Torn & Frayed - sottomarini di superficie
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# 16

 Burton e il bianco NataleLa birra cominciava a girare e la gente a diventare aggressiva.Burton se ne stava nel suo angolino a sorseggiare una ceresmentre gli altri sembravano darci dentro, tirando fuori schifo,intolleranza, sopraffazione e seghe mentali. Le ragazze, anche loro un poco brille, appoggiavano l'accento sulle rotanti strascicate o lasciavano cadere le spalline,i colleghi…
 

# 15

 Brujeria des hijosQuel giorno c'eravamo vestiti per una delle nostre spedizioni sconce. Io avevo dodici anni, Viviana, Chris, Nicola, Ettore, Matteo, Massimo, poco più o poco meno. L'aria greve dell'estate ci scompigliava i capelli e lasciava cadere profumi densi sui nostri piccoli corpi, appena coperti. Avevamo deciso di andare verso il Dente della Strega passando a fianco…
 

# 14

 ParafangoEro sulla cima del meleto quando mi trovai di fronteun tizio affilato e piuttosto male in arnese, con uncappellino di una ditta di trattori e il naso prolungatofino al ridicolo, occhi strettissimi e grigi, labbra mobilie guance incavate. Magro, tanto magro. E con le maniche pescavano i frutti con rapidità straordinaria, nemmenofossero guidate da un…
 

# 13

 Faccia pulitaPierre era esausto mentre tornava a casa a Sterzing,dopo sei ore di insegnamento ai bimbi delle elementaridi lingua tedesca. Non lottava contro la noia, l'esasperazione oppure la mancanza di autorità... Lottava contro sé stesso. Decine di volte si mordeva le labbra e si tratteneva dall'allungare le mani verso quei piccoli, acerbi corpi e donargli una carezza…
 

# 12

 Double DutchMi ero messo lì come tutte le mattine a farela mia parte di lavoro. Scrittore, si diceva. E come tale buttavo giù porzioni a volte ispirate,altre noiose e che non avrebbero mai vistola luce su una pubblicazione decente. Stavo sorbendo il mio té quando Lui si decise aentrare e a sedersi senza tante cerimonie…
 

# 11

 SamueleSamuele era strano, e quando gli dicevano di ripetere "pan di zucchero" soffriva un attimo, storceva appena percettibilmente la bocca e rispondeva: "glassa".Così da quei primi momenti a scuola, quando aveva imparato delle parole  che lo mettevano in difficoltà nel rispondere. "Cavallo" diventava "equino"e "soldato di ventura" "mercenario". Non riprendeva mai le cose come gli venivano…
 

# 10

 DieguitoDieguito osserva la vita di Londra scorrergli addosso:Piccadilly Circus, Trafalgar Square e tutto quello cheè conosciuto, scontato e banale. Le chiacchiere e gli ubriachi, i fattoni e i furbi, le donne e gli omosessuali in cerca. Pensa a quando è scappato dall'Italia per trovare un'altra maschera, sotto la quale nascondersie ricrearsi un'identità. Adesso fa il barista…
 

# 9

 LimitiOdiava Bertelli perché era un finocchio felice, bello, sanoe orgoglioso. E ne parlava con Tutti della sua condizione.Che schifo, pensava Pirosi. Ancora più duro sopportarlo nell'ufficio proprio perché era abile, capace e competente,e lì, a edilizia privata del Comune, era indispensabile sapere parlare con tutti gli utenti e possedere le conoscenze, essere in sommo grado specializzati e…
 

# 8

 RobbinsQuando conobbi Gianfranco Robbins Lui era una di quellepersone che Ti scolpiscono la mente, senza avere bisognoné di marmo né di scalpello. Alto, molto più della norma, non soffriva di alopecia o calvizie incipiente ma, al contrario, regolava la criniera in maniera esemplare e non la spalmava di tinture nemmeno a 62 anni. Era un…
 

# 7

 Le affinità elettiveReso aveva 22 anni, e un completo di vita precariaa Centocelle, con l'omosessualità sulle spalle e unaaccusa di furto sul groppone a complicare la vita.E poi scazzi con la madre e il padre, e un daspo per non seguire la Magica quando andava in trasferta, scazzi, cazzi vari e un po' di quella…
 

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