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Per te donna...
Post n°18 pubblicato il 02 Marzo 2014 da anthos13
Tag: accoglienza, alterazione, amore, coraggio, femminilita', materialismo, maternita', matrimonio, ruolo
Ogni anno, per l’8 marzo, ci sono riproposte donne ferite, mutilate, addolorate, recalcitranti e guerriere, come se fossimo tutte appartenute al passato. Nel presente, strani esseri al potere, ci catalogano come merce d’importanza gossip-mediatico, gossip-paraurti, e gossip di spartito. Le cassintegrate, davanti alla tv dei sorrisi perfetti, rivivono il copione di massaie incontrastate, mentre le ‘cucciole’ si distraggono dalla ‘Scuola della vita’ con il “bello” conquistato in tv. Tutto qui il nostro Essere Donne al mercato del ‘Nulla’ ? Donne: “Avete ben presente come ci hanno ridotto”? Tormentate come “sante”, tutto l’anno, vaghiamo tra fornelli e bordelli, come se fossimo alla ricerca costante di una conferma perenne d’utilità. Ci occupiamo di noi stesse, attraversando scorsoie mediatiche, assunzioni a tempo determinato, matrimoni a tempo perso e maternità a tempo di record. Mi chiedo quindi: “Se la donna non è un congresso per sapientoni, né un gioco per opinionisti, è un concetto astratto o una realtà, il suo essere madre, sposa o semplicemente castrata nel ruolo di femmina al servizio di un materialismo, che non trova sbocco”? Siamo donne al servizio di un’umanità in picchiata di valori, che non si ritrovano, ai margini di una società dove tutto è possibilista, ma nostra è la scelta del ‘plus-valore’, che può renderci determinate e complici di un Risanamento Globale. La donna, non è un ibrido da trasformare, trasmutare, occultare, utilizzare. Non sarà semplice impedirci di pensare, di amare e di rispettare, lo splendido corpo, che la perfezione ci ha elargito per accogliere quel seme, che germoglierà in noi. Non sto parlando solo di un figlio, bensì di qualcosa, che contribuirà a salvare l’Umanità. Mistero è la donna!!! Nessuno spazio da ora, per l’estinzione della femminilità, per le svalutazioni e le rivisitazioni da parte di un mondo di falsi untori, che non si concede il lusso di scoprirci per quello che siamo davvero. Donne, riappropriamoci della Dolcezza, della Purezza nell’esternare un credo, di quell’Interiorità misteriosa, fatta di Sogni, di Realtà, di Verità, di Movimento e di Silenzio, dove ritrovarci, dopo un incontro di Luce e di Passione. Siamo Creature, con un corpo sinuoso, morbido, accogliente, con un’Anima sofferente, alla perenne ricerca di un’Esperienza di Vita realizzata, in simbiosi con un Cuore, Libero di Donare un Fiore, che non sia Dolore per la Violenza subita. Non solo per l’8 marzo, mi sono assunta il piacere di ricordare a me stessa e a tutte le Donne, che hanno deciso di afferrarsi per mano, che la Fatina non è tramontata, che Cenerentola non è un disonore, che la scelta del Principe azzurro è un sogno realizzabile per chi ancora ci crede nella ricerca dell’Amore Assoluto. Per tutta la vita possiamo permetterci di Riscoprirci Realizzate, poiché, con la Consapevolezza, possiamo scegliere di esternare il nostro disagio, con la Compostezza, possiamo convogliare la nostra energia per tutto quanto significa Femminilità. Siamo state dotate di Animus, di Accoglienza, di Coraggio e di Protezione. Possiamo inoltrarci nella “diversità” di un Popolo ferito, ritrovando una parte di noi, in quelle Donne ricurve sui loro Figli. Possiamo trasformare il Dolore di quelle Madri Sfregiate nell’Anima, bisognose Creature, che da sempre ci chiedono Aiuto, attraverso uno schermo disumano, che ci sa trasmettere tutto il potere della mente, senza essere in grado di guidarci, verso l’Ascolto di quel Cuore Disorientato dalle grida d’orrore, che lo attraversa. Permettiamoci di coltivare il ‘Dono’ dell’empatia, quell’attitudine femminile di captare i Cuori. Accogliamo nel Silenzio della mente, il nostro Cuore, che da sempre ci accompagna nei momenti di Gioia, come negli attimi in cui il Disgelo dell’altrui Cuore, batte all’unisono con il nostro. Sentite Donne: “Abbiamo il Libero Arbitrio, vogliamo incominciare a vivere come coraggiose Guerriere al servizio dell’Amore Vero Unico Universale”? Scegliamo finalmente Libere, Compatte, Solidali, Responsabili e Controcorrente, di Sorridere, Accalorarci e Talvolta Perderci, per poi Ritrovarci a Condividere l’Opportunità del Dono, che ci è stato elargito con Immenso Amore. Tutto qui, il segreto di una vita serena. “Ama il prossimo tuo come te stessa”. Vogliamo partire da qui, dal Verbo di questo Illuminato e Illuminante ‘Uomo di Valore’, scegliendo di Amarci e di Amare, per Donare davvero, un senso concreto alla nostra Vita e alla Festa della donna?
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Inviato da: virgola_df
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