Creato da Midnight_Raver il 21/11/2007

Negli angoli di casa

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Undici punti

Post n°374 pubblicato il 22 Giugno 2009 da Midnight_Raver

Del primo non mi sono accorta. Era lontano, in fondo, quasi un nodo in gola a ricordarmi che se per caso pensavo di aver messo giudizio, era traballante e malsano, un giudizio parziale, distorto, da buttare.

Il secondo l'ho visto. Ho aperto un occhio e il filo era teso davanti al mio naso, come un arcobaleno di pace, presagio della fine del dolore.

Il terzo l'hanno accompagnato i tuoni, perché la vita continua a sembrarmi a volte uno scherzo di gusto discutibile. Specie quando non hai l'ombrello.

Il quarto, chissà perché, mi ha ricordato di un cuore che non ha mai battuto, e il mio, che tante volte lo ha fatto in fretta, fuori ritmo, si è stretto in una morsa più salda di quella del filo.

Il quinto era un punto sensibile, per quello - ho mentito - mi è scappata una lacrima.

Al sesto non ho pensato. La mia mente era rivolta ad altri punti, a un volto pallido con il respiratore artificiale, a due zigomi sporgenti proprio come i miei.

Col settimo sono arrivate le rassicurazioni: è quasi finita, andrà tutto bene.

Tra l'ottavo e il nono l'ago ha perso l'affilatura, e l'hanno dovuto cambiare.

Il decimo è stato veloce, non era più scavo di miniera, ma un ricamo superficiale all'altezza del canino.

L'undicesimo è arrivato tra i miei sospiri e quelli della donna che mi aveva aperta due ore prima e adesso mi ricuciva.

Sono tornata a casa sotto la pioggia battente, sono passata vicino all'alberello del cortile a cui voglio più bene e l'ho guardato fisso, mentre l'anestesia si dissolveva ed esplodeva il dolore. Mi sono guardata allo specchio ed ero orribile. Con il pallore dei morti e un gonfiore destinato ad aumentare.

Ma poi ho aperto la porta della stanza, e nella stanza c'era calore e protezione, c'erano occhi colmi d'amore e mani stillanti tenerezza, e tutto il mio dolore s'è sciolto, quello recente e quello più antico. E mi sono detta che quando il tessuto connettivo perde la sua funzione non è più altro che ricettacolo di germi. E che per quanto rimuoverlo sia doloroso e sfiancante, perché su un tessuto così non c'è grande aiuto dall'anestesia, una volta eliminato il marcio non potrà che esserci del bene.

Sputo sangue e sonnecchio, ogni tanto vengo al pc. Domani starò meglio.

 
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