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Sono una chirurga
Post n°2428 pubblicato il 25 Novembre 2017 da namy0000
Tag: chirurghi, esami, esercizi, malattia, Medici, medico di base, operazione, ospedali, riabilitazione, salute “Sono una chirurga e concordo con l’articolo di Atul Gawande sull’importanza dei medici di base (Internazionale 1230). Il problema “tutto italiano” è che, nonostante la proporzione tra medici di base e popolazione sia alta, il servizi che viene fornito, salvo alcune eccezioni, non è ottimale. Le lamentele di noi medici ospedalieri nei confronti della medicina del territorio sono croniche e basate sul fatto che molti pazienti non vengono nemmeno visitati quando si recano da chi meglio li conosce e meglio li dovrebbe gestire. Spesso vengono mandati direttamente in pronto soccorso o da specialisti. Lo screening è un passaggio fondamentale per ridurre la mortalità, allora perché a tanti pazienti che ho interrogato nella mia esperienza clinica non è mai stata spiegata la sua importanza? A volte penso che se un giorno mi trovassi fortuitamente ai vertici del ministero della salute, la prima cosa che farei sarebbe rivoluzionare il sistema sanitario dalle fondamenta, obbligando la potentissima “casta” dei medici di base a svolgere appieno le sue mansioni, con tanto di controllo dei risultati, come accade per esempio nel Regno Unito. Credo nel ruolo che abbiamo noi medici e vorrei che a curare me e i miei cari ci fossero persone che, come me, pretendono un’assoluta competenza nello svolgimento di quella che in passato era definita, non a caso, arte medica – Chiara G” (Internazionale n. 1231 del 17 nov. 2017). |
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