alienata

"Le domande sono sempre uguali,
perchè non so, è giusto o no?
e non sai più che cosa fare
per non restare chiusa qui con me,
Ma alle prime luci di un mattino,
lo spazio ancora vuoto attorno a te,
Il tuo grembo il tuo destino
sono complici e sanno già che:
Te ne andrai,
te ne andai,
portandoti via tutte le tue favole(...)"
(Le Vibrazioni – E se ne va)

Quest'oggi ho la testa piena di punti interrogativi.
(????????????????????????????????????????????????????????????)
Un’infinità di domande diverse si accavallano nella mia mente,  quesiti ai quali non so (non posso) dare una risposta.
(è per quello che sprofondo in questo stato di estrema confusione...)

Così inizia una danza di “perché?” che si avvicendano l’uno all’altro come in un minuetto.
Ed io, da brava dama seicentesca, sorrido a tutti,  mi inchino ed inizio a ballare, alla musica composta con le note ottenute dalle mie domande analizzate, scomposte e frammentate.
Sono proprrio queste domande che imperversano nella mia mente, al punto che mi sembra di avere, al posto dell’encefalo, un sacchetto pieno tessere di un “Puzzle”.
(Ecco bella metafora! Rende bene l’idea!)
Quindi, a questo punto, che dovrei fare?
Bhe, in primo luogo, dovrei individuare le tessere della “cornice”, quelle che segnano gli estremi dell’immagine (della domanda) da ricomporre.
In un secondo momento dovrei suddividere le tessere per colore, per sfumatura, creare tanti mucchietti che possano avere attinenza l’uno con l’altro, per iniziare così a dare un senso all’immagine (alla domanda).
Infine dovrei individuare delle forme significative che possano in qualche modo dare un senso compiuto all’immagine (alla domanda) che dovrebbe comparire quando avrò ricomposto l’intero puzzle.
Ecco! Questo è il mio lavoro notturno: riordinare le tessere e ricomporre mentalmente il puzzle con delle domande che mi assillano.
(????????????????????????????????????????????????????????????)
Inquietante vero?

Bhe, chi ha letto il mio blog per intero penserà che sono una svitata (a dire il vero inizio a pensarlo anche io…)
A volte paragono la mia scatola cranica  con una Vergine di Norimberga, che racchiude la mia materia grigia tormentandola costantemente con punte aguzze e dolorose…
(ecco perché soffro spesso di emicrania!!!)

 Però so di non essere da sola,  è assodato il fatto che “tutti” gli esseri umani si pongono delle domande e cercano delle risposte, ma le persone “normali”, quando non hanno elementi sufficienti per risolvere i quesiti, li archiviano finché non avranno acquisito questi elementi. Le persone “anormali (come me), invece, si tormentano perché devono avere subito la risposta, perché forse hanno la presunzione di avere tutti gli elementi e le capacità di trovare la soluzione esatta che non possa, tra l’altro, essere confutata!

Quindi io vi chiedo di aiutarmi, vi chiedo di svelarmi il meccanismo che vi permette di “archiviare” i dubbi irrisolvibili nel DataBase "????". Vi chiedo di darmi la vostra testimonianza, perché sono stanca di ballare il minuetto, non voglio più imbellettarmi il viso con la cipria e indossare quella scomoda parrucca bianca prima di andare a dormire!

 Grazie
E.