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« Per una ridefinizione de...Frequentazioni sbagliate »

Pratiche di rimozione consapevole. E sue prospettive di sviluppo.

Post n°402 pubblicato il 06 Ottobre 2014 da viburnorosso
 

Oramai è da un pezzo che pratico con successo la rimozione consapevole, ovvero cerco di cancellare dal mio orizzonte mentale il pensiero di impegni o appuntamenti ad elevata componente stressogena. 

La pratica comporta un vantaggio immediato, in quanto evita che nell’attesa dell’evento si accumuli ansia performativa.
Se infatti non posso evitare l’incombenza che mi aspetta, almeno posso evitare di passare i giorni che mi separano da questa in trepidante attesa.
Se poi la rimozione consapevole viene eseguita con abilità, posso addirittura evitare di pensarci del tutto, perché quando i nodi arriveranno al pettine, sarò troppo impegnata a cercare di scioglierli per avere il tempo di preoccuparmene

Per non dire poi del fatto che spesso il temuto evento non si verifica, quindi, a conti fatti, rimuoverlo dalla propria agenda mentale equivale a risparmiare un sacco di adrenalina, o quella roba chimica lì, che altrimenti verrebbe secreta invano, con conseguente alternazione degli equilibri fisici e psichici.

Insomma, da quando ho imparato a praticare la rimozione consapevole, vivo senz’altro meglio.

L’altra settimana, ad esempio, mi è balenato per la mente che oggi avrei dovuto iniziare i miei corsi, ma si è trattato di un brevissimo attimo di consapevolezza, che ho subito provveduto a spegnere spostando la data nel futuro remoto.
Peraltro c'era una parte di me che sperava addirittura in una definitiva cancellazione dell'evento dal calendario di ottobre.

E invece stamattina mi è toccato costatare che nonostante l'abilità raggiunta nell'arte di rimuovere il problema, nessuno si è preso la briga di depennare le mie lezioni dall’orario generale.
Ho controllato, e stanno ancora lì, nero su bianco, pixel su monitor: Dott.ssa Viburna, ore 12-14, aula 9.
Ovviamente potrei cominciare a preoccuparmene adesso.
Ma penso sia preferibile posticipare il problema a mezzogiorno, quando in aula scoprirò che il proiettore è rotto, il computer non si accende e tutto il mio sapere sta dentro ad una pennetta che senza adeguati supporti è utile quanto  una saponetta quando manca l’acqua.
Sempre poi che mi ricordi di salvare il file sulla pennetta.

È chiaro che la pratica della rimozione consapevole richiede di essere ulteriormente perfezionata, in modo da poterne estendere gli effetti dal piano dei desideri a quello della realtà.
Il mio prossimo obiettivo sarà quello di riuscire a cancellare una scadenza dall’agenda semplicemente allontanandone il pensiero dalla testa.

Intanto, però, se qualcuno sapesse dirmi dove cavolo è finita 'sta pennetta ... 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
espe il 06/10/14 alle 14:48 via WEB
Secondo me è andata a formattarsi di nascosto da qualche parte.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 06/10/14 alle 15:11 via WEB
Ma lo sai che ci prova sempre? Come la collego appare la minacciosa schermata "Procedere con la formattazione" che io deliberatamente ignoro. Forse ora che ci penso dovrei quantomeno concederle la "rimozione sicura", invece di staccarla dalla presa senza troppe cerimonie. Comunque è andata, il monitor funzionava e financo il microfono! Ero quasi esterrefatta!
(Rispondi)
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 06/10/14 alle 18:05 via WEB
la pennetta è rigata o liscia? no perché è tutta lì la differenza;)))dovresti affinare la rimozione consapevole esternandola anche ad oggetti(vedi tabellone)da cui urge eliminare l'incombenza, sennò il rischio è che ti scordi l'impegno e buonanotte al secchio
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 07/10/14 alle 08:26 via WEB
Direi senza dubbi rigata, che trattiene meglio il sugo. I file non saprei ...
è proprio lì che ambisco ad arrivare: una rimozione consapevole che preveda anche l'annullamento dell'incombenza per influsso persuasivo telepatico. Ci sto lavorando sopra!
(Rispondi)
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 07/10/14 alle 08:43 via WEB
Farti cominciare proprio all'ora di pranzo, poi, è pura crudeltà.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 07/10/14 alle 09:32 via WEB
L'hai detto! anche perché mica faccio lezione all'alberghiero io!
(Rispondi)
 
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 07/10/14 alle 10:51 via WEB
Eheh! Grande Prof.
(Rispondi)
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