuovo sistema sarà caratterizzato da una nuova valuta commerciale sintetica, basata su un paniere valutario cui si aggiungono una ventina di materie prime scambiate in borsa. Tutte gli altri pronunciamenti sul QFS, istituzionali e non, sono nel libro".

 

D. Dalla quarta di copertina, si legge che l’obiettivo principale del suo libro è quello di «aiutare il lettore a capire come le élite finanziarie governano il mondo, influenzando le scelte di politica economica». Come governano il mondo, le élite?

R. "Per rispondere a questa domanda, è necessario comprendere il corretto funzionamento dell’economia, della politica monetaria e fiscale. Questo presuppone la necessità di sfatare molti di quei miti economici, divulgati dalla stragrande maggioranza dei libri di economia che, all’unisono, non fanno altro che demonizzare la presenza dello Stato nell’economia e la spesa pubblica in disavanzo, che, invece, costituiscono il motore per eccellenza del sistema economico, la condizione imprescindibile per uscire dalle crisi, soprattutto, dall’ultima crisi socio-sanitaria. L’altra variabile sono le esportazioni, che, però, durante una crisi mondiale servono a poco. Alla fine, resta solo la spesa pubblica, cioè, l’intervento dello Stato nell’economia, l’unico attore economico in grado di tirare fuori l’economia dalle sabbie mobili della stagnazione, o meglio, della stagflazione. Il mercato da solo non ce la fa. Per uscire dalle sabbie mobili è necessario essere trascinati fuori da qualcuno che abbia i piedi ben fermi sul terreno solido. Non se ne può uscir fuori da soli, tirandosi per i propri capelli come il Barone di Münchhausen. Di qui, la necessità di uno Stato sovrano, in grado di creare moneta e non di mendicarla presso una società per azioni partecipata dalle più grandi banche d’affari del mondo. Nel caso di uno Stato colonia, l’economia è destinata a sprofondare negli abissi della stagnazione, soprattutto se deve obbedire a strutture sovranazionali che operano in direzione opposta alle proprie necessità, perseguendo gli interessi delle grandi banche d’affari. In questo senso, le politiche di austerity sono un tragico esempio. Austerity vuol dire austerità, povertà. Con le politiche della povertà, si può diventare più ricchi? Se viene spostata la ricchezza dal settore non governativo a quello governativo, cioè, se facciamo risparmiare lo Stato (il famoso avanzo di bilancio) e rastrelliamo ricchezza dalle famiglie e le imprese, come faremo crescere gli investimenti e l’occupazione? L’austerità espansiva - cioè, farsi poveri per diventare ricchi – non esiste.  È come pretendere di sfamare i popoli con una carestia oppure di generare talenti con la rigidità mentale!  L’obiettivo delle politiche di austerity – e lo sanno bene anche i grandi pastori dell’ortodossia economica – non consiste nella crescita economica ma serve a spostare la ricchezza dal popolo al Governo e da questo alle banche d’affari, sotto forma di dividendi.

 

D. È possibile pensare, quindi, che il capitalismo globalista sia giunto al collasso? Una crescita economica con maggiori livelli occupazionali sarà di nuovo possibile?

R. Il capitalismo globalista, così come lo conosciamo, ha bisogno di un governo unico mondiale per sopravvivere. Un mostro enorme deve avere anche una testa enorme. Stando alla legge della varietà necessaria di Ashby, un sistema di controllo deve essere complesso almeno quanto il sistema controllato.  Questo vuol dire, da una parte, che il sistema di controllo deve crescere e complessificarsi ma senza inflazionare; dall’altra, ridurre la complessità del sistema controllato, quindi la varietà e la libertà. Per garantire margini di profitto, è necessario poter controllare il grande mercato planetario e, per fare questo, bisogna ridurre la complessità del reale, mediante il processo di omologazione delle masse e spezzando i legami sociali fino all’atomo, cioè, all’individuo, che alcuni vorrebbero liberare non solo dalla società e dalla Chiesa, ma anche da se stesso, relegando la sua psiche in qualche angolo nascosto del metaverso. Una volta annientata l’umanità non ci sarà neanche più il capitalismo, ragion per cui alcuni liberal-conservatori hanno cominciato a frenare il processo di globalizzazione. Gli strumenti tecnici per creare liquidità ed uscire dalla crisi ci sono e ce ne saranno ancora. Abbiamo solo bisogno di una classe dirigente costituita da persone preparate, oneste e coraggiose, in grado di abbandonare le logiche di un mondo vecchio e corrotto, di recuperare le radici di quel pensiero filosofico, che ha fatto risplendere l’Occidente cristiano".

 

FONTE: 

https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/32066706/banche-centrali-quantum-financial-system-mondo-vuolo-armando-savini.html

 
 
 

I DATI SULLE TEMPERATURE RILEVATE DA STAZIONI METEO INESISTENTI ALIMENTANO LA FALSA NARRATIVA SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO!

Post n°1809 pubblicato il 15 Aprile 2024 da scricciolo68lbr

La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAAprevede che luglio, agosto e settembre saranno più caldi del solito. E per coloro che considerano le temperature più calde come problematiche, questo è un motivo significativo di preoccupazione. [enfasi, link aggiunti]

“La Terra sta lanciando una richiesta di soccorso”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres il 19 marzo. “L’ultimo rapporto sullo stato del clima globale mostra un pianeta sull’orlo del baratro.

“L’inquinamento da combustibili fossili sta mandando fuori scala il caos climatico. Le sirene stanno suonando a tutto volume su tutti i principali indicatori: l’anno scorso ha visto un caldo record, livelli del mare record e temperature record sulla superficie dell’oceano. … Alcuni record non sono solo da primato, ma anche da record”.

Il presidente Joe Biden ha definito il clima “una minaccia esistenziale” nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2023. “Guardiamo in faccia la realtà. Alla crisi climatica non importa se sei in uno stato rosso o blu”.

Nel suo discorso del 2024, ha detto: “Non credo che nessuno di voi pensi che non ci sia più una crisi climatica. Almeno, spero che tu non lo faccia”.

Quando si ricordano le temperature del passato per fare confronti con il presente e, cosa più importante, informare la politica climatica futura, funzionari come Guterres e il presidente Biden si affidano in parte alle letture della temperatura dello United States Historical Climatology Network (USHCN).

La rete è stata istituita per fornire un “record climatico storico accurato, imparziale e aggiornato per gli Stati Uniti”, afferma la NOAA, e ha registrato più di 100 anni di temperature massime e minime giornaliere dalle stazioni in tutti gli Stati Uniti.

Il problema, dicono gli esperti, è che un numero crescente di stazioni USHCN non esiste più.

Se ne sono andati fisicamente, ma continuano a riportare i dati come per magia“, ha detto il tenente colonnello John Shewchuk, un meteorologo consulente certificato.

La NOAA produce dati sulla temperatura per oltre il 30% delle 1.218 stazioni di segnalazione USHCN che non esistono più”.

Le chiama stazioni “fantasma”.

Shewchuck ha detto che le stazioni USHCN hanno raggiunto un massimo di 1.218 stazioni nel 1957, ma dopo il 1990 il numero di stazioni attive ha iniziato a diminuire a causa dell’invecchiamento delle attrezzature e del pensionamento del personale.

La NOAA registra ancora i dati di queste stazioni fantasma prendendo le letture della temperatura dalle stazioni circostanti e registrando la loro media per la stazione fantasma, seguita da una “E” per stima.

L’aggiunta dei dati della stazione fantasma significa che i rapporti mensili e annuali della NOAA non sono rappresentativi della realtà“, ha detto Anthony Watts, meteorologo e senior fellow per l’ambiente e il clima presso l’Heartland Institute.

“Se questo tipo di processo fosse utilizzato in un tribunale, allora le prove verrebbero respinte come inquinate”.

Dati critici

La registrazione completa dei dati USHCN del NOAA è disponibile sul suo sito web, rendendolo uno strumento vitale per gli scienziati che esaminano le tendenze della temperatura da prima della rivoluzione industriale.

Jamal Munshi, professore emerito presso la Sonoma State University in California, ha scritto in un articolo del 2017 che, poiché molte delle stazioni dell’USHCN e i loro dati risalgono al 1800, sono stati “ampiamente utilizzati nello studio del riscaldamento globale”.

Stazione meteorologica della Valle della Morte circa 1913-1922Foto del 1922 della stazione meteorologica della Valle della Morte che ha registrato la temperatura più calda del mondo nel 1913.

“La paura del riscaldamento globale antropogenico ha generato un grande interesse per le tendenze della temperatura, in modo tale che anche i minimi cambiamenti nel record di temperatura vengono esaminati e le implicazioni controverse per i loro effetti sul clima, le condizioni meteorologiche estreme e l’innalzamento del livello del mare vengono soppesate rispetto al costo della riduzione delle emissioni come un modo per moderare questi cambiamenti”, ha scritto Munshi.

L’energia e la politica di sviluppo in tutto il mondo sono influenzate da queste valutazioni”.

Shewchuk ha detto che i dati dell’USHCN sono gli unici dati storici a lungo termine sulla temperatura che gli Stati Uniti hanno.

“In questi giorni di apparente ‘crisi climatica’, si potrebbe pensare che il mantenimento delle stazioni di rilevamento della temperatura sia una priorità assoluta, ma invece producono dati per centinaia di stazioni inesistenti. Questo è un modo bizzarro di monitorare un clima che si dice sia una minaccia esistenziale”, ha detto.

“I dati osservati sono reali. I dati alterati e fabbricati non sono reali. Punto.”

Il sito web, noaacrappy, elenca tutte le stazioni fantasma o “zombie”, la loro posizione, da quanto tempo sono state chiuse e poi i link alle registrazioni della NOAA.

Significativamente, la mappa mostra che non tutte le stazioni utilizzate per interpolare i dati di temperatura si trovano vicino alla stazione chiusa.

Quindi, ipoteticamente, è possibile che, dal momento che le stazioni di Oklahoma City sono tutte “zombie”, i dati di interpolazione provengano da Gainesville, in Texas, che è a più di 136 miglia di distanza, ed Enid, in Oklahoma, che è a più di 100 miglia di distanza.

Leggi il resto su Epoch Times

Fonte : Climate Change Dispatch

 
 
 

LA VERITÀ CREA SEMPRE SCONCERTO IN CHI VIVE DI FALSITÀ! LA CENSURA DI ZUCKERBERG (FACEBOOK) È FUORI CONTROLLO!!!

Post n°1808 pubblicato il 15 Aprile 2024 da scricciolo68lbr
 

La censura di Facebook è totalmente fuori controllo e i loro “fact checking indipendenti e imparziali” sono tutt’altro. Ora stanno censurando Climate: The Movie. I presunti “fact checking” forniti da Science Feedback e Climate Feedback (sono due rami della stessa organizzazione) hanno dimostrato molte volte di essere sia di parte che ideologicamente guidati. Il “fact check” del bestseller di Steve Koonin, Unsteaded, effettuato da Climate Feedback, è stato aspramente criticato dal Wall Street Journal in un editoriale della redazione del WSJ.

L’editoriale include quanto segue:

Koonin, il cui accurato libro attinge ampiamente agli studi esistenti, può rispondere nel merito in un’altra sede. È sufficiente dire qui che molte delle affermazioni del “fact check” su cui Facebook si basa non contraddicono il materiale di base, ma piuttosto discutono con le sue implicazioni percepite.

Il fact check attacca il libro di Koonin perché afferma che “l’impatto economico netto del cambiamento climatico indotto dall’uomo sarà minimo almeno fino alla fine di questo secolo”. Minimo è negli occhi di chi guarda, ma il National Climate Assessment degli Stati Uniti ha previsto che i costi climatici dell’America nel 2090 saranno di circa 500 miliardi di dollari all’anno – una frazione del recente stimolo Covid in un’economia che potrebbe essere quattro volte più grande.

Il fact check sull’affermazione che “i raccolti globali stanno aumentando, non diminuendo” replica che “i raccolti globali stanno aumentando, ma questo non costituisce una prova che il cambiamento climatico non stia influenzando negativamente l’agricoltura”. Ok, ma questa è un’argomentazione, non una verifica dei fatti. …

Il commento di Climate Feedback su una riga della revisione riguardante “il numero e la gravità delle siccità” non identifica alcuna falsità, ma sostiene invece che “non ha davvero senso fare affermazioni generiche sulle tendenze globali della siccità”. Forse non ha senso per Facebook limitare la portata delle legittime argomentazioni scientifiche e delle interpretazioni concorrenti dei dati.

Le confutazioni di Steve Koonin al post di Climate Feedback sono qui e qui. Ho anche scritto dell’errato post sul feedback sul clima qui.

In altre parole, i fact checking dovrebbero verificare i fatti, non una differenza di opinione tra due scienziati. I “fact checking” oggi sono troppo spesso editoriali sottilmente mascherati e molto faziosi, che spesso confondono interpretazioni molto di sinistra di dati ambigui con i fatti. Quindi questi presunti “fact checking indipendenti e imparziali” vengono usati da Facebook, e talvolta da Linkedin, come scuse per censurare post e filmati legittimi e ben documentati. La documentazione e i riferimenti dei fatti e delle interpretazioni presentate in Climate: The Movie possono essere trovati qui.

Ulteriori approfondimenti sui palesi pregiudizi e sulla disinformazione che si trovano sui siti web Science Feedback e Climate Feedback:

  1. Il controllo fraudolento e fuorviante di Climate Feedback di un famoso e rispettato articolo peer-reviewed di Ronan Connolly, Willie Soon e 21 co-autori ben qualificati è confutato qui.
  2. Climate Feedback ottiene anche un fact check delle emissioni di CO2 Coalition completamente errata, come descritto qui.
  3. Infine, nel loro fact check di Gregory Wrightstone del CO2 Coalition fanno 13 (bugie?) selvaggiamente scorrette su Wrightstone, come descritto qui.

In sintesi, i siti web Science Feedback e Climate Feedback sono entrambi inaffidabili e fuorvianti. Non si sa perché Facebook e Linkedin ripongano la loro fiducia in un’organizzazione così prevenuta, a meno che non stiano anche spingendo una narrativa ideologicamente prevenuta.

 

La loro critica eccessivamente lunga (4.700 parole!!) di Climate: The Movie è completamente smentita nella mia bibliografia commentata dei punti principali del film, ma posso centrare i punti principali qui sotto.

La prima affermazione, chiaramente falsa, è che il recente cambiamento climatico sia guidato dalla CO2 esclusivamente senza alcun input dal 1750 d.C. dai cambiamenti del Sole o della natura in generale. Questa è un’affermazione non supportata dall’IPCC (AR6, p.5) che è spesso contestata nella letteratura peer-reviewed [Ad esempio: (Soon, Implications of the Secondary Role of Carbon Dioxide and Methane Forcing in Climate Change: Past, Present, and Future, 2007), (Davidson, Stephenson & Turasie, 2016), (Koutsoyiannis, Onof, Kundzewicz & Christofides, 2023) e (Liu, et al., 2014)].

In secondo luogo, ci sono problemi molto seri e ben documentati con le attuali misurazioni del riscaldamento globale sulla superficie terrestre. Questi problemi sono discussi nel film. Science Feedback che tenta, con troppe parole per essere credibile, che le misurazioni siano accurate. I problemi sono tutti ben documentati nella letteratura peer-reviewed [Ad esempio: (Connolly, et al., 2023) e (Soon, et al., 2023)].

In terzo luogo, il film spiega che le temperature odierne sono all’interno del normale intervallo di temperature viste nella storia recente e a lungo termine della Terra e non sono insolite o senza precedenti. Questo fatto è molto ben documentato nella letteratura peer reviewed [Kaufman & Broadman, 2023) e (Scotese, Song, Mills & Meer, 2021)]. La critica di Science Feedback prima si lamenta di questa affermazione e poi è d’accordo con essa.

Poi continuano dicendo che le “tendenze di riscaldamento” sono insolite nell’era strumentale (ultimi 140 anni o giù di lì) rispetto alle antiche tendenze della temperatura, basate su proxy climatici incerti. I proxy climatici utilizzati nell’ultimo rapporto dell’IPCC (AR6) hanno una risoluzione temporale mediana (tempo tra le temperature) di 164 anni (Kaufman, McKay & Routson, 2020). Quindi, come possono sapere se le tendenze proxy sono più o meno di oggi? Vedi qui e qui per i dettagli. Inoltre, vedi questo eccellente post di Renee Hannon sull’impatto del confronto tra le letture giornaliere del termometro e i proxy climatici.

Fanno molte altre affermazioni errate e fuorvianti. Affermano che non ci sono prove che le popolazioni di orsi polari stiano aumentando, lo sono (Crockford, 2022). Sostengono che la Grande Barriera Corallina non ha recentemente raggiunto una dimensione record, quando lo ha fatto secondo Peter Ridd e l’Australian Institute of Marine Science.

Fanno molte altre affermazioni secondo cui le dichiarazioni del film sono fuorvianti, comprese le affermazioni secondo cui i modelli climatici dell’IPCC/CMIP sono accurati, ma l’IPCC stesso ammette che sono difettosi:

Quindi, valutiamo con media confidenza che i modelli CMIP5 e CMIP6 continuano a sovrastimare il riscaldamento osservato nella troposfera tropicale superiore nel periodo 1979-2014 di almeno 0,1°C per decennio, in parte a causa di una sovrastima del modello di tendenza SST tropicale in questo periodo. (AR6 WGI, p.444).

In breve, il post di Science Feedback è chiaramente errato nelle sue affermazioni secondo cui il film è fuorviante. Science Feedback esamina gli stessi dati e fatti esaminati nel film e trae conclusioni diverse rispetto agli eminenti scienziati del film. Hanno un’opinione diversa da quella degli esperti del film. Ciò non significa che gli scienziati nel film abbiano di fatto torto. Guardate voi stessi i dati, il supporto per tutte le 70 affermazioni scientifiche serie fatte nel film può essere trovato qui per coloro che vogliono vedere di più.

Scarica qui la bibliografia.

Leggi il “fact check” di Science Feedback su Climate: The Movie qui.

Questo articolo è apparso originariamente sul sito web Watt’s Up With That?

Fonte : Daily Sceptic

 
 
 

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