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Due dubbi per Spalletti

Dieci minuti a parlare con la squadra in mezzo al campo prima dell'allenamento. Dieci minuti di chiacchierata, con molti dei pilastri di questa Roma mentre il resto del gruppo era in palestra. Così è iniziato il giovedì di lavoro a Trigoria. Ad ascoltare Spalletti i vari Totti, Mexes, Mancini, De Rossi, e poi Cicinho, Juan, Ferrari, Perrotta e Tonetto. Poi tutti a correre per preparare la trasferta di Parma alla quale non manca più tanto. A due giorni dal match del Tardini, c'è ancora un enigma da risolvere.

Quello sulla trequarti, con tre pretendenti per due maglie. Chi saranno i due esterni che giocheranno ai lati di Perrotta e alle spalle di Francesco Totti? Esposito-Mancini-Vucinic, uno dei tre resterà fuori. Le contemporanee assenze di Giuly (fermato dal giudice sportivo per il fallo di mano che gli era già costato il rosso e il rigore contro l'Inter) e Taddei (ancora alle prese col problema muscolare che gli ha fatto saltare l'Inter e il Manchester) costringeranno Spalletti a cambiare. Tre le coppie possibili sugli esterni: Esposito-Mancini, Esposito-Vucinic e Mancini-Vucinic. Ma l'ultima ipotesi sembra quella meno probabile, perché costringerebbe a spostare a destra Amantino trovandosi così con due giocatori in un ruolo non perfettamente congeniale.

E allora salgono rapidamente le quotazioni dell'ex cagliaritano Esposito che all'Old Trafford, fatta eccezione per il destro uscito di un soffio, ha dimostrato di essere reattivo. Potrebbe essere arrivato il suo momento per partire titolare, magari non per tutta la partita visto che le sue condizioni fisiche non garantiscono la tenuta per tutti i 90 minuti. Resta un posto, quello a sinistra, dove ci sarà il ballottaggio tra Vucinic e Mancini. Per il montenegrino vale lo stesso discorso di Esposito: pochi minuti nel Teatro dei Sogni nei quali ha però lasciato un'impronta. Potrebbe meritare una chance dall'inizio, ma ci sono da valutare anche i riflessi psicologici che avrebbe un'eventuale esclusione su Mancini. Un dilemma non semplice per Spalletti che deve anche decidere l'esterno basso di destra. Panucci o Cicinho?

Due soli dubbi, dunque, ma per il resto la formazione anti Parma è fatta, quasi obbligata. In porta ci sarà Doni che ha recuperato dalla gastroenterite che lo ha colpito per tre giorni. Sta meglio, ha reintegrato i sali persi e da oggi tornerà a fare il lavoro completo. Certi di un posto anche Mexes, Juan e Tonetto in difesa, De Rossi e Pizarro a centrocampo e poi Perrotta e Totti. Cassetti, che ha fatto differenziato insieme ad Andreolli e Doni, potrebbe andare in panchina, ma non è escluso che si preferisca aspettare dopo la sosta per riaverlo a disposizione. Unici assenti all'allenamento di ieri Taddei e Aquilani, gli altri dopo la parte atletica hanno chiuso la seduta con una partitella nella quale si sono messi in evidenza Perrotta e Vucinic.

Oggi tutti in campo alle 10.45, per mettere a punto i dettagli per la trasferta di Parma, una partita cruciale per mettersi alle spalle i risultati negativi e rimanere attaccati al treno scudetto.