alienata

Giornata strana,
è iniziata così fin dall'alba!

Voi avete mai avuto questi sintomi tutti insieme?

• Ira,
• Insofferenza,
• Irrefrenabile voglia di urlare sproloquiando,
• Secchezza delle fauci,
• Sguardo truce,
• Senso di pesantezza sulle spalle.

Bhe a Genova (caput mundi) questo stato d'animo particolare ha un nome ben preciso:
" La carogna!"
Esatto, quando ci sentiamo così, noi diciamo:
"Belandi, oggi mi sento la carogna sulla schiena!"

Ed oggi ragazzi miei, io non mi sento sulla schiena solo una carognetta, ma me ne sento un migliaio, tutte lì aggrappate e più mi scrollo più si incistano!

Che brutta sensazione, ma il concetto è reso appieno dal nome stesso della sindrome, infatti, la carogna è: putrida, maleodorante, scomoda, pesante, invadente, prepotente, non ti lascia mai, rimane lì aggrapparta finchè non la rimuovi chirurgicamente o finchè non viene divorata dagli avvoltoi che popolano la nostra coscienza, che riescono sempre, volenti o dolenti, a farci digerire tutto...

Oggi mi sento così, sarà che ho dormito poco e male, sarà che il lavoro mi sta nauseando, sarà che non sono ancora riuscita a prenotare il volo per l'India(unica mia speranza di "evasione")...
Ma oggi la mia carogna è più pesante e rivoltante che mai!

:-(

Domani è un'altro giorno e si vedrà!

Ele

Mi ricordo il momento in cui capii che eri innamorato di me, te lo lessi negli occhi.
All'inizio fu una pesante consapevolezza,
ma col tuo amore
tu mi facesti innamorare.

Ed ora qui, da sola, riesco a  "sentire" tutti i dettagli
(la cicatrice sull'occhio sinistro, la pelle con la barba pungente,
la fossetta sul petto liscio, le mani, le tue mani così intime)
quei dettagli che non ho mai pensato di esprimere a parole,
frammenti taglienti che si fanno sentire, anche se non vorrei.
Così, diligentemente, li metto insieme e ritrovo il tuo sapore,
un gusto quasi amaro,
come quel farmaco che si assume quando si sta male
e che da sollievo immediato,
al punto che quel sapore amaro diventa gradevole
perché evoca serenità.
E' questo che sei per me ora:
"sei il farmaco della mia anima sofferente."
Certo, le controindicazioni sono tante, lo so!
Puoi creare dipendenza, puoi causare insonnia e capogiri.
Così ho imparato ad assumerti a piccole dosi,
per evitare assuefazione.

Questa notte però mi sono voluta drogare di te...
Perdendomi nell'oblio dei sensi...

Ricordando...

 E.

Oggi un mio vecchio spasimante mi ha mandato un messaggio:

"Non me lo sarei mai più aspettato,
ma ti ho vista *aleggiare* per le strade di Bologna,
elegante ed austera con il tuo vestito blu,
ti ho vista come ti vedo nei miei sogni
e come ti vedo nei ricordi che hai lasciato di te:
bella e crudele.."

Non riesco a capire,
mi turba il fatto che qualcuno possa pensare che sono *crudele*,
questo mi ferisce,
mi fa nascere un interrogativo malsano:
..e se fosse vero?
Se questa mia proverbiale austerità, freddezza, timidezza o che dir si voglia fosse confusa e mal interpretata dai più?
Perchè tutti gli uomini che ho frequentato negli ultimi anni mi hanno detto almeno una volta: "Tu mi fai paura!"?

Per ora le risposte non le ho, ma ho un pensiero in più per la notte.

E.

Sono 2 anni che non faccio un “viaggio” degno di questo nome, cioè da quando sono stata  Thailandia nell’estate del 2004.
Ma non posso più farne a meno, devo partire!

Io e la mia sorellina eravamo indecise tra due località, entrambe degne di nota: 
La prima era il Perù, il paese delle Ande con i siti archeologici più belli del Sud America, coi suoi tesori dell’epoca pre-colombiana e coloniale, con i suoi mercati colorati, con Machu Picchu a 2350 metri slm, con Cuzco la città più rappresentativa, con le immensità del lago Titicaca, con il fascino delle linee di Nazca…
Oppure…

L’India: col suo fascino orientale, il suo misticismo,  i suoi colori, il suo profumo di spezie, con la sua gente sempre sorridente. Col Thai Mahal, con i templi, il Gange, Bombay, L’Himalaya, le spiagge e le foreste  tropicali, il deserto del Rajasthan, le tigri, i leopardi e gli elefanti….

Insomma non è una scelta facile non trovate?
Alla fine il fato(sotto le spoglie del cesso di donna) ha deciso per noi…

Infatti, il mio cessino è stato utile, lavorando in una agenzia di viaggio ci ha trovato un volo per Nuova Delhi che era proprio irrinunciabile!!! 

Quindi... che India sia! 
Quando penso all'India la vedo come “un mondo a parte”, così diverso dall’Europa, che da solo può offrire tutto!
E’ un paese antico che conserva millenni di storia, di arte e di cultura, un mondo dove passato e presente convivono senza annullarsi.

E’ un paese mistico dove le cerimonie religiose sono una presenza costante nella vita dei singoli.
Proprio per questo ho sempre pensato che l'esperienza di un viaggio in India fosse da “vivere” ,da assaporare con tutti i sensi.
Sì, con tutti i sensi…
Se chiudete gli occhi forse potreste immaginarla insieme a me:

”Immaginate di sentire il profumo del legno di sandalo, dei gelsomini, del fiore di loto,  delle piantagioni di thé.. Immaginate di annusare le spezie nei mercati: cannella, coriandolo, vaniglia, pepe, zenzero…
Oppure immaginate di farvi rapire dal profumo “sacro” dell’incenso dei templi o dall’aroma del curry  nei loro piatti tipici…


“Immaginate di gustare il sapore di un autentico thé nella regione del Darjeeling, di assaporare i loro piatti speziati: il Rajasthani Masala Dal (lenticchie e fagioli stufati con zenzero, peperoncino, curcuma e coriandolo), il Dal Wala Gosht (Montone marinato nello yogurt e saltato in un misto di "dal), il Kheema Paratha(torta salata con montone peperoncino zenzero, coriandolo e curcuma)… uhmmmmm

Immaginate di sentire il chiasso del traffico di Bombay o di Dely. Oppure immaginate di essere immersi nel silenzio delle montagne Himalayane o del deserto del Rajasthan.
Immaginate di sentire la musica che accompagna ogni momento della giornata, una musica così lontana dalla nostra tradizione occidentale, ma che  tuttavia ha anche per noi un fascino coinvolgente e misterioso.  

Immagiante di essere sdraiati su un morbido materasso e di essere coccolati dalle mani esperte di un maestro del massaggio ayurvedico.
Con l’olio caldo, le spezie, le erbe, le pietre…

Ed ora, se aprite gli occhi, potreste vedere le vette dell'Himalaya, il deserto del Rajasthan , le spiagge della costa meridionale,  le lagune del Kerala, gli atolli corallini del sud, le acque del Gange, i villaggi colorati, la gente che sorride. Potreste vedere le vacche sacre, i cammelli, le tigri, i leopardi, gli elefanti e uccelli di ogni specie.

Per noi la legge 180 del 1978, meglio conosciuta come "Legge Basaglia"(passata alla storia come la legge che ha chiuso i manicomi in Italia), è stata determinante...

Dopo una vita modello "Qualcuno volò sul nido del Cuculo", grazie alla 180/78  siamo libere di scorazzare per il mondo, pensate che una di noi 2 è pure riuscita ad "incastrare" un maschio e  a pianificare la sua riproduzione genetica (costei è il cessino.... io ci sto ancora lavorando).
Questa foto ci ritrae in un passato non molto lontano quando ancora usavamo delle "camicette particolari", un po' scomode per la verità, ma molto sexy...
Proprio per questo motivo ogni tanto ci divertiamo ad indossarle (io me ne sono fatta confezionare una da D&G ghepardata, molto chic).

...Sembra che ci vogliamo tanto bene!

Sono tornata finalmente... Vediamo quanto resisto senza essere interrotta di continuo!

Mufling

L'ho visto con i miei occhi,
si avvicinava lento,
mi sussurrava all'orecchio parole
che non sentivo ormai da tempo immemore.

Era buio,
sì, ma l'ho visto con i miei occhi..
Giuro, era Lui!

Che fosse un sogno poco importa,
perchè il ricordo è vivido, caldo, vibrante:
il mio corpo, le mie labbra, le mie mani... tutto sa di Lui.

Quando ho riaperto gli occhi mi sembrava di vederlo ancora, 
sdraiato nel buio della mia mente, 
l'ho baciato prima di accendere la luce e ritornare alla mia realtà,
che ormai non lo comprende più.

E.

Uno dei miei cavalli di battaglia è la favola del ricovero alla "Betty Ford" per disintossicarmi dall'Alcool...
Il mio "Gianduiottoparampompolino" mi ha ri-evocato questo scenario... (adoro quell'uomo che vive all'ombra della Mole).

Così.....
 - dopo le mie ultime performance al Mexicano,
 - dopo essermi umiliata agli occhi di tutti i miei amici bolognesi,
 - dopo aver trangugiato la candelina del compleanno all'alpina,
 - dopo aver ingollato senza pudore 3 bicchieroni di Margarita..
...Ho deciso di trasferirmi in California, per un periodo di tempo per ora non quantificabile,  presso la famosa clinica Betty Ford, dove: gente di buona famiglia, attori, artisti e rock star si ritirano in "vacanza" per disintossicarsi da alcool  e droghe varie...
Ho guardato i programmi "normali": soggiorno con terapia per 90 gg alla modica cifra di $34,500!
Accessibile a tutti direi!

Quindi ragazzi che aspettate??
Se anche voi avete questo piccolo "vizietto", unitevi a me!!
Ho scoperto che fanno programmi familiari e di gruppo,
chissà potremmo chiedere uno sconto comitiva!!!
E.

Da oggi il mio secondo nome non sarà più Margherita,
ma Margarita!

Ieri sera, in quel di Bologna, sono andata a cena con dei miei carissimi amici per festeggiare il mio 32° compleanno...

Ci siamo sollazzati in un accogliente ristorante Messicano...
nel cuore di Bologna, ma sembrava davvero di essere sdraiati sulla spiaggia di Acapulco... infatti il "Margarita" scorreva a fiumi... mentre io mi perdevo nei suoi fumi...
Insomma ho perso il mio famoso contegno da "donna manager" ed ho anche permesso alla cameriera Messicana di mettermi il Sombrero per spegnere la mia candelina (anche quella alcoolica visto che era fatta con un bicchiernino di gustosissimo liquore al caffè flambè[me lo sono scolato tutto]... buonissimo!)
Un cenno particolare alla Torta...millefoglie alla crema con panna e fragole... regalo della mia amichetta Nella... Inconmensurabilmente buonaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Vi dico solo che oggi a pranzo me ne sono fatta fuori un'altra fetta di 4h... yuhmmmmm...
Che donna viziosa!

Insomma una bella serata gaudente per la quale voglio ringraziare i miei amici...
in particolare Anna Chiara e Sergio...

Vi adoro!!!!

Ele