Tequila,Sale+Limone

Sono stata accusata di fare post rivolti prevalentemente ad un pubblico femminile, ed effettivamente borse, shopping e moda sono argomenti che fanno sbadigliare i portatori sani di pene.
Ma siccome so imparare dai miei errori, oggi farò un intervento sul calcio.
Non parliamo di Juve, di Roma, di Inter nè di nessun'altra squadra.
Parliamo di una categoria a parte: parliamo di arbitri.
Inanzitutto meglio essere onesti e dire subito che....sono di parte!
Ebbene si, a differenza degli altri post dove ero super-partes (cavoli ci crederanno?speriamo di si!), stavolta non posso non patteggiare per questi poveri individui che la domenica si prendono insulti a non finire solo per fare...il loro mestiere!
Perchè sono di parte? Bhè...perchè...(oddio e ora cosa mi invento?mi sa che mi tocca confessare)....ok perchè...anch'io sono stata un arbitro di calcio!
Ebbene si, anch'io ho rischiato la pellaccia andando in campetti disastrati a subirmi i genitori di ragazzini inferociti!
Ci sarebbe tanto da dire...potremmo parlare degli arbitri onesti...di quelli disonesti...
e invece, siccome questo blog non può uscire dai suoi canoni di superficialità, parleremo di...
ARBITRI DONNA!
Lo so che ora voi maschietti, che avevo accalappiato con la scusa di parlare di calcio (e in effetti non era mica una balla!) state storcendo il naso ma capitemi, devo pur stimolare la ben conosciuta curiosità femminile!!
Parlo di arbitri donna non solo per elogiare chi decide di combattere i pregiudizi sociali facendo qualcosa che a detta di tutti "non ci compete", ma anche per dimostrare che non tutte le donne che fanno sport sono mascoline.
Oggi infatti vi voglio parlare di Bibiana Sthinhaus, 28 anni, tedesca, bionda, occhi cerulei, 1.81 di altezza, fisico statuario e...la prima donna ad arbitrare in Germania nella seconda divisione.
Con il suo viso d'angelo difficile credere che i giocatori possano protestare...
In ogni caso, Bibiana è un arbitro con i cosiddetti, che sa bene come farsi rispettare.
Forse anche perchè nella vita fa la poliziotta (non so quanti di voi lo sanno, ma fare l'arbitro non è considerato un mestiere, ma un hobby).
Ovviamente la Sthinhaus non è la prima donna arbitro al mondo, prima di lei ci ne sono state altre, ognuna nel proprio paese.
Famosa quanto lei è la brasiliana Ana Paula de Oliveira che era arrivata alla massima divisione del campionato brasiliano per poi esserne esclusa.
Esclusa perchè aveva commesso degli errori di valutazione (vorrei vedere se per un arbitro maschio avrebbero preso una decisione altrettanto dura!).
Oliveria, 29 anni e figlia d'arte (anche suo padre era un arbitro) è stata spesso criticata per l'immagine che da di sè fuori dal campo erboso.
Ha infatti posato per vari servizi fotografici, uno dei quali per Playboy.
Io ovviamente non ci trovo nulla di male, un ottimo arbitro si vede sul campo, poi nella vita ognuno è e fa quallo che vuole, ma evidentemente nel paese della samba non la pensano così.
Entrambe le ragazze sono anzi da elogiare, a parer mio, per l'immagine femminile che continuano a dare di sè, indossando spesso anche accessori raffiguranti campi e palloni da calcio (in particolare un anello di cui i sono innamorata).
Insomma, basta con queste donne misogine che si vedono nel lancio del giavellotto o queste donne con i pettorali che fanno bodybuilding!
Evviva le donne che, nonostante il duro sport e l'orribile completino (quello da arbitro poi è poprio osceno e per giunta è fatto SOLO per i maschi, tanto che fa il "difetto" davanti"), posano per i calendari e indossano le mini!
Insomma ancora una volta signori miei, GIRL'S POWER!!
Tequila