.DrUnK of ThE LiFe.

Post N° 243

.Inerte.

.Vuota.

.Intontita.

.Inerme.

.Occchi spalancati, spiritati, privati in pochi secondi della gioia, della tranquillità del momento.

.Un corpo spento, bloccato, pietrificato dalle tue parole, dalle tue lacrime davvero troppo inaspettate.

.Un bivio delle emozioni.
.In caduta libera verso l'apatia più profonda.

.O.

 .Una corsa violenta verso la disperazione più totale.

.Una bambola di plastica a cui si muove solo una bocca anestetizzata, addormentata dal movimento confuso e continuo delle labbra senza alcun effetto sonoro.

.Un pesce.

.Una piuma in volo senza una meta ben precisa.
.Senza appoggio.

.Per venti minuti.
.Così mi sono sentita ieri notte.
.Ero venuta per parlare con te.
.Confusa dal tuo comportamento infastidito, che al contrario avrei dovuto avere io.

.Scioccata dal tuo forte ed improvviso abbraccio che quasi mi toglieva il respiro.
.Un abbraccio così deciso che per qualche secondo fermò il tempo, cancellò lo spazio, come se tu volessi fissare indelebilmente in te questo intenso e inspiegabile momento. 

.Poi le tue lacrime.
.Un bambino indifeso.
.Tu che abbracciato a me sfogavi i tuoi sentimenti più profondi senza alcun vergogna, senza alcun blocco.

.E il mio cuore sospeso in un tumulto silenzioso.
.I miei pensieri cancellati in un secondo.

.Ed infine le tue parole.
.Le poche parole che graffiarono la profonda corazza del mio stupido cuore.

.Il problema non è mio.
.Alla fine neanche davvero tuo.

.Ma ti starò accanto.
.Come amica, non di più.
.Perchè so cosa vuol dire inciampare sulla strada della vita e sentirsi soli, vedere con i propri occhi come alcune persone che sembrano starti davvero accanto si allontanano così facilmente, continuando la propria strada senza girarsi verso chi è caduto.
  

.Potrai contare su di me sempre.
.Ma non ci sarò sempre nel modo in cui tu vorrai .

.E' una parola di un sognificato troppo importante per la mia indole ormai corazzata.
.Odio dirla, odio scriverla, anche solo pensarla.
.Forse per il fatto che la considero come una crepa, una rottura dello spesso e forte scudo che mi sono creata tra me e gli altri.
.Una debolezza.

.Ma.
.Ora, forse, ho la piccola certezza che tengo un pò a te, alla tua amcizia, alla persona che sto conoscendo.
.Ora forse posso ammettere tra me e me che un pò.
.Ti voglio bene.

.Ma è ancora presto per dirlo ad alta voce.
.E' una frase troppo importante per esser sprecata in una notte, nell'emozione di un momento.

.Un'altra notizia mi ha svuotato definitivamete, per oggi le mie emozioni sono in sciopero.

.Basta!..Basta!..Basta!.

.Basta!.

.Basta!.