alienata

Uhm, non credo che il problema sia "semplicemente" la mancanza della persona giusta. Cioè, conoscendo superficialmente la mia carissima alienata, si potrebbe superficialmente pensare che il suo umore sia legato a questo, ma conoscendola un po' meglio, so che non è soltanto questo. Tesora mia, non so quali siano le vie d'uscita, soprattutto quali siano le vie d'uscita per te... provo a dirti quello che sento io, o quello che ho fatto io in passato in momenti simili. Mi sembri confusa, non oggi ma da un po' di tempo, e credo che l'unico modo per uscire dalla confusione sia fare ordine. Io per fare ordine dentro me stessa ho bisogno di chiudere tutto quello che posso fuori, di non avere "rumori" provenienti dall'esterno... di stare da sola ad ascoltare i miei bisogni, i miei moti. A valutare quello che davvero ho costruito e cosa no. Tu di certo non hai un fagottino di rumenta in mano. O forse sì, magari in mano sì, ma non è lì che devi guardare, devi vedere quello che hai costruito dentro di te. Il risultato di 32 anni di vita non è la casa, il lavoro, le amicizie, tantomeno l'uomo che hai o non hai accanto. Nemmeno dei figli, se tu li avessi, sarebbero il risultato. Il risultato sei tu, sei l'unica "cosa" di cui hai completa proprietà, l'unica che è veramente tua, l'unica che ti porti dietro in ogni istante. Se sei stanca, stacca, smetti di tirare, elimina quello che puoi. Forse non puoi sederti in completo silenzio, non puoi chiudere il lavoro e tante altre cose, ma riserva a te stessa tutto il tempo che riesci, elimina tutto quello che non è essenziale. La via d'uscita c'è, ma è la tua, la devi trovare dentro di te, non in una relazione. E non è tentando strade che sai essere sbagliate a priori che troverai la tua strada giusta. La solitudine non è infinita, a volte è soltanto necessaria. Per un periodo, finché non riesci di nuovo a respirare, a dormire, a guardarti allo specchio volendoti bene, a ritrovare te stessa. Qualcuno una volta mi ha fatto notare che l'unico modo per incontrare le persone giuste, quelle come te, è camminare nel centro della tua strada, non stare in bilico sul ciglio, per controllare le altre strade più frequentate. Cerca di capire come sei tu, quello che vuoi tu e non averne paura. Dichiaralo al mondo, se a qualcuno non andrà bene, non è uno che ti potrebbe amare fino in fondo. Non chiederti quanto tempo ci vorrà, impara a star bene senza aspettare, senza domandarti quando ci riuscirai, ma credici sempre che, quando avrai ritrovato la coerenza e saprai quello che vorrai, lo troverai (lo sai che succede... io volevo la favola!) Ti abbraccio forte