Amica Terra

GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE 2009

 "Il tuo Pianeta ha bisogno di te! Uniti per combattere i cambiamenti climatici".
Questo lo slogan scelto dall'Onu per l'edizione 2009 della giornata mondiale dell'ambiente.

Ma quanti amici hai???

Ma... stavo pensando: che senso ha cliccare su tutti i nick e chiedere a tutti di diventare "amici"?? Perché? Preciso che io credo moltissimo nell'amicizia, ma è già complicato coltivarla di persona, figuriamoci in rete... ma allora perchè ci sono persone che sembrano fare collezione di nick? Cos'è, rincorrono un record? Io ne ho pochini ma buoni e già mi sento in colpa perchè non riesco sempre a salutarli tutti o ad essere più presente.... Figuriamoci se ne avessi mille e passa.... boo!

Nun me lasciàààà!!!!

Piazza Tienanmen

"Piazza Tienanmen sarà deserta il 4 giugno, giorno del ventesimo anniversario del massacro. I pochi passanti, travestiti da turisti, saranno poliziotti accompagnati da familiari», questa è la triste profezia di Ma Jian, l’unico scrittore al mondo ad averlo raccontato. Uno scrittore che non si può paragonare a nesuno, né a Aleksandr Solzenicyn, né a Jonathan Littell, perché il suo respiro è più ampio, lo stile più variegato e affascinante, perché affronta oltre quarant’anni della storia di una nazione grande come un continente. Sino all’anno scorso, Ma Jiang, 56 anni il prossimo 18 agosto, era quasi ottimista, durante i Giochi Olimpici di Pechino dichiarava che il governo avrebbe dovuto fare i conti con l’anniversario della strage e riparlare di democrazia. Oggi ammette, sconfitto, che molti dei protagonisti di Tienanmen sono gli stessi speculatori arricchiti che hanno in mano il futuro della Cina, hanno dimenticato l’etica, l’ideologia e, in nome di un nazionalismo spinto, minano ogni prospettiva di pensiero democratico.
Ma Jian sa di che cosa parla, il romanzo “Pechino è in coma”, gli è costato dieci anni di lavoro, centinaia di interviste e molta, molta vita vissuta".
di Antonella Viale dal SecoloXIX

Nel periodo che ho trascorso in Cina, ho constatato personalmente che la tragedia vissuta 20 anni fa non è assolutamente presente nella memoria del popolo cinese. Non lo è in quella dei giovani perchè sono tenuti allo scuro, e non lo è in chi ha più anni, perchè si preferisce ignorare, rimuovere. Nessuno ne parlerebbe mai volentieri, specie con uno straniero. Salvo rari casi.
La Cina ha fatto passi da gigante ma lo ha fatto stendendo tappeti lustri, sopra alle crepe della povertà e dell'ignoranza che la rendono ancora un paese dove la libertà non esiste. Non esiste il dialogo, la libera circolazione di idee. Se scrivi o parli di politica o di religione rischi gravi conseguenze. In realtà anche in Cina un giovane ha la possibilità di conoscere la propria realtà e la propria storia, attraverso internet, che non è sempre oscurato... Una ragazza che ho conosciuto e che studia filmografia, ha scoperto gli eventi dell'89 attraverso i documentari esteri. Ma i giovani sono accecati dal miraggio di una nuova ricchezza che sostituisce la libertà di idee. Non gli importa nulla di non avere la possibilità di scegliere il proprio futuro, fino a che potrà sognare di possedere una catena di ristoranti o una potente e lussuosa auto. La Cina non è altro che un paese militarizzato che nasconde i carri armati dietro ai grattaceli o alle nuove macchine di lusso di cui ormai anche le strade delle metropoli cinesi sono intasate.

Un popolo che non conosce la propria storia è un popolo che cammina alla cieca.

Tanti auguri a meee, tanti auguri a meee......

Grazie a tutti per gli auguri ricevuti per posta!!!
Vi rispondo qui, per far prima, spero mi perdonerete.
Quest'anno non avevo sponsorizzato per niente la data del mio compleanno ma inaspettatamente mi sono arrivati tanti bei regalini!!! Si vede che sono stata buona!

Vi abbraccio e vi comunico che sto navigando con una connessione nuova di pacca che tira che è un piacere!

Buonaaaaaaaa noootteeeeeee

Nucleare: gli italiani dicono NO

Leggendo su Ansa:

il 60% degli italiani è contro il nucleare. 7 italiani su 10 lo ritengono pericoloso. Il 75% degli italiani vorrebbe che l'energia venisse prodotta da solare e fotovoltaico.

Che dire? Forse stiamo maturando una maggiore consapevolezza sulle conseguenze delle nostre scelte?

Ma questi dati saranno mai considerati da chi sta facendo il diavolo a quattro per avviare il nucleare nel nostro Paese?

Solo alcuni piccoli dati:
dalla produzioene di energia attraverso i reattori solo il 5% va al consumo della popolazione;
nei paesi sul cui territorio è presente un gran numero di reattori non diminuisce il consumo dei normali carburanti;
a 5 km nell'area intorno alle centrali si registrano considerevoli aumenti di malattie della tiroide, leucemie e altre patologie oncologiche;
le fuoriuscite di radiazioni considerate "accettabili" sono all'ordine del giorno. I livelli di radioattività arrivano anche a cinque, sei volte i valori normali.
Vi sono incidenti ogni giorno che non vengono resi noti, mentre il citadino inconsapevole bagna le carote del suo orto con l'acqua delle falde addiacenti la centrale.

Inoltre, ironia della sorte, nonostante gli abitanti dei dintorni delle centrali ricevano documentazioni su che cosa fare in caso di incidenti e si regalino loro pastiglie di iodio, potete star sicuri che saranno sempre gli ultimi ad essere avvertiti che la "frittata è fatta".

Ne vale la pena?

(se potete andate a vedere la puntata di Report del 29 Marzo, dedicata al nucleare e alla produzione di energia)

Immaginette in cambio di voti...

Questa ve la devo per forza raccontare.
Ieri sera mi trovavo da un'amica. Verso le 22.30 squilla il suo cellulare, lei risponde e dopo qualche secondo di titubanza riconosce nell'interlocutrice, una sua lontana parente acquisita... Sento da lontano la voce della donna e subito mi viene da pensare che mi sembra una super determinata e che si è fatta un programmino per l'andamento della conversazione. Lo capisco perchè la mia amica non riesce quasi ad interagire al monologo della zia... Comunque la zia che vive in Calabria le comunica che ha deciso di iscriverla all'associazione del Bambino di Praga di Arenzano, qui in Liguria. Devo ammettere che sono andata a cercare notizie ed effettivamente è un culto arrivato da Praga nel 1628. La mia amica non sa che rispondere... ringrazia sentitamente, per carità. Poi lei, la zia, rincara la dose e gira il coltello sul fatto che sa che il figlio della mia amica ha un problema di salute, per il quale tra parentesi, è egregiamente seguito dai medici del Gaslini. E già qui sento puzza di bruciato... Le sussuro una domanda: ma da quanto tempo non la senti? 13 anni, mi risponde la mia amica e intanto la zia "mi segui? ci sei??" da brava venditrice qual'è ha notato subito il calo d'attenzione. Poi le parla di lavoro. "Sì Sì devi farmi avere il tuo curriculum così lo passo in giro..." la mia amica risponde che ne ha già spediti a bizzeffe a tutti, da un bel po' di tempo... "Bhè sì, brava. Ecco vediamo se riusciamo a fare qualcosa..." ma che bene! Ed ecco lo scatto finale: "sì, perchè ne parlavo anche con tua mamma quando sono andata a trovarla... che deve votare tal dei tali, mi raccomando! Tu le devi parlare, convincerla! E anche tuo fratello! Vedrai, che ti troviamo il lavoro. E poi era destino che io ti chiamassi, perchè è il Bambino di Praga che ti ha cercata..." e via così mentre io mi sentivo male sul divano. Alla fine ho studiato una fuga strategica verso il bagno! Insomma, questa si è presentata accompagnata da cristi e madonne ( il buon Gesù mi perdonerà... lo sa che io mi ribalto quando sento certe cose...) per CHIEDERE IL VOTO???? Ancora oggi????? Ma vi rendete conto nelle mani di chi siamo? E questa è la madre di uno che vuol fare il sindaco in un paesino calabrese... ti manda l'immaginetta a casa e ti promette un lavoro che non può darti semplicemente perchè non c'è a meno di far assumere 1000 persone in una clinica per anziani con 100 ospiti!!!
Non ho parole...

Piuttosto voto La Trippa!

Giovanni Falcone

A 17 anni dall'omicidio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e della loro coraggiosa scorta, un pensiero per ricordare la loro determinata serietà.
Dal loro lavoro, spazzato dalla violenza come fa il vento su un campo appena arato, sono nati migliaia di germogli. La consapevolezza del prezzo della giustizia e la sua ricerca nonostante tutto, è uno dei doni più preziosi che un essere umano possieda.

Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro. E' quello il punto al quale si deve arrivare.
Franz Kafka

Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia: quanto più mi sferza il vento tanto più affondo le mie radici.
Proverbio Indiano

Strade

Mi sono persa qualcuno per strada

basta assentarsi per un po' e c'è chi si dilegua

Buon viaggio, dunque

"Viaggiare! Perdere paesi! Essere altro costantemente perché l'anima non abbia radici!... Andare avanti, inseguire l'assenza di avere un fine e dell'ansia di raggiungerlo".
Fernando Pessoa

Aung San Suu Kyi

Aung San Suu Kyi libera!

Che tutto il mondo "civile" faccia pressione affinchè la vergogna del nuovo infondato processo avviato ai danni di questa donna straordinaria, da parte del governo birmano, venga annullato e possa terminare anche lo stato di arresti domiciliari cui è sottoposta da tanti troppi anni.

	"Prevarremo perché la nostra causa è giusta, perché la nostra causa è fondata. ... La Storia è dalla nostra parte. Il Tempo è dalla nostra parte"
	(Aung San Suu Kyi)

Tra uno starnuto e l'altro...

Buon fine settimana!

Ebbene sì, sono ancora in giro anche se alle prese con un allergia al polline da paura! Mai sofferto di allergie, ma quest'anno è un inferno! Mi aggiro come un canguro che ha saltellato da un lato all'altro dell'Australia, in apnea e senza fiato, con gli occhi gonfi che pare che abbia appena pianto e perennemente con il fazzoletto in mano, consumandone pacchi formato famiglia tant'è che comincio a sentirmi un po' responsabile della deforestazione...

Per fortuna oggi ha piovuto e va un po' meglio.

Nonostante la tortura dello starnuto estremo, dedico un pensiero alla bellezza della Natura. Ne ho trovato uno di Fëdor Michajlovic Dostoevskij che non conoscevo. Eccolo ...

"Fratelli, amate ogni creatura e tutto l'universo, ogni granello di sabbia, ogni fogliolina, ogni raggio di sole".

Semplice e un po' francescano...

Un saluto

Cari amici,

vi auguro un buon fine settimana.
Perdonate la mia assenza ma sono molto impegnata e quando torno a casa di solito, stramazzo nel letto.
Tornerò prestissimo!

Baby

Il Cavaliere ...quasi dimezzato, Van Gogh e ammazza quanto ho lavorato!

Rieccomi.
Ho lavorato davvero troppo in questi giorni e ho avuto zero tempo per tutto il resto, purtroppo. Mi sono persa addirittura certe chicche bomba tipo la Veronica che ha fatto fufu al marituccio Silvietto. Detto per inciso, non me ne può frega' de meno, come dicono in quel di Roma. Tuttavia mi son fatta due risate amare, sentendo al volo un tg stamattina, che riferiva che il cavalier affermava che questa volta era troppo... che è finita... che il divorzio lo chiede lui... A BELLO BELLO! Non vale! Ma chè? Giocate a rimpiattino? Guarda che l'ha chiesto lei per prima! Ho paura che gli prenda un coccolone al cavaliere dimezzato all'idea di quello che dovrà sganciare! Dai! Consolati mangiando la mortadella!  Mah... Comunque che cafonaggine mettersi a commentare in questo modo sui quotidiani le proprie cose private. E poi solo perchè colpito nell'orgoglio. Che squallore...

Invece mi stuzzica un sacco una notiziola che ho trovato su Ansa
Pare che Vincent Van Gogh non si sia tagliato l'orecchio da solo.

Infatti due studiosi di Amburgo, basandosi su alcuni documenti dell'epoca come i verbali di polizia, ritengono che potrebbe essere stato Paul Gauguin a tagliarglielo al termine di una violenta lite per strada, avvenuta davanti ad un bordello...
Infatti Van Gogh in quel periodo ospitava nella propria casa Gauguin. Gli era molto affezionato e pur avendo personalità diverse era il suo unico vero amico, o almeno così lo considerava. Questo mette Van Gogh in una luce diversa. A lungo considerato un pazzo autolesionista, mostrerebbe invece il suo lato fragile e bisognoso d'affetto nonostante la sua vita spesa in solitudine, nella bruciante passione della ricerca del dipinto perfetto. I due studiosi affermano che Van Gogh non solo non denunciò l'amico ma anzi cercò di proteggerlo. Chissà... prove definitive non ve ne sono, ma a me piace pensare che possa essere andata così.

Dolce notte a tutti.

Baby

Indomabile

Indomabile è la Natura

spezzata, violentata, usata

non può non tendere verso la Vita.

Indomabile è la Speranza.

Grazie a Giusy per questo cavallino... doppiamente gradito perchè mi ha fatto fare un tuffo nell'infanzia. Ho sempre amato i cavalli e da piccola li disegnavo ovunque... anche sui muri di casa!

Festa del lavoro

Buon 1° Maggio!

Domani è la festa dei lavoratori.
A parte i due anni in cui ho vissuto in Irlanda, il 1° Maggio l'ho sempre trascorso... al lavoro! Direi il modo migliore per festeggiare questa ricorrenza!
I sindacati hanno svolto un lavoro importante nella tutela dei diritti degli operai e dei lavoratori in generale. Ma c'è ancora molto da fare. Non tutti i settori sono davvero tutelati. Non tutti i lavoratori sono aiutati.

Va bè. Sarà che stasera sono un po' giù di morale, ma non vedo granchè in positivo.

Buone ferie a chi approfitterà del ponte.

Tempo da lupi...

Tuoni, lampi fulmini e saette!
Di tutto! Oggi pomeriggio poco dopo le 13.00 si è scatenata una vera tempesta nel ponente ligure. Il vento trattava la pioggia come le mani la creta. Pioveva di sotto e di sopra, verso sinistra e a mulinello! Le finestre hanno iniziato ad aprirsi e chiudersi da sole, come si vede nei films horror quando l'entità annuncia il suo arrivo!
Mi piacciono questi momenti! Salvo l'aspetto negativo costituito dal danno che ne può derivare, frane, allagamenti, che sono frequenti nelle zone in cui vivo...
Comunque ora tutto tace.
E io vado a farmi un sonnellino.
Stasera vado a cena dalla mia amica Jenny... è meglio portare un vassoio di paste o una tortina?

Atroce dilemma...

Omaggio al Caffè: il Vino d'Arabia

Il caffè per essere buono, deve essere nero come la notte, dolce come l’amore e caldo come l’inferno.

Michail Bakunin

“Ma cu sti mode, oje Brìggetta, tazza ‘e cafè parite: sotto tenite ‘o zzuccaro, e ‘ncoppa, amara site…” recita una canzone napoletana del ‘900 facendo omaggio al vino d’Arabia, il caffè, e ad una fanciulla ritrosa di nome Brigitta che come una tazza di caffè ha lo zucchero sotto ma è amara in superficie.

Sul mensile Focus/Storia ho trovato un interessante servizio che parla della storia del caffè. Poiché è una delle bevande che amo di più, ve ne propongo un riassuntino.

La bevanda derivata dal caffè sembra sia stata citata già nel IX secolo a. C. nell’Iliade, dove si parla di un “farmaco egizio” molto apprezzato per le sue proprietà eccitanti e tonificanti. La Chiesa ne proibì l’uso, definendola “la bevanda del diavolo”, per le stesse ragioni ossia per la sua capacità di rendere troppo loquaci e disinibiti. Un frate maronita Antonio Fausto Nairone fra il ‘600 e il ‘700 raccontava che l’arcangelo Gabriele aveva offerto il caffè al profeta Maometto il quale, dopo aver bevuto, disarcionò in battaglia ben 40 cavalieri e rese felici sul talamo 40 donne! Tuttavia  papa Clemente VIII ne era un estimatore e si rifiutò di proibirne l’uso.

Nel ‘700 si pensava che al consumo di caffè fosse legato uno stile di vita lascivo. Il compositore tedesco J. S. Bach scrisse una cantata raccontando la storia di un padre disperato che cercava di strappare la figlia dalla dipendenza al caffè! La passione per il caffè veniva coltivata nelle botteghe da giovani letterati ed intellettuali che tra una tazza ed un’altra davano vita ad accesi dibattiti filosofici ma anche politici tanto che a Londra nel 1676 un’ordinanza fece chiudere le coffè house temendo sedizioni. Ordinanza che durò poco, naturalmente!

Ma l’origine della bevanda si perde nel mito. Secondo alcune leggende un incendio incenerì un arbusto di caffè in Etiopia, nel XIV secolo. Il profumo generato dai chicchi bruciati portò la popolazione a ripetere l’esperimento, inventando la tostatura. Un’altra leggenda racconta di un pastore yemenita che aveva notato le sue capre (o dromedari?) diventare inquiete e perdere il sonno, dopo aver masticato i misteriosi chicchi nei pressi della città di Mokha. Il priore del monastero del posto decise allora di bruciare quelle bacche “malefiche”, ma il profumo che si sprigionò gli fece decidere di sbriciolarle nell’acqua. La bevanda ottenuta permetteva di prolungare il tempo passato in preghiera!

 Ad Istanbul intorno alla metà del 1500 sorsero le prime caffetterie. In Inghilterra nel 1600 ce n’erano oltre 3000. In Francia la prima fu aperta da un Siciliano mentre in Italia, nel 1615 da un veneziano. Il mercato dei chicchi di caffè faceva gola all’Europa e fu l’Olanda a metterci le mani quando furono rubate delle piantine di caffè e portate a Cylon e Giava ( Sri Lanka e Indonesia) e iniziò la commercializzazione in Europa attraverso la mitica Compagnia delle Indie. Nel 1714 furono donate due piantine di caffè a Luigi XIV e poste in una serra a Versailles, ma un ex ufficiale di marina ne rubò una e dopo una traversata avventurosa oltre l’Atlantico, riuscì ad avviare la coltivazione di caffè nella Martinica francese. Poco dopo si diffuse in tutta l’area caraibica , Haiti, Giamaica, Cuba e Portorico.

Oggi i maggiori consumatori di caffè sono gli USA per il 16% del totale, segue il Brasile per 11% ed è anche uno dei maggiori produttori. Il record del consumo pro capite va invece ai paesi del nord: Finlandia, Danimarca e Svezia. In Italia il caffè è “finito” nella letteratura da “La Bottega del Caffè” di Goldoni, a Il caffè di campagna di Pietro Chiari e poi nelle canzoni da Modugno a De Andrè, da Massimo Ranieri a Pino Daniele. Non si può dimenticare il grande Eduardo De Filippo ne “Natale in casa Cupiello” e in “Questi fantasmi”…e la sua famosa tazzulella ‘e cafè, il coppitello un beccuccio fatto di carta per coprire il becco della  cuccumella e mantenere l’aroma!

E proprio a Napoli s’inventò la variante del caffè alla turca. Invece di cuocere i chicchi e stemperarli in acqua calda in un bricco di rame come si fa ancora oggi in Turchia e nel nord Africa, si provò a far colare l’acqua bollente dall’alto sulla polvere del caffè nella famosa cuccumella.

A Milano, nel 1902 nacque l’espresso da un’invenzione di Luigi Bezzera. Infine la moka, messa appunto da Alfonso Bialetti, nella quale l’acqua portata ad ebollizione, sale dal basso.

Il caffè preparato con la moka resta il mio preferito! Ma alla napoletana, cioè zuccherato, ma come diceva Eduardo "nu pucuriello, senza esagerà".

La mitica Bialetti... la mia cuccuma!

Il caffè giunge nello stomaco e tutto si mette in movimento: le idee avanzano come un battaglione su un campo di battaglia.

Honoré de Balzac

Bevo 40 caffè al giorno per essere ben sveglio e pensare, pensare, pensare a come poter combattere i tiranni e gli imbecilli.

Voltaire

Al tempo della campagna d’Egitto avevo sempre sul fuoco sette bricchi di caffè, per poter discutere con i Turchi.

Napoleone Bonaparte

Nel sua aroma si dileguano le preoccupazioni e il suo fuoco incenerisce i torbidi pensieri della vita quotidiana.

Trattato arabo del XVI secolo

Il caffè ha la facoltà di indurre gli imbecilli ad agire assennatamente.

Montesquien

Domenica: tappi per le orecchie, tulipani, pioggia e facce da lato B

Buon giorno e buona domenica.
Considerato che questa è stata l'ultima mattina che ho potuto dormire, mi girano un po' le scatole perchè alle 8.00 ero già sveglia.
E' stata l'ultima mattina perchè lavorando nel settore del turismo, dal 1 Maggio fino alla fine di Settembre sarò al lavoro tutte le sante mattine alle 7.30, fosse anche il giorno del diluvio universale (tra parentesi oggi piove...)
Alle 8.00 ero già sveglia perchè ieri ho avuto la brillante idea di comprare i tappi per le orecchie. Per carità, funzionano che è una bellezza, non sentiresti nemmeno un colpo di mortaio sotto casa, ma mi sono svegliata lo stesso perchè provavo una fastidiosa sensazione di dillatazione delle orecchie, come se stessero per esplodere da un momento all'altro. I tappi una volta sistemati si allargano adattandosi all'orecchio, ma se non c'è spazio non c'è spazio! E che t'allarghi! Per tutti i fulmini!!!

Va bè.
Piove. Per giunta... Perciò salta il bel giro a piedi che avevo intenzione di fare. Guardo dalla finestra e vedo la desolazione. Gente con gli ombrelli si aggira un po' sconsolata, sperava di portarsi a casa un po' di tintarella visto il caldo e il sole africani di 3 giorni fa. E poi, sono tutti vestiti di nero. Di colori scuri e nero. Ma perchè, quando piove la gente si veste di scuro? E' un mistero...

Così zuzzurello un po' sul web, cerco qualche immagine carina di tulipani, i miei fiori preferiti, leggo distrattamente notiziole facete, e poi mi scatta l'incazzatura. Sulla home page di Libero noto quella foto che accompagna la notizia di una donna che soddisfa il marito 365 giorni su 365 ... mi rifiuto di leggerla ma mi soffermo sulla foto anche perchè è impossibile non vederla. La notizia già è fuori di suo, e l'argomento mi sembra evidente. Era necessaria quella foto così, con lei ripresa dal basso col lato B e tutto l'ambaradan all'aria, mentre lui, il deficente, che fa capolino tra le cosce di lei con un' inquadratura alla Tarantino? Ma perchè quando si parla di donne e di sesso lei è sempre svestita e lui è lì che la guarda come un giudice in cattedra con il romanticismo di una salsiccia appesa in cantina?
Dell'"uomo" si mostra sempre la faccia, lo sforzo straordinario nell'esprimere una qualche espressione che lo faccia sembrare il non plus ultra...

E' pur vero che molti uomini hanno una faccia da cu.., da lato B, diciamo...e non se ne accorgono nemmeno! E quindi, alla fine, non è che ci guadagnino poi tanto a fare gli splendidi!

ipse dixit......

...UN PRESIDENTE... ARREDATORE!

Ho letto una notizia su Ansa che mi ha fatto sorridere.
Il Presidente, lui... non solo è operaio, capotreno, eccetera eccetera. Da oggi abbiamo anche il Presidente arredatore!
In visita ad Onna in Abruzzo, dove ha trascorso la mattinata del 25 Aprile, ha consigliato alla gente rimasta senza casa in seguito al terremoto, di andare negli alberghi ancora liberi e nelle molte case sfitte.
"Portatevi i mobili, andate a comprarli all'Ikea" ha detto. " Lì costano poco e potete arredarvi tutta la casa. Anzi, mi viene in mente ora che possiamo fare un provvedimento per rimborsarvi anche di questi pochi soldi".

Dunque, a parte il fatto che non so quanto possano essere contenti i produttori di mobili italiani per questa pubblicità alla Svezia. Ne abbiamo anche noi di mercatoni a buon prezzo... A parte il fatto che l'espressione questi pochi soldi io la trovo un tantinello offensiva... Saranno pochi per lui, questo è poco ma sicuro, ma arredare una casa, anche all'Ikea, costa almeno almeno l'equivalente di 3 o 4 mensilità di molti italiani e, considerato che molti sono rimasti senza lavoro, non è una cosa così semplice come dice lui.

Da domani, ragazzi, andiamo tutti all'Ikea, rinnoviamo camera e cucina e uscendo diciamo: paga Berlusconi!

Mi colpisce poi questo alto gradimento di cui il Presidente sembra godere ultimamente. Tutti si accalcano per stringergli le mani, per baciargliele addirittura! Gesto un po' inquietante visto che non è nè una sacra reliquia, nè un boss della mala... Salvaci tu, Silvio!
Certo è importante e giusto che i rappresentanti del Governo continuino ad essere presenti nelle zone colpite dal terremoto ed è comprensibile l'emozione di chi ha perduto tutto. Non oso immaginare come ci si possa sentire...
Però "lui" ci va a nozze! Sembra uno, che so, un Super eroe, che arriva e risolve tutto e presto. Scusate, ma non è il Presidente del Consiglio? Perciò, non mi sembra che stia facendo nulla di così eccezionale, se non il proprio dovere specialmente dopo aver detto agli altri politici di non andare all'Aquila a fare passerelle...
O no?

Buon 25 Aprile

Eccoci al 25 Aprile.
Come sempre in occasione di questa ricorrenza (la liberazione di Milano e Torino nel '45 dalle forze nazifasciste, data poi assunta in modo simbolico come giorno della liberazione di tutta l'Italia) le polemiche della politica si sprecano, e proprio non mi interessano nemmeno un po'.

Io ringrazio tutti i partigiani, di qualunque "colore" fossero, per essersi opposti alla follia nazifascista, per aver lottato, e aver dato un fondamentale contributo alla liberazione del mio Paese, l'Italia, dallo schifo del nazismo e della dittatura fascista.

Voglio solo dire che mi addolorano e infastidiscono certe notizie dal color locale, tipo quella che narra di un sacrestano ( o parroco? ho letto notizie discordanti...) di Vigevano che qualche giorno fa, in occasione del giorno della commemorazione delle vittime della Shoah, si è fatto fotografare con una svastica sul braccio. Ma il nazismo non era stato dichiarato illegale in Italia? Quindi, chi sfoggia tali vessilli non dovrebbe farsi un giro nelle patrie galere? Per conto mio uno che compie un gesto del genere prete o no, laico o no, è meglio che faccia i bagagli e prenda la prima navetta per il buco nero nello Spazio più profondo, il più lontano possibile.

Partigiani

Clonazione a chi??

Caro Panayiotis Zavos,
esperto nella manipolazione genetica, giù le mani dalla sequenza del mio DNA!
Guai a te se t'avvicini. Ti stronco la carriera!
Ecchecavolo! Non posso nemmeno pensarci che possa esistere un' altra testina di bronzo come me, che se ne va a zonzo bella bella, come niente fosse per il Mondo.
Sì, perchè questo scienziato coi fiocchi ha tentato la clonazione umana (è notizia di ieri), impiantando 14 embrioni in 11 donne. Nonostante il grande impegno però, ha precisato che l'esperimento ha avuto esito negativo. E meno male, dico io. Insomma, a parte il fatto che secondo me, qui gatta ci cova. Vale a dire che quando gli scienziati lanciano le notizie bomba su esperimenti già effettuati, ma che sono andati così così, è perchè ne hanno già combinate di cotte e di crude. Quando venne alla luce la pecora Dolly (che per altro visse poco perchè si ammalò) avevano già fatto nascere chissà quante povere disgraziate creature e non oso immaginare con quali raccapriccianti risultati. Perciò, seguendo questa logica non mi meraviglierei affatto che già fosse in giro qualche essere umano clonato.

Ma poi mi chiedo: per fare che cosa? Far nascere una persona che sia l'esatta copia del donatore, fisicamente e forse, in parte caratterialmente, magari con inclinazioni simili, a che cosa serve? Condannare un essere umano ad essere un esperimento di laboratorio, lo renderebbe in pratica uno schiavo della scienza. Le ripercussioni morali-etico-religiose si sprecherebbero ad enumerararle tutte. Perciò ognuno enumeri le proprie!

Oppure si vogliono creare dei cloni per avere delle parti di ricambio per i nostri corpi? Sarebbe ancora più mostruoso.

Io sono e sarò sempre a favore della scienza. Non sono una moralista, nè tanto meno una beghina religiosa.

Ma su certe cose non posso far altro che dire con forza il mio NO.

E poi immaginatevi orde di megalomani con manie di protagonismo (magari alcuni un po' bassini, con capelli tipo catrame d'asfalto, con la battuta di cattivo gusto facile... non so se vi viene in mente qualcuno...)che a frotte si butterebbero nel meccanismo allucinante della clonazione: di certi individui non ci libereremmo più!

Vi consiglio di andare a rivedere un vecchio film, uno dei miei preferiti che tratta di quest'argomento."I ragazzi venuti dal Brasile" 1978, (tratto da un romanzo di Ira Levin), con gli straordinari Laurence Olivier che interpreta un "cacciatore" di nazisti in stile Simon Wiesenthal, e Gregory Peck nei panni dello scienziato carnefice Jiosef Menghele. Film straordinario.