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Un mondo nuovo

Come creare un mondo nuovo

 

Messaggi di Aprile 2022

Prete

Post n°3728 pubblicato il 03 Aprile 2022 da namy0000
 

Don Patriciello e la scorta. Come il primo giorno in seminario. Mi viene da ridere...

Maurizio Patriciello, Avvenire, venerdì 1 aprile 2022

Mi veniva da ridere. Entrato in seminario dopo aver lavorato per un decennio in ospedale, abituato a dirigere un reparto, da un giorno all’altro ti ritrovi a dover chiedere il permesso ai superiori anche per andare in libreria. Mi veniva da ridere, dicevo, ma non mi pesava affatto. Al contrario, mi sentivo libero, leggero, c’era chi pregava per me, chi si preoccupava della mia formazione teologica e spirituale. Io semplicemente dovevo studiare, lasciar fare, imparare a riposare. L’ordinazione. L’apostolato. I primi successi, le prime delusioni, le prime sconfitte. La realtà, sempre più complessa e dura di quanto si possa credere. Prete. Parroco in una zona povera, difficile, ma proprio per questo tanto interessante. Una sfida continua.

Apostolo tra gente che ha fame; di Dio, di giustizia, di aria da respirare, o semplicemente di pane da mangiare. Impari in loco. Delle interessanti lezioni di ebraico ricordi poco, eppure l’esame andò benissimo. Pian piano t’immergi nella vita delle persone. Impari a sentire con loro, a gioire con loro, a soffrire con loro. Combatti con chi combatte e al posto di chi, bloccato dalla paura, si rende latitante. I bambini, in particolare, ti fanno soffrire.

Li vedi, sperduti, sempre un passo indietro, partono già sconfitti. Ti viene la rabbia, ti chiedi: «Ma perché?» A volte alzi la voce, altre volte ti affidi a Dio e lasci fare a lui, altre volte ancora vai a gettarti ai piedi di qualche potente che hai avuto modo di conoscere, ti umili, fai cose che non avresti mai pensato di fare, per chiedere la carità di un posto di lavoro, di una promozione a scuola non del tutto meritata. Una voce ti martella in testa: devi salvarli, a tutti i costi devi salvarli. Con alcuni ci riesci, con altri meno, con altri ancora sperimenti il fallimento. Ma senti di amarli tutti. Varchi le porte del carcere dove sono detenuti.

Li vedi, li abbracci, ti abbracciano, piangono. Vorresti prenderli a sberle, ma ti accorgi che i tuoi occhi stanno per straripare e il labbro trema. Il prete. Chi avrebbe potuto dirmi che cosa vuol dire essere prete? Gli anni passano. Ti consumano. Ti affibbiano etichette. Tutte false. “Prete anti-camorra, prete ambientalista, prete della terra dei fuochi”. Macché! Un prete è veramente prete solo se è un povero prete. Così come un “uomo”. Il più bel complimento che puoi fare a un uomo è chiamarlo uomo. Non galantuomo, non superuomo. L’Übermensch nietzschiano non mi ha mai convinto. Nell’essere uomo c’è la tua grandezza. Nell’essere prete la tua vocazione. Il resto è superfluo.

La legge dell’incarnazione pretende che tu ti faccia tutto a tutti. Sei apostolo tra gli ammalati? Penetra nella loro malattia, mettiti nei loro panni, vivi le loro angosce. In carcere sei a contatto con persone che hanno fatto tanto male e che molti, volentieri, condannerebbero alla pena di morte? Tu lascia stare, non farti influenzare, considerali fratelli, poveri, poverissimi, disgraziati. Guardali come li guarda Gesù.

E ripeti a te stesso: «Anche per loro, Dio è morto». Te li ritrovi in parrocchia, questi tizi, liberi, latitanti, ai domiciliari che dettano leggi, fanno i gradassi, inquinano, uccidono, impediscono la crescita umana ed economica della tua terra? Mettiti, senza titubanza, dalla parte del più deboli, dei più fragili, di chi non ha la voce per gridare. Lotta con loro. Stimola e aiuta le istituzioni, senza dimenticare che anche i potenti sono uomini con i loro difetti, i loro limiti, le loro paure. Ecco, cercheranno di intimidirti. «Prete – ti diranno – perché vuoi metterti nei guai? Perché non celebri la Messa e te ne torni a casa?» Non ci riescono? Passano alle maniere forti, fanno brillare una bomba al cancello della chiesa. «Chissà – pensano - magari la smette». Le autorità costituite si preoccupano. Ed ecco, il momento tante volte temuto, arriva.

Finisci sotto scorta. La notizia fa il giro delle redazioni. I fedeli preoccupati, pregano. Per te una vera mazzata in testa. Segue una giornata di angoscia. Poi? Poi basta. È un lusso che non ti puoi permettere. Si riparte, si ricomincia. Come quel primo giorno in seminario. Ricordi? Ti viene da ridere anche se stavolta un po’ ti pesa. Sai però che è giusto così. Allora, ancora una volta, riconoscente, pieghi il capo e ripeti: “Eccomi … avvenga in me secondo la tua parola”.

 
 
 

Preghiera incessante

Post n°3727 pubblicato il 02 Aprile 2022 da namy0000
 

Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione”, ha detto Gesù

 

 

 

Mia preghiera, del 31 marzo 2022

Oh Terra, Madre nostra infinitamente bella e generosa, ti ringraziamo per la vita che ci hai dato: parte del tuo spazio, tuo dono; uomini tutti interconnessi e interdipendenti. Ti ringraziamo per la salute che ci ha permesso di godere dei tuoi preziosi doni: l’aria, l’acqua, la bellezza dei fiori, dei fiumi, di tutto ciò che freme nelle tue foreste, esplosione di bellezza. Gli uomini e le donne che vi abitano, perché sappiamo ammirarla e custodirla. Per il vento e per l’aria, per le nubi e per il sereno, e per qualsiasi tempo, per mezzo dei quali tu ci nutri. Grazie per tutte le tue creature, animali e insetti i più vari che ci aiutano e ci fanno compagnia; e per tutte le meraviglie che vi abitano che permettono la Vita su questo Pianeta. Che fantasia, Madre!  In te non c’è niente di permanente, eccetto il cambiamento, che è l’unica costante. Donaci la capacità di meravigliarci e di contemplarti.

Perdona l’ingratitudine e il dolore che ti provochiamo infertendoti ferite e sofferenze crudeli. Perdona i nostri continui ingrati tradimenti. Perdona il non amarti, il non rispettarti, perdona la quantità esagerata di rifiuti malsani con i quali ti intossichiamo, perdona la produzione di armi sempre più sofisticate che ti procurano ferite irreparabili, perdona le inutili uccisioni di animali, perdona gli infiniti buchi che pratichiamo nel tuo corpo; perdona il luridume con il quale sporchiamo e intossichiamo le tue acque; perdona gli esperimenti nucleari che ti distruggeranno e distruggeranno anche noi stessi. Perdona che del tuo paradiso terrestre ne abbiamo fatto una discarica puzzolente e malsana. Perdona la rottura della relazione fra te e noi, Madre ricca, immensamente generosa e premurosa. Perdona la stupidità umana.

Piangiamo per la tua Natura ferita, Madre!

Non ricambiarci con lo stesso disamore con cui noi ricambiamo la tua infinita generosità e cura.

Preservaci dalle calamità.

Veglia ancora su di noi. Continua a non farci mancare il necessario: donaci la salute di tutto il nostro corpo. Donaci la forza necessaria per noi, per la nostra famiglia e per aiutare chi ha bisogno del nostro aiuto.

Custodisci il nostro riposo. E quando tu avrai deciso che è finita, e arriverà la nostra sorella morte, accoglici, con la premura e con l’amore con i quali ci hai allevati fino ad oggi, e alla fine ultima, accoglici, in modo sereno, oh Madre amatissima, nel riposo eterno.

 

 

Silenzio, dispongo il mio spirito nella fede e nel pentimento, ed esprimo il desiderio e l’impegno di camminare in novità di vita, con animo docile e pronto, libero dall’antico contagio del male.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Vieni spirito creatore.

Vieni, santo spirito,

manda a noi dal cielo

un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri;

vieni, datore dei doni;

vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,

ospite dolce dell’anima,

dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo;

nella calura, riparo;

nel pianto, conforto.

Oh luce beatissima,

invadi nell’intimo

il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,

nulla è nell’uomo;

nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido (sporco, degradato);

bagna ciò che è arido;

sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido;

scalda ciò che è gelido;

drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,

che solo in te confidano,

i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio;

dona morte santa;

dona gioia eterna. amèn

 

 

Padre nostro……..

 

 

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
Oh buon Gesù, ascoltami.
Dentro le tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che io mi separi da Te.
Dal nemico maligno, difendimi.
Nell'ora della mia morte, chiamami.
Fa' che io venga a Te per lodarTi
con tutti i santi nei secoli dei secoli.
Amen.

 

 

Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace agli uomini.

 

L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi, tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo nome. Di generazione in generazione, la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza per sempre.

 

“Padre, nelle tue mani consegno la mia vita”.

Mi pento, Signore, di tutti i miei peccati e perdono le offese ricevute.

Abbi pietà di me, Signore, perché ti invoco tutto il giorno: tu sei buono e pronto al perdono, sei pieno di misericordia con chi ti invoca. «Signore, vieni in mio aiuto!»

Signore, tu mi vuoi discepola della verità. Perdona le mie ipocrisie e abbi pietà di me.

Cristo, tu mi vuoi amante della giustizia. Perdona i torti inflitti al mio prossimo e abbi pietà di me.

Signore, tu mi vuoi testimone della tua carità. Perdona i miei egoismi e abbi pietà di me.

Oh Dio, che nell’Amore verso te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che, osservando i tuoi comandamenti, meriti di entrare nella vita eterna.

Oh Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. Ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani.

Volgi il tuo sguardo misericordioso sopra di me, Signore, perché sono povero e solo. Vedi che sono oppresso e travagliato, perdona tutti i miei peccati.

 

Preghiera di liberazione

 

O Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre, noi ti preghiamo per l'intercessione e con l'aiuto degli arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele, perché io, i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal maligno.

 

Dall'angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni

Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.

Dall'odio, dall’indifferenza, dal pettegolezzo, dalla fornicazione, dall’ invidia, da tutti i tipi di vizio. 

Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.

Dai pensieri di superiorità, di abusi, di inimicizia, di prepotenza, di sfruttamento degli uomini e dei beni della Terra, di gelosia, di rabbia, di odio, di prevaricazione, di morte

Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.

Da ogni pensiero di suicidio e aborto

Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.

Da ogni forma di sessualità cattiva

Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.

Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva, dall’egoismo, dal desiderio di “farmi gli affari miei” e non essere attenta e sollecita ai bisogni dei miei fratelli e sorelle, e di tutti coloro che, Signore, hai messo sul mio cammino

Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.

Da ogni forma di maleficio, di fattura, di stregoneria e da qualsiasi male occulto.

Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.

 

Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla Terra! Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore. Ora, Signore, mantieni la tua promessa. Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te! Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo. Ascolta la supplica del tuo servo. Ascoltami nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona!

Signore, piccolo, quale sono, mi riconosco bisognoso della tua infinita misericordia.

 “Affinché la Parola di Dio, che si è fatta carne, diventi per me nutrimento per la vita presente e futura, invoco il tuo perdono... e la tua grazia, Signore!

“Dal profondo, a te grido, Signore, ascolta la mia voce!”.

Signore, benedici la mia meravigliosa famiglia che tu stesso hai creato, perché è animata dall’Amore. Per questo ti ringrazio, Signore!

Signore, ascolta la mia voce! Di te il mio cuore ha detto: “Cerca il suo volto!”. Io cercherò il tuo volto, Signore, non ti nascondere mai!

Concedimi, Padre, di coltivare la comunione fraterna tra di noi nel nome di Gesù.

“Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione!”».

Dio, Padre nostro, unica fonte di ogni dono perfetto, infondi in noi l’Amore per te, e accresci la nostra fede perché sotto la tua vigilante protezione si affermino e si conservino nei nostri cuori il senso della giustizia e il desiderio del bene. La tua legge, Signore, è luce ai nostri occhi.

Accogli, Dio misericordioso, la mia preghiera e aumenta la fede di chi spera in te.

Che io non resti confuso in eterno, Signore, perché ti ho invocato.

Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, Signore!

Per grazia, Padre, concedimi di godere della gioia infinita del Cielo! Ti cerco, Padre, come il bimbo cerca la sua mamma!

Io non ho la possibilità di risolvere questo problema (esporre il problema) ma ho la possibilità di VIVERLO BENE.

Concedimi, Padre, di riconoscerti anche quando sei “nascosto”.

“Non chiudere la tua porta, Padre, anche se ho fatto tardi”.

“Gesù, maestro, abbi pietà di me!”.

Benedetto sei tu, Signore, mostrami il tuo volere.

Donami, Padre, di realizzare il compito che mi aspetta.

Illumina, Signore, il mio cammino, sola speranza nella lunga notte.

Sii tu, Signore a forgiare il mio cuore a tua immagine e aiutami a scoprire la tua volontà.

“Io ho fatto tutto ciò che avrei potuto fare in questa giornata?

Sono stato un buon samaritano?

Ho gioito per i successi dei miei nemici?

Ho pianto per le loro lacrime?

Ho evitato le mormorazioni?

Ho, almeno un po’, accompagnato chi era nella sofferenza?

Ho accolto un nemico?

Ho perdonato?

“oggi ho permesso a Gesù di servirsi di me senza chiedermi il permesso?”

Qual è il mio Dio padre? È il Dio dell’amore, il Dio della misericordia, oppure il Dio del profitto, dello sfruttamento, dell’abuso, della prepotenza, dell’egoismo, dell’arroganza, della vendetta, della paura...?

Dono la mia vita? o cerco di salvarla con traffici opportunisti?

Cosa ne ho fatto del mio fratello?

Quale è il mio posto nella tua casa, Signore?

Tu che sei fuoco che sempre ardi e non consumi; aumenta il mio coraggio.

fuoco che incenerisci nel tuo calore ogni amor proprio dell’anima;

fuoco che togli ogni freddezza;

fuoco che illumini.

Con il tuo lume mi hai fatto conoscere la tua verità:

tu sei quel lume superiore ad ogni altra luce

che illumini in modo soprannaturale l’occhio dell’intelletto,

con tanta abbondanza e perfezione da accrescere in chiarezza il lume della fede.

In questa fede io vedo

che la mia anima ha vita,

e in questa luce riceve te, fonte di luce.

Io lo so, Signore, che tu mi sei vicino,

luce alla mia mente, guida al mio cammino;

mano che sorregge, sguardo che perdona,

e non mi sembra vero che tu esista così:

dove nasce Amore tu sei la sorgente,

dove c’è una croce tu sei la speranza,

dove il tempo ha fine tu sei la vita eterna;

e so che posso sempre contare su di te!

Accoglierò la vita come un dono,

e avrò il coraggio di morire anch’io.

E incontro a te verrò col mio fratello,

che non si sente amato da nessuno.

Caro Gesù,

aiutami a diffondere la tua fragranza ovunque vada.

Inonda la mia anima con il tuo Spirito e la tua Vita.

Penetra e possiedi tutto il mio essere,

così completamente che la mia vita non sia

che un riflesso luminoso della Tua.

Risplendi attraverso me, e sii così presente in me,

che ogni anima con cui vengo a contatto

sperimenti la Tua presenza nella mia anima.

Che alzino gli occhi e vedano non più me, ma Gesù soltanto!

Rimani con me, e allora comincerò a risplendere come Tu risplendi;

risplendere in modo da essere luce per gli altri.

la luce, oh Gesù, proverrà tutta da Te; niente di essa sarà mia.

Sarai Tu a risplendere sugli altri attraverso di me.

Fa’ che, così, io ti lodi nel modo che più ami:

risplendendo di luce su coloro che sono attorno a me.

Fa’ che ti annunci senza predicare, non a parole, ma con l’esempio,

con una forza che trascina, con l’influenza benevola di ciò che faccio,

con la pienezza tangibile dell’amore che il mio cuore porta per Te. Amen

 
 
 

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