Creato da viburnorosso il 02/06/2011
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Assolutamente sì

Post n°409 pubblicato il 01 Novembre 2014 da viburnorosso
 

Le mode sono cose effimere, hanno però il vantaggio di spostare dall’ombra qualcosa e piazzarla sotto i riflettori, magari per lo spazio di una stagione.
Ci sono mode nell’abbigliamento, mode nell’acconciatura, ci sono anche mode alimentari. Chi non ricorda l’imbevibile Lancers che spopolava sulle tavole anni ’80, insieme alle pennette al salmone e all’accoppiata rucola e stracchino?
Generalmente le mode vanno e vengono, ma alcune rimangono.
Succede soprattutto con le mode linguistiche. Perché già, esistono anche quelle.

Vi sarà capitato di sentire almeno una volta quant’altro a chiudere con noncurante eleganza una lista di cose.
Tipo: Mi occupo di ambiente, politiche giovanili e quant’altro
Oramai è così onnipresente e pervasivo da non richiedere neanche più una lista per essere giustificato; la frase appena citata infatti può tranquillamente ridursi a:  
Mi occupo di ambiente e quant’altro.
Conciso ed elegante, vero? Fa nulla poi se non vuol dire un cazzo!

Per non parlare del devastante uso di piuttosto che in funzione disgiuntiva (= o, oppure) PIUTTOSTO CHE avversativa (= invece).
Non mi ci soffermerò perché esiste già a riguardo una ricchissima letteratura, comprensiva addirittura di un’intera pagina uichipidia in cui si spiega chiaramente che si tratta di un vezzo linguistico con ambizioni snobistiche di origine settentrionale.
Del resto Milano è o non è la capitale della moda?
Pertanto è giusto che dia il suo contributo anche in termini di abbigliamento linguistico.

Quello invece di cui vorrei parlarvi oggi è l’uso inspiegabilmente dilagante di assolutamente (o no) al posto del semplice (da scriversi, per cortesia con accento grave sulla I) o del semplice no.
Proprio ieri sentivo un’intervista alla radio. Il giornalista chiedeva:

      - Può illustrarci quale è la sua posizione riguardo a blablablabla?

E l’intervistato rispondeva esordendo con un:

      - Assolutamente!

Assolutamente sì, intendeva. Ovvio.
Solo che mi chiedo: perché?
Assolutamente in effetti è un avverbio, e come tale ha la funzione di rafforzare e no quando sono usati in funzione olofrastica, cioè nelle risposte.
Perciò, direte voi: Assolutamente sì è una risposta corretta, e quindi, per ellissi, anche Assolutamente e basta.
Manco per niente!
Assolutamente ha, come dicevamo, funzione intensiva, pertanto può essere accettabile (non dico gradevole, ma logicamente accettabile) laddove la risposta voglia rinforzare il contenuto della domanda.
Per dire, se io ti chiedo:

      - Ti piace la Nutella?

ha senso che tu mi risponda

      - Assolutamente (sì)

perchè mi stai dicendo che ti piace tanto. E mi stupirei piuttosto del contrario.
Ma se ti domando:

      - Vai al mare domani?

la tua risposta può solo essere o no, perché diversamente dalla domanda precedente, la domanda con andare è di tipo polare, ovvero non ammette gradazione nella risposta, tipo che al mare ci vai poco, abbastanza o così così. Al mare o ci vai, o non ci vai!
Pertanto anche rispondere

      - Assolutamente (sì)

è fuori luogo, perché rinforza qualcosa che non può essere rinforzato.

E invece oggi è tutto un dilagare di assolutamente.
Come l'intervistato di cui sopra, che poteva limitarsi ad illustrare la sua posizione riguardo a blablabla invece che illustrarla assolutamente.
Ma del resto siamo gente a cui piace pensare di avere posizioni estreme su chicchessia. Ci piace perché ci restistuisce un'immagine ben definita di noi, in un'epoca in cui tutto è così sfocato ed incerto.
Il linguaggio del resto offre interessanti spunti speculativi per lo studio della psicologia di massa, ma non mi addentrerò adesso in questo discorso.

Quello che invece noto è che questa moda dell'assolutamente contraddice il principio di economia dei mezzi linguistici, che è uno dei primi obiettivi a cui il parlante punta, come dimostra oggi l’uso dilagante su chat e messaggeria dei vari grz, cmq, nn.
Sono orribili, lo so, ma si giustificano perché sono brevi e permettono di risparmiare tempo.

Assolutamente invece è senza dubbio meno economico del semplice o no, richiede un maggiore sforzo articolatorio per essere pronunciato e più tempo per essere digitato. 
Eppure spopola.

Sarà perché è di moda.
E si sa che la moda se ne frega della praticità e del buon gusto.

Sennò come ci spiegheremmo le giacche con le spalline degli anni ’80, le pettinature cotonate e le scarpe con le zeppe?

 
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Commenti al Post:
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 02/11/14 alle 23:07 via WEB
C'è settentrione e settentrione, teniamolo sempre a mente. Però devo ammettere che anche qui si sente sempre di più l'orribile "piuttosto che" usato in quella maniera là PIUTTOSTO CHE nella maniera giusta come si dovrebbe. Oh, comunque io il Lancers lo vedevo sui tavoli delle birrerie anni '80 ma non ho mai osato. Ma che roba è, alla fine?
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 03/11/14 alle 09:38 via WEB
PIUTTOSTO CHE scoprirlo, meglio rimanere nel dubbio e ordinare una Ceres.
Che poi il fatto si vendesse in birreria la dice lunga sul Lancers.
E la Batida de Coco? Cavolo, me l'ero dimenticata.
(Rispondi)
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 02/11/14 alle 23:16 via WEB
Quando mi capita una persona che fa uso e abuso di "assolutamente" (che anch'io, come te, disprezzo) mi diverto a fargli il verso in questo modo:
quando dico "assolutamente si", faccio "segno di no" col capo, e viceversa.
Provaci e vedrai che effetto!
Anche se che è un po' difficile improvvisare una cosa del genere. Bisogna allenarsi un bel po', prima.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 03/11/14 alle 09:42 via WEB
E certo, ci vuole un bell'allenamento. E io non intendo perdere energie per far capire a chi la usa che sta sbagliando. Peggio per lui!
Noi possiamo sempre limitarci a non dirlo, ma tanto è una battaglia contro i mulini a vento: le parole si diffondono secondo lo stesso schema dei virus e il contagio è inevitabile.
(Rispondi)
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 03/11/14 alle 10:18 via WEB
Ma dài che è divertente!
Se impari a dire di no annuendo col capo, potresti disorientare gli inerlocutori scomodi rendendoli assolutamente dislessici.
Non ci credi?
Esercitati davanti allo specchio e vedrai...
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 03/11/14 alle 20:07 via WEB
Assolutamente sì!
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
direi che il 03/11/14 alle 11:15 via WEB
fa molto anni '80 anche il caffè corretto con la Sambuca!
[se replichi con assolutamente! ti scancello dai blogamichi!]
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 03/11/14 alle 23:12 via WEB
Scherzi? il caffè corretto alla Sambuca fa tradizione, volendo fa anche anziano, ma è tutto meno che una cosa alla moda!
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
espe il 03/11/14 alle 16:04 via WEB
La moda è spesso idiota, tanto più quando riguarda il linguaggio (il "piuttosto che" usato così sarà anche settentrionale ma non certo piemontese), però le zeppe sono assolutamente belle.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 03/11/14 alle 23:15 via WEB
Guarda, passi la zeppa per il sandalo, ma con sulle scarpe sportive è una attentato al pubblico decoro e quant'altro!
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
espe il 07/11/14 alle 13:16 via WEB
Ah, non consideravo QUEL tipo di zeppa.
(Rispondi)
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 04/11/14 alle 08:54 via WEB
Comunque "assolutamente" non è un'invenzione settentrionale, ma piuttosto un inglesismo. Absolutely.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 04/11/14 alle 09:13 via WEB
Assolutamente sì! Peraltro anche piuttosto che in uso disgiuntivo, per indicare una serie di opzioni, sembra essere un calco dell'inglese rather than, ma a livello diatopico (cioè di variazione regionale) sta roba attecchisce di più a nord. Chissà perché?
(Rispondi)
 
 
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 05/11/14 alle 14:14 via WEB
Perché viaggiamo di più, siamo più anglofili e genericamente più esterofili, siamo meno ancorati alle tradizioni e più innovatori, nonché meno affezionati alla lingua italiana :-) Su quest'ultimo punto, in particolare, si potrebbe aprire un ampio dibattito.
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 06/11/14 alle 13:23 via WEB
c'è una cerca confusione anche in ambito linguistico tra esteromania e innovazione.
Per dire ci sono popoli molto più aperti di noi all'innovazione, nei più disparati campi, e che pure hanno un atteggiamento più conservativo rispetto alla loro lingua.
Detto questo, le lingue cambiano a prescindere che mi piaccia o meno (e questi cambiamenti per dire non mi piacciono), e la "grammatica" di una lingua non può che per forza di cose accettare di essere descrittiva PIUTTOSTO CHE prescrittiva.
E comunque adoro i dibattiti e le teorizzazioni che ne derivano!
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
olofrastico il 05/11/14 alle 00:32 via WEB
che hai contro i ginz anni ottanta. sono assolutamente 'sì belli.
piuttosto.
che è questo tono da maestrina, cosa pensi, ke siamo tutti sprovveduti?
nn convieni che quant'altro significato si possa dare ai modi di dire? nn te l'hanno insegnato ke la lingua è un corpo vivo, e cmq modificabile?
grz per l'attenzione.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 06/11/14 alle 13:16 via WEB
è vero, ho fatto un post un po' maestrinico, di solito cerco di non trattare ambiti di mia compentenza, per non sentirmi a lavoro anche qua sopra, ma quanno ce vo, ce vo.
I ginz anni ottanta comunque sono senza possibilità di recupero. Non si salvano manco con l'amnistia del presidente della Repubblica.
(Rispondi)
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