I miei pensieri

Il ritorno

dove mi trovo

Mi trovo seduto in macchina,il pc sulle gambe,fuori piove,e soffia il vento,la giornata e delle più grigie,che vedo da un sacco di tempo,nelle orecchie il rumore del silenzio,e i pensieri della mente.Ma i suoni più belli sono: il vento che soffia fra rami degli ulivi,e nei filari della vigna,di fronte a me ho la vista del mio paesello,arroccato sotto un antico castello,dietro di me a circa 5 km si vede il mare,questi che descrivo sono i luoghi che mi hanno visto nascere e crescere,e adesso mi vedono ospite per pochi giorni ancora.Mia madre svolge le facende di casa sempre con la solita vitalità,è una macchina da lavoro,la casa sempre in ordine,gli animali sempre sazi,tutto ciò che fa a sempre un suo perché.

Ma ieri mi ha detto che tutti i miei libri di scuola,insieme a tutti i quaderni,le note,gli appunti che avevo scritto quando ero adolescente,e riguardavano il mio io,li ha bruciati,senza dirmi nulla,quando me lo diceva sono rimasto senza parole,e dentro  ho sentito morire una parte di me,ho perso il mio passato,di cui quegli  scritti mi davano memoria.Parlavano dei miei dolori,delle mie storie d'amore,del male che mi hanno fatto e ho fatto,parlavano di me,e adesso non ci sono più.Proprio un anno di merda.Evidentemente doveva andare così,adesso quando vorrò tornare nel passato dovrò farlo solo con la memoria,ma quella ogni anno che passa diventa sempre più labile.Un bel pianto e via.

Adesso sembra che stia per smettere di piovere,e io posso andare a correre,anche il vento sembra che dia un po di tregua.

Nella mente nascono parole di cui adesso non ho tempo di scrivere,ma ne appunto le prime.

Ti odio e ti amo

Ti odio, perché non riesco a odiarti

Ti odio ,perché avevi riportato quel sole ,quella luna,quelle stelle,

i colori in me,e adesso ti sei riprsa tutto........

Ti odio,e più di tutto odio me stesso,

per averti fatto ricadere nel disaggio,

da cui tu non riesci a uscire.

Ti odio, perché tu sei quell'amore,

che io non riesco ad avere e non avrò mai.

Ti odio, perché sei così crudele nei tuoi confronti,

anche quando non ne hai motivo.

Ti odio, perché non parli ,

e sei diventata come questa neve,

che posandosi avvolge tutto nel silenzio.

Ti odio, perché odiando te odio tutto me stesso.

Ti odio, perché piango e non so come smettere.

Ti odio, perché sei un'ipocrita,

pensi solo a te stessa.

Ti odio perché pensi che questo dolore,

sia necessità e merito.

Ti odio, perché non reagisci a te stessa,

e non permetti a nessuno di aiutarti.

Ti odio, perché non cerchi cambiamenti ,

ma solo tormenti e ripianti.

Ti odio, perché hai lasciato,

che i tuoi miseri amanti ti facessero questo.

Ti odio, perché non so ,

per che cosa odiarti.

Ti odio, per la tua forza.

Ti odio, perché del tuo amore,

non ne fai uno scudo.

Ti odio, perché sai che non potremo mai migliorare

le nostre vite uno senza l'altro.

Ti odio,perché di questo sei coscente ,

e malgrado tutto,lo pemetti.

Ti odio perché sprechi la tua vita ,

che una seconda possibbilità non avrà.

Ti odio, perché condanni le nostre esistenze,

in un silenzio non necessario.

Ti odio, perché non ricordi più,

le semplici regole che legano,

e governano gli uomini.

Ti odio, perché pensi che tutto sia peccato.

Ti odio e ti amo .

Ti amo di quell'amore nobile che non vuole la tua carne,

Ti amo, non di illusioni,

ma di certezze che il più delle volte,

agli uomini sfuggono,o dimenticano.

Ti amo,perché pensi che gli anni

che verranno cureranno tutto.

Ti amo,perché sei capace di rimanere nel silenzio.

Ti amo perché non capisco le tue esigenze.

Ti amo,perché di tutto fai un dramma,

e non vivi con serenità.

Ti amo e  mi odio,

per il dolore che con me ti ho portato.

Ti amo,perché sei causa e merito della mia rinascita.

Ti amo,perché in te è racchiuso il mio segreto,

e li, per sempre sarà custodito.

Ti amo,perché in me esiste lo stesso tesoro,

su cui nessuno metterà mai le proprie mani.

Ti amo,perché un piccolo uomo,e una grande donna,si sono votati

al proprio sacrificio,per il bene degli altri,e morte per se stessi.

Ti amo con semplici parole,ma nate da un animo che di semplice non ha nulla.

Ti amo,perché ancora una volta siamo incapaci di governare il nostro destino.

Ti amo e ti odio,questo è un duello,che vedrà un solo vincitore.

Ti amo ,è questo il nostro destino,la nostra maledizione,

amarsi e non poterlo fare.

Ti amo ,ma tutto questo è inutile,e nessuno cambierà

martedì

Martedi ci svegliamo sotto la neve,in casa fervono i preparativi per la partenza ,si tornain Calabria,per passare il natale che sta arrivando in famiglia.Purtroppo,anche se il Natale lo si aspetta tutto l'anno,per rincontrare ,parenti,amici,per essere più buoni,questo sarà uno dei peggiori natali che mi viene incontro.Non riesco a sentire l'aria di festa,le luminarie messe sui balconi,o nelle piazze,vedere gli alberi di natale attraverso le finestre delle case,mi rendono triste,come non mai,e mi mettono a disaggio,ma per non far preoccupare nesuno,sul viso metto una finta maschera di serenità; il buonismo che vedo,un po su tutti,mi fa pensare a molte domande,e fra tante  una ha risalto più di tante:Se il buonismo che vedo,non sia peggio della mia maschera di finta serenità,perché se tuti fossero sinceri,forse non avremmo tante guerre,tanta fame,tanto odio.Un gioco perverso,finte moralità,ambiguità,si mascherano,in attesa che il natale passi,tanto dentro di noi sappiamo ,che il nuovo anno che sta arrivando,sarà peggio di quello che sta chiudendo.Il mondo è povero di sani principi,il vero Dio è il denaro,la sua compagna la lussuria,i loro servi gli esseri umani,senza distinzioni di classi sociali,o religioni ,di paesi,tutti chiusi in questo immenso castello chiamato mondo.Parole scontate,lo so, ma serve scriverle per poterle rileggere in ogni momento,ma non tutto è perduto,siamo esseri al vertice della catena alimentare,governiamo il mondo,lo stiamo distruggendo,l'ipocrisia e la falsità,il proprio benessere a discapito di molti,sono la regola,ma l'unica cosa che da certezza,è la speranza:essa finisce solo con la nostra vita.

Un augurio sincero a tutto il mondo,per un sereno Natale,da un cuore sincero,che nell'uomo vede speranza,e futuro.

Il tempo

Siamo così pericolosi l'uno verso l'altro,

da condannarci per sempre,al silenzio,e al reciproco allontanamento.

Il tempo lavora inesorabbilmente di fianco a noi ,

i giorni,i mesi ,e gli anni passeranno sempre più veloci,in una corsa che nessuno

di noi su questa terra può fermare o rallentare.

Presto scivoleremo,verso il buio che in tanti scatena paure e timori,

e quando noi giungeremo in quel buio,

le nostre deboli luci,non riusciranno più a illumunarci il cammino,

allora ,in quel momento sarà troppo tardi per cercare di ritornare indietro,e sarà inutile tentare di farlo,perché sarà troppo poco il tempo,che ci rimarrà per ricominciare tutto.

I ricordi sbiadiranno,e così come i volti,le mani si seccheranno,

incapaci di sentire il calore dei corpi che ci toccheranno.

Il respiro sarà un lungo affanno,

chiome bianche,le corone di visi spenti,

Dolori nei corpi,e nelle menti,

compagni dei giorni restanti.

Eppure in un ultimo spiraglio di speranza,

credo che saremo sempre pronti,

per perderci in un lungo abbraccio,

in una carezza,i cui effetti benefici neanche lo stesso tempo,e la lontananza,

hanno mai spento.

Difronte a DIO un giorno dovremo spiegare

il nostro più grande peccato:

avere una vita da lui dataci,

e non essere riusciti a viverla pienamente.

Tristi parole ma realtà che ci viene incontro,

e per non trovarmi impreparato,ne parlo con me stesso,

affinché quel buio non mi spaventi.La luce viva di un tempo ,si affievolisce,

inesorabbilmente,non sono solo,ma sento la mancanza della mia più grande compaga di mille parole,dolce e forte nel medesimo istante,per questo unica,

come il mio rimpianto di non averla adesso,e fino alla fine del mio tempo.

Ombre e luci

Un viale illuminato da innaturale luce,

proietta l'ombra del mio corpo in modo spettrale,

le ombre si allungano,

per fermarsi su di un muro di mattoni rossi,

erosi dal tempo,che non mi lascia scampo,

si ode un lamento,che mi viene dal profondo,

le ombre danzano in un gioco perverso,

e lungo quel viale mi sento disperso,

in mio aiuto arriva l'aurora ,

che comincia a schiarire,

con i suoi mille colori,

i lampioni si spengono,e le ombre spariscono,

ma sul terreno di sabbia, coperto di  foglie gialle rimangono,

i segni di orme leggere,ormai evanescenti

di molti passanti,con mille racconti,

il mattino si affaccia sul nuovo giorno,

che chiude una notte senza ritorno,

il sole nasce ,e in tutta la sua luce si nascondono

gli spettri e le ombre agli occhi dei tanti.

Il duello e rimandato a una nuova notte,che seguirà questo nuovo giorno,

ossessioni e tormenti,

aspettando che i raggi del nuovo sole,

riescano a dissipare le ultime nebbie,

che ci avvolgono,nate dai mille cambiamenti,

e da desideri contrastanti.

Io nobile cavaliere,nato in un tempo sbagliato,

io,noi,tutti,insieme per un futuro........

solo il tempo a sempre l'ultima parola,

in un mondo di umano pianti,e umani tormenti.

Il pianto

Se questo ti sembra il pianto di un bimbo,                  

non ti stai sbagliando di tanto,

sono pensieri che trasformo in

parole nate nel profondo

dell' anima,che custodisce un grande tormento,

non per quell'amore perso in un tempo ormai lontano,

a cui dissi addio senza nessun apparente lamento,

 di cui ho pianto invano,e cercato inutilmente,

traccia in tutto questo tempo,ma mai fino in fondo,

perché memore di una promessa,

inizio del mio più grande peccato e fallimento,

essi,diventati i miei amici più sinceri,e sempre presenti,

per rinfrescare,se ce ne fosse stato mai bisogno,il  ricordo di quella promessa.

No il mio è il pianto di un uomo,

che adesso si sente rubato di nuovo di quella compagna di tante parole,

di quella amicizia,che si è toccata  nella e con la carne,

per un misero  e splendido istante.

Adesso questo mio pianto ha origine,

nella certezza di perdere di nuovo quella donna,

ritrovata per il gioco di un  crudele destino.

 Di quella donna che gli ha dato tanto,

e mai causa di alcun tormento,

donna che rimasta  per anni sola a lottare,

contro gli eventi,animata da sani principi

si è vista privare dei piu semplice sentimenti,

affondata, da mille e più malefici,

opera di miseri amanti,

che gli hanno tolto fiducia nel più nobile, ma raro dei sentimenti.

Avessi saputo,osato,rotto quella stupida promessa,

sempre presente a interrompere ogni mia più ardita ricerca,

forse tutto quel male non lavrebbe avvelenata e vinta

io inizio dei suoi tormenti,

lei inizio dei miei cambiamenti,

io pieno di rimpianti,

per non aver detto,per non aver fatto,

per non aver ascoltato,la voce del cuore

che mi urlava sempre,ma io non ascoltavo mai,

credendo che ascoltare quelle urla ,

avrebbe interferito con i suoi sogni,

più grandi e nobili dei miei;

Ecco questa e la vera origine di questo pianto,

e adesso che sai ,dimmi per non sentirci ,

persi ancora una volta ,

per non essere sconfitti dagli eventi che nessuno per noi potrà

mai cambiare,cosa noi dovremmo guardare in futuro:

un cielo di nuvole e ombre,

oppure un cielo sereno e stellato?

E dimmi se ne hai la possibilità,

dove noi abbiamo fallito,ancora una volta,

dove io ho fallito?

Il mio primo post

Perché ho aperto questo blog.

Questo è stato un anno diverso per me,proprio in questo anno ho compiuto 40 anni,

e mi sono fatto un resoconto della vita che in questi anni ho condotto.

Sentimentalmente appagato,vivo con una persona meravogliosa che non merito,e di me ha una grande stima.Dal lavoro mi sento appagato,e in quello che faccio,dico sempre la mia,sono nei migliori,e gli altri hanno rispetto per me,e io per loro.

Ma dopo tutte queste positività,ecco che entrano in scena i molti rimpianti,che in questi anni avevo rimosso.

Finite le scuole superiori,mi sono dovuto" buttare" nel mondo del lavoro,non per necessità mie ,ma per difficoltà familiari,quindi ho dovuto rinunciare allo studio,di cui io

avevo bisogno e necessità,ma ho dovuto rinunciarvi.Gli anni sono passati,in un susseguirsi di nuove esigenze,mie e della mia famiglia,per cui il mio sogno di tornare a studiare,è stato da me definitivamente accantonato.

Oggi mi ritrovo con mille rimpianti,e con un tarlo nella testa,che da tempo mi rode nei pensieri.Credo che se avessi pensato di più a me stesso,adesso la mia vita sarebbe con meno rimpianti,e adesso sarei più sereno.

Fortunatamente in mio aiuto vi sono i sentimenti,che fanno alleggerire i miei rimpianti,e fanno si che le mie scelte,non siano state del tutto sbagliate.

Ma anche qui c'è qualcosa che mi ha lasciato dentro tanto dolore,e in questi anni non ha cessato di essere presente,in molti momenti si faceva sentire così forte quella necessità di riavere di fronte ,quella persona a cui ero legato da qualcosa di profondo,che va aldilà del" semplice" rapporto uomo-donna,che il non poterla avere,mi faceva diventare pazzo.E in me si alimentava il fuoco ,e la voglia di fare qualcosa per riuscire a rvederla.Ho tentato,ma mai fino in fondo,perché memore di una promessa fatta a me stesso ,che in nessun caso avrei interferito con i suoi sogni,che erano molto più importanti del mio amore per lei.Quante volte sono andato sotto casa sua,quanti passaggi in macchina,ma mai siamo riusciti a rivederci.Sono passati più di sedici anni,forse diciotto,e mai un incontro,che destino crudele.Io che combattevo con la mia coscenza,perché essendo sposato,non potevo avere quel desiderio di rincontrarla,e lei lontano,non sapevo neanche che vita conducesse,se avesse completato gli studi,non sapevo nulla,ma oggi so che reciprocamente in tutti questi anni ci siamo pensati,e tutti e due avevamo il rimpianto nel cuore di non aver cercato,lottato,per restare insieme.

Un piccolo sfogo che pochi o nessuno leggerà,ma serve a me per alleggerirmi l'anima,qui di seguito metterò qualcosa che scrivo io,quando sono nello stato d'animo giusto.

I colori caldi di un magico tramonto.

I colori sbiaditi di una magica pioggia d'autunno.

I lamenti di vecchi amici che non chiami mai.

Il pensiero di chissà quale sogno.

Un disco suona una musica triste.

Un poeta scrive malinconico di una donna persa.

Un clown ai lati di una via, si rivede  bambino che felice correva incontro ai sogni.

Due innamorati si guardano e non si riconoscono,si lasciano allegri e si ritrovano tristi.

Un cane insegue un gatto,in questa notte buia.

La notte segue il giorno.

Sul viso una lacrima ,mi sono accorto che il mio amore non mi ama più.ù

Io che capisco cosè l'odio e il dolore.

Io che non provo odio,ma sento dolore.

Se ho paura di restare solo,e forse colpa mia?e se solo non sono stato,e forse colpa mia se ora sono triste ?e perché quando sono allegro,e sorrido,nessuno da la colpa a me?

La mia mente e un turbine di idee,ma chissa perché sono tutte tristi,io sorriso,io speranza,io sogno,io amore io respiro,io uomo.