alienata

Sono 2 anni che non faccio un “viaggio” degno di questo nome, cioè da quando sono stata  Thailandia nell’estate del 2004.
Ma non posso più farne a meno, devo partire!

Io e la mia sorellina eravamo indecise tra due località, entrambe degne di nota: 
La prima era il Perù, il paese delle Ande con i siti archeologici più belli del Sud America, coi suoi tesori dell’epoca pre-colombiana e coloniale, con i suoi mercati colorati, con Machu Picchu a 2350 metri slm, con Cuzco la città più rappresentativa, con le immensità del lago Titicaca, con il fascino delle linee di Nazca…
Oppure…

L’India: col suo fascino orientale, il suo misticismo,  i suoi colori, il suo profumo di spezie, con la sua gente sempre sorridente. Col Thai Mahal, con i templi, il Gange, Bombay, L’Himalaya, le spiagge e le foreste  tropicali, il deserto del Rajasthan, le tigri, i leopardi e gli elefanti….

Insomma non è una scelta facile non trovate?
Alla fine il fato(sotto le spoglie del cesso di donna) ha deciso per noi…

Infatti, il mio cessino è stato utile, lavorando in una agenzia di viaggio ci ha trovato un volo per Nuova Delhi che era proprio irrinunciabile!!! 

Quindi... che India sia! 
Quando penso all'India la vedo come “un mondo a parte”, così diverso dall’Europa, che da solo può offrire tutto!
E’ un paese antico che conserva millenni di storia, di arte e di cultura, un mondo dove passato e presente convivono senza annullarsi.

E’ un paese mistico dove le cerimonie religiose sono una presenza costante nella vita dei singoli.
Proprio per questo ho sempre pensato che l'esperienza di un viaggio in India fosse da “vivere” ,da assaporare con tutti i sensi.
Sì, con tutti i sensi…
Se chiudete gli occhi forse potreste immaginarla insieme a me:

”Immaginate di sentire il profumo del legno di sandalo, dei gelsomini, del fiore di loto,  delle piantagioni di thé.. Immaginate di annusare le spezie nei mercati: cannella, coriandolo, vaniglia, pepe, zenzero…
Oppure immaginate di farvi rapire dal profumo “sacro” dell’incenso dei templi o dall’aroma del curry  nei loro piatti tipici…


“Immaginate di gustare il sapore di un autentico thé nella regione del Darjeeling, di assaporare i loro piatti speziati: il Rajasthani Masala Dal (lenticchie e fagioli stufati con zenzero, peperoncino, curcuma e coriandolo), il Dal Wala Gosht (Montone marinato nello yogurt e saltato in un misto di "dal), il Kheema Paratha(torta salata con montone peperoncino zenzero, coriandolo e curcuma)… uhmmmmm

Immaginate di sentire il chiasso del traffico di Bombay o di Dely. Oppure immaginate di essere immersi nel silenzio delle montagne Himalayane o del deserto del Rajasthan.
Immaginate di sentire la musica che accompagna ogni momento della giornata, una musica così lontana dalla nostra tradizione occidentale, ma che  tuttavia ha anche per noi un fascino coinvolgente e misterioso.  

Immagiante di essere sdraiati su un morbido materasso e di essere coccolati dalle mani esperte di un maestro del massaggio ayurvedico.
Con l’olio caldo, le spezie, le erbe, le pietre…

Ed ora, se aprite gli occhi, potreste vedere le vette dell'Himalaya, il deserto del Rajasthan , le spiagge della costa meridionale,  le lagune del Kerala, gli atolli corallini del sud, le acque del Gange, i villaggi colorati, la gente che sorride. Potreste vedere le vacche sacre, i cammelli, le tigri, i leopardi, gli elefanti e uccelli di ogni specie.