Creato da myself_travelcard il 13/09/2010

The_Last_Hurrah

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« Problemi di comunicazione :-)Pedoni a lato! »

La città

Post n°128 pubblicato il 04 Aprile 2014 da myself_travelcard


Hai detto: "Per altre terre andrò, per altro mare.
Altra città, più amabile di questa, dove
ogni mio sforzo è votato al fallimento,
dove il mio cuore come un morto sta sepolto,
ci sarà pure. Fino a quando patirò questa mia inerzia?
Dei lunghi anni, se mi guardo attorno,
della mia vita consumata qui, non vedo
che nere macerie e solitudine e rovina".

Non troverai altro luogo non troverai altro mare.
La città ti verrà dietro. Andrai vagando
per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.
Imbiancherai in queste stesse case. Sempre
farai capo a questa città. Altrove, non sperare,
non c'è nave non c'è strada per te.
Perché sciupando la tua vita in questo angolo discreto
tu l'hai sciupata su tutta la terra.
                                                                    Costantino Kavafis 

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Commenti al Post:
Arabeschidelcuore
Arabeschidelcuore il 04/04/14 alle 17:12 via WEB
In effetti non è il luogo dove si abita che determina la nostra fortuna. Le nostre sfortune sono spesso causate non dall'ambiente ma da noi stessi o al massimo da chi abbiamo intorno...
 
 
myself_travelcard
myself_travelcard il 04/04/14 alle 23:39 via WEB
Le scelte sulle persone che facciamo risultano determinanti, perché sono in grado di caratterizzare il luogo dove abitualmente si vive. A partire dalla propria abitazione. Ed il tempo sprecato in un ambito ristretto, ha il peso insostenibile di un macigno. Allora fuggire non diventa più una semplice questione di spazio.
 
salvogiuffrida1960
salvogiuffrida1960 il 06/04/14 alle 19:32 via WEB
Quanto è vero che la casa ce la portiamo dentro… come tutto il resto.
Sempre sublime l’amarezza di Kavafis.
 
 
myself_travelcard
myself_travelcard il 07/04/14 alle 09:58 via WEB
Molto spesso i viaggi e le fughe stesse sono una sorta di ritorno a casa, ad un'origine, ad un punto da cui tutto è iniziato. E' inevitabile portarsi dietro la "casa": in caso contrario ci si porterebbe dietro un semplice involucro vuoto.
 
   
WIDE_RED
WIDE_RED il 07/04/14 alle 11:56 via WEB
Non vorrei scatenare irreversibili crisi identitarie ma ravviso in voi due chiare tracce di trasmutazione genetica.Quindi vi portate la chiocciolina appresso? Lumaconi!!! :-))
 
     
myself_travelcard
myself_travelcard il 07/04/14 alle 12:00 via WEB
E che chiocciolina!! La mia è molto hippie, considerata pure la stagione!:-)
 
     
salvogiuffrida1960
salvogiuffrida1960 il 07/04/14 alle 12:36 via WEB
Beh, c’è chi si porta dietro la chiocciolina, chi il wc chimico...
Altri addirittura, il vortice beghelli ( quello da 2000 watt )
Il mondo è vario :)
 
     
myself_travelcard
myself_travelcard il 07/04/14 alle 12:42 via WEB
Chi addirittura la suocera!! :)))
 
Verainvisibile
Verainvisibile il 31/03/15 alle 23:29 via WEB
Kavafis sapeva bene di cosa stava parlando, riferito a se stesso. Premesso questo, mi percuote sempre "perché sciupando la tua vita in questo angolo discreto, tu l'hai sciupata su tutta la terra". Le tue origini ti seguono, vero, ma lo sciupar la vita, anche nel posto più diverso o bello o distante, è terribile. Ma soprattutto credo sia riferito allo sciupar la vita nei gesti continui, nell'ambito quotidiano, nelle non-scelte, nell'adattamento ozioso e succube delle circostanze. Non so dire meglio, ma questi versi sono di una forza dirompente.
 
 
myself_travelcard
myself_travelcard il 01/04/15 alle 09:54 via WEB
Credo che la routine mentale, comportamentale, mai o quasi spezzata, sia un modo "perfetto" per sciupare la propria vita. La si rende anonima, "vivendo" da ignavi nel piattume, nell'anonimato e nella totale aridità. I versi di Kavafis sono dirompenti, non lasciano scampo.
 
   
Verainvisibile
Verainvisibile il 01/04/15 alle 16:32 via WEB
Già. Poi si torna. Ma prima, come dice lui stesso... Devi augurarti che la strada sia lunga. Che i mattini d’estate siano tanti quando nei porti - finalmente e con che gioia - toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre tutta merce fina, anche profumi penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi, va in molte città egizie impara una quantità di cose dai dotti.
 
     
myself_travelcard
myself_travelcard il 01/04/15 alle 16:36 via WEB
e poi..."Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo,per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca." Quanta saggezza...
 
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