Creato da viburnorosso il 02/06/2011
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« Il principio di galleggi...L’obsolescenza programma... »

Cose intrinsecamente dimenticabili. Anche se talvolta capita di fermarsi al piano giusto

Post n°341 pubblicato il 20 Novembre 2013 da viburnorosso

Ti è mai capitato che vai a casa di qualcuno  
e non ricordi bene a che piano abita
e citofoni per dirgli di scendere
e quello ti risponde di salire un attimo,
ti è mai capitato, dicevo, che ti viene l’imbarazzo, per quanto stupido, di farti dire nuovamente il piano, perché lì ci sei già stato altre volte e pensi che dovresti ricordatelo?
E allora dici, adesso lo trovo da solo, il piano,
e così prendi l’ascensore,
e spingi un numero a caso,
ecco, hai mai fatto caso, che se vai direttamente al terzo, è quasi certo che quello abiti proprio lì?
e se non sta al terzo, allora sta al quarto?
Ma mai che stia al primo o al secondo, e men che meno al quinto?
Come mai?

Io questo fatto qui proprio non riesco a spiegarmelo. 
Anche perché teoricamente in un palazzo abitato di 5 piani, la probabilità che l’inquilino si trovi al terzo è esattamente la stessa che abiti su ciascuno degli altri piani, eppure tutte le persone di cui non ricordo il piano stanno al terzo, o massimo, al quarto. 

Che sia una qualità intrinseca del terzo piano, quella di essere facilmente dimenticabile?
Un po’ come nelle storie, che ci si ricorda bene l’inizio e la fine, mentre di tutto quello che sta in mezzo rimane solo un’indefinita corsa di ascensore tra il primo e il quinto piano. 
Talvolta con qualche fermata casuale al piano giusto. 

 
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Commenti al Post:
partiellement_Vu
partiellement_Vu il 20/11/13 alle 11:19 via WEB
atteso che quell'imbarazzo lì proprio non mi viene, se proprio mi venisse o fossi impossibilitato a chiedere lume (ad esempio, mettiamo il caso che il citofono non funzioni e lui/lei non risponda al telefono) e non avessi proprio memoria o idea di quale tasto pigiare, io segherei perfettamente a metà la corsa dell'ascensore... fermandomi al terzo, nel caso di un edificio di cinque piani. così, se è vero che ho le stesse probabilità d'errore, tanto vale ridurre al minimo il danno... ed il numero di scalini da fare a piedi.
a quel punto, semmai lo/a scellerato/a ancora non fosse venuto/a sull'uscio ad accogliermi a gran voce, sorgerebbe solo l'imbarazzo della scelta: scendere o salire?
in genere funziono così anche coi numeri civici lungo una strada. perché, anche in quel caso, senza indicazioni precise, sono veramente poche le possibilità di beccare quello giusto!
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 20/11/13 alle 14:27 via WEB
Io invece mi imbarazzo terribilmente, mi sembra di rendere evidente la mia incipiente arteriosclerosi!
Comunque seppur partendo da premesse diverse mi sembra che concordi con la mia teoria del terzo piano!
(Rispondi)
 
 
partiellement_Vu
partiellement_Vu il 20/11/13 alle 16:36 via WEB
solo nel caso di edifici con cinque piani oltre il terraneo, per un totale di sei piani fuori terra! :D
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 20/11/13 alle 21:55 via WEB
assolutamente! questa è un teoria per palazzi di cinque piani, appena disporrò di dati sufficienti,ne elaborerò anche una per palazzi >5 e <5.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
partiellement_Vu
partiellement_Vu il 22/11/13 alle 10:31 via WEB
ritengo sia, soprattutto per gli avventori del tuo blog, una fortuna sfacciata che il 21/11/13 alle 08:07 via WEB tu avessi già cambiato idea!
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 22/11/13 alle 11:10 via WEB
Ci ho riflettuto, in effetti, non posso sprecare il mio genio creativo per teorie che non abbiano una portata men che meno universalistica.
Se uno vuole una teoria adatta al suo palazzo, che se la facesse, io adesso ho da teorizzare su cose più importanti. Per esempio, perché nessuno in Italia pensa a fare i calzini col dito così uno può mettere le infradito pure di inverno?
(Rispondi)
esperiMente
esperiMente il 20/11/13 alle 11:23 via WEB
Per me le possibilità sono due: se lo so e non lo ricordo, basta che non ci pensi e l'istinto lo trova per me. Altrimenti è CERTO che li provo tutti e quello che cercavo è sempre l'ultimo.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 20/11/13 alle 21:58 via WEB
Dunque, se il dato esperienziale a tua disposizione conferma che il tuo piano scordabile è l'ultimo, direi che devi assolutamente cominciare dal piano più alto, alla peggio, come dice anche il buon Gigi, il resto della ricerca procede in discesa!
(Rispondi)
 
 
esperiMente
esperiMente il 21/11/13 alle 15:54 via WEB
Non dicevo l'ultimo in senso di altezza, ma nell'ordine dei miei tentativi. Se inizio dall'alto è il primo, se dal basso è l'ultimo. Se comincio dal mezzo è probabile che abbia sbagliato scala.
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 22/11/13 alle 11:08 via WEB
Se azzecco scala e piano, quello ha cambiato casa da poco!
(Rispondi)
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 20/11/13 alle 11:39 via WEB
e tortuosamente ci avrei provato anch'io a chiedere, ma a risposta negativa,siccome son crudele con me stessa, avrei addirittura fatto i piani a piedi...
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 20/11/13 alle 22:01 via WEB
Chiedere tortuosamente? Del tipo buttare lì con nonscialans "Funziona l'ascensore o vengo su a piedi?" nella speranza che quello ti risponda "Certo che funziona, terzo piano!" oppure, meglio ancora, sentirsi dire "Aspettami lì che sto arrivando!".
Potrebbe essere un'idea!
(Rispondi)
kallida
kallida il 20/11/13 alle 15:53 via WEB
ti capisco, è come quando incontri qualcuno e le chiedi di sua figlia e lei ti dice :"figliO"...insomma dovresti ricordartene. Per il terzo piano penso che sia solo perché in medio stat virtus...
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 21/11/13 alle 00:55 via WEB
Peggio Kalli! è come quando incontri qualcuno che sai che dovresti conoscere ma non ti ricordi minimamente chi sia e allora lo lasci parlare nella speranza che ti riveli qualche indizio sostanziale, e sei così concentrato a non fare brutta figura, che quando quello dice "Mi saluti la sua famiglia" rispondi "Bene, grazie!".
(Rispondi)
 
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 21/11/13 alle 09:43 via WEB
aaahhh Vib, questa è la mia specialità, parlarci magari per un'ora e andar via senza aver capito chi fosse e dove l'avessi conosciuto.
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 21/11/13 alle 13:56 via WEB
c'è pure il livello successivo della specialità: salutare con sorriso e cortesia tutti perché tra di loro potrebbero nascondersi conoscenti di cui non ti ricordi!
(Rispondi)
giginosco
giginosco il 20/11/13 alle 16:18 via WEB
Dilettante di una prof! Quando non si sa il piano si va all'ultimo, così le scale si fanno a scendere.
(Rispondi)
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/11/13 alle 20:47 via WEB
Non è così facile come sembra, gigi.
Perché spesso e volentieri sui campanelli del pianerottolo non c'è scritto niente e tu non sai a chi suonare neppure se sai il piano giusto.
In tal caso io telefono e loro, immancabilmente, mi dicono che sto sulla scala sbagliata...
(Rispondi)
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 21/11/13 alle 07:41 via WEB
è vero, mi hai fatto venire in mente una volta che aspettai per due ore un'amica che mi doveva ospitare con tutte le valigie davanti all'appartamento sul pianerottolo della scala sbagliata! e ovviamente all'epoca non esistevano manco i cellulari per sentirti dire al telefono "Cretina, sei sulla scala sbagliata!".
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 21/11/13 alle 01:05 via WEB
Gigi, mi stupisco di te! questa è una teoria per quei casi in cui so per certo che non devo andare all'ultimo piano! al limite posso accogliere il tuo suggerimento sostituendo l'ultimo piano col penultimo, in modo da comprendere in discesa anche l'eventualità del quarto piano.
(Rispondi)
 
kallida
kallida il 21/11/13 alle 08:36 via WEB
Vedi, Gigi ha esemplificato la differenza tra epicurei e stoici. Io per esempio, essendo oltre che eroica pure arrogante, me li faccio tutti dal basso verso l' alto perché penso sempre che non posso sbagliare di molto, al limite sarà al terzo piano!
(Rispondi)
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 21/11/13 alle 13:55 via WEB
Ma Gigi è così epicureo, che Epicuro per non essergli da meno adesso si è messo a gigioneggiare!
(Rispondi)
odisseando
odisseando il 20/11/13 alle 22:57 via WEB
terzo piano fa molto pancia della gaussiana.
non ci interessa.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 21/11/13 alle 07:44 via WEB
Concordo pienamente! Però pensavo ad un dettaglio, io abito al terzo piano di un palazzo di tre piani, sto nella pancia o nella coda della gaussiana? Posto che comunque dovrei quantomeno ricordarmi a che piano abito!
(Rispondi)
 
 
zerorez
zerorez il 21/11/13 alle 07:59 via WEB
Anch'io abito al terzo, ma in una casa di sei piani! Hai visto che avevo ragione?
(Rispondi)
zerorez
zerorez il 21/11/13 alle 07:56 via WEB
Ah, io vado assolutamente al terzo! Nel 75% dei casi ci azzecco. Se così non è torno nell'ascensore e schiaccio il secondo, poi il quarto, poi il primo, ecc. Qualche volta nella cassetta della posta al piano terreno è anche indicato il piano. Se la casa supera i dieci piani mi umilio e domando. Credo che comunque non sia il terzo piano causa della dimenticanza, piuttosto è il terzo piano il più probabile. Ho la statistica salvata da qualche parte..
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 21/11/13 alle 08:07 via WEB
Maiale, tu sì che mi conforti! come che sia è il terzo piano, non ci sono storie! Per il palazzo a 10 piani non ritengo necessario elaborare una teoria, giacché trattasi di eventualità infrequente
Converrai con me che è inutile accumulare teorie per singoli casi: il teorico ambisce all'universalismo della sua creazione, non può certo perdere tempo a inventare teorie applicabili a una volta all'anno a palazzi di periferia!
(Rispondi)
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