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« Tempesta | Il peloso » |
Guerra, nessun vincitore
Non esistono vincitori, ne vinti in una guerra, solo umani uniti in un unico dolore e il vuoto di entrambi nell’attimo in cui il ‘nulla’ s’impadronisce di loro. Se da una parte la morte fisica non mi stupisce, ora mi sorprendo a riflettere su quella dello spirito. Esiste la vita oltre la vita? Chi siamo noi umani: “esseri immortali o pietre filosofali”? Rigetto la domanda poiché ora non oso individuare il nesso tra un corpicino dilaniato e un terrorista sfigurato. Chi è più stupito: “un bambino innocente con un corpicino reso imperfetto, o un kamikaze, imprigionato sin dall’infanzia, dai signori della poltiglia”? Da essere umano non posso giudicare, eppure sento, che prima di perseguire dovremmo attrezzarci sul senso della vita adeguata a ogni abitante della Terra. Non ci appartengono i pascoli e neppure i capitali, sulla Terra siamo tutti ospiti di passaggio, per questo dovremmo adeguarci alle sue leggi, non alle nostre diatribe. Noi terrestri abbiamo la necessità di cibarci dell’energia altrui per comprendere il dolore arrecato. La vita è energia circolare e nessuno apre le porte del proprio cuore senza aver provato almeno una volta il dolore causato o quel senso di vuoto che attanaglia chiunque o quel misto d’insoddisfazione e d’impotenza dinanzi alla realtà di quell’unico Inno, in grado di farci comprendere il valore della vita e di ognuno di noi. Nessuno si sofferma sul senso del sigillo finale, quando cala il sipario. Nella quotidianità siamo troppo impegnati nella farneticazione intellettiva e quando la ‘notte’ ci sorprende, non siamo preparati. Tanto capita solo agli altri il dolore, quello che ti spacca il cuore, quello che ti fa piagnucolare per un nano secondo, l’emoticon simultanea in diretta tv, poi di nuovo il ‘nulla’. Ecco in realtà, quanto ci rattrista una guerra lontana. E’ un attentato alla nostra porta, ciò che ci sveglia, ciò che ci spaventa, non la guerra altrui. E’ la paura del diverso, che ci fa sbarellare, o il senso della vita, che ancora ci sfugge? Per questo è solo ascoltando il Silenzio, che riesco a trovare risposte che possano calmierare la mia inquietudine umana.
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Inviato da: cassetta2
il 01/10/2021 alle 09:17
Inviato da: virgola_df
il 30/12/2017 alle 09:48
Inviato da: chiaracomeilsole1
il 31/12/2016 alle 10:22
Inviato da: lucreziamussi
il 04/05/2016 alle 16:48
Inviato da: Amithiel
il 26/03/2016 alle 18:29