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« GEAB 58 italiano parte p...Cartoline dalla Grecia: ... »

GEAB 58 italiano parte pubblica - la decimazione delle banche occidentali (II PARTE)

Post n°6737 pubblicato il 20 Ottobre 2011 da lucarossi82
 

Non c'è alcun dubbio che tutto ciò rafforzerà l'ambiente recessivo generale, contribuendo altrettanto bene a limitare i prestiti all'economia (35).

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Debito pubblico globale (1990-2010) (in% del PIL, a tassi di cambio costanti 2010) - Fonti: BRI/McKinsey, 08/2011
Per semplificare la visualizzazione di questo sviluppo, si può dire che il mercato bancario occidentale, riducendo in modo significativo la portata ed il numero dei suoi player, deve proporzionalmente ridurre sé stesso. In alcuni paesi, specialmente quelli in cui il 70% o più del mercato bancario è nelle mani delle grandi Banche, ci sarà inevitabilmente la scomparsa dell'uno o dell'altro di questi grandi player ... qualunque sia il suo leader, o qualsiasi cosa dicano gli stress-test o le agenzie di rating (36).

Se si è azionisti (37) o clienti di una di quelle Banche che potrebbero crollare nella prima metà del 2012, si dovrebbero prendere delle precauzioni.

Il nostro team presenta, in questo numero, una serie di raccomandazioni al riguardo. Se si è funzionari o dipendenti di una tale istituzione, le cose diventano più complicate perché, ora, pensiamo che sia troppo tardi per evitare i fallimenti in serie, ed inoltre il mercato del lavoro bancario è saturo a causa dei licenziamenti di massa.

Tuttavia, il nostro team dà qui un consiglio, nel caso siate un dipendente di una di queste istituzioni: se siete stati oggetto di un'interessante offerta di dimissioni volontarie, accettatela perché, nei prossimi mesi, gli esuberi non saranno più su base volontaria, e le condizioni potrebbero essere molto meno favorevoli.




Fine Geab 58.

Saluti felici


Felice Capretta






----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Note: (1) La decimazione era una delle punizioni militari romane, che prevedeva la morte di un legionario ogni dieci, quando l'esercito aveva mostrato codardia, disobbedienza o comportamenti inappropriati. Il sistema romano di decimazione funzionava per sorteggio. (2) Regolamenti che incidono notevolmente sulle attività più redditizie delle Banche. Fonte: The Independent, 2011/12/10. (3) Il nostro team crede che la percentuale sia compresa tra il 10 ed il 20%. (4) Nebbia di guerra a cui i principali media contribuiscono "incidentalmente" in larga misura, invece di cercare al contrario di chiarire la situazione. (5) Considerando la decimazione in senso lato, in altre parole il calo può essere molto di più del 10% di epoca romana. (6) Per quanto riguarda LEAP/E2020, questo tipo di classificazione non presagisce alcunché, in quanto la "scossa" sarà molto più alta per intensità e durata, rispetto alle ipotesi degli stress test. E questo vale anche per le Banche degli Stati Uniti, naturalmente. (7) Per quanto riguarda Barack Obama, in posizione difficile per le prossime elezioni presidenziali, sia per il suo disastroso record economico, sia per la profonda delusione della maggior parte di coloro che lo hanno votato nel 2007, a causa delle molte promesse irrealizzate, egli deve a tutti i costi cercare di incolpare qualcuno o qualcosa per lo stato disastroso dell'economia e della società americana. Ed allora, perché non la Grecia e l'Euro? Quando questo gioco non funzionerà più (in un paio di mesi), sarà necessario trovare qualcos'altro, ma la miopia gestionale è una specialità dell'Amministrazione Obama; nessun dubbio che il suo Segretario al Tesoro Timothy Geithner, fedele alla connessione con Wall Street, saprà trovare un'altra spiegazione. In ogni caso non sarebbe colpa di Wall Street, possiamo essere certi almeno di questo. In caso contrario, l'amministrazione Obama avrà sempre il "fantasma dell'Iran" da evidenziare, per cercare di distogliere l'attenzione dai problemi interni degli Stati Uniti. Per inciso, questa sembra essere la situazione attuale, con la tipica "storia del gallo-e-del-toro" relativa al tentato assassinio dell'Ambasciatore Saudita a Washington, da parte dei trafficanti di droga messicani, pagati dai servizi segreti iraniani. Persino Hollywood si sarebbe fermata davanti all'improbabilità di un tale scenario, ma per salvare il soldato "Wall Street" e cercare di essere rieletto, non vale la pena di tentare? Fonti: Huffington Post, 26/07/2011, NBC, 13/10/2011 (8) Questi importanti media (finanziari o generalisti) si sono inventati una brillante storia, nel prevedere la crisi. Vi ricordate i loro titoli allarmati del 2006, riguardo la crisi dei subprimes del 2007, o che annunciavano l'"implosione" di Wall Street nel 2008 e, ovviamente, che all'inizio del 2011 annunciavano l'importante ritorno della crisi nell'Estate del 2011! No, non ricordate? Non preoccupatevi, la vostra memoria sta bene ... perché non hanno mai fatto, di questi cose, i titoli di testa dei loro giornali, non hanno mai preavvertito i lettori di questi grandi eventi e delle loro cause. Quindi, se si continua a pensare (come essi ripetono tutti i giorni) che i problemi attuali siano causati "dalla Grecia e dall'Euro", in realtà si sta pensando che essi siano improvvisamente diventati tutti onesti, intelligenti ed acuti ... e si deve credere quindi anche a Babbo Natale. Tutto ciò è seducente, ma non molto efficace per affrontare il mondo reale. (9) Per lungo tempo il nostro team ha sottolineato le difficoltà europee, prevedendo piuttosto correttamente l'evoluzione della crisi sul «Vecchio Continente». Cerchiamo però di non cadere vittima della sindrome dell'"albero europeo", che nasconde la foresta dei grandi problemi degli Stati Uniti e del Regno Unito. (10) Un po' d'informazione: coloro che hanno scommesso sul collasso dell'Euro un mese fa, hanno perso denaro. Al ritmo di una "fine dell'Euro" ogni circa 4 mesi, non avranno più molto tempo da qui alla fine del 2012. (11) Mentre gli Stati Uniti, per esempio, non sono stati in grado di dimostrare la loro capacità di superare la contrapposizione repubblicana e democratica sul controllo dei loro deficit federale. (12) E' spaventoso vedere la preoccupazione del G20 riguardo l'Euro, mentre la questione centrale del futuro è il Dollaro! Ovviamente, l'enorme operazione di manipolazione dei media, lanciata da Washington e Londra, è riuscita ancora una volta a rinviare, per un po' di tempo, l'inevitabile messa in discussione dello status di centralità della valuta statunitense. Come anticipato dal nostro team, non ci si può aspettare alcunché dal G20 fino alla fine del 2012. Si continuerà a parlare, a far finta di agire e ad ignorare di fatto le questioni chiave, che sono ben più difficili da mettere sul tavolo. I recenti annunci di un aumento delle risorse per il FMI, sono una parte di queste parole vuote, a cui non sarà dato seguito, perché i BRICS (gli unici in grado di aumentarne i fondi) non finanzieranno un Istituto in cui continuano ad avere un'influenza solo marginale. Nel frattempo, questi annunci servono a far credere che c'è ancora un impegno comune per un'azione internazionale. L'allarme sarà tanto più doloroso nei mesi a venire. (13) Se pensate alla Grecia è perché o siete greci, o siete un dirigente o un azionista di una banca che ha fatto prestiti eccessivi a questo paese, negli ultimi dieci anni. (14) Ed in qualche modo anche per i due Stati interessati. Sapere se tali mercati finanziari siano una benedizione o una maledizione per gli Stati e le persone che li ospitano, è qualcosa di controverso e del resto già ampiamente discusso. (15) "Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito" . (16) Tra la crescente integrazione di Eurolandia, che priva la City sia di mercati redditizi che di più stretti legami economici, finanziari e monetari con i BRICS, bypassando Wall Street e la City, sono sempre più le quote di mercato finanziario globale in fuga da Londra e dalle Banche di New York. (17) Cfr. GEAB N. 57. (18) Fonte: Telegraph, 19/08/2011. (19) Negli Stati Uniti il «pink slip» è un modulo color rosa che indica il licenziamento. Fonte: Wikipedia. (20) Ci vuole più tempo per riposizionare l'industria pesante, rispetto alla scrivania di un commerciante. (21) Questa è, più o meno, la procedura seguita negli Stati Uniti ed in Europa. (22) Cfr. tabella qui sopra. (23) Bank of America è sicuramente alla confluenza di grandi e crescenti problemi: una causa legale contro di essa fa richiesta di 50 miliardi di Dollari per aver nascosto le perdite dovute all'acquisizione di Merrill Lynch, a fine 2008; il massiccio rifiuto, da parte dei clienti, della sua decisione di imporre un costo di $ 5 al mese per i pagamenti in contanti; un lungo ed inspiegabile incidente al suo sito web; una serie di processi sui problemi dei subprimes che coinvolgono, oltre ai singoli proprietari, anche gli enti locali; la minaccia di una richiesta di fallimento, un'altra riguardo un'acquisizione nel 2008, per limitarsi alle cose più gravi. Secondo LEAP/E2020, essa incarna la Banca ideale statunitense per uno scenario di crack, tra il Novembre 2011 ed il Giugno 2012. Fonti: New York Times, 27/09/2011; ABC, 30/09/2011; Figaro, 29/06/2011, CNBC, 30/09/2011, Bloomberg, 16/09/2011. (24) La Banca statunitense che, nel 2008, ha ricevuto la più grande fetta di finanziamenti pubblici e che, ancora una volta, sta terrorizzando i mercati. Fonti: Bloomberg, 30/09/2011; Zerohedge, 2011/04/10 (25) Una delle banche più vulnerabili in Europa. Fonte: Telegraph, 14/10/2011 (26) Che sta esso stesso aspettando il taglio del suo rating. Fonte: Telegraph, 2011/12/10 (27) La banca tedesca leader, già esposta ad un taglio del rating del credito. Fonte: Spiegel, 14/10/2011 (28) Anche UBS è sulla strada per un taglio del rating del credito. Fonte: Tribune de Genève, 15/10/2011. (29) Société Générale, Deutsche Bank e UBS hanno un punto in comune di particolare interesse: tutte e tre si sono precipitate verso l'"El Dorado" Stati Uniti negli ultimi dieci anni, investendo come marinai ubriachi nella bolla finanziaria statunitense (la Deutsche Bank nei subprimes, così come la Société Générale nei CDS, e l'UBS nell'evasione fiscale). Oggi non sanno come uscire da questo vortice, che le spinge ogni giorno sempre più a fondo. En passant, ricordiamo che nel 2006 raccomandavamo che le istituzioni finanziarie europee si liberassero dai mercati statunitensi nel più breve tempo possibile, perché essi ci apparivano molto pericolosi. (30) Fonte: Copenhagen Post, 2011/10/10. 31) Anche la BBC, certamente segnata dai tumulti britannici nell'Estate del 2011, si pone una domanda, "impensabile" appena un anno fa per questo tipo di media: possono gli Stati Uniti aspettarsi disordini sociali? La domanda contiene già la risposta. Ed in Europa un paese come l'Ungheria, con un Governo Social-Nazionalista al potere, ha direttamente accusato le Banche, soprattutto quelle straniere, di essere responsabili della crisi che attanaglia il paese. Fonte: BBC, 20/09/2011; New York Times, 29/10/2011. (32) Di cui un numero sempre maggiore ha cominciano a ribellarsi contro le pratiche del sistema bancario, soprattutto negli Stati Uniti, dove è in crescita esponenziale il rifiuto di Wall Street, il che indebolisce quotidianamente le principali Banche degli Stati Uniti. Fonti: CNN Money, 2011/11/10, MSNBC, 2011/10/11. (33) Ed anche peggio della inutilità economica, dal momento che un recente studio ha dimostrato che le Banche che hanno ricevuto finanziamenti pubblici sono state quelle che successivamente hanno dimostrato di essere più inclini a fare investimenti rischiosi. Source: Huffington Post, 16/09/2011. (34) I fondi pensione pubblici degli Stati Uniti sono ora di fronte ad una voragine finanziaria stimata tra 1.000 e 3.000 miliardi di Dollari. Le Autorità Pubbliche degli Stati Uniti sceglieranno di salvare le Banche, oppure i loro pensionati? Perché presto dovranno scegliere. Fonte: MSNBC, 23/09/2011. (35) Fonte: Telegraph, 2011/02/10 (36) Nessuna di queste Banche è in grado di resistere alla recessione globale, ed alla fusione esplosiva delle attività finanziarie, che prevarranno nei prossimi mesi. (37) Avremmo potuto anche sviluppare il tema che riguarda il processo di "decimazione degli azionisti delle Banche". Traduzione effettuata da Informazione Scorretta Link traduzione: http://informazionescorretta.blogspot.com/2011/10/geab-58-italiano-parte-pubblica-22-la.html http://informazionescorretta.blogspot.com/2011/10/geab-58-italiano-parte-pubblica-12-la.html

 
 
 
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