TERRA

hai un sangue, un respiro. Vivi su questa terra. Ne conosci i sapori, le stagioni, i risvegli, hai giocato nel sole....sei radice feroce, sei la terra che aspetta (Pavese)

 

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filastrocca delle maestre

Post n°362 pubblicato il 22 Aprile 2010 da unlumedaunnume




Maestra, insegnami il fiore ed il frutto
Col tempo, ti insegnerò tutto
Insegnami fino al profondo dei mari
- Ti insegno fin dove tu impari
Insegnami il cielo, più su che si può
- Ti insegno fin dove io so
E dove non sai? - Da lì andiamo insieme
Maestra e scolaro, un albero e un seme
Insegno ed imparo, insieme perché


Io insegno se imparo con te
Bruno Tognolini

 

Vorrei dire che questa poesia è la mia bandiera, ma mica è vero! semplicemente mi sento rappresentata, perchè quante cose può sapere un maestro?! non sono tante, di certo non sono tutte, si cerca con le mani che stringono le manine dei bambini, si cammina insieme e si accorda il proprio cuore col loro.... e si torna a casa ricchi e rimbambiniti, stupiti di robe che in 42 anni hai visto mille volte e , guarda un pò, stamattina c'era qualcosa di nuovo!!!

Io voglio lavorare, mannaggia, ma in questo periodo nessuno chiama più!!

 

ps:

 

 

altra letterina, un pò mi fa ridere il fatto che mi dica che le ho insegnato "con amore gli egizi"... però è così, e se lei l'ha capito, questo è un regalo magnifico!!

PS: si, adesso la smetto di fare la splendida coi gioielli

 
 
 

gioielli

Post n°361 pubblicato il 19 Aprile 2010 da unlumedaunnume

 

 

 

 

la vita mi ha dato davvero tanto!!! Oggi è finita la mia lunga supplenza, sono disoccupata, ma torno a casa piena di gioielli....
ovvio non è facile tornare ad aspettare lo squillo del telefono... temo che potrò dormire tranquilla al mattino..... ma questo ce l'ho, ed è grande!!

Pubblico, perchè amo chi me li ha regalati e mi riama gratis!! voglio farci la splendida!!!

 
 
 

...non toccate la mia vita, è vita piena!!

Post n°360 pubblicato il 03 Aprile 2010 da unlumedaunnume

Ho fatto le pizze di Pasqua, le pizze dolci che si fanno dalle mie parti, profumate di profumi che si producono tra Marche e Umbria, nel ducato di Camerino e... fino a Foligno e forse oltre. Per procurarsi gli estratti bisogna rivolgersi a negozi specializzati in pizze di Pasqua, a drogherie fornite o a spacciatori di fiducia. Io ho il mio fornaio. Un estratto , lievito di casa lievito di birra 40 uova anici limoni liquore bianco qualche candito ma pochi, come se imperasse la miseria un pizzico di uvetta lievito per ciambellone e.... la pazienza di aggiungere al lievito un uovo alla volta, impastando e lasciando lievitare. Era un lavoro che iniziava all'alba, a ricordare che bisognava "rinfrescare il lievito" il tocco delle campane, le pizze si facevano il venerdì santo, e i rintocchi sono quelli che si possono ascoltare fino a mezzogiorno, perchè poi le campane non suonano più...

Io non ho seguito tutti i passaggi, le mie campane non suonano più, da quando è morto don Alfredo, che è stato tra noi quarant'anni, in semplicità, aiutandoci anche nei lavori dei campi, nelle coperture dei tetti... presente le sere all'osteria a giocare a carte, con un goccetto di "vi' e gazzosa".... un prete montanaro che faceva la legna con gli altri nel bosco, che non chiedeva mai soldi, soprattutto ai parrocchiani, nemmeno ai matrimoni e ai funerali, nemmeno ai battesimi e feste affini.... e si accomiatava la sera, davanti alla chiesa, dai partecipanti alle funzioni dicendo " bona" . Ieri sono andata a trovare una collega e sono passata nel posto in cui è sepolto, tra i suoi genitori, un posto ruvido tra le montagne e pieno di emozioni... come lui.

Mi è scappata una parentesi, ma è tanto che non scrivo ed è tanto che ce l'ho in testa...

Allora, visto che non posso seguire i passaggi, le pizze le ho fatte giovedì, naturalmente non 40 uova, ma uova doc delle mie galline che in questa primavera ne scodellano a raffica, buone, odorose di erba, gialle di granturco UOVA! Ho usato la macchina del pane per le lievitazioni, e il forno grande per cuocerle... Sono uscite cinque pizze gialle di uova e brune alla crosta, profumate di Pasqua, di estratto, di anici....

"che ti metti a fare... siete solo voi due..." "'mbè a chiunque viene a trovarmi gli dò 'na pizza!!" Bbbone, profumate, dolci. Domattina la tavola belle, ciauscolo, salame, uova sode, pizza dolce e ciambella, come quando ero ragazzina... narcisi in mezzo alla tavola imbandita e nell'aria odore di pasta al forno già al fuoco. Così chi passa a fare gli auguri avrà degna accoglienza e un goccetto di vino cotto dolce e profumato metterà buonumore e indurrà al sorriso.

Buona Pasqua a chi passa di qui, l'aria è dolce ma non troppo, pizzica quel pò che ci fa sentire vivi, a casa il fuoco è ancora acceso tutto il giorno, la montagna è  brulla ma l'acero ha cominciato a coprirsi di verde tenero, è alto e spicca in mezzo al bosco... è sempre il primo lui a svegliarsi, spero che non muoia mai!.. primule e ranuncoli alle finestre.... la casa tirata a lucido.... la tavola imbandita... Buona Pasqua a chi passa di qui!

È Pasqua. Anche il sole stamane è arrivato per tempo; anzi, anzi, con un

leggero anticipo. Anch'io mi sento buono, più buono del solito. Siamo tutti un po' angeli, oggi. Mi pare quasi di volare, leggero come sono.

Esco di casa canticchiando. Voglio bene a tutti. Distribuisco saluti a destrae a sinistra. Vorrei compiere una buona azione, ma è impossibile, poiché tutti, lo si vede dai volti raggianti, hanno questo segreto proposito. Guarda guarda chi c'è... Il signor Antonio, il mio sarto. Faccio un fulmineo dietro-front e mi nascondo nel primo portone che trovo.

Le automobili vanno a passo d'uomo;i treni si fermano ai passaggi a livello: ne scende il fuochista, dà un'occhiatina a destra e a sinistra e, se non c'è proprio nessuno, rimette in moto la macchina. Anche i ladri stanno a casa a pitturare le uova per i loro bambini. Le galline razzolano nell'aia con visibile orgoglio: è un po' la loro festa. Ma il sole non tramonta ancora che la massaia le chiude nel pollaio. «È un sopruso», esse pensano «almeno oggi un'oretta di più! ». La chioccia dice: Ahimè, i bambini preferiscono le uova a sorpresa... Si addormentano pensando a queste strane uova. Chissà, col tempo riusciranno a farle anche loro. E sognano, sognano un fanciullo pieno d'ansia, che rompe il bianco guscio. Che cosa trova? Oh, un pulcino che recita la poesia. Il bambino batte le mani, le galline piangono in sogno, di tenerezza materna.

Cesare Zavattini


 
 
 

non toccate la mia vita

Post n°359 pubblicato il 03 Febbraio 2010 da unlumedaunnume

"....fai bene a stare lì con mamma tua, tanto non ci hai nessuno!"

La prossima volta suggerirei una coltellata, più immediata, più netta, che non dia il permesso di riflettere sulla vita....

Continua: "...tanto famiglia non ce l'hai, che ci hai da fare"
... e mi tornano su i panni cuciti intorno a Teresa, quella che non ha avuto figli, che ha vissuto col marito, loro due soli.... e adesso che lui è morto lei è sola davvero.... Teresa, la mula .... e seguiva uno sghignazzare... Tanto che devono pensare quei due... Spesso la mia vicina butta là un:" Che ci hai da fare? se avevi marito e figli?"

Devo dire che sto diventando abile nel lancio del vafff, molto abile, quando diventerà uno sport olimpionico tremate!!! Perchè francamente neanche quando ho avuto gli incubi ho pensato che sarei finita così, sola davvero, sola dietro mia madre (alla quale non mi sono votata, manco per niente!), sola a sentirmi dire che non ho senso perchè non ho figli. Vorrei sapere quanti figli sono figli meditati, o non frutto di una distrazione, di una forza partita da te senza volere, figli di dover coniugale...

Comunque.... fatico a capire che senso abbia la mia vita e ce l'ho parecchio con Dio che mi ci ha messo e adesso gioca a nascondino. Fatico a capire se il resto dei miei giorni dovrò passarli a giustificarmi perchè vivl, e perchè vivere mi piace, e la mattina un motivo per alzarmi dal letto lo trovo, ma un motivo in mes tessa, non in mia madre
Spero sinceramente di non dover passare il resto dei miei giorni a giustificare il fatto che VIVO, dentro e fuori, emotivamente, intellettivamente, sensualmente... VIVO!!!

... e se proprio disturba, prendete un coltello ma non usate parole!

 
 
 

ho tolto l'albero

Post n°358 pubblicato il 10 Gennaio 2010 da unlumedaunnume
Foto di unlumedaunnume

Ecco l'albero... mi è costato due veglie.... per assemblare le decorazioni con la pasta e farle d'oro. Era bello il mio albero quest'anno, bello pastoso:)
Natale non mi coinvolge che per questo. Da piccola lo facevo con mio padre, i primi alberi avevano quattro palle dorate comprate da Ercole, il fidanzato mio e vicino di casa, un ragazzo di venti anni (gerontofila sempre) gentile e disponibile. Mia madre gli aveva commissionato palle e baccalà e lui comprò più baccalà che palle. Nel tempo ne aggiungemmo altre. Mio padre metteva per prima cosa le lucine, le sistemava ben bene, con la lingua tra i denti, lavorando con impegno. L'albero era rigorosamente vero, nei giorni prima di Natale faceva un giro  nel bosco, adocchiava tra quelli marcati dalla forestale quello che gli piaceva al momento giusto tornava con l'albero, quasi sempre un ginepro profumato, insieme a  rametti di vischio e di pungitopo. Faceva tutto bene, metteva perfino fiocchetti di ovatta sui rami. Quando è morto ho smesso di fare l'albero, quando mi sono innamorata ho ripreso... Adesso lo faccio per entrambi i motivi, ementre faccio l'albero, in quel momento lì è Natale. Lo è stato anche quest'anno, due sere di Natale, due veglie solitarie silenziose col solo rumore dei ricordi e le mani appiccicose di colla. Nella mente ringrazio mio padre per questo ricordo di infanzia, ringrazio il mio amore (che - come diceva Gastone di Petrolini - non ce lo sa e sbaglia con un'altra) per avermi restituito questo rito..... e stasera ringrazio venerdì per le istruzioni per la foto. Buona domenica (quel che resta)

ps venerdì aveva ragione, se le dimensioni non sono giuste la foto è deforme, cambio foto, metto una decorazione

 
 
 

pronto prova

Post n°357 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da unlumedaunnume

...avrei scritto anche prima...ma i pensieri che mi venivano erano neri, tristi.... e pubblicare certe volte potrebbe star male. Così ho taciuto, piano piano perdendo quell'abitudine a pensare cose da scrivere... Oppure non ho perso, ho represso quel modo di analizzare pensieri per provare a comunicarli...(speriamo). Pudore...ma che c'entra il pudore? se i pensieri pensati mi restano dentro nessuno li sa, magari da fuori posso sembrare una testa vuota...e non  lo sono del tutto... E se muoio e non ho detto i pensieri pensati... Avrei voluto essere una persona riservata, ma io vivendo mi espando, condivido, invado, se ho una paura la apparecchio, la metto in piazza e così la affronto, la sputtano, cerco di vincerla... senza pudore, cercando aiuto. Mi succede a scuola, quando ho paura di non sapere e chiedo aiuto. Mi dicono che non si fa, che così sembro incompetente.... ma non è vero. Non me lo ricordo più ma qualcuno deve aver detto che il saggio è colui che sa di non sapere.... ecco, mi associo. Io non ho pudore dei miei pensieri e dei miei sentimenti, non mi piace reprimerli, mi piace dividerli... Ricomincio perciò.... non importa se non sarò la donna riservata che mi piacerebbe essere, non importa se apparirò come sono, quasi nuda dentro... mi sentirò libera... Voglio recuperare la mia facilità di scrittura, il mio scrivere di getto senza rileggere... rivoglio i miei mumble composti per essere espressi... voglio di nuvo il mio diario....per scrivere di quella sera che ho fatto l'albero e volevo lasciarlo acceso, come quando ero bambina e di notte, durante le vacanze, mi scaldava l'accendersi e spegnersi delle lucine, mi rallegrava, mi riempiva di speranza ... e la casa non era vuota. quest'anno non mi sono lasciata prendere, pensavo a mia madre, al suo letto nella stanza opposta alla mia.... il vuoto è limitato dalla mia camera alla sua, il deserto, l'assenza di parole è solo in quello spazio piccolo tra me e lei... Quando morirà il vuoto sarà infinito, da qui a..... al posto in cui qualcuno vorrà cercarmi e parlarmi.... E l'albero l'ho lasciato spento di notte, e ho avuto freddo.. bella scema, far morire la gente prima che muoia!! 

Confuso eh? un momento!! mi ci vuole un pò a riprendere... raaaambambambambam

PS non mi ricordo più come si mettono le foto nei post... e non faccio foto da secoli

 
 
 

auguri

Post n°356 pubblicato il 01 Gennaio 2010 da unlumedaunnume

mille auguri a chi passa di qui.....

 

SERENITA', TANTO LAVORO, SALUTE

PER QUESTO 2010

 

 

 
 
 

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Post n°355 pubblicato il 01 Gennaio 2010 da unlumedaunnume

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Post n°354 pubblicato il 01 Gennaio 2010 da unlumedaunnume

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Post n°353 pubblicato il 01 Gennaio 2010 da unlumedaunnume

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