Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 03/10/2007

Aquilani torna a novembre

Post n°677 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

Alberto Aquilani, centrocampista della Roma, è stato sottoposto oggi ad esame ecografico a Trigoria dal dottor Brozzi dopo l'infortunio occorso ieri sera all'Old Trafford. L'esame ha rilevato lesione di secondo grado del retto femorale della coscia destra per Alberto, che dovrà osservare 30 giorni di riposo. Fasciato come si fa dall'infortunio di Cufré a Tromsoe
Brozzi: «I risultati immediati sono sorprendenti e si accorciano i tempi di recupero»
Alberto: «Quando si gioca il derby? Il 31 ottobre? Allora mi sa che non ce la faccio... Ma dov'è finita quella palla? Non l'ha presa il portiere? Ero convinto di fare gol. Volevo piazzarla. La prossima volta tiro una botta di collo
e chissenefrega».

 
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Totti: Ora siamo cresciuti

Post n°676 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

All'aeroporto di Manchester poco prima di ripartire alla volta di Roma, Francesco Totti è tornato sulla gara d ieri: "Siamo cresciuti rispetto allo scorso anno. Loro sono forti, ma anche noi lo siamo, eravamo messi bene in campo. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Una sconfitta ingiusta. Perche c'era anche il rigore".

Prima di imbarcarsi per il volo per Fiumicino, ha parlato anche Alberto Aquilani che nel pomeriggio si sottoporrà ad un'ecografia per l'infortunio subito ieri all'Old Trafford: "Ho avuto più paura che dolore, perché ho sentito un forte botto. L'infortunio non è lo stesso di qualche tempo fa. Temo che sia invece lo stesso che ho accusato ai tempi degli allievi. Sul tiro non mi ero accorto che era calcio d'angolo".

 
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ARBITRO MEJUTO!

Post n°675 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

Dal sito www.corederoma.net un editoriale che condivido in pieno.

Con un ruolino di marcia che a noi non pare particolarmente esaltante, due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro partite, siamo qui a recriminare per un pari mancato che sarebbe stato oggettivamente strameritato.
Non è colpa di nessuno, se non di chi l’ha disegnata così, se la Roma davanti, ad esclusione del Capitano, è una squadra che non ha qualità.
Non si può chiedere a Vucinic di essere quello che raddrizza la barca, ancorché stasera ha fatto il suo, perché non ha, e lo ha dimostrato più volte, le necessarie doti caratteriali.
Se tutte le squadre, comprese quelle che ci cappottano, hanno tre, quattro o cinque grandi attaccanti e noi solo uno, forse una ragione ci sarà.
Con l’Old Trafford più pieno di nani
(oltre a quelli consueti della Roma si è aggiunto pure quello del ManU) che il giardino di una villetta in Brianza, anche l’arbitro non ha giganteggiato, negandoci un rigore sacrosanto e facendosi infinocchiare dal badarighe per un fuorigioco inesistente.
In altri termini si torna a casa cornuti e mazziati ma con grandissime speranze.
Ci viene in mente il titolo dell’autobiografia di un grande attore che si chiamava Vittorio Gassman: Un grande avvenire dietro alle spalle.
E un grande avvenire, a Roma, non si nega proprio a nessuno

 
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Panucci: "Con Spalletti tutto chiarito"

Post n°674 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

C'è chi la gara con il Manchester l'ha giocata lo stesso, pur non trovandosi all'Old Trafford. Si tratta di Christian Panucci, il "grande assente". I suoi rapporti tormentati con Spalletti hanno tenuto banco alla vigilia della gara, ma non solo. Perché come se non bastasse a movimentare gli animi ci ha pensato anche Cristiano Ronaldo, che sulla gara dello scorso 10 aprile ha detto: «Quando eravamo sul 6-0 per noi un giocatore avversario mi si è avvicinato e mi ha pregato di smetterla di fare dribbling, mi ha quasi supplicato di farla finita». In molti hanno pensato a Panucci, che però ieri ha fatto chiarezza sulle allusioni di Ronaldo, e con l'occasione ha voluto stoppare definitivamente le polemiche con Spalletti. «Le frasi di Cristiano Ronaldo sono false - ha detto ieri il difensore giallorosso - e lo ha confermato anche Ferguson. Con Spalletti non c'è nessun problema, abbiamo chiarito tutto, lo ha detto anche lui in conferenza stampa. Per l'età che ho devo solo lavorare». E infatti negli ultimi due giorni si è allenato a Trigoria, dividendosi tra un lavoro specifico in palestra e un po' di corsa sul campo. In teoria un suo recupero per Parma sarebbe possibile.

La novità più importante nella formazione che domenica a Parma proverà a riprendere la marcia in campionato dopo i due pareggi contro Juve e Fiorentina e la sconfitta contro l'Inter, è il possibile utilizzo di Mauro Esposito. L'ex giocatore del Cagliari dovrebbe fare il suo esordio dal primo minuto vista la contemporanea assenza di Taddei e Giuly. Per il francese ieri è arrivata puntuale la squalifica da parte del giudice sportivo, che lo ha fermato per un turno dopo l'espulsione rimediata contro l'Inter «per avere volontariamente colpito il pallone con le mani, impedendo la segnatura di una rete». Niente da fare nemmeno per il brasiliano. In un primo momento si era sperato di poterlo recuperare per Parma ma la lesione al gemello del polpaccio non gli ha consentito di allenarsi e negli ultimi due giorni ha fatto solo palestra. Molto più probabile che il il brasiliano possa rientrare in squadra dopo la sosta del campionato, pronto per l'anticipo di sabato 20 ottobre quando la Roma ospiterà all'Olimpico il Napoli.

Buone notizie arrivano da Marco Cassetti, che è già pronto a rientrare. L'ex giocatore del Lecce, che un paio di giorni fa ha dichiarato di volerci essere a tutti i costi contro il Parma, ha bruciato i tempi: la lesione di tre millimetri al polpaccio destro è in via di guarigione e in allenamento Cassetti sta aumentando gradualmente i carichi di lavoro con il preparatore addetto al recupero degli infortunati, Luca Franceschi. Il suo recupero è un'ottima notizia per Spalletti, anche perché con Cassetti in campo la Roma aveva subito un solo gol in gare ufficiali (quello di Trezeguet all'Olimpico). A meno di nuovi guai sarà convocato per Parma, anche se difficilmente partirà titolare. Sulla fascia destra infatti dovrebbe essere confermato Cicinho, Panucci permettendo, che ieri sera ha giocato a Manchester.

Da verificare ci sono poi le condizioni di Alberto Aquilani, che a Parma comunque non ci sarà, e Doni, alle prese con un virus intestinale che gli ha impedito di essere in campo all'Old Trafford.

Un altro che potrebbe non essere a disposizione è Matteo Ferrari: ieri sera il difensore è andato in tribuna a causa di un ginocchio che fa ancora i capricci ed è probabile che oggi sia sottoposto a degli esami per verificarne le condizioni.

Chi a Parma non ci sarà sicuramente è Andreolli che ancora non ha ripreso a lavorare con il gruppo a causa dei dolori alla schiena che lo perseguitano praticamente da inizio stagione.

 
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Aquilani fuori almeno un mese

Post n°673 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

Notizie più precise arriveranno oggi, ma ben difficilmente saranno buone: è uscito dal campo piangendo Alberto Aquilani, portato fuori in barella, e le sue lacrime non fanno presagire una diagnosi tanto leggera. Pochi minuti dopo l'infortunio Angelo Mangiante, bordocampista di Sky, aveva parlato di possibile contrattura muscolare, in realtà sembra decisamente più probabile che il centrocampista di Montesacro abbia subito una lesione più seria, potrebbe trattarsi di uno stiramento, nella migliore delle ipotesi. Caso nel quale i tempi di recupero non sarebbero inferiori al mese, il che significherebbe saltare quantomeno mezza dozzina di partite, tra cui la trasferta di San Siro con il Milan, il derby con la Lazio, lo scontro diretto di Lisbona con lo Sporting, e quasi certamente anche quello di ritorno all'Olimpico, in programma il 7 novembre, con la speranza di rientrare il 24 contro il Genoa, dopo la sosta della nazionale, altra occasione perduta. «Lui è molto giù - ha dichiarato in conferenza stampa Luciano Spalletti - non si sa ancora molto sul suo infortunio, ha sentito qualcosa di strano alla coscia, ne sapremo di più domani».

«Non vi posso dare notizie perché deve ancora fare gli accertamenti del caso - gli fa eco Daniele De Rossi - speriamo per la squadra ma soprattutto per lui che non sia nulla di grave. Ha avuto una ricaduta dell'infortunio dello scorso anno, che a sua volta era la ricaduta per un infortunio precedente. Una sfortuna doppia, speriamo che questa volta il problema sia meno grave di quelli precedenti». Lo scorso anno il numero otto visse la stagione peggiore della sua carriera, e non certo per colpa sua: buon rendimento, ma sole tredici presenze in campionato (con un gol, il 24 settembre a Parma), nulla per un giocatore che nel 2004-05, quando era ancora solamente un promettente ventenne appena tornato da un anno in serie B, ne fece ventinove. Si fece male in allenamento, alla vigilia della gara del 26 settembre con la Sampdoria, lesione al collaterale del legamento mediale, prima di tornare a giocare una gara ufficiale, a febbraio, rimediò uno stiramento alla coscia che lo tenne fermo fino a maggio. «La sede è assolutamente diversa rispetto agli altri infortuni, perché è più alta - ha dichiarato il medico sociale Mario Brozzi in collegamento con Roma Channel - sicuramente si tratta di una lesione muscolare al retto femorale, valutare l'entità in questo momento è sicuramente più complicato. Abbiamo un nostro protocollo per questo tipo di infortuni, e funziona molto bene, basta pensare che Cassetti in otto giorni ha già ripreso a correre. E quando è uscito dal campo, stava come Aquilani questa sera (ieri)». Si è fatto male cercando il tiro da fuori, uno dei suoi colpi migliori, quello che gli era riuscito già due volte in questo avvio di stagione, contro il Palermo e contro il Siena, contribuendo a fargli superare Pizarro nelle gerarchie di Spalletti. Adesso il cileno avrà a dispozione varie partite per provare a riprendersi il posto.

 
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Esposito: "L'avevo vista dentro"

Post n°672 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

«Forse ho calciato troppo bene, l'avevo già vista dentro quel pallone. Ero col corpo avanti rispetto alla palla, ho cercato di indietreggiare e ho calciato anche bene: purtroppo la palla è uscita». Mauro Esposito rivive così l'occasione che avrebbe potuto dare alla Roma il giusto pareggio a Manchester. Ha avuto la palla buona per scrivere una favola che parte da Torre del Greco, dove è nato, e che passa per l'Old Trafford, uno dei tempi del calcio mondiale. L'ha fallita e la Roma non è riuscita a pareggiare una partita giocata alla pari contro il Manchester United. «Avremmo meritato ampiamente il pareggio - prosegue l'esterno giallorosso - Dal primo minuto abbiamo cercato di vincere senza paura, purtroppo è un periodo che ci gira male, creiamo tanto e non riusciamo a segnare». Comunque, un passo avanti rispetto alla batosta con l'Inter: «Non era facile venire qui e fare questo tipo di partita dopo l'Inter. Siamo una grande squadra, ci sono momenti di difficoltà come questo ma abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con chiunque. Il rigore su Mancini c'era, lo dicono le immagini e Mancini stesso, purtroppo l'arbitro non l'ha visto. Magari con quel rigore, la partita sarebbe andava in un altro senso». Tra venti giorni non si potrà sbagliare con lo Sporting Lisbona per continuare a cullare il sogno ottavi di Champions: «Il cammino è ancora lungo, abbiamo tutte le carte in regola per passare». Domenica ricomincerà a Parma la caccia alla vittoria che manca dal 19 settembre in Champions con la Dinamo Kiev: «La nostra mentalità è sempre quella di vincere. Veniamo da due sconfitte consecutive ma già qui a Manchester abbiamo dimostrato di essere sempre vivi e andremo a Parma per vincere». Con Mauro Esposito che potrebbe partire titolare per la prima volta da quando è a Roma e da quando un infortunio ha costretto a un brusco stop la sua carriera.

 
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De Rossi: "Il pari era il minimo che meritavamo"

Post n°671 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

«Quanta amarezza, ed è ben più di un pizzico. Abbiamo fatto tutto bene...». Niente da fare, Danielino De Rossi non riesce a tornare a Roma con il sorriso tra i denti. È destino che ogni volta l'Old Trafford lo debba tradire: «Il pareggio - dice Daniele - sarebbe stato il risultato minimo che avremmo dovuto raccogliere». De Rossi guarda però al futuro, alla prossima partita di Champions, che sarà decisiva, con lo Sporting Lisbona: «Sì, è vero. Le prossime saranno tutte partite determinanti». La Roma può riconsolarsi con una prova di carattere. In campo la squadra non è crollata come ad aprile, come quel giorno da incubo nel Teatro dei Sogni: «Perdere all'Old Trafford dopo una prestazione del genere, dispiace. La prova di oggi, comunque, è importante soprattutto alla luce della sconfitta di sabato». Già, perché la mente di Capitan Futuro vola a un'altra battuta d'arresto, quella sì che bruciava forse ancora di più. Quella con l'Inter, domenica. De Rossi guarda al numero di occasioni fallite con il Manchester e riflette: «Siamo sempre riusciti a segnare. La squadra ha sempre segnato tanti gol. Dobbiamo essere orgogliosi del gioco che creiamo. Arriveranno i momenti in cui avremo più fortuna». De Rossi chiama in causa la fortuna, ma poi pensa all'infortunio di Aquilani: «Alberto dovrà fare degli accertamenti domani (oggi) . Sente ancora dolore adesso, ma è normale. Speriamo per la squadra e per lui che non sia nulla di grave. Sarebbe un peccato dopo i tanti infortuni che ha avuto. Speriamo sia qualcosa di più leggero». Già, perché adesso la Roma si deve rimettere in moto. Bisogna pensare alla trasferta di Parma. De Rossi corre a prendere l'aereo che lo porterà via dal Teatro dei Sogni. Pardòn, degli Incubi...

 
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Mancini furioso: "Rigore netto"

Post n°670 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

«Il fuorigioco non c'era, il rigore su di me era netto». Alessandro Mancini è stato il protagonista dei due episodi controversi che avrebbero potuto cambiare la storia di Manchester-Roma. Due abbagli dell'arbitro, Mejuto Gonzalez, che avrebbero potuto consentire alla formazione giallorossa di prendersi una bella rivincita sugli inglesi. E invece ancora una volta a fine partita i romanisti si ritrovano a dover commentare degli errori arbitrali. «Gonzalez non ha arbitrato bene - le parole di Amantino - con il Lione era stato impeccabile. Io non mi lamento degli arbitri ma stasera (ieri) ha fatto questi due errori, può capitare». A far arrabbiare il brasiliano soprattutto l'episodio del rigore non fischiato. Il fallo di Carrick è sembrato netto. «E lo era. Io avevo due metri di vantaggio - commenta Mancini mentre su Sky scorrono le immagini del fallo del giocatore inglese - e lui si è appoggiato su di me disinteressandosi del pallone. Era rigore netto». Nonostante la sconfitta però la formazione giallorossa ha disputato una grande prestazione. «La squadra ha fatto una grande partita, siamo consapevoli della nostra forza e della nostra qualità». Questo aumenta il rammarico per il risultato negativo che complica il cammino verso la qualificazione, anche in virtù della vittoria esterna dello Sporting Lisbona. «Questa sconfitta è veramente un peccato, la squadra ha giocato bene, ha disputato una grande partita, ha avuto molta personalità». Il 7-1 di aprile è sembrato solo un lontano ricordo. La formazione giallorossa ha dimostrato di potersela giocare alla pari con i Red Devils. «Siamo entrati in campo senza paura, contro una grandissima formazione come il Manchester. Anzi, noi abbiamo avuto più occasioni dello United, ma loro sono riusciti a fare gol».

PERROTTA L'aveva immaginato diverso, Simone Perrotta, il suo esordio all'Old Trafford. Il centrocampista lo scorso 10 aprile non c'era e ieri sperava in un risultato positivo per la Roma. «Meritavamo di più perché noi abbiamo avuto molte occasioni limpide mentre loro hanno creato veramente poco». La formazione giallorossa era chiamata ad una prova d'orgoglio dopo la brutta prestazione contro l'Inter. «Noi veramente non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, sappiamo il nostro valore e conosciamo le nostre potenzialità. In questo ultimo periodo spesso abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. Abbiamo sempre giocato bene, però molte volte siamo stati anche sfortunati oltre che imprecisi». Il momentaccio però passerà presto, almeno secondo Simone. «Ci sarà il momento in cui magari creeremo di meno e mi capiterà di segnare con lo stinco».

CURCI «Abbiamo dimostrato che il 7-1 è stato un episodio, siamo partiti con un po' di timore per la gara dell'anno scorso poi abbiamo affrontato la partita nel giusto modo. Il rammarico è per le occasioni, volevamo uscire da qui con un pareggio. Ho saputo di giocare mezz'ora prima della partita, ero abbastanza tranquillo. L'ultimo match con l'Inter è stato viziato dall'espulsione di Giuly, adesso ci dice male ma andiamo avanti fiduciosi. Rooney è stato bravissimo e ha fatto un gran gol, non potevo arrivarci anche se punto sempre a migliorare. La Roma c'è sempre stata, mancano solo i risultati. Dopo questa partita andremo a Parma per ripartire. Non do voti, siamo stati bravi e basta. Spalletti ci ha detto di non pensare al 7-1, è stato difficile ma siamo entrati in campo fiduciosi».

PIZARRO «Purtroppo la partita è stata decisa da un campione come Rooney, la squadra ha creato tanto e purtroppo non siamo riuscite a concretizzare la mole di gioco prodotta. In questo momento gli episodi ci condannano».

 
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Spalletti: "Troppe palle-gol fallite"

Post n°669 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

Spalletti a fine partita è sconsolato per il risultato di Old Trafford, ma soddisfatto per la prestazione della sua Roma.

LE PAROLE DI SPALLETTI - "Le prossime due gare sono fondamentali. I miei ragazzi meritavano di più. Le occasioni più nitide sono state le nostre. Non le abbiamo concretizzate. Dal mio punto di vista la squadra ha avuto la reazione giusta dopo le ultime partite". Spalletti ha esaminato due episodi arbitrali: il fallo di O'Shea su Mancini in area ("va sull'uomo, era rigore") e un fuorigioco fischiato nel primo tempo su Mancini lanciato a rete da solo: "Qui i dubbi sono ancora meno: non c'era fuorigioco. in ogni caso, anche questa sera abbiamo dimostrato che siamo una buona squadra. Ce la possiamo giocare con tutti. Se evitiamo certi cali...". Per la qualificazione adesso diventeranno importanti soprattutto le gare con lo Sporting Lisbona: "Loro hanno vinto in trasferta con la Dinamo Kiev e per questo diventerà un match particolare, noi dobbiamo giocare come adesso".
MANCINI - "Il rigore c'era. Oggi abbiamo fatto una grandissima partita, di personalità contro una grande squadra. Abbiamo avuto più occasioni di loro, ma ci è mancato il gol. Nel calcio succede. Siamo comunque consapevoli della nostra forza".
DE ROSSI - "C'è amarezza, il pareggio era il minimo che dovevamo raccogliere. Perdere a Old Trafford 1-0 dopo questa prestazione ci può stare, l'importante era reagire bene dopo il risultato di sabato con l'Inter. Creiamo tanto, ci manca un pizzico di fortuna. Peccato per l'infortunio di Aquilani, speriamo che non sia grave".

 
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