Creato da viburnorosso il 02/06/2011
speculazioni non edilizie

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 

Ultime visite al Blog

cassetta2gianbytePRONTALFREDOLaFormaDellAnimaarianna680maristella750natalydgl7cerebrale_62vladimiromajakovskijlucille.nelventodaunfioremauriziocamagnaJabel.Rmoonatikaiaje_est_un_autre
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

 

« Complicità maschili, ovv...L'inganno del tempo rit... »

Microscopiche felicità

Post n°333 pubblicato il 26 Ottobre 2013 da viburnorosso

 

Non fermano il cuore, né lo accelerano abbastanza da fargli inseguire un desiderio.
Non scombinano l’ordine, non mettono pace nel disordine.
Insomma, non cambiano certo la vita.

Troppo esili per essere trattenute, ma appariscenti quel che basta per non passare inosservate.
Illuminano l’esistenza come il flash di una macchinetta fotografica, che immortala la torta un attimo prima che il festeggiato soffi sulle candeline. O un attimo dopo.
Fuori tempo utile per un solo istante. Così da lasciare la sensazione che sarebbe bastato uno scatto ad afferarle.

Non servono quasi a nulla. Se non che a rendermi consapevole della fragile inconsistenza delle cose che hanno il potere di accendermi un sorriso.

Ieri, per esempio, me ne è capitata una. Una microscopica felicità, capace di inondare di luce il tratto Piramide-Marconi.
Sono uscita di casa con il solito irrecuperabile ritardo, e invece di accumularne altro, come la meccanica del traffico impone, sono arrivata alla metro con 10 minuti di inspiegabile anticipo.
Sono riuscita a prendere la corsa precedente alla solita e alla fermata Piramide è salito il mio musicista ambulante preferito, un bravissimo chitarrista sudamericano che incrocio da anni ma putroppo assai di rado, e che in virtù di questa rara ma felice combinazione, coerentemente con il mio apotropaico razionalismo, ho inserito da tempo tra i segnali di buon auspicio per la giornata.  

Non so come faccia, ma quell’uomo riesce sempre a indovinare la musica che mi suona dentro:

Canta, canta, canta que tu dicha es tanta que hasta Dios te adora
Canta, canta, canta palomita blanca mientras mi alma llora

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 28/10/13 alle 17:25 via WEB
piccole coincidenze che ti ri-donano il sorriso:))bello!!come l'arcobaleno dopo la pioggia, lo vedi migliaia di volte ma riesce sempre irrimediabilmente, a sorprenderti e a farti riaffiorare un sorriso sognante..
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963