Creato da ballolentodelcuore il 26/02/2008

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Post N°153

Post n°153 pubblicato il 08 Maggio 2009 da ballolentodelcuore

piuma luminosa

“La vita è un viaggio, non importa quale sia la destinazione.” – dal film Cars

I baci sono tormenti squisiti. Rimangono indelebili, nell’anima. Quel giorno avevo questa frase a darti il benvenuto. E non sapevo che, la sera stessa, sarebbe stato di nuovo amore.

Sono passati quasi tre anni da quel giorno.
E oggi, sono qui.

Ho sempre pensato che la frase più importante fosse “Ti amo” .
Non è così. Non dopo averti detto “Ti aspetto”.
L’attesa è una sedia di fronte al giorno. È speranza di una nave in riva al mare. È dirti…cresci ama vivi piangi torna. Torna e mi troverai. È una promessa di vita proiettata nel futuro, molto più del ti amo. È una carezza tutte le notti, è dire fai il tuo porco comodo, è pensare che qualunque cosa succeda, il sole splenda sempre, per te.
Ma soprattutto, l’attesa non conosce tempo.

Attesa di una vita insieme. Del tuo amore. Dell’unione di due anime in una sola.

Poi però succede qualcosa e muore qualcuno. Succede ogni giorno.
Il destino ti chiede se sei capace di morire senza che la tua vita sia considerata da te, completa. Senza aver raggiunto quel che vuoi, avendo dato lotta, fatica, sangue, dolore e amore.
Ma alla fine, cosa cambia? È bello o no questo viaggio?

Certo che sì. E la completezza non è lì, ma in te stessa, in quel piccolo centro di luce che batte nel petto, e che è tuo, tuo e di nessun altro.
Lì ci sei te,  c’è la vita.
Prima di unirla, devi conoscerla, amarla.
È questo, che sto cercando di imparare.
Assaporare la via che mi conduce, a te.
Anche attraverso questi attimi passati insieme, che da sempre, sono un eterno.

 

Con la fede nel cuore.
Mi sono accorta che Dio mi ha perdonato tutto, tranne che il momento in cui ho perso la fede in lui.
E che ho riconquistato solo la notte prima che tu mi richiamassi, addormentandomi pensando semplicemente che la cosa più importante della vita è la vita stessa.

Penso questo. Penso che in quel “Ti aspetto” c’è una promessa. Che potrei anche non mantenere. Che potrebbe anche rimanere sospesa. Ma non è così. La mia è una frase che comprende che tu ci sarai, tu sei, tu presenzi in me. E che non debbo far nulla affinché ciò accada perché alcune cose accadono comunque. È la vita che ti ci porta.

 

Come quando mi chiedo, e se non mi fossi mai sposata? Invece no, dovevo farlo. Non avrei mai saputo come sarebbe andata con mio marito. Non avrei mai avuto recriminazioni. Ero io piena di sensi di colpa. E con quelli, ci si può morire.
Già allora, io t’aspettavo. Ma sapevo che hai più strada da fare di me e io nel frattempo, dovevo vivere. Anche vivendoti, certo, perché domani è una scheggia di vetro sempre in bilico e se una cosa è certa, è che la vita è incerta sulla sua durata.

Forse a quel tempo ho sbagliato. Perché ho aspettato senza chiedere.
Oggi so che la mia strada ha una stella, e io la seguo.

Così continuo, a vivere.
Vivo perché devo assaporarti, fino al momento in cui noi saremo noi.
E chissà che da lì non nasca un’altra vita.

 

“Goditi il viaggio!” -  Sempre dal film Cars.

Se quel giorno non l’ho scritto, lo scrivo ora.

 
Rispondi al commento:
Windness
Windness il 19/05/09 alle 13:11 via WEB
Ti lascio un abbarccio ed un sorriso, buona giornata. Wind
 
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SE MI UCCIDI, TI UCCIDO

"Quell'uomo aveva ucciso la cosa che amava,
E pertanto doveva morire.

Eppure ogni uomo uccide la cosa che ama,
Che questo lo sentano tutti:
Chi lo fa con uno sguardo amaro,
E chi con una lusinga,
Il codardo con un bacio,
Il coraggioso con la spada

Chi uccide il suo amore da giovane,
E chi lo uccide da vecchio;
Chi lo strangola con le mani della lussuria,
Chi con le mani dell'oro:
I più pietosi usano un coltello, perché
I morti si freddano così presto.

C'è chi ama troppo poco, chi troppo a lungo,
C'è chi vende e c'è chi compra;
Chi compie l'atto con molte lacrime,
E chi senza un sospiro:
Perché tutti uccidono la cosa che amano,
Anche se dopo non tutti muoiono."

Ballata del Carcere di Reading - Oscar Wilde

 
 

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