Post n°283 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da alienata
箱根町 Ora ditemi... potreste mai andare in Giappone senza vedere il Monte Fuji? Hakone: Vista del Monte Fuji dal lago Ashi Ed era esattamente quello che ci aspettavamo di vedere quando siamo partite da Tokyo all'alba del 16 Agosto 2007. Un signore gentilissimo sulla Funivia ci ha detto: "Oh ma oggi Fuji-sama non si vede, il tempo è brutto, bisogna venire in autunno!" A quel punto ci saremmo lanciate giù dalla funivia...nei vapori mefitici della Grande valle ribollente... Possibile che nessun giapponese abbia ancora inventato una macchina mangia nebbia???? Durante tutta la giornata abbiamo fatto una sola tappa nella baita di Ōwakudani per comprare il classico pendaglio da cellulare di Hallo Kitty, fatto a uovo nero. In effetti la specialità della valle sono proprio le uova cotte col vapore sulfureo che, dopo codesto trattamento, diventanmo nere come la pece. Io mi sono rifiutata di mangiarle però, forse perchè la temperatura esterna era di 50°C??? La delusione è stata talmente grande da lasciarci stremate, non siamo nemmeno riuscite a goderci il resto della gita, il percorso classico che teoricamente doveva essere costellato di apparizioni della montagna. Così ci siamo rimesse in treno per tornare a Tokyo. Tokyo: Shinjuku - 新宿区 Arrivate nella capitale, non so ancora con quale forza, decidiamo di andare a Shinjuku, il quartiere notturno per eccellenza di Tokyo, certo non è ai livelli di Las Vegas, ma devo ammettere che anche qui non risparmiano sull'elettricità! Tokyo: Shinjuku Ma la notte è giovane e decidiamo di andare a bere qualcosa, ci infiliamo nel primo locale che non sia un Pacinko, e cioè una cantina vagamente riconducibile ad una birreria irlandese. Nemmeno il tempo di entrare e veniamo subitissimamente arpionate da due turchi.... Ed io che avevo appena finito di dire che qui di immigrazione non ce n'era nemmeno l'ombra! E invece... Gli unici arabi del Giappone ce li siamo beccati noi! Così dopo settimane di pace e tranquillità siamo tornate alla triste realtà delle advances poco galanti alle quali ormai siamo abituate in Europa. Riusciamo a liberarci di loro solo dopo aver bevuto 2 birre ed esserci inventate scuse assurde per tornare in albergo DA SOLE! Continua... |
Post n°282 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da alienata
Tag: Asakusa, Harajuku, kabuki, Kabuki-Za, kaminarimon, Nakamise Dori, Omotesando, onnagata, sensoji, Tokyo Kabuki-za 歌舞伎座 Il Kabuki è una forma teatrale tradizionale molto antica, una delle particolarità che lo rende curioso ai nostri occhi è che gli attori sono solo uomini e interpretano anche le parti femminili. Questi attori specializzati in ruoli femminili vengono detti onnagata. 15 Agosto 2007 Oggi sono particolarmente euforica, abbiamo appuntamento con Yasuko, una delle mie amiche "virtuali", a Ginza, uno dei quartieri più famosi e alla moda di Tokyo dove tra l'altro ha sede il teatro Kabuki-za.
In teatro abbiamo una posizione di prim'ordine e riusciamo a goderci lo spettacolo dalle primissime file, il biglietto ci è costato 12.000Yen (circa 80 Euro). Tokyo - Kabuki-za Dopo lo spettacolo andiamo a pranzare in un ristorante bellissimo, molto elegante, dove gustiamo molte portate presentate con una coreografia incredibile. Passiamo la Kaminarimon (Porta del Dio del tuono) con la sua grande lanterna di carta rossa, che immette nella strada principale, la Nakamise Dori che porta al tempio, qui ci perdiamo nel mercatino tradizionale dove si possono trovare Kimono, parrucche da samurai, acconciature per Geishe, giocattoli, cibo e quant'altro... Noi acquistiamo immediatamente 2 ventagli che ,insieme ad un gelato al the verde, ci aiuteranno a sopportare il caldo torrido del pomeriggio. Tokyo - Asakusa : Sensoji Salutiamo Yasuko e andiamo all'appuntamento con Yasushi ad Harajuku, uno dei quartieri chic di Tokyo, risalendo la collina di Omotesando ci sembra quasi di essere in Europa visto che qui sono concentrati tutti i negozi dei grandi stilisti. Tokyo - Harajuko: Con Yasushi!! Yasushi è gentilissimo e parla superbamente l'italianao, ci porta in un ristorante molto bello in stile Zen dove mangiamo qualcosa e ci perdiamo in conversazioni sui nostri splendidi paesi... ma chi l'avrebbe mai detto che tra due culture così' diversi potesse nascere questo feeling? continua... |
Post n°281 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da alienata
Non amo il Natale e tutte le feste comandate, ma mi piace osservare chi affronta questo periodo con serenità, chi fa l'albero, chi prepara il presepe, chi si sente pervaso dalla classica bontà natalizia. Immagino che quando avrò dei bambini, un uomo da amare, una mia famiglia, sarà tutta un'altra cosa... Sarà come deve essere e come vorrei che fosse. Nel frattempo aspetto paziente. Auguro a tutti voi di trascorrere il Natale che ho sempre sognato. Auguro a tutti voi un 2008 pieno di amore e serenità. Un bacio Elena |
Post n°280 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da alienata
横浜市 Yokohama è la seconda città del Giappone e conta circa 3.650.000 abitanti, geograficamente è molto vicina a Tokyo, si trova infatti sulla penisola che delimita la parte occidentale della baia di Tokyo. Vista l'estensione delle 2 città si può dire che non ci sia interruzione tra una e l'altra, fanno parte dello stesso complesso urbano. Mappa di Yokohama 14 Agosto 2007 Sveglia all'alba, prima di partire per Yokohama infatti vogliamo visitare il Sunshine City a Ikebukuro, uno dei grattacieli più alti di Tokyo dal quale si gode una splendida vista sulla metropoli e la sua baia. Tokyo: Ikebukuro - Manu all'ingresso del Sunshine City Il primato di questo altissimo grattacielo è dato dal suo ascensore, è velocissimo 60 piani in meno di un minuto, questo elevatore ipersonico è anche psichedelico, infatti durante i 57 secondi di risalita la luce si spegne, le pareti della cabina, che in realtà sono degli schermi, si illuminano con delle immagini accompagnate da una musichetta gradevole. Dopo aver comprato una quantità non definibile di HalloKitty da cellulare ci dirigiamo verso la stazione per raggiungere Yokohama con un treno metropolitano. Manu sfoggia i suoi HalloKitty In 45 min arriviamo a destinazione, già dal treno riusciamo a vedere la baia e al primo sguardo ne rimaniamo affascinate. Il caldo oggi è intollerabile, ma indefesse ci dirigiamo a piedi fino al famoso complesso di Minato Mirai 21 (il 21 si riferisce al XXI Secolo). Yokohama: Minato Mirai21 - Le sorelline con alle spalle la ruota panoramica e il Pacifico Yokohama Questa zona è immediatamente sul mare resa celebre da diverse costruzioni: il "Pacifico Yokohama" ovvero il celebre l'edificio fatto a vela e la Yokohama Randomāku Tawā la torre Panoramica che con i suoi 296m è l'edificio più alto del Giappone. Yokohama: Torre panoramica Ma la skyline di Yohohama vanta altri primati, infatti spicca anche la Yokohama marin tawā e cioè un faro di ben 106m...neanche a dirlo il più alto del mondo (arghhhhhhhhh ma non era la Lanterna di Genova????? Io me la sono venduta come vera per anni questa storia!!), ma non è finita qui perchè anche la Cosmo Clock Ferries Whell, ovvero la Ruota panoramica, è la più alta del mondo con i suoi 105 metri, ovviamente noi decidiamo di prenderla per ammirare la città dall'alto! Yokohama: Vista della baia dal traghetto Scese dalla ruota ci dirigiamo verso le banchine del porto per prendere un traghetto che ci farà fare un giro nella baia e ci lascerà in prossimità della ChinaTown la più grande ed importante del Giappone(ma quanti "più" ho usato in questo post????). Ci rilassiamo e prendiamo un po' di refrigerio in un ristorante cinese dove gustiamo i ravioli al vapore più buoni della mia vita... Dopo aver fatto un po' di shopping a Chinatown decidiamo di tornare verso la stazione centrale ed ovviamente ci perdiamo.... Orrore! Yokohama: ChinaTown Tornate a Tokyo, ci prepariamo per passare la serata insieme a Mihoko, una delle mie amiche conosciute sul web, parla italiano molto bene e nei mesi che hanno preceduto il mio viaggio abbiamo avuto un intenso scambio di e-mail. Mihoko e Manu Mihoko cui raggiunge in albergo con la sua sorella Achiko e ci portano in un ristorante tipico giapponese fantastico, situato al 6° piano di un palazzo. Sono molto carine e gentili, la nostra tavolata era davvero sui generis, parlavamo almeno 3 lingue: in Italiano con Mihoko, in Inglese con Achiko e in Giapponese quando parlavano tra di loro... insomma una compagnia poliglotta. Le ore scorrono in simpatia e la serata si colclude con la speranza di rivederci, magari in Italia.... Sarebbe bello Miho-chan, ti aspetto! (continua...) |
Post n°279 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da alienata
Renè Magritte, Autoritratto (Chiaroveggenza), 1936
È ridicolo credere é ridicolo e piú che mai
E. |
Post n°278 pubblicato il 05 Dicembre 2007 da alienata
日光市 Nikko è una tappa obbligata per chi visita il Giappone, lo slogan di questa piccola, ma famosissima cittadina è: "Nikko is Japan!", ovunque ci sono manifesti con delle splendide foto dove campeggia questo motto e forse, dopo averla visitata, posso dire anche io che questa città, a 140km a Nord di Tokyo, riassume in se tutto il fascino della tradizione nipponica. 13 Agosto 2007 Arriviamo al mattino, in treno, ed iniziamo a visitare la città. La prima cosa degna di nota che incontriamo è il Shin-Kyo, famoso ponte rosso che attraversa il torrente Daya. La leggenda narra che il monaco Shodo Shonin, fondatore del primo tempio buddista di Nikko, oltrepassò questo torrente sul dorso di due serpenti proprio nel punto dove attualmente sorge questo ponte. Nikko: Shin-kyo Passato il ponte iniziamo la risalita della collina dove sorge il complesso monumentale di Nikko. La salita è ripida e il caldo insopportabile, ma lo scenario è davvero suggestivo... in mezzo al bosco di aceri la strada sale, al centro di essa un rigagnolo d'acqua produce un piacevole scroscio e tutt'intorno a noi felci, fiori e farfalle... Il primo tempio che incontriamo è il Rinno-Ji , fu fondato da Shodo Shonin nel VIII Secolo, al suo interno, nel Sambutsu-do (Sala dei tre Buddha) sono custodite le statue dei 3 Buddha, sono molto belle ed imponenti , tutte laccate d'oro. La più grande rappresenta la Dea Kannon, la divinità della pietà e della misericordia. Nikko: Rinno-ji Risalendo la strade tortuosa incontriamo l'immenso Torii di pietra che ci immette nel complesso del Toshu-go santuario fatto erigere dal nipote del Famoso Ieyasu Tokugawa come mausoleo. Nikko: Pagoda a 5 piani Il santuario è di fronte all'ingresso e una scalinata conduce alla grande porta rossa finemente decorata l'Omote-mon, con a guardia, sui due lati, le famose statue dei re guerrieri Deva.
Vicino al grande santuario c'è una fontana in granito dove i fedeli scintoisti compiono le abluzioni prima di pregare e ai lati 2 grandi torri contengono una campana e un tamburo utilizzati durante le funzioni. Nikko: Toshu-go Notiamo una coda ordinata di persone che attendono di entrare all'interno del Honji-do, sala famosa per il "dragone ruggente" dipinto sul soffitto. Appena entrate un monaco inizia a parlare in giapponese... ovviamente noi ascoltiamo attonite senza capire una parola finchè il monaco ,battendo 2 bastoni di legno, non ci dimostra che il dragone ruggisce veramente, per uno strano effetto acustico infatti il rumore prodotto dai bastoni provoca un eco che (con un po' di fantasia) riproduce il ruggito del drago! Nikko: il dragone del Honji-do Poco più avanti passiamo dalla Yomei-mon, una cancellata finemente decorata con motivi floreali e animali dorati e laccati. Dicono che questa cancellata sia più di stile cinese che giapponese e in effetti la sobrietà nipponica scompare in un intrico di figure e decori, comunque lo spettacolo è incantevole. Nikko: Yomei-mon Stravolte dal caldo e dalla camminata decidiamo di prendere ristoro, la cosa drammatica è che decidiamo di tornare in paese per evitare i ristoranti poco invitanti che ci sono nel complesso di Nikko, la scelta verte sul Hippari Dako un ristorantino che espone cartelli scritti dai clienti in vetrina, sbirciando leggiamo:" Belandi ragazzi, qui si mangia davvero bene, ve lo consigliamo. G&T da Genova - Italy" Entriamo entusisaste di seguire il consiglio dei nostri concittadini e ordiniamo Udon, Yakitori e dei favolosi Tzuku-me spiedini di polpette serviti con una salsa molto gustosa, da provare! Se andrete in questo ristorante troverete il segno del nostro passaggio tra le migliaia di biglietti attaccati alle pareti del ristorante! Dopo pranzo proseguiamo con la visita... ripercorriamo la salita che porta ai templi per spingerci più a nord fino al santuario Futurasan-Jinja e al Taiyuin-byo (mausoleo di Iemitsu Tokugawa Nipote di Ieyasu) posti su una collina in mezzo ad un bosco di cedri. Stremate torniamo a Tokyo e andiamo a mangiare un piatto di ramen prima di tornare in albergo a prepararci per le grandi fatiche del giorno successivo che ci porterà a Yokohama. (continua...) |
Post n°276 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da alienata
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"Sveglia, Penelope, creatura cara, Jhon William Watherhouse: Penelope Ci sono attese che un senso lo hanno, E. |
Post n°273 pubblicato il 20 Novembre 2007 da alienata
東京 Ed eccoci nuovamente nella capitale, una vera e propria metropoli con circa 33 milioni abitanti, la metà della popolazione italiana concentrata in un'unica grande città! Mappa di Tokyo La cosa affascinante di Tokyo è che non è una "città" come la intendiamo noi occidentali, ma "un insieme di città" che hanno sempre caratteristiche diverse, ognuna ha un proprio centro che corrisponde alla relativa stazione della JapanRail. Le stazioni ferroviarie infatti sono dei grandi centri di incontro, con Grandi magazzini, Ristoranti e Locali di ogni genere (proprio come le nostre nevvero???) Noi ci fermeremo a Tōkyō solo per 5 giorni, dal 12 Agosto al 16 Agosto, e riusciremo a vederne solo una minima parte, ma sufficiente a farci innamorare ancora di più di questo paese e di questo popolo. 12-Agosto 2007 Wasabi Nel pomeriggio visitiamo Ueno, quartiere centrale di Tokyo, famoso per il suo immenso parco situato sulla Ueno-Koen (collina di Ueno) con il suo complesso di templi. Il parco è disposto su una collina che, tra l'altro, fu teatro della famosa battaglia finale dei samurai fedeli allo shogun Tokugawa nel 1867. (Battaglia resa celebre dal film l'ultimo samurai). Visitiamo il famoso complesso di templi: il santuario di Tosho-gu, il più antico tempio shintoista di Tokyo, è uno dei pochi rimasti integri dopo la guerra e gli innumerevoli terremoti che da secoli falcidiano le costruzioni nipponiche. E' molto bello. I pannelli dipinti dei Fusuma (porte scorrevoli) sono splendidi, ma la cosa più suggestiva in assoluto è l'atmosfera che si respira in questi luoghi, impossibile descriverla... bisogna viverla. Il parco è immenso e comprende al suo interno anche un lago il Shinobazu-ike completamente ricoperto da piante di Loto, sono talmente tante che si vede a stento l'acqua... chissà che spettacolo quando sono in fiore... Ueno: Shinobazu-ike Prima di lasciare il parco, nei pressi dell'uscita sud, ci imbattiamo nella famosa statua del samurai Saigo Takamori col suo cane(...che nostalgia di Saettaaaa). Statua di Saigo Takamori Uscite dal parco, dopo aver passeggiato a lungo, andiamo al famoso mercato di Ameya-Yokocho, noto durante la guerra come mercato nero, è molto carino e ci perdiamo tra le numerose bancarelle, senza però comprare nulla... INCREDIBILE! Ueno: mercato di Ameya-yokocho L'unica cosa che ci concediamo sono 2 spiedini di frutta fresca e una buona ciotola di risco col sashimi di tonno e granchio, sublime! (...continua) |
Sono molto felice in questi giorni, sabato arriverà Yasuko dal Giappone. Questa foto ci ritrae davanti al Kabuki-za (teatro Kabuki) di Ginza a Tokyo, il giorno che ci siamo conosciute... Che dirti Yasuko? Grazie ancora, non vedo l'ora di abbracciarti! 私はあなたを待っています。 Elena |
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Immagini disegnate da corpi in movimento.
Lento uno specchio esalta i corpi nudi,
accaldati, eccitati.
L'amore scivola sulle mie mani,
accarezzando i tuoi fianchi,
rumore di passi, voci lontane,
noi soli,
unici e complici.
Un ricordo di te che non cancellerò mai.
(Anonimo Longobardo)
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