Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

 immagine

Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

immagine

immagine

 

 

 

immagine

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 28
 

Tag

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2007 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

lcentolalacuzze3varimauroqccioloemanuele.martellaangelasccristianosavipierpaolo.picabianicvalerio.scippa23MOROprog.sergioref72alessandro.covellideangelis76
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 

Ultimi commenti

Volevo augurarti un buon risveglio ed una serana...
Inviato da: IOXTEFOREVER
il 13/11/2009 alle 02:46
 
E' record!
Inviato da: lolita_72gc
il 08/10/2009 alle 14:57
 
Buona Domenica!!!...*____*...Clikka QUI
Inviato da: Solo_Camo
il 27/09/2009 alle 15:13
 
Ciao! Se ti piacciono i giochi di ruolo gratis clicca...
Inviato da: LadyWitchBlood
il 08/07/2009 alle 11:25
 
saluto giuseppe da montirone grande tifoso della roma e...
Inviato da: pensoquellochetuvuoi
il 21/06/2009 alle 17:15
 
 

CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

immagine

    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 22/10/2007

Conferenza pre-Champions: le parole di Spalletti e Juan

Post n°765 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, e Juan, difensore giallorosso in vista della partita di domani contro lo Sporting Lisbona, in programma allo stadio Olimpico alle 20.45, valevole per il primo turno di Champions League.

C'è un po' di malumore attorno alla Roma?
E' un malumore che può dipendere dal fatto che può succedere un periodo dove le cose non vanno per il verso giusto. E si hanno le caratteristiche che ha questa squadra, si è più penalizzati rispetto agli altri. Bisogna analizzare i fatti con tranquillità. Non c'è necessità di creare nerovisismi, ne allarmismi.
Ha mai pensato ad un modulo alternativo?
Secondo me si può fare. Anche se penso sia meglio inserire calciatori con caratteristiche diverse in questi modulo. Il singolo, con le sue qualità, può dare qualcosa di diverso senza snaturare il gioco della squadra. Vucinic tre-quartista, ad esempio, può dare qualcosa di diverso. Lo stesso discorso vale per Giuly o per un mediano che ha più fisico rispetto ad uno che fa giocare di più la palla. Questo si può fare. Ma non è necessario ricercare un modulo alternativo per il momento. Si va avanti così.
Roma ridimensionata dopo il pareggio con il Napoli?
In queste ultime partite c'è stata una piccola involuzione. Non credo, però, che la Roma esca ridimensionata. Può mettere a posto le cose. Servono piccoli accorgimenti. Dovremo lavorare, come sempre, sulla disponibilità di squadra. Sul "sotto palla" come diciamo noi sul campo. Dovremo ridare compattezza alla squadra. Riparte tutto da lì.
Queste due gare con lo Sporting sono determinante per la qualificazione di Roma e Sporting?
E' quasi un'eliminazione diretta se si va a valutare la gara di andata e di ritorno. E' chiaro che giocando l'andata in casa, abbiamo delle imposizioni in più. Comunque sono due partite aperte a qualsiasi risultato.
La squadra della Roma è poco italiana e più Europea?
La Roma ha evidenziato questa qualità offensiva, questo modo di attaccare, è una mentalità che si riconosce più alle squadre europee, tuttavia per noi l'importante è mantenere lo spirito di squadra e migliorare l'attenzione difensiva.
La Roma è in crisi?
No, la Roma è una squadra che ultimamente non fa vedere quella tranquillità di cui necessiterebbe per arrivare a quei risultati che sono arrivati.
Le punizioni sono un punto debole per la Roma?
E' vero, in questo periodo i numeri dicono questo. Se poi si va a valutare un discorso più completo, non è così. Probabilmente più ci metti attenzione e più prendi gol. Anche al Milan è successo in passato.
Totti ha dimostrato di non essere un grande calciatore di punizioni. E' vero?
A noi effettivamente può mancare uno specialista vero e proprio, ma io sono contento di come le batte Totti le punizioni. Tipo De Rossi, Mancini, Vucinic, Taddei. Per quanto riguarda le esercitazioni fa fare, la ringrazio del suo contributo, ma i ragazzi si esercitano sempre in allenamento.
Invece che Totti, non ci vorrebbe un altro tiratore per i calci d'angolo?
Infatti i calci d'angolo li batte spesso Totti, ma anche Pizarro e Mancini ci vanno. Il fatto che Francesco dà qualcosa di più sul tiro, ma dà qualcosa di meno sulla fase di ripartenza degli avversari. Bisogna sempre valutare tutti gli aspetti. Comunque Totti ha un piede importante, per questo gli lascio battere le punizioni.
C'è la possibilità che cambi modulo?
Non ci sono necessità per stravolgere il lavoro fatto nei due anni precedenti. Le scelte sono state fatte per dare continuità. E' vero, sono due o tre partite che la Roma ha un pochettino smarrito delle certezze, però non ho visto una squadra che ha sbagliato tutto nello sviluppo delle situazioni e delle partite. Ci sono alcune cose da mettere a posto, ma sono convinto che rimprenderemo il passo. A volte vanno sopportati questi momenti di sfortuna. Guardate Perrotta, per esempio, gli si è voltata la caviglia mentre correva da solo.
Perrotta come sta?
Bisogna vederlo domani. Ora è fasciato, gli è stata messa una benda, anche se sembrava stare un po' meglio.
Ha avuto indicazioni dai giocatori per il ritiro?
Per una squadra come la Roma, per trovare continuità, ha bisogno di tranquillità. Il ritiro è come sempre: usando questo tipo di comportamento, questo tipo di gestione, secondo me ha la giusta importanza se si ha a che fare con un gruppo di ragazzi seri. E la Roma ha un gruppo di ragazzi seri. Quelli che vanno a casa sono ragazzi che hanno famiglia, c'è chi resta, c'è chi mette i figli al letto e poi viene in ritiro. Non c'è niente di strano, è vero che a noi serve un po' d'attenzione, ma non bisogna andare a creare il coprifuoco solo perché una volta si faceva così. Poi ci sono delle volte in cui si possono fare delle cose diverse per dare nuovi impulsi, però poi nei ritiri tenerli chiusi qui è peggio che se stanno a casa con le famiglie. I risultati li abbiamo fatti con ritiro o senza ritiro. Se mi assicurate che con i ritiri si vincono le partite, stiamo sempre a Trigoria.
La Roma può sentirsi appaggata?
Io non credo che la squadra si sia ammorbidita per aver vinto due trofei. Anzi, qui si parla di altre situazioni.
Cicinho l'ha segnalato lei alla società o le è stato proposto?
E' un giocatore che ci piaceva e che siamo andati a prendere. Cicinho che ha delle qualità, delle caratteristiche, secondo me non si sta comportando male, però si va a confrontare con giocatori che sviluppano bene lo stesso ruolo. E' stato anche fuori, necessità di un altro po' di tempo. Io sono abbastanza contento, è chiaro che se lui entra quando la squadra ha qualche difficoltà, è difficile per tutti.
E' sembrato un corpo estraneo.
Non esageriamo. Probabilmente attorno a lui c'erano troppe aspettative. E' un buon calciatore, sa spingere, se la squadra gira riesce a mettersi in evidenza.
Che partita si aspetta?
Tenteremo di avere quei piccoli accorgimenti che ho detto prima, non concedere quegli spazi per fargli sviluppare le loro caratteristiche.
Sul mercato, siete passati dal voler prendere Suazo a Cicinho. Dal punto di vista della costruzione di questa squadra, è cambiato qualcosa?
E' vero che Suazo lo avevamo guardato, però in quel periodo lì abbiamo preso Giuly, abbiamo preso Esposito, per noi Vucinic sa fare bene la prima punta, anche se lo faccio giocare spesso a sinistra. Magari non sarà quel pennellone d'area di rigore, ma ha caratteristiche migliori di Suazo. Totti, da centravanti, ci ha dato un'imprevidibilità importante.
Non avete neanche un vice Taddei.
Non andiamo ad essere così precisi. Sono d'accordo quando si dice che Taddei riesca ad addizionare qualità tecniche, qualità realizzative e disponibilità a fare tutta fascia. Non è facile, però, trovare uno come lui. Esposito è più offensivo di Rodrigo, riesce a dare degli "strappi" nell'uno contro uno. Cicinho lo si va a penalizzare da esterno alto e non scordiamoci che anche Tonetto può essere impiegato alto.
Che cosa si aspetta dallo Sporting?
Loro giocano col rombo, col regista basso. Hanno centrocampisti offensivi buoni, come atteggiamento, il loro è offensivo. Come spesso è avvenuto, la partita dipenderà dalla nostra interpretazione.

LA CONFERENZA STAMPA DI JUAN

Quanto puoi dare ancora alla Roma? La difesa è sotto accusa, sono giuste queste critiche?
Speriamo di risolvere i problemi più rapidamente possibile e di migliorare il gioco della Roma. Io cerco di aiutare sempre i miei compagni, è chiaro che se la squadra va bene, anche io gioco meglio.
Quando rivedremo il miglior Cicinho? A tuo avviso, da cosa è stato condizionato qui a Roma?
Cicinho è un grande giocatore, ma non sono io che devo rispondere a questa domanda.
Conosci lo Sporting Lisbona e hai giocato con qualche brasiliano di questa squadra?
Sono tutti grandi giocatori, io li conosco quasi tutti. Sono giocatori che possono entrare nella Selecao, io non posso sapere come andrà a finire.
Che partita ti aspetti?
Una partita difficile. Si gioca in Champions League, la competizione più importante d'Europa. Lo Sporting è un grande club, noi entreremo in campo per vincere.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Convocati: c'è Perrotta

Post n°764 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

La lista dei 21 convocati di Luciano Spalletti per Roma-Sporting Lisbona, gara valida per il primo turno di Champions League. All'appello del tecnico giallorosso, mancano soltanto gli infortunati Alberto Aquilani, Rodrigo Taddei, Marco Andreolli e Mauro Esposito. C'è, invece, Simone Perrotta uscito dolorante nell'allenamento della mattina. Tuttavia non è sicuro che il centrocampista scenda in campo contro i portoghesi, proverà nella giornata di domani.

ANTUNES Gabriel
BARUSSO Ahmed
BERTAGNOLI Julio Sergio
BRIGHI Matteo
CASSETTI Marco
CURCI Gianluca
CICINHO
DE ROSSI Daniele
FERRARI Matteo
GIULY Ludovic
JUAN
MANCINI Alessandro
MARANGON Alexander
MEXES Philippe
PANUCCI Christian
PERROTTA Simone
PIT Adrian
PIZARRO David
TONETTO Max
TOTTI Francesco
VUCINIC Mirko 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Perrotta si è fermato in allenamento. E' in dubbio per domani sera

Post n°763 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

Nella seduta di allenamento di stamattina della Roma in vista della partita di Champions League di domani sera contro lo Sporting Lisbona, Simone Perrotta è stato costretto ad abbandonare il campo prima degli altri per via di un problema alla caviglia. Il centrocampista giallorosso si è fermato nel corso della partitella in famiglia. Così Spalletti in attacco ha provato un attacco con Vucinic a sinistra, Mancini a destra e Giuly dietro Totti, nel ruolo proprio di Perrotta.

La presenza in campo di Simone per domani sera è in dubbio.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Anche lo Sporting in cerca di riscatto

Post n°762 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

Se Atene piange, Sparta non ride. Inizia oggi la trasferta romana di uno Sporting Lisbona in difficoltà, staccato di sette punti in campionato dalla capolista Porto e reduce dalla sorprendente sconfitta casalinga nel quarto turno della Coppa di Lega contro il Fatima. Poche ore dopo la saga degli errori tra Roma e Napoli, i nostri avversari di Champions sono riusciti a fare decisamente peggio perdendo 2-1 al termine di un match mal giocato. Sarà una squadra ben più determinata quella che scenderà in campo all'Olimpico, o almeno così si augura il tecnico Paulo Bento che si è assunto tutte le responsabilità per lo scivolone di sabato. «Siamo stati poco organizzati e poco dinamici, soprattutto nel primo tempo - ha detto in sala stampa - Non accollo le responsabilità a nessun giocatore in particolare, perché la colpa è soprattutto mia. Sono stato io a scegliere la formazione. In questa società perdiamo e vinciamo tutti insieme». Poi sulla sfida di domani sera: «Prima di tutto dobbiamo reagire a un risultato e ad una esibizione negativa. Il miglior modo di farlo è attraverso una profonda analisi, senza cercare scuse. Solo stando uniti possiamo trovare una soluzione».

Un momento delicato, dunque, per i portoghesi che perdendo anche in Champions entrerebbero in crisi. I tifosi biancoverdi lo sanno ed è per questo che per l'occasione si muoveranno in massa. Alla fine saranno circa mille, la maggior parte arriverà domani per la partita, ma sfrutterà l'occasione anche per visitare la città, usufruendo di un pacchetto turistico messo a disposizione direttamente dal club: 499 euro, aereo, albergo e trasferimenti compresi. La squadra, invece, partirà da Lisbona questa mattina alle 10 locali per arrivare poche ore dopo. Alle 18.30 la conferenza stampa e alle 19.30 l'allenamento all'Olimpico che sarà visibile alla stampa solo per i primi 15 minuti. Bento cerca di non scoprire le sue carte fino all'ultimo, anche perché ad oggi ci sono ancora dubbi sulla formazione anti-Roma. Ieri sono arrivate le convocazioni che hanno presentato alcune novità. Nei 19 della lista c'è Adrien Silva, ma anche Anderson Polga e Vukcevic, entrambi reduci da un infortunio. Fuori causa, invece, Stojkovic. Domani lo Sporting ripartirà a fine partita per arrivare a Lisbona per le 3.20 del mattino. Speriamo senza altri punti in classifica.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Taddei ci prova, ma è difficile

Post n°761 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

«Se proprio serve, contro lo Sporting, ci sarò, ma è difficile». Queste ha detto in questi giorni Taddei. L'esterno però, nonostante gli sforzi fatti in settimana, la gara di Champions contro i portoghesi lo potrà seguire dalla tribuna. L'ex senese, ieri, si è finalmente riaffacciato sul terreno di gioco (non accadeva da lunedì), ma ha lavorato a parte con Franceschi, svolgendo una corsetta ed alcuni esercizi sul campo B. Troppo poco per vederlo domani all'Olimpico.

Il giorno dopo Roma-Napoli, a Trigoria, è cominciato con qualche minuto di ritardo rispetto alla tabella di marcia: alle 11.13, quando sono arrivati alla spicciolata i vari giocatori (dopo Bertelli). Assenti Totti, De Rossi, Mancini e Ferrari che si sono sottoposti a terapie; mentre Cicinho, Mexes, Giuly, Curci, Esposito e Andreolli hanno svolto differenziato in palestra. Oltre alla scontata assenza di Aquilani, da segnalare anche la presenza di un Sammy Kuffour in evidente sovrappeso. Il "gruppone", ad eccezione di Tonetto, Pizarro e Perrotta che hanno fatto dei giri di campo in compagnia di Spalletti, alle 11.16 ha iniziato il riscaldamento. Le esercitazioni della squadra sono proseguite anche nei minuti successivi, con salti sugli ostacoli e scatti intervallati da slalom tra i paletti. Intorno alle 11.30 hanno seguito l'allenamento anche Tonino Tempestilli e Daniele Pradè, con il Direttore Sportivo che si è intrattenuto per più di una mezz'ora al telefono scrutando la squadra. Alle 11.37 ha avuto inizio la partitella a campo ridotto, con le squadre così suddivise: Bertagnoli, Antunes, Kuffour, Cassetti, Barusso e Vucinic in fratino arancione e Doni, Pit (tornato ad allenarsi con i compagni), Juan, Panucci, Brighi e Del Vecchio per i neri. Vittoria finale per gli "orange", con reti di pregevole fattura da parte di Barusso (siluro dalla destra che ha ricevuto la sponda del palo lontano prima di entrare), Antunes (secco diagonale dalla sinistra) e Cassetti (che ha messo a sedere Doni con una finta prima). Spettatori Tonetto, Bruno Conti e Claudio Amendola, a bordo campo con il figlio.

Terminato l'allenamento, alle 12.16, si sono fermati Cassetti e Vucinic che hanno provato alcune soluzioni su cross e colpo di testa, oltre che tiri dal limite (con Zotti in porta) a cui hanno preso parte anche Daniele Baldini e Luciano Spalletti.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Spalletti: "Avanti tutti insieme"

Post n°760 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

«Avanti tutti insieme, senza dimenticare quello che è successo con il Napoli. C'è lo Sporting da superare per andare avanti in Champions, cerchiamo di non ripetere gli errori fatti finora». Guardare avanti, senza rimpianti ma con la consapevolezza che nelle ultime gare si poteva e si doveva fare qualcosa in più. E' questo il discorso fatto ieri mattina a Trigoria da Luciano Spalletti alla squadra reduce dal pareggio con il Napoli. Un pareggio che ha il sapore di una sconfitta sia per come è arrivato, la Roma si è fatta recuperare per ben tre volte dopo essere passata in vantaggio, sia per il gioco espresso dalla formazione giallorossa. Quella di sabato è stata, Inter a parte ma in quel caso le attenuanti erano tante, la peggiore prestazione della stagione. E i giocatori sono stati i primi ad accorgersene, per questo ieri mattina al Fulvio Bernardini erano tanti i musi lunghi. Il confronto c'è stato, prima dell'allenamento, e i toni sono rimasti bassi. D'altronde in un momento come questo, alla vigilia di una gara fondamentale per il cammino in Champions League e del doppio confronto di campionato contro Milan e Lazio, è più importante sedersi e ragionare piuttosto che lasciarsi andare a facili nervosismi. Si è parlato della gara col Napoli, ma non solo. Tecnico e squadra si sono confrontati sui tanti, troppi, errori difensivi delle ultime gare e, più in generale, su alcuni comportamenti che Spalletti non ha apprezzato. Troppa sufficienza in alcune situazioni, è questo il rimprovero maggiore che il tecnico ha fatto ai suoi giocatori.

Non si è parlato di ripristinare il ritiro prima delle gare casalinghe. «E' una questione di coerenza - aveva detto il tecnico sabato sera - se poi la società ci obbliga....». In attesa di comunicazioni da parte della società, che fino a ieri sera non ci sono state né per Spalletti né per i calciatori, il ritiro rimane quindi facoltativo. Un ennesimo segnale di fiducia, questo, del tecnico nei confronti del gruppo.

Capitolo Sporting: la formazione che affronterà domani sera i portoghesi sarà profondamente diversa da quella che ha pareggiato con il Napoli. Il primo avvicendamento ci sarà tra i pali dove Doni si riprenderà il posto ai danni di Curci. La difesa è il reparto che sarà maggiormente rivoluzionato: Panucci a destra prenderà il posto di Cicinho e Juan quello di Ferrari. Confermato Mexes, a sinistra Cassetti potrebbe insidiare Tonetto, che contro il Napoli è sembrato in difficoltà dal punto di vista della condizione fisica. Al termine dell'allenamento di ieri l'ex giocatore del Lecce è rimasto a lavorare sul terreno di gioco insieme a Vucinic. Inizialmente Cassetti ha effettuato dei cross dalla sinistra per il montenegrino che doveva stoppare e tirare in porta il pallone. Poi entrambi si sono esercitati nei tiri dal limite dell'area. Un'indicazione per domani sera? Forse, anche perché Spalletti ha più di un dubbio sul trio da schierare alle spalle di Totti, che ieri ha lavorato solo in palestra. Non dovrebbero recuperare, infatti, Rodrigo Taddei e Mauro Esposito, e al tecnico rimangono quattro giocatori per tre maglie. Tre le ipotesi di formazione. La prima, come contro il Napoli, prevede Giuly a destra, Mancini a sinistra e Perrotta centrale. Sia Giuly sia Mancini però non sono andati bene e per questo, a sorpresa, Spalletti potrebbe optare per Vucinic dal primo minuto. Se a fargli posto dovesse essere Giuly, allora Mancini sarebbe spostato a destra con il montenegrino a sinistra. Nel caso in cui il sacrificato dovesse essere il brasiliano, Mirko andrebbe a sinistra con il francese confermato a destra. Davanti alla difesa le scelte sono obbligate, anche perché nel naufragio collettivo contro il Napoli De Rossi e Pizarro sono stati tra i pochi a salvarsi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Montella, stoccata alla Roma

Post n°759 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

«Ci tengo al gol, secondo me la palla sarebbe entrata comunque». Passano le stagioni, ma Vincenzo Montella resta sempre lo stesso. Il gol ce l'ha nel dna e averlo ritrovato dopo tanto tempo a Marassi con la maglia della Samp nonostante una deviazione probabilmente decisiva di Dessena, lo rende felice. Questa rete se la tiene ben stretta, come tutte le altre 138 segnate in Serie A, eppure con un po' di modestia continua a ripetere «Non ho mai guardato tanto i numeri». Possibile? La risposta ai dubbi la da lui stesso subito dopo: «anche se sono numeri importanti». In queste ultime parole c'è tutto Montella, quello che i tifosi romanisti hanno amato alla follia negli anni in giallorosso. Un "animale" da aria di rigore con un sinistro sopraffino.

E di Roma Vincenzo è tornato a parlare al termine dalla vittoria della Samp sul Parma. Con un tono che definire polemico sarebbe eccessivo, ma che certamente lascia trasparire un po' di desiderio di rivalsa per quanto accaduto negli ultimi tempi nella Capitale. «La Sampdoria mi ha dato la possibilità di tornare a giocare con continuità, cosa che non mi dava purtroppo la Roma. Il modulo mi penalizzava, ma ho fatto bene anche a Roma quando me ne è stata data la possibilità...».

Chiaro come l'aeroplanino non avrebbe mai voluta lasciare la maglia giallorossa. Con l'arrivo di Spalletti, quello che lo aveva lanciato ai massimi livelli, pensava di riprendersi tutto ciò che gli anni di Capello, passati in larga parte in panchina, gli avevano tolto. Poi però la Roma ha trovato la quadratura del cerchio, la soluzione dei suoi problemi con un modulo che Montella non lo poteva più prevedere. Davanti solo Totti, uno che lo scorso campionato di reti ne ha fatte 26, che quest'anno è già a quota 7. E allora la straordinaria capacità realizzativa di Montella non poteva che essere sacrificata. Lui ha scelto di ricominciare a segnare da Genova, dalla Samp e ieri è salito a quota 139 centri staccando Enrico Chiesa e assestandosi a 19 gol proprio da Francesco Totti, il suo compagno di tante stagioni. Ma Vincenzo è un agonista e allora anche al capitano una piccola stoccata la dà: «Ho staccato Chiesa e qui l'anagrafe mi avvantaggia, sono dietro a Totti, ma lui ha giocato più partite di me». Come a dire «Se mi avessero fatto scendere in campo più spesso i numeri sarebbero diversi». Invece non è stato così, colpa degli infortuni e soprattutto di quelle stagioni passate a guardare le partite dalla panchina. Totti e Montella, 297 gol in due. E Vincenzo, che è in blucerchiato solo in prestito, sarebbe ancora nostro. Ma ormai la Roma per lui è solo il passato.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Totti nella lista dei candidati al Pallone d'Oro

Post n°758 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Urbe_immortale

Passano gli anni e nonostante le sue prestazioni sono sempre guarnite con grappoli di gol, probabilmente il Pallone d'Oro non lo vincerà neppure quest'anno, ma almeno questa volta potrà sperarci: ieri mattina gli scienziati di France Football hanno reso pubblico il loro verdetto, e Totti è finito tra i 50 migliori calciatori d'Europa, almeno secondo gli inventori del Pallone d'Oro. Sembra scontato, non lo è affatto, visto che lo scorso anno il Mondiale vinto non gli bastò neppure per la nomination, che pure toccò a muratori del calcio come l'australiano Cahill o il portoghese Tiago, quello che a Torino avevano preso per affidargli le chiavi del centrocampo, prima di accorgersi che non era buono manco per fare la riserva a Cristiano Zanetti. E che dal 2001, anno del quinto posto alle spalle di Owen, Raul, Khan e Beckham, Totti non ha rimediato che tre miserrimi voti, tutti nell'edizione 2003. Quest'anno era quello dell'apertura ai calciatori che non giocavano in Europa, dopo quella ai non europei, varata nel '95 tanto per far vincere George Weah, visto che al Milan ci hanno sempre tenuto tanto a questa sorta di telegatto calcistico.

Questa volta sono riusciti a piazzarne in lista una mezza dozzina, approfittando del fatto che a Parigi non sanno, o fanno finta di non sapere, che ormai per incontrare il trentanovenne Paolo Maldini è meglio passare per Milan Lab che andare a San Siro. Potenza d'una Champions League vinta: con il terzino sinistro dell'epopea sacchiana sono stati nominati Gattuso, Pirlo, Inzaghi, Seedorf e Kakà, su cui ieri, con la pacatezza che lo ha sempre contraddistinto, è intervenuto anche Adriano Galliani. «Se non lo vince lui è la fine del mondo», ha commentato ieri l'uomo delle luci di Marsiglia.

Il mondo sembra destinato a sopravvivere, perchè pare proprio che alla fine la spunterà il brasiliano sorridente che tanto piace a mamme ed esperti di marketing, visto che una delle caratteristiche che fanno perdere interesse al premio è che il nome del vincitore comincia ad emergere quantomeno un paio di mesi prima della premiazione, quando non dal giorno della finale del Mondiale, come capitò a Zidane nel '98.

Discorso ben diverso per la Scarpa d'Oro, che Totti alla fine del suo campionato ancora non sapeva di aver vinto: i protagonisti più importanti del rush finale ci sono, da van Nistelrooy a Kanoutè, fino a uno dei candidati più accreditati per il 2007-08, Luca Toni. Con loro, tanti nomi pittoreschi, giusto perchè sembrava brutto aprire a quelli che giocano fuori dall'Europa e poi candidare solo l'inglese di Hollywood David Beckham. E così sono finiti in lista il portiere del Messico Guillermo Ochoa e l'iracheno Younis Mahmoud dell'Algharafa: un giorno, quando avranno appeso guanti e scarpini al chiodo, potranno raccontare ai nipoti di essere stati inseriti nella stessa lista di Totti e Kakà. Un quarto d'ora di notorietà non si nega a nessuno ed a France Football questo motto lo hanno preso sul serio!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963