Possono essere trattati allo stesso modo notizie di gossip come cataclismi.
Questo è il nostro modo di essere, non ci prendiamo sul serio e speriamo che i nostri interventi vi divertano, senza la pretesa di imporre come universale il nostro pensiero.
Spesso vengono utilizzate immagini che non ci appartengono (Sorry!) e che verranno rimosse qualora fosse richiesto dai legittimi propretari.
Questo blog non è e non vuole essere una testata giornalistica, non sappiamo che c'entra ma lo abbiamo letto su altri blog, quindi vuol dire due cose: che evidentemente ha un senso che a noi sfugge e che è di moda.
Buon proseguimento!
Tequila e Sale
Soprannome: Queeeeeeeen! Quando passo io nessuno può fare a meno di voltarsi!
Mi descrivo: Sono l'uomo perfetto! Macchè! Anzi se lo trovate fatemi sapere. Fisicamente sono in forma cristallina e granulosa.
Hobby: Steroieggiare, misurare le scarpe delle amiche (rigorosamente tacco 100/120) e dispendere senza alcuna parsimonia acidità su tutti.
Soprannome: Tetta (Non vi bruciate il neurone per capire perchè, è ovviamente riferito al mio enorme monoseno).
Mi descrivo: Se fossi ad un concorso di bellezza direi "Solare,simpatica e testarda", ma siccome cerchiamo di essere sinceri su questo blog...sono acida, dittatrice e logorroica. Fisicamente sono...liquida e solitamente mi si trova in un bicchiere. Hobby: Commentare il mondo su questo blog, annoiarvi e collezionare gomme masticate.
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Siccome siamo due vecchie streghe acide, e questo lo sapete, non possiamo certo non festeggiare Halloween! |
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Secondo me è un’idea geniale. Secondo me è un’idea geniale costruire un negozio Feltrinelli vicino a un cinema. Questo perché, arrivando un’ora prima per prendere dei bei posti, le persone che non sanno come occupare l’attesa antecedente al film, puntualmente vi ci si buttano dentro e, tra tanti libri di svariato genere, ne troveranno sicuramente uno di loro gusto con cui felicemente usciranno dal negozio. Una genialata! Ma non pensate che, quelli come me che hanno intuito lo spregevole meccanismo, ma che comunque amano leggere, siano esenti da tanto richiamo alla cultura! E così anche martedì ho comprato tre libri. Il primo molto interessante “La fata carabina” di Pennac, autore che mi ha molto colpita e di cui adesso voglio leggere tutto. Il secondo altrettanto interessante dal titolo “Il libro dell’ignoranza” un libro che svela le nostre false conoscenze sugli argomenti più disparati: da che cosa contiene realmente la gobba dei cammelli all’arte dei camaleonti, da qual è la capitale della Thailandia a chi ha inventato lo champagne (se a queste cose avete risposto in ordine acqua, mimetizzarsi con lo sfondo, Bangkok e i francesi, compratevi questo libro!). Dopo questi due libri di cultura, la mia parte superficiale ha avuto il sopravvento ed i miei occhi si sono soffermati su il libro su cui già il titolo la dice moooolto lunga: “Ti ha detto niente la mamma?” sottotitolo “Le cose della vita che ogni ragazza moderna deve assolutamente sapere”. Gli ho dato una sfogliata e…me ne sono innamorata!! Non so che intento avesse l’autrice, ma per e è un libro comico! Vi dico solo che gli argomenti spaziano dal “come rifare il letto a regola d’arte” a “come fare lo striptease”, da “come fare la marmellata” a “come scaricarlo…con grazia!”. Un libro così non poteva non rappresentare una grandissima forma d’ispirazione per questo blog, e così, consapevole del fatto che tempo due settimane avrebbe iniziato a prendere polvere sullo scaffale, l’ho acquistato. Staremo a vedere se i nuovi post che la mia mente partorirà grazie a questo libro faranno rifiorire visite e commenti. Baci Tequila |
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Chi fa di tutto per dimenticarli, chi ama portarli nel cuore, chi li odia, chi ci rimane in buoni rapporti… In ogni caso la questione “ex” è complicata quasi come la formula chimica della tinta di Malgioglio. Ma ancor più complicata, se possibile, è la “questione regali”. Finita la storia alcuni per un po’ di tempo rimangono in giro per casa, altri finiscono direttamente nella pattumiera, ma perlopiù vengono riposti in una scatola e abbandonati per un po’ di tempo (che i masochisti andranno a riaprire ogni tanto). Ma adesso, c’è un nuovo modo per sbarazzarsi dei ricordi materiali e…farli diventare un pezzo d’arte! I peluche, le lettere, le fotografie, adesso potranno essere esposti al Museo degli ex, il Museum of Broken Relationship per essere precisi, in pratica un luogo che conserva oggetti di relazioni finite male. Quartier generale del museo è Zagabria e croati sono gli ideatori Drazen Grubisic e Olinka Vistica, che hanno definito il loro spazio come “un luogo di conservazione della memoria”. A questo punto la domanda viene da sé: Quali pezzi delle vostre ex relazioni donereste volentieri al museo e quali invece terreste tutte per voi? Cosa ne avete fatto in realtà dei ricordi legati all’ex? TEQUILA |
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Appena tornato da Roma. . . stanco, distrutto, esaurito, con un'ora di sonno alle spalle, coi capelli ingrifati, dopo aver preso 3 volte l'autostrada, nulla di tutto ciò può fermarmi!!! Oggi sono andato all'Ara Pacis a vedere la mostra dedicata a Valentino per i suoi 45 anni di carriera: "VALENTINO A ROMA". Ho appena messo piede in casa, scrivere di quest'esperienza splendida è la prima cosa che ho fatto. . .bhè la seconda, omettiamo la prima. Solo due parole : My God!!!! Nn si può avere idea dello splendore a cui ho assistito, qualcosa di fenomenale, per un profano, altro nn sarebbe stato che un ammasso di vestiti, ma vi assicuro che chi ha un minimo di senso estetico sarebbe rimasto a bocca aperta. Spiego brevemente ciò che i miei occhi hanno avuto la fortuna di vedere e che nn dimenticheranno mai. . . Si entra subito in questo corridoio leggermente in penombra dove sulle pareti sono letteralmente sospese delle creazioni uniche, molte delle quali vintage, si è quindi avvolti da questa sottile velatura di mistero che ti fa restare quasi spaventato, la sensazione è quella di sentirsi infinatamente piccolo, quasi come davanti ad un immensa cattedrale gotica. Da quest'area si accede a quella che io nn vedevo l'ora di vedere, di fatti appena ho messo piede mi è mancato il respiro per qualche secondo, sembrava un sogno: la sala dedicata al "Rosso Valentino", al centro sala più alto un abito bianco semplice sul quale era ricamato in molte lingue la parola pace e a scendere di fronte tutte delle creazioni in bianco, alcune delle quali davvero splendide soprattutto per i particolari. . . ai lati queste due scalinate sulle quali c'erano queste macchie rosse, da restarci a bocca aperta. Tutti abiti nello stesso tono della stessa gradazione di rosso, a partire da quelli anni 50 fino a quelli contemporanei. Nn ci potevo credere, a meno di due centimetri da me, c'erano bizzeffe di "Rosso Valentino". . . dalla gioia griderei. Cmq troppo fanastico, ancora nn ci posso credere. Dopo questa splendida sala, ad effetto sorpresa, si entra nella sala dei neri, tutti abiti di svariato genere, molti dei quali della collezione couture, rigorosamente in nero, e solo alla parete frontale, sistemati di fronte a degli specchi, c'erano dei manichini che portavano vestiti in bianco e nero. Dopo gli scolli e gli spacchi profondi degli abiti neri, si passa nella sale dei colorati. Su alcune gradinate erano disposte queste creazioni, che toccavano i toni terrigni, fino a sposare le varie gradazioni del viola, qui tra l'altro ho trovato anche delle scarpe splendide, che son riuscito a fotografare solo in parte, mi sarei dovuto arrampicare e fare tipo spiderman per inquadrarle bene, lo avrei anche fatto, ma se fosse caduto il manichino mi sa che avrei dovuto lasciare in omaggio alla maison tutti i miei organi doppi. . . Dopo quest'esplosione di colori, si entrava in una sala più piccola, dove, sulla cima di una scalinata c'era questo vestito da sposa con un velo lunghissimo di un merletto che sembrava fosse fatto di caramello, nonostante l'abbondanza sembrava così fragile. . . Dopo si passava alla sale dedicata alle star, ovvero, c'erano tutti i manichini con indosso i vestiti che il maestro ha confezionato per le dive, e a fianco al manichino, c'era un piccolo schermo dove scorrevano le immagini della celebrità che lo aveva indossato. C'erano gli abiti per Halle Berry, Penelope Cruz, Jennifer Lopez, Cameron Diaz, Julia Roberts, Sophia Loren, Gwynet Paltrow, Jakie Kennedy, Lady Diana, Elisabeth Hurley, Keira Knightley, e ancora tanti altri. Direttamente da questa sala, si aveva accesso alla bacheca dove erano esposti tutti gli schizzi fino agli anni novanta, e poi in ultimo gli accessori. . . bhè li mi è seriamente venuta la voglia di rompere il vetro e rubare tutto. Cmq davvero un estasi, anche se venivano troppo voglie, cioè, io avrei anche potuto compiere un omicidio plurimo per avere il vestito di Elisabet Hurley e quello fax-simile con le bordature di pelliccia e gli inserti in pizzo. . . troppo troppo troppo favolizioso!!!! Ok!!!! Finita la parte "orgasmica" della vicenda, veniamo ora a quelli che sono stati tutti i retroscena. . . Stanotte ho fatto più o meno un ora di sonno, mi sono svegliato poco prima delle sette,e sono andato a letto dopo le cinque. . .vabè suona la sveglia, nn vi dico nemmeno i chili e chili di crema che ho messo, ma gli occhi continuavano ad esser pesanti. Arrivo fuori l'academia, dopo aver preso un treno affollatissimo (ca**o scendete a fare alle sette di casa?) e il pullman viene dopo circa un ora e dopo ancora un quarto d'ora finalmente si parte. Ora, sapete tutti, che Roma - Napoli, in auto dista un oretta e mezza, ma visto che si è su un pullman, uno calcola un due ore e mezza al massimo. . . ebbene, abbiamo impiegato quattro ore per arrivare a Roma!!!! vi rendete conto??? cosa che se scendevo dal pullman e avrei camminato col sedere a terra ci avrei impiegato di meno!!!!!  Ovviamente la stessa cosa è avvenuta al ritorno, dove tra l'altro è anche scomparsa una ragazza, la quale nn era reperibile al cellullare, tutt'ora nn so se è stata trovata, un pullman si è rotto e nn so quali altre sciagure sono avvenute. Almeno ci siam divertiti a fare i giochi demenziali che servono però a sapere tutti i fatti della gente, con tutto lo sdegno della parte anteriore del pullman!!! Ah, mi son dimenticato di dire che per ingannare l'attesa ci siam messi a fare il gioco dove ci si prende per mano a caso e poi ci si deve disincastrare. . . io avevo anche proposto la campana per nn esser monotoni. . .i numeri fuori l'Ara Pacis, con la gente che si fermava. . . forse pensavano che eravamo un istallazione post moderna, bhà!!! Sale |
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Ultimamente il nostro blog è meno commentato... |
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Tra le tante cose a cui occorre pensare prima di un matrimonio (tranquilli, per il momento né io né Sale abbiamo la minima intenzione di sposarci) quali vestito a meringa, bomboniere pacchiane ed invitati litigiosi, ce ne è una che non tocca propriamente agli sposi, ma ai loro amici. Mi riferisco allo scherzo goliardico che solitamente si fa in onore della prima notte di nozze delle colombelle. Oggi leggevo su un giornale che a due novelli sposi dell’Irlanda del nord, i “simpatici” compagni hanno fatto trovare un’intera area di servizio…nel giardino! Immagino la reazione dei due piccioncini alla vista di pompe e macchine sul loro prato inglese, anzi irlandese, e sulle loro primule… Mi sono ricordata che a mio cugino per il suo matrimonio gli hanno fatto trovare il letto completamente smontato (molle comprese)… Poco male, si butta il materasso per terra e si consuma lo stesso l’aMMore. Ad una mia cugina invece, le perfide amiche avevano messo la biancheria comprata per l’occasione nel freezer… Non si può dire che non avessero tentato in ogni modo di rinfrescarle quella che sarebbe stata una “calda” notte. E voi? Avete mai sentito di scherzi del genere? Tequila |
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Non c’è sentimento più costruttivo della vendetta. Si, perché meditare una vendetta significa trasformare sentimenti negativi quali la rabbia e la delusione in un progetto concreto, distruttivo, ma concreto. Della vendetta si dice che è un piatto che va servito freddo…ed è verissimo! Questo non serve a far sbollire l’esplosività iniziale, né a ragionare a mente fredda su tutto l’accaduto….no! Questo significa aspettare il momento giusto (e quel momento prima o poi arriva sempre) per colpire. Il “momento fatidico”, come tutti i momenti cruciali nella vita, arriva quando meno te lo aspetti (anche se, in realtà è una vita che lo aspettavi), quasi quando ti eri dimenticato del torto subito… E invece ZAC! Colpisci! Dritto al cuore, o in qualsiasi punto vitale dove puoi fare un male indimenticabile! Ma vendicarsi, è giusto? Secondo me si. Partiamo dal presupposto che, se uno si vendica, è perché in qualche modo è stato ferito. Per cui la vendetta è un modo per pareggiare i conti, per mettersi l’anima in pace e, perché no, anche per ricominciare una nuova vita. Vi siete mai vendicati? Se si,come? Tequila
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Non voglio dirvi quando è stato (altrimenti lo pseudonimo di Tequila se ne va a farsi fottere!), vi dico solo che è stata una serata tra pochi intimi, pochi amici veri, tanto vino e tanto divertimento. Marinella ha deciso di fare una cena coi fiocchi, in cui sono comparse come dal nulla le portate. Prosciutto e mozzarella, bucatini alle melanzane, carne al latte, parmigiana di melanzane, salsicce e friarielli e per finire…tiramisù! (per una sera ovviamente ho mandato a quel paese la dieta!). Tra gli invitati anche mia zia pazza, un vero personaggio, che dopo un paio di bicchieri di troppo ha deciso di movimentare la serata con un gioco assurdo quanto simpatico. Le risate hanno fatto da sottofondo a tutta la serata, anche nei momenti drammatici… Come quando è caduto il vino sul tappeto albino… (per poco io e Sale non abbiamo rischiato il linciaggio da Marinella!). Ad un certo punto della festa i fumi dell’alcool si sono iniziati a far sentire anche per me, ma per fortuna ero solo molto allegra (anche se forse vomitare tutto quello che avevo ingerito avrebbe fatto felice il mio dietologo!). Sono stata contentissima di avere vicino le persone davvero importanti nella mia vita (anche se mancava la sorella intelligente) e ancora di più nel ricevere tantissimi sms di auguri! Grazie… Tequila |
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“Senza di te non sarei niente!”…quanti innamorati pronunciano queste dolci parole d’amore del tutto inconsapevolmente tra un “Pucci pucci” e un “Per sempre”? Ma per certe storie fra vips e comuni mortali questa frase va interpretata in senso letterale. E non mi riferisco a Minnie, del tutto anonima senza Topolino (anche se comunque di personaggi famosi si tratta), ma di coppie ben più celebri e reali… Come Stefano Bettarini, che nessuno si sarebbe mai filato se non fosse stato prima il marito e poi l’ex di Simona Ventura. Nessuno avrebbe notato le sue doti di…di…di…ma che fa sto tipo in televisione??? Non mette nemmeno più in mostra il pacco come faceva una volta sulle passerelle di Dolce & Gabbana!! Lo stesso vale (e qui speriamo di non beccare una denuncia) per Maria De Filippi, che avrebbe dovuto lottare non poco per emergere in un mondo televisivo dove l’aspetto estetico conta più del QI se non fosse stata la moglie di Maurizio Costanzo… O Michelle Hunziker, il cui sorriso di 57 denti non avremmo forse mai conosciuto se non fosse stato perché tutti volevamo vedere questa cosa che…“Più bella cosa non c’è, più bella cosa di te!” tanto decantata da Eros… E pensate che se non fosse stato per Al Bano…avremmo potuto addirittura perderci la Lecciso…e sua sorella! Ma l’anonimo diventato famoso per eccellenza, quello che si guadagna ormai più copertine lui che la ex che lo ha scaricato è Pete Doherty. Ecco. Già solo a leggerlo molti di voi si stanno chiedendo “E chi diavolo è?”. Ma se vi dico che è il brutto quanto tossico ex fidanzato di Kate Moss, a tutti verrà in mente il suo volto pallido e i suoi occhi orlati di nero. I più aggiornati sapevano già chi era! Ma sapete dirmi in che gruppo suona? Il suo più grande successo? Sapreste cantarmi il motivetto di una delle sue canzoni? Ma certo che no! E’ un perfetto sconosciuto! Chi lo conoscerebbe se non fosse l’orribile ex di Kate Moss che entra ed esce dalle cliniche per disintossicarsi da alcool e droga?? Tequila |
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Oggi parliamo di uno dei grandi dilemmi dell’uomo contemporaneo. No, non del perché se gli alieni esistono non rapiscono Mughini per studiarlo e vivisezionarlo, non sul perché Eva Robbins è più bella di alcune donne vere e nemmeno sul perché le donne stanno ai motori come gli uomini stanno all’igiene… Parliamo del dubbio su come conciliare lavoro e vita privata. Prendiamo spunto dalla recente separazione del presidente francese Nicolas Sarkozy dalla moglie Cecilia, crisi familiare, che ha impedito al primo cittadino di occuparsi a tempo pieno del paese, che ora è nel caos a causa dello sciopero dei trasporti. Separazione consensuale, discreta, senza commenti da parte dei due coniugi, ma che comunque fa molto discutere sul quanto una tormentosa vita privata e l’efficienza lavorativa siano conciliabili. Il fatto stesso che nelle giustifiche scolastiche la motivazione più usata fosse “motivi familiari”, dimostra che ci sia un’idea generale di incompatibilità tra i vari motivi di turbamento psicologico e l’efficienza nello svolgere anche i compiti più semplici. Ma se è vero che, salvo casi eccezionali, siamo essere umani, è anche vero che ci tocca sempre più spesso abbandonare ogni problema al proprio luogo di appartenenza ed entrare in un luogo asettico, dove il nostro cervello deve concentrarsi sugli unici compiti per cui siamo pagati, onde evitare che i nostri personali drammi esistenziali danneggino anche altre persone. Ma come si fa a separare la mente dal corpo e a concentrarsi sul lavoro? Tequila |
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Di lei ne abbiamo parlato, riparlato e straparlato. Sarà perché l’adoriamo, anche se è una delle dive più capricciose ed esigenti di Hoolywood (o forse proprio per questo), sarà perché il suo viso è canonicamente perfetto o sarà perché noi ci abbiamo riflettuto, ci abbiamo riflettuto davvero tanto, ma ancora non riusciamo a spiegarci come tanta statuaria beltà possa dividere il letto con quel bruttone di Marc Anthony! In ogni caso la nostra “chica latina” preferita anche questa settimana è su tutti i giornali di gossip perché…E’ INCINTA!!!!!!!! ………………(fiato) DI DUE GEMELLIIIIIII!!!!! Ebbene si, a confermarlo sarebbe stata proprio Guadalupe, la madre della cantante/attrice/stilista/tutto portoricana, la cui pancia lieviterà ben presto a dismisura. Le voci su una sua presunta gravidanza circolerebbero da un paio di settimane, alimentate dall’improvviso cambio di guardaroba della diva. Dagli abiti stretch, simili a seconde pelli più che a veri e propri indumenti, a vestitini stile premaman, molto larghi e utili a celare rotondità sospette. Ma la domanda è…basterà questa volta la crema da 500 dollari a salvarla dalle smagliature del parto? E l’uomo il cui compito era inturgidirle i capezzoli, rivestirà comunque questo ruolo affinché i pargoli trovino facilmente la loro fonte di nutrimento? Quante persone assumerà solo per portare passeggini, pannolini e biberon? Per avere le risposte a tutte queste domande, dobbiamo aspettare ancora qualche mese… Intanto…speriamo che prendano tutto dalla mamma! Tequila |
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Oggi mi sono gasata come una teenager a riascoltare le canzoni della mia adolescenza. |
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Visita dal dietologo: 40 euro...con MASTERCARD. Li mortacci!  Un nuovo jeans: 39 euro...con MASTERCARD.  Scarpe nuove: 90 euro...con MASTERCARD.  Tornare finalmente alla mia taglia 42 e mandare a fanculo il dietologo... NON HA PREZZO! Ci sono cose che non si possono comprare nella vita. Per tutto il resto c'è  |
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Le nostre ultime star a comparire nella nostra rubrica dedicata ai miti, sono state Mary Poppins e la prosperosa e scarlatta Jessica Rabbit. Oggi torniamo a parlare di un personaggio in carne ed ossa, che nonostante nn sia tratto da racconti o cartoni animati, ha comunque un che di fantasioso. L'altro giorno parlando a telefono ho appurato che la regina Elisabetta II è davvero fanastica. . . è un mito!!! Volendo potremo cominciare a parlare dei suoi stravaganti, ma che trovo adorabili, copricapo, con quelle velette, quei piumaggi, quei toni pastello sovrapposti, quelle forme dalle più classiche alle più strane, dalle falde tanto grandi quanto piccole, ne avrà milioni? Penso che quando viaggia occupino più spazio le cappelliere che le valigie stesse. Ovviamente nn è solo per l'uso dei "cappellini" che sembrano essere un tutt'uno con la sua anatomia, che la regina è un mito. Eh sì, perchè alla veneranda età. . . no, no, nn si dice l'età di una signora, sta fresca e tosta!!! si mantiene meglio di me, se nn fosse per quell'accenno di gobba, sembrerebbe una trentenne ^_^ Ma a quanti ne ha atterati? Il povero Carlo le starà tirando i piedi, nn vede l'ora che tiri le cuoia per poter adagiare le sue rilassate chiappe sul trono degli UK, ma lei incurante di tutto e tutti se ne va a fare le battute di caccia, i viaggi, pranzi e cene reali, cocktail e ovviamente il più classico tè delle cinque, insomma la signora è nel pieno della movida. Altro motivo di mitizzazione (?) sono i suoi tailleur, ovviamente nessun tipo di tailleur potrebbe mai e poi mai reggere il confronto con quelli di Tata Francesca, ricodrdo sempre in primis il mitico con le fette di anguria. Quelli della regina sono decisamente più sobri, tutti nei tenui toni pastello, si spazia del verde acqua chiaro ad un delicatissimo rosa cipria, passando per un più carico carta da zucchero. Ovviamente credo che la confezione del tailleur (perchè lei mica se li compra, se li fa fare sartorialmente) avvenga dopo la scelta del cappello. Mai vista la regina senza un tailleur, uno per ogni occasione, nn l'ho mai vista con un abito o con un pantalone, sempre la giacca ad altezza fianchi e gonna a ginocchio, secondo me anche il pigiama è un tailleur, magari con gli orsacchiotti rosa. . . Pensavo così la mia vita a corte con Elisabetta, già me la vedo che nel giro di una settimana comincia a parlare in napoletano e stende i panni fuori da Buckingham Palace. Già immagino che comincia a urlare e a fare i servizi con sottofondo "annarè" di D'alessio, che fa le partacci alle cameriere perchè le mattonelle del bagno nn sono state pulite bene. Già ci vedo insieme che andiamo a fare shopping da Harrods e io le faccio comprare un completino intimo sexy, o che organizziamo una festa a palazzo con le Pussycat Dolls come ospiti, altro che quartetto d'archi!!! Il cambiamento drastico sarà poi che al posto del tè comincerà a bere sempre e solo caffè, da napoletana doc. . . Ma un mistero aleggia intorno a questa donna che sfida le sorti del tempo, facendosi beffa di noi comuni mortali. . . La regina, al suo fianco, ha sempre una presenza fissa, nn se ne separa mai, è una costante nella sua vita. . . visto che i cappelli e i tailleur già li ho elencati sopra, resta solo un elemento. . . allora? che cos'è? Si parla decisamente della sua borsetta!!! Ma cosa ci sarà mai dentro? In genere il contenuto di una borsa, stuzzica molto la curiosità maschile, se non che, i signori maschietti, vorrebbero almeno capire il recondito motivo per il quale, le signore donne, si portino dietro tutta la casa, e abbiano l'abilità di rinchiudere il tutto in uno spazio vitale quale quello di una pochette  . Ma qui nn si parla di una semplice donna, ma di una delle donne più potenti al mondo, allora la voglia di dare una sbirciatina aumenta. Una leggenda metropolitana voleva che la mitica Elisabetta, altro nn portasse, che un fazzolettino ricamato e poi. . .nulla più!!! Di recente è stato pubblicato un libro:"Cosa c’è nella borsa della Regina e altri segreti reali", dove viene svelato nn solo l'arcano mistero sul contenuto della borsetta reale, ma anche dell'uso che ne vien fatto. In genere una regina nn se va in giro con denaro contante, tanto meno con carte di credito o assegni, per nn parlare delle chiavi del palazzo reale o dell'auto. Tutti oggetti che fanno parte dell'ordinaria quotidianetà di una donna, bhè certo, al posto della chiavi di Buckingham Palace le chiavi delle altre donne apriranno la porta di un umile dimora, ma son solo particolari. Eppure la handbag di sua maestà nn è di certo vuota, perchè la nostra Elisabetta (che nn esce mai senza il gancio metallico ad "S", che aggancia lei stessa al tavolo, in modo da nn far toccare terra alla borsa) nn va mai in giro senza la sua immancabile collezione di portafortuna, delle mentine e delle caramelle al cioccolato, delle foto di famiglia (la preferita è uno scatto del Principe Andrea al ritorno dalle Falklands), di un paio di cruciverba che i camerieri le ritagliano appositamente dalle riviste, e. . . udite udite, della serie nn ce lo saremo mai aspettati, tra gli oggetti immancabili nella borsa reale c'è anche un beauty case regalatole da Filippo in dono di nozze 60 anni fa. Tra le altre cose, spesso, capita di vedere sbucare fuori dalla sua rettangolare borsetta, anche una macchina fotografica, con la quale si diverte a fari scatti. . . Ma il fedele accessorio (ne ha circa 200, fatte dalla casa londinese Launier[nn so come possa rinuciare ad una classica Vuitton, una strepitosa Burberry e una rara Balenciaga]) nn è considerato solo un banalissimo porta oggetti, ma di fatti è anche uno strumento di un codice per chi circonda la regina: di fatti se viene posata sul tavolo, sta ad indicare che il pranzo o la cena nn dureranno più di pochi minuti, e visto che è umana anche lei, quando Elisabetta II è scoglionata e poggia la borsetta a terra, è indice che della conversazione quale è partecipe, nn glie ne importa un emerito ca**o, e così nel giro di una frazione di secondo, come fosse un gioco di prestigio, dal nulla compare la dama di compagnia, se dovesse tardare. . . pena la morte!!! Sale |
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Tra poco è il mio onomastico e mamma Marinella stamattina mi ha portata a fare shopping. |
Però c'erano uguali in grigio!
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