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Spalletti: "Voglio passare, magari anche giocando male"

Nella conferenza stampa pre Roma-Arsenal, in sala Champions a Trigoria ci sono Luciano Spalletti e Mirko Vucinic

Quella di domani è la gara più importante per lei da quando è a Roma?

“E’ un passaggio fondamentale della stagione. Ci arrivo carico perché i ragazzi quando ci sono partite di questo genere hanno dato sempre il massimo. E questo mi dà tranquillità. In questi quattro anni di partite importantissime ne abbiamo disputate molte. E questa è una di quelle”.

Passa attraverso questa un po’ del suo futuro?

“Se dopo quattro anni conta solo una partita, vuol dire che non ci siamo conosciuti bene”.

Avrà studiato questa partita: cosa vuol vedere fondamentalmente domani contro l’Arsenal?

“Che la squadra evidenzi quello spessore attraverso le esperienze vissute in questi quattro anni. Non bisogna per forza giocare bene per far risultato, perché poi vedo come fanno gli altri…”

La stampa inglese vi da per spacciati

“Beh, giochiamo la partita e poi vediamo…”

Come sta Pizarro?

“Aspettiamo domani perché possiamo valutare al meglio. Poi lo tasteremo a seconda di come andrà la partita”.

Doni, lasciando Trigoria ha detto ai tifosi di non stare bene

“Sempre domani…”

C’è un giocatore dell’Arsenal che la impressiona di più?

"Non uno in particolare, è il gioco di gruppo che mi impressiona di questa squadra"

Ci sono dei pericoli per i tifosi dell'Arsenal. Si sente di fare un appello?

“Spero che non succeda nulla. Sarei molto dispiaciuto se qualche tifoso della Roma si dovesse comportare male”

Un giudizio sul tecnico dell'Arsenal?

“Wenger è uno preparato. E’ bravissimo nel far capire ai giocatori il suo messaggio. La sua squadra ha un comportamento di assieme”.

Possibile un ingresso di Totti a partita iniziata?

“Queste analisi le farò con le altre domani mattina”

Quale deve essere la principale attenzione?

“Non dobbiamo consentire ai loro terzini di arrivare sul fondo del campo, perché poi sono bravi ad inserirsi.E' pericoloso poi prendere gol”

Secondo lei perché la Roma non può fare quello che fa l’Arsenal nella programmazione?

“La Roma lo sta già facendo. Siamo andati a prendere giocatori che ci assicurano fisicità ed abbiamo investito tanto per ringiovanire la rosa (es. Menez). E’ chiaro, poi, che Wenger sta lavorando da più tempo su questo, e quindi va da sé…”

Per Aquilani è stata una stagione particolare con molti infortuni. Ritiene che è anche un fatto psicologico, che il ragazzo cominci ad avvertire anche la pressione della piazza?

“A livello psicologico Aquilani non ha nessun tipo di problema per affrontare queste cose. Il vortice di infortuni non ti permette di allenarti e di recuperare bene. E’ stato molto sfortunato. Gli ultimi infortuni non hanno niente a che vedere con i precedenti.Lui è un ragazzo sveglio, è di Roma e quelli della capitale sotto l’aspetto della prontezza sono un passo avanti”

Tutte le squadre italiane arrivano con molti infortunati. Che vuol dire?

“Sicuramente il calcio italiano ci impone una frequenza di partite impossibile da gestire, tutte accompagnate da una pressione da parte dell’ambiente quasi soffocante”

All’andata, dopo la partita, lei disse che si aspettava un Arsenal con un atteggiamento diverso. Ora come se l’aspetta?

“Lì loro sono stati bravi a fare buon calcio con una consistenza fisica che non avevano mai fatto vedere. Ora ha recuperato qualche giocatore e me l’aspetto così,. Siamo noi che siamo diversi rispetto a quanto fatto vedere a Londra e soprattutto abbiamo il sostegno del pubblico, una componente che può fare la differenza. E’ difficile ma assolutamente possibile il passaggio del turno”

L'attaccante montenegrino e la sua attesa febbrile per la gara contro l'Arsenal.

Mirko ti senti un po’ il trascinatore di questa squadra per domani?

“Non solo io. Ci vuole l’apporto di tutta la squadra. Io voglio solo che domani potremo passare il turno”.

Gli ottavi di Champions è una partita che ti esalta, basta ricordare Madrid

“Tutte le partite di Champions sono affascinanti, basta il nome Campioni che ti vengono i brividi…”

Baratteresti il quarto posto con il passaggio del turno?

“Solo per la vittoria di Champions….Allora sì”

Sarà importante segnare subito, oppure avere pazienza?

“La cosa più importante è passare il turno. Segnare prima o dopo non importa…”