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Messaggi di Settembre 2007

Messaggio N° 2373 30-09-2007 - 20:42

Oriana Fallaci

Sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo
che si esalta per un chirurgo che sostituisce un cuore con un altro,
e poi accetta che migliaia di creature giovani,
col cuore a posto, vengano mandati a morire,
come vacche al macello, per la bandiera.

(STOP alla GUERRA...STOP ...)
(On air La guerra di Piero by Fabrizio De Andrè -
clicca qui)

Scritto da: venere_891

 

Messaggio N° 2372 30-09-2007 - 20:33

...i veti della Cina al Consiglio di Sicurezza.

...

Di ora in ora, la situazione in Birmania, diviene sempre più drammatica.
La rivolta civile contro la giunta militare che nel paese detiene il potere, è, inizialmente, partita da un gruppo di monaci buddisti vestiti con la loro tipica tunica rosso porpora, da cui il simbolo del rosso come segno di solidarietà mondiale, poi si è avvalsa dell' apporto di centinaia di civili. Dopo un ultimatum della giunta dato ai manifestanti, l'esercito ha cominciato ad aprire il fuoco. Il numero dei morti cresce sempre di più.
La vita imposta dalla giunta militare è ai limiti del rispetto dei diritti civili, prezzi alle stelle, impossibilità di condurre un'esistenza dignitosa. Queste alla base le motivazioni della rivolta.
 Amnesty International ha richiesto un intervento immediato dell' Onu nel paese. Tuttavia, fino ad ora è stato fatto ben poco.
Le sanzioni previste dagli Stati Uniti e dall' Unione Europea non riescono a passare all' approvazione del Consiglio di Sicurezza, in quanto vengono sistematicamente bloccate dal veto di Cina e Russia, paesi che come abbiamo già visto , intrattengono relazioni economiche con il regime militare della giunta.
Da un punto di vista economico, i detentori del potere hanno massacrato l'economia birmana, vendendo sotto prezzo le principali risorse del paese, tra cui petrolio e gas naturali. Tutto a favore soprattutto della Cina.
Domanda: perchè adesso la stessa Cina dovrebbe partecipare alle sanzioni dell' Ue e degli Usa, fermando la politica massacrante del governo della giunta se essa stessa vive di queste malefatte ?
...
Scritto da:julia974

Messaggio N° 2371 28-09-2007 - 20:02

GLI AMORI VIRTUALI

Gli amori virtuali:

fulmini a ciel sereno;

arrivano d'improvviso

provocando un turbinio

di emozioni sconosciute,

istintive, magiche da

farti sentire "tre metri sopra il cielo"!

Ma proprio perchè sono fulmini

sono travolgenti.

Durano pochi istanti e

lasciano per lungo tempo

i segni del loro passaggio

che per sempre

in segreto

conserveremo in fondo all'anima!!

scritto da:moruma

Messaggio N° 2369 24-09-2007 - 17:23

Credere ...



L'uomo crede di possedere
la donna quando
la possiede sessualmente,
ma mai la possiede meno di allora.

JUNG

Beh... io mi trovo d'accordo con
Jung, voi cosa ne pensate ???

Scritto da: angelo.senza.veli



Messaggio N° 2368 24-09-2007 - 17:19

Stupro e botte, doppio processo per due sardi

Stupro e botte, doppio processo per due sardi

Questo è un argomento che farà riflettere...

Si celebra in questi giorni il processo per stupro che vede protagonisti due giovani uomini e una ragazza.

La ragazza avrebbe prima accettato poi li avrebbe respinti. Slogan contro i giovani
La madre della presunta vittima e il padre di uno dei ragazzi fanno la stessa professione: sono scrittori
All’udienza di ieri hanno assistito alcuni loro colleghi
Ok al rito abbreviato. Femministe scatenate di fronte al tribunale

In poche parole...la ragazza ex di uno dei due...a termine di una serata li invita entrambi a casa sua con l'intento di fare l'amore...sul più bello..forse in un attimo di lucidità (aveva bevuto) li respinge...

E lì scatta l'ira dei giovani..la massacrano di botte..il referto del pronto soccorso parla di naso e zigomi fratturati e di diverse ecchimosi sul corpo..e poi la violentano.

 A ben guardare quello che si discute nell’aula del tribunale di Bologna è quanto possa valere il diritto di una donna a cambiare idea, quanto debba essere conclamata la sua garanzia assoluta di integrità, fisica e non solo. 

 Il principio di cui si discute è quanto valga questo diritto per tutte le donne, anche per quelle che si trovassero a cambiare idea nel bel mezzo di un amplesso.

Su questo principio non può esserci deroga: se anche Angy (così si chiama la ragazza) risultasse essersi offerta ai due ragazzi, e se nel bel mezzo del rapporto avesse deciso di smettere, comunque non andava stuprata e percossa.

Angy è entrata a casa dell’amico del suo ex fidanzato integra e ne è uscita sfigurata, violentata e contusa. «Perché c’è andata?» si chiedono i sostenitori dei ragazzi, ora che se lo chiedano i due tre ragazzi del gruppo non sorprende, ma che se lo chiedano le ragazze (una decina) è davvero sconcertante. E’ una domanda che prevederebbe una risposta chiara: Angy è entrata in quell’appartamento per fare sesso. Il che significherebbe che ogni volta che una di quelle ragazze, che è tanto sicura di ciò, entra a casa di un amico, o di un ex fidanzato o ci sta, o merita di essere stuprata.

(testo raccolto da un articolo tratto dalla Nuova Sardegna)

SECONDO VOI..FINO A CHE PUNTO IL "SI" DI UNA DONNA E' CONSENSO TOTALE...OVVERO PUO' UNA DONNA CAMBIARE IDEA SUL..PIU' BELLO?

ED E' LECITO INSISTERE O ARRIVARE A TANTO?

Scritto da: CapJaneWay

Messaggio N° 236724-09-2007 - 11:38

Vittime o Mostri?



Sono colpevoli o vittime i genitori di Madeleine?

Sono finiti sotto accusa i genitori della bambina inglese scomparsa in portogallo durante la loro vacanza.
Non è la prima volta che si presentano casi in cui genitori disperati dalla scomparsa o morte dei propri figli, si ritrovano ad essere loro stessi accusati del fatto.
Ricorderete per esempio il delitto di Cogne.

Se si tratta di bambini, la voglia di trovare il colpevole è giustamente ancor più grande che in altre situazioni.



Chi compie gesti atroci contro i bambini deve assolutamente essere trovato e rinchiuso dietro a una porta con sbarre robuste al più presto.
Ma non vorrei essere nei panni del giudice.
A meno che non si abbiano delle prove schiaccianti del crimine, si rischia di affossare ancora di più la vita di chi si è trovato all'improvviso
una voraggine sotto ai piedi.

Non sono ne uno psicologo ne lavoro al RIS, e non sono quindi purtroppo in grado di dire se era colpevole la mamma di Cogne o se lo è la coppia
McCann in questo caso, anche se un idea me la sono fatta in entrambi i casi ...e non è la stessa.

Sono però uno che osserva, e stavolta non vede persone che cercano di trarre beneficio da una disgrazia mostrandosi in spettacoli televisivi, ma vedo una coppia che nel turbine della disperazione di aver visto scomparire una figlia, viene accusata dalle autorità del Portogallo di averla
uccisa, e sinceramente non sono ancora riuscito a capire in base a cosa affermano questo.

Gli sono stati dati troppi calmanti?
Tracce di sangue in macchina?

Tracce di sangue nell'appartamento?

Certo lascia attoniti che i genitori siano andati tranquilli a cenare in un ristorante, seppur vicino all'appartamento dove avevano lasciato la
figlia piccolina e senza controllo a dormire. Voi l'avreste lasciata lì? Io no di certo!

Ma aldilà di quest'atto a mio avviso irresponsabile, dal 3 Maggio (data della scomparsa di Madeleine) ad oggi non si erano controllati questi indizi?

Di sicuro chi ha il compito di trovare le prove in una situazione come questa non ha un lavoro facile da svolgere, ma da lui dipende il futuro e le vite di queste persone, e quel che scoprirà dovrà essere la prova inconfutabile di quel che è successo.

Se i McCann sono colpevoli, beh allora non cè punizione sufficiente a resituire al mondo il sorriso di una bimba ...ma se non lo sono?

Se non sono colpevoli ma verranno arrestati credendo che sia cosi?
Si fermeranno le ricerche di Madeleine!!

E' possibile che le ricerche, se non arriveranno a fermarle con l'accusa ai genitori, non porteranno al ritrovamento della piccola, ma...finchè non si avrà la completa certezza su quello che gli è accaduto

...non bisogna dimenticarsi di Madeleine!!!

di: rossofuoco00

Messaggio N° 2366 22-09-2007 - 10:36

Un occhiata al mondo giovanile.

Stragi del sabato sera, piccoli piromani in crescita, consumatori sempre più assidui di droghe o di alcool…si moltiplicano le allarmanti notizie sul comportamento di molti adolescenti. Mi sono messa a cercare il perché. Cosa spinge alcuni giovani (e non altri) ad assumere comportamenti nocivi per la propria e l’altrui salute???

Ho letto e sentito più volte che la causa di comportamenti di questo tipo viene attribuita alla famiglia, alla cattiva compagnia, ecc… Verissimo e giustissimo. Queste, che tecnicamente si chiamano fattori/variabili contestuali (Petrillo, 2004), hanno una forte incidenza sulla messa in atto o meno di comportamenti rischiosi soprattutto durante l’adolescenza che è un periodo in cui predominano il desiderio di ribellione alle regole familiari e una forte volontà di ad uniformarsi al gruppo di appartenenza, il branco.

Tuttavia troppo facile sarebbe se la questione si esaurisse qua!! Uno stile educativo opportuno basato su sani valori, buone compagnie, frequentazioni di ambienti giusti e un opportuna e vigile quanto discreta presenza di adulti…. Sarebbe già molto…. ma mi spiace non è tutto!!!

Ogni adolescente, in quanto persona, ha la sua personalità e spesso è proprio il modo in cui questa si articola a determinare (ovvio insieme a tutto quello di cui sopra!!!) lo sviluppo o meno della voglia di mettere in atto comportamenti non proprio salutari (Zani e Cicognani, 2004).

Se livelli elevati di Sensation seeking (un tratto di personalità caratterizzato dalla ricerca di esperienze e sensazioni diverse, nuove e intense e dalla volontà di correre rischi fisici, sociali, legali e finanziari per il solo gusto di farlo; Zukerman, 1979) predispongono alla messa in atto di comportamenti rischiosi lo sviluppo di un buon senso di autoefficacia e di autostima – solo per citarne alcune – sembrano caratterizzare quei giovani che poco o punto hanno a che fare con la droga, l’alcool e compagnia bella…

In conclusione quindi cosa può o non può fare quel genitore e/o quell’insegnante per far si che il proprio figlio o il proprio alunno non finisca per fare qualcosa di veramente dannoso?? Una ricetta standard, purtroppo, non l’ho trovata. Se giovano un’educazione appropriata e la frequentazione di “buone” compagnie,  ancora più importante è garantire a questi giovani gli strumenti per sviluppare al meglio tutto ciò che di positivo può esserci in loro: la personalità non si sceglie e il comportamento nn sempre si può prevedere o condizionare, ma il tutto può, quantomeno, essere “plasmato”!!!

Come possa un genitore riuscire in tutto ciò: questo è un altro discorso….

Scritto da: zizzola1

Messaggio N° 2365 21-09-2007 - 12:10

La legge non è uguale per tutti!!!

La casta è casta e và si rispettata, nella poesia “ ’A livella ” di Totò la casta è rappresentata da un nobile marchese che si trova, suo malgrado, seppellito vicino ad un semplice netturbino…. Cliccate qui per leggerla, è molto divertente.

In Italia quando parliamo di “casta” l’immaginario collettivo fa subito mente locale a tutti i politici e al loro status vivendi.

Parlando di politici, di bollini di qualità e di un popolo spinto sempre di più all’esasperazione nelle piazze non posso non pensare a tre casi strepitosi e sconvolgenti, il Cardinale in Rosso On. D’Alema, mentre, prendendo spunto dai Promessi Sposi, l’Innominato  viceministro Visco e giusto in tema manzoniano  Don Abbondio ovvero Prodi.

Quando si parla di politici indagati pensiamo, immediatamente, a  Berlusconi & amici, perché a sinistra abbiamo solo tanti piccoli angeli con l’aureola e il certificato per la beatificazione già nella valigetta.

Tre magistrati hanno deciso che, per amore della famosa dea bendata, la Giustizia, anche questa casta di sinistra debba esser, ove ne siano provati i requisiti, rinviata a giudizio e messa sotto accusa.

Milano, il gip Clementina Forleo ha sotto mira da mesi il Cardinale in rosso, On. D’Alema, che deve spiegare il perché di una frase intercettata nelle comunicazioni tra lui e Consorti in merito alla scalata all’Unipol e il ruolo rivestito dal vicepremier  nella vicenda, all’epoca dei fatti l’On. D’Alema rivestiva la carica d’europarlamentare.  

Ciliegina sulla torta ecco che tutta la casta fa quadrato e la risposta del Parlamento è chiara quanto inquietante “ Non spetta a noi decidere in merito all’autorizzazione a procedere”, spiega il relatore della Giunta On. Elias Vacca, “all’epoca delle intercettazioni telefoniche sub judice, L’On. D’Alema era un europarlamentare quindi la richiesta fatta dal gip Forleo va inoltrata a Strasburgo invece che a Montecitorio”, decisione condivisa anche dal presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, Giovanardi dell’Udc.

D’Alema tira un respiro di sollievo, il fattaccio e allontanato e mesi e mesi d’indagini atte a far sì che il Cardinale in Rosso  fosse presente in un aula di tribunale a dar conto del suo operato, si allontanano…. almeno per il momento!

Nel caso del viceministro Visco, il nostro Innominato, il pm della Procura di Roma, Angelantonio Ravanelli, se la sbriga con tre parole, che non sono “sole, cuore e amore” ma “ Un comportamento illegittimo” che non può esser considerato reato e quindi archiviato.

Il generale Speciale è stato destituito ingiustamente e il viceministro in barba ad ogni etica e comportamento corretto continua nel suo ruolo d’Innominato.

Nella bella terra scura e calda della Calabria un pm, Luigi de Magistris, continua tra mille difficoltà fughe di notizie e ispettori mandati da Clemente Mastella che, quando non vola al gran premio, usa questi ispettori per monitorare il lavoro di magistrati che indagano… guarda caso sul tanto ben amato Prodi,  Presidente dell’attuale governo.

Da Occhetto ad oggi, mai una volta un’indagine che abbia colpito i vertici dell’ex partito comunista, è mai arrivata in tribunale, ovvero, in un’aula dove ancora c’è la scritta “ La legge è uguale per tutti”.

Come disse  Antonio de Curtis, al secolo Totò” la casta è casta e va, si, rispettata….!!! 

 

Ci aggiorniamo amici… ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 2364 19-09-2007 - 22:18

CARO GRILLO TI SCRIVO

IO CHE NON HO NEMMENO UN “GRILLO” PER LA TESTA

Caro Beppe Grillo,

oramai son anni che ti seguo, nelle tue denunce, nelle tue iniziative, ma anche nei tuoi spettacoli e sul blog… ammiro la costanza e la passione che metti nelle tue battaglie, e lo spirito col quale, sino ad oggi, hai fatto informazione.

Io sono un italiano come tanti, un lavoratore come tanti, pendolare come tanti (che s’alza la mattina alle 5.45 e torna a casa alle 7.30 dopo aver sprecato 4 ore della sua vita tra mezzi di trasporto) ed uno dei tanti piccoli blogger che popolano il web.

Prima di scrivere queste poche righe ho voluto riflettere a lungo, ponderare ed essere convinto di quello che ti avrei detto.

Solo qualche giorno fa in occasione di un incontro con scrittori ed autori esordienti, ero stato chiamato a relazionare sulle nuove frontiere offerte dal web ai giovani autori ed a chiunque volesse trasmettere pensieri e opinioni agli altri.

 

Per leggere il resto dell'articolo clicca qui.

Scritto da:anzan1

Messaggio N° 2363 19-09-2007 - 22:08

E' questo il giornalismo?

Qualcosa non mi è chiara :

il signor Mazza ci vuol mettere in guardia da Beppe Grillo, dicendoci che potrebbe, da possibile stregone, come definito da lui, fare una stregoneria dal suo appartamento facendoci uscire pazzi, o la sua colpa è quella di prestare la voce a un popolo ormai stanco di esser preso in giro?

E’ vero, è possibile che sentendo Grillo, uno prenda una pistola e vada a premere il grilletto contro un politico, è anche vero che sentendo Grillo un pinco pallino qualunque scriva una colonna al superenalotto e diventi multimiliardario o è anche possibile che qualcuno che sente Grillo, distrattamente cada e si rompi una gamba. Tutto è possibile nella vita. E' lecito pensare che tutto è possibile nella vita o dobbiamo dire che tutto quello che succede è colpa di Grillo?

Se il signor Mazza vuol dirci tra le righe, ma neanche tanto tra,  che è meglio mettere a tacere Grillo, è giusto fargli notare che quello ce l' hanno fatto capire tanti altri personaggi. Quello che questi signori non hanno capito è che quando parla Grillo, non è Beppe Grillo a farlo, ma sono io, è il mio vicino, è l’ edicolante, è il farmacista, è lo studente, è mia nonna, è il mendicante della stazione centrale…. Sono quelle 300 mila e più firme dell’8 settembre.

Grillo non ha costretto nessuno a seguirlo, nessuno l’ha proclamato guru d’Italia, Grillo fa quello che è lecito fare: PARLA, chiacchiera su quella che è la nostra realtà, cosa che facciamo noi ogni giorno ma non avendo il suo pubblico.

Ecco che ancora una volta mi vergogno di essere italiana.

Mi vergogno di essere italiana, amando la mia terra, la mia nazione, per alcuni esseri viventi con cui mi trovo a spartire il Bel Paese. Mi vergogno di esser italiana per avere una Costituzione che permette libertà di pensiero ma che non viene rispettata Mi vergogno di esser italiana perché ci sono in tv, ai tg, giornalisti che ormai hanno dimenticato cosa significa esser giornalisti.

Caro Mazza, mi rifiuto di appellarla "direttore", lei, da giornalista, dovrebbe dare la notizia, è questo il suo compito, non dire la sua su una rete televisiva statale di cui io pago il canone annualmente! Non mi interessa la sua idea su Grillo o cosa può succedere se un pazzo sente Grillo parlare, un pazzo potrebbe decidere di premere il grilletto anche contro di lei dopo aver sentito il suo editoriale.

Mazza, ha avuto il suo minuto e mezzo di gloria, ma la prossima volta si concentri di più.

Scritto da: nalya

Messaggio N° 236219-09-2007 - 16:12

Post N° 2362

Dopo aver sentito una recente notizia sul furto in casa Marzullo di ben 20 PAIA DI MUTANDE (oltre ovviamente ad altri gioelli vari) ho pensato di pubblicare un articolo di sissunchi molto divertente sul tema del feticismo casereccio. A voi la lettura


A.A.A. MUTANDE USATE VENDESI


Mie care signore, lavoratrici indaffarate, casalinghe stanche di fare il bucato, questa è la soluzione che fa per noi, basta lavare le nostre mutande, basta bucati e lavatrici,addio cestoni pieni di biancheria sporca, da oggi la nuova frontiera, la svolta del nostro futuro è vendere le nostre mutande, pagamento contrassegno ovviamente.

 

Alla sezione abbigliamento di moltissimi siti di annunci, si possono trovare inserzioni di questo tipo:

 

Descrizione :
vendo intimo di ogni genere usato da me molto sexy ed eccitante.
mutandine usate, calze usate, collant usati, scarpe con tacco usate odorose...
previ accordi cedo anche foto dei miei piedi o dell'utilizzo del materiale acquistato......

ciao, sono sabrina, vendo le mie mutandine usate, usatissime e sporche. posso indossarle anche per una settimana . mi fa piacere pensare che tu le voglia odorare e ci voglia giocare un po'. posso farci quello che vuoi prima di spedirle.. vendo di intimo; naturalmente.. usatissimo. no incontri, sono seria. non voglio perditempo. spedisco in tutta Italia

ciao a tutti!
sono una ragazza di 28 anni e ho deciso di vendere i miei slip, perizomi e mutandine usate!
li indosserò per alcuni giorni.. quanto vorrai



Sapevo che esistevano i pippatori di cocaina, ma che  ci fosse un sottobosco di pippatori di mutande mi ha lasciata basita, gente che aspetta il postino ansiosamente per aprire la busta contenente un bel paio di scarpe puzzolenti, e che corre a chiudersi in camera per pipparle in santa pace ( a me le scarpe puzzolenti fanno vomitare)ma i gusti non si discutono…o si?!?!

Badate bene che non sono annunci su siti erotici,  ma si tratta di una normale compravendita, come vendere un frullatore usato insomma, solo che ci fate la maionese e poi non lo lavate ecco. I prezzi di vendita oscillano intorno ai 50 euri, un “businesse “non indifferente e d’altra parte è una legge di mercato si vende quello che il cliente medio richiede, poi se sto cliente è un pippatore di mutande io stenderei un pietoso velo, anzi proprio 2/3 metri di tela di sacco, ovviamente sporca.

Però miei cari amanti della puzza di piedi ed ecc.ecc. dovete stare attenti alle truffe, chi ve lo dice che la dolce sabrina non sia invece nonna Belarda? Chi vi assicura che i collant puzzoni non li abbia indossati Paperoga? Che sicurezza avete che non siano i calzini di Pisipachi che indossa nelle notti d’inverno? Vi siete mobilitati presso l’associazione consumatori per essere protetti? Avete i 5 giorni per ripensarci se non puzzano abbastanza?

Dite sia disdicevole vendere mutande usate? Ma che dirvi, se gli ometti ( alcuni) c’hanno il gene della scemenza intrinseco perché non approfittarne?  Una si licenzia dal lavoro e passa il suo tempo a indossare e spedire biancheria, risparmi sul detersivo, fai shopping quotidiano al mercatino rionale ( le mutande finiscono prima o poi) e fare piacevoli passeggiate verso l’ufficio postale con i pacchetti puzzoni (ma questo è un dettaglio trascurabile)

Eh signora mia so tempi duri, stiamo velocemente andando verso l’era della mutanda, del calzino,  al cinema proietteranno i film “ Per un pugno di mutande”, Quella sporca dozzina di mutande”, “ Er Mutanda parte  prima, seconda e terza” , “ Via con la puzza di pecorino dei piedi” , saremo rapinati all’urlo “ O le mutande o la vita”, le fabbriche di detersivi falliranno!

Ma poi darà dipendenza la cosa? I pippatori di puzze varie avranno le crisi di astinenza? Bisognerà aprire dei centri di recupero per farli smettere? Chi le vende andrà in galera per spaccio di mutande stupefacenti?

 

Qui la cosa è seria…comunque se qualcuno volesse comprare i calzini di Pisipachi, correrò questo rischio, potrei tentare di mettergli le mutande…ma ehm, non credo sarebbe contento all’idea!

di: sissunchi

Messaggio N° 2361 18-09-2007 - 17:56

Fratelli D' Italia

...la Patria Di Cartoonia !!!
...
- Fratelli D' Italia,
L' Italia s'è desta... -
300 mila, sono le firme raccolte dall' iniziativa, sostenuta da alcuni e criticata da altri, del Grillo Parlante nelle piazze italiane, nel giorno del V-Day.
300mila voci che chiedono, semplicemente, un Parlamento degno di questo nome. Scevro da individui che la legge ha ritenuto coinvolti, chi più, chi meno, in reati determinati e condannati in via definitiva.
Non è una questione di populismo, è una questione di stanchezza. Insopportabile peso, per i cittadini, di una politica che, oramai, non ha più sbocchi, qualunque partito possa essere creato dal nulla, con il riciclo di personaggi già visti e non amati.
Grillo è solo un portavoce, colui che ha quel peso mediatico grazie al quale raggruppare così tante persone, che, diversamente, non avrebbero mai fatto la " piazzata ".
Il sostegno ci vuole. Le voci ci sono. L' arena è pronta.
Ora serve un passo avanti. Ottenere peso politico. Quanto meno dell' iniziativa in sè.
I detrattori non sono mancati. Probabilmente spinti da una non stima nei confronti del Grillo personaggio, del comico che prende le redini di un esercito nato nel virtuale. Il fatto stesso che questa giornata sia dovuta partire da un comico è tutto da ridere.
L' Italietta delle barzellette.
L' Italietta degli " internettiani ", che chiusi il pc, si son ritrovati gomito a gomito per mandare, molto poco metaforicamente, a quel paese un sistema che non va.
Perchè la denuncia sottesa al V-Day è molto di più del non sopportare 25 pregiudicati in Parlamento.
E' il senso dell'impotenza che spinge a reagire, a mettere in scena spettacoli così.
Si, è una piazzata, come tante altre, come ne fa il centro destra e il centro sinistra. Ma è una piazzata senza colori. Senza bandiere, perchè la Giustizia non ha schieramenti.
Non importa che sia stato Grillo a metterla su. Era l'uomo giusto al momento giusto. L'unico, per ora, che avrebbe potuto usare il potere mediatico alternativo (la rete) per iniziare un ipotetico conto alla rovescia: quello della pulizia politica.
-
L' Italia s'è desta...
dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa...
-
E c'è chi fischia gli inni.
L' han fatto la Lega e i milanesi (rectius: tifosi italiani) ieri sera a SanSiro.
Siamo un popolo di irriverenti, intolleranti, razzisti, omofobi, di bastian contrari, siamo un popolo di barzellettieri, di mafiosi, di pizza e mandolino, di piadine e discoteche, di fotomontaggi e di Corone, un popolo che non sa fare i conti, che sbaglia la sintassi, di evasori milionari, di bloggers incazzati, di coltivatori diretti di cannabis, un popolo che legge poco e male, che elegge tanto e male.
Il popolo delle piazzate.
Nessuno escluso.
Sostenitori e finti detrattori.
...

Scritto da: julia974

Messaggio N° 2360 17-09-2007 - 23:26

V-Day da bollino come le banane!!!

 

L'uomo del monte... o il comico del monte ha detto si, finalmente giù la maschera.

Ogni manifestazione particolare ha sempre un fine personale e in poco tempo quella del V-Day è venuta fuori.

Un attacco alla sinistra pone, di fatto, il comico/politico in una posizione di vantaggio, ogni elettore di sinistra che ha creduto nelle parole di Prodi & compagni di merende, si è ritrovato in un mare di bugie che l'hanno messo in uno stato di dubbio atroce. Il credo della sinistra, il demonizzare l'avversario in tutte le sue forme e modi ha dato la possibilità a questo governo di librare il colpo al passato Parlamento e di vestirsi con un abito verginale per meglio affossare tutti i cittadini italiani. Ogni governo ha i suoi comici, a questo è toccato l'uomo dal bollino, Beppe Grillo.

Ben evidente, agli occhi di tutti, che questa è l'ennesima "bufalata" di chi grida "al lupo al lupo" e poi alla fine non ha programmi, contenuti, capacità politica e tecnica per poter seguire e mettere su uno scenario politico cosi frastagliato come il nostro.

Beppe Grillo è accorto non si presenta a capo di nessuna lista civica... no... no, lui fa solo da controllore e appone il suo bollino di garanzia sui nomi che vogliono rappresentare il nostro paese nel Parlamento.

Chiaro, Beppe Grillo si sostituisce alle norme in materia d’eleggibilità di qualunque cittadino italiano avente diritto e avoca a se il giudizio insindacabile sulle persone che si candidano nelle liste politiche.

Il suo grido di chiarezza è subito raccolto da Pecoraro Scanio e Di Pietro, due nostre menti eccelse del parlamento, i quali, intuendo l'onda alta, da buoni selfisti, vogliono cavalcarla, in fin dei conti..... Beppe fa audience e come sappiamo la pubblicità fa comodo quando si sta in politica.

Una cosa è certa, i grillini nel blog di Beppe Grillo, sono in guerra anche tra loro, tutto questo gran "can-can" alla fine svela la strategia, il gioco di un comico che ha raccolto il malumore delle masse e lo sfrutta per tutti i motivi possibili. Essere il leader occulto di una posizione politica è la prima cosa che risulta evidente, perché in fin dei conti, come regista, Beppe vuole solo controllare che ogni lista e ogni assunto al grado di politico, abbia il suo consenso... quello del suo blog.

Ora più che mai siamo stanchi di una politica che urla, promette e non mantiene, stanchi di promesse fatte col solo auspicio di prendere voti e poi magari usare l'aereo del parlamento per andare a veder un gran premio presentandosi, quando scoperti, come visita istituzionale, ma... la politica è una cosa seria fatta da chi è disposto ad usare bilancini e compromessi, in un paese, come l'Italia, attraversato da correnti differenti e da un disperato bisogno di lavoro di certezze e di soldi... quei soldi che dovevano esser ridistribuiti e che invece sono sempre rimasti nei posti originali, fughe di capitali riprese, criminalità in aumento e immigrazione senza controllo.

Beppe Grillo si propone di controllare la "trasparenza" d’ogni lista e d’ogni persona ed applicare il bollino, di qualità, come sulle banane.... qualcuno anticipò, a suo tempo, che questa era ormai diventata la "Repubblica delle banane", io, oggi più che mai, nella piena incertezza di pensieri e verità, mi chiedo... ma a Beppe Grillo chi lo controlla?

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

 Scritto da: il.corsaro.nero

DATI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI: Le solite bufale all'italiana ...

La scorsa settimana l’ineffabile ministro dell’ambiente, il verde Pecoraro Scanio, aveva chiuso la Conferenza sui Cambiamenti Climatici strombazzando a destra e sinistra che l’Italia era la nazione più a rischio di tutti, sia di desertificazione che di innalzamento delle acque, dovuto all’aumento delle temperature che negli ultimi 40 anni risulta essere di 4 volte superiore rispetto alla media terrestre. Inoltre, aveva sentenziato senza il minimo dubbio, tali cambiamenti sono dovuti al 100 % alle attività umane, inquinamento da traffico, industrie ecc. preventivando tra 50 ed i 200 miliardi di euro l’anno i danni dovuti all’aumento delle temperature.

Dopo una minima fase di sbandamento iniziale ho cominciato a dubitare di tali affermazioni e, credetemi, non occorre una mente eccelsa, basta solo ragionare un po’. Il primo sospetto che ho avuto è stato questo: ma come, tutti i mezzi di informazione hanno riportato i dati del discorso di Pecoraro Scanio, il quale è un ministro, non è un tecnico ed i cambiamenti climatici sono un problema estremamente complesso. E’ possibile che in quella conferenza non ci fosse nessun climatologo, fisico, ricercatore, insomma un esperto del campo? E poi, ma che cosa ha l’Italia in peggio degli altri paesi per cui qui gli effetti sono così disastrosi?

Sui giornali di sabato ho trovato qualche risposta. Riporto qualche passo dell’intervista concessa al Corriere della Sera  di Franco Prodi, fratello del premier, uno dei più grandi climatologi italiani:

IL FRATELLO DI PRODI CONTESTA “Sbagliati i dati sul clima” contestate le cifre sulle temperature, alla conferenza nulla di scientifico

Dice Prodi: “E’ stata una conferenza impostata male. Gli è stato dato un titolo ed un’impronta scientifica, ma non hanno invitato nessun scienziato ed hanno sbagliato a leggere i dati. Ci siamo rivolti a Mussi per chiedere spiegazioni sul perché non hanno ritenuto opportuno far partecipare anche noi a questa conferenza, ma ancora non abbiamo avuto risposta. Spiego il motivo per cui hanno sbagliato a leggere i dati: è stato detto che in Italia la temperatura è aumentata di quattro volte in più rispetto al resto del pianeta: ma come hanno potuto? L’Italia è assolutamente in linea con il resto delle terre emerse ed ho i dati del CNR. Poi hanno dato per scontato e misurato il contributo dell’uomo (antropico) all’aumento della temperatura. Ma non è così: è assai probabile che ci sia il contributo dell’uomo nell’aumento della temperatura, ma quantificarlo è invece il problema di questo secolo. E dare un messaggio distorto in questo senso è assolutamente nocivo perché blocca il desiderio dei giovani per la ricerca.” Prodi parla inoltre della inevitabilità dell’energia nucleare se si vuole continuare con la nostra società dei consumi evitando di produrre anidride carbonica.

Intervista a Renato Angelo Ricci, fisico nucleare di fama mondiale, concessa al quotidiano Il Messaggero:

CALDO E SICCITA’, L’ANALISI ESIGE SERIETA’. “Dal ministro dell’ambiente affermazioni gravi che ci squalificano”

Dice Ricci: “Il ministro Pecoraro Scanio ha fatto due affermazioni gravi che ci squalificano di fronte alla comunità internazionale. La prima riguarda la certezza che il riscaldamento globale sia dovuto a cause umane e che avrà conseguenze catastrofiche. La seconda, assurda, è stata  nel parlare di un riscaldamento in Italia superiore di quattro volte rispetto al resto del mondo. Consiglierei al ministro di disfarsi di chi l’ha consigliato così male da procurargli una tale gaffe. Nel Medio Evo la temperatura era più alta di adesso e l’industria non poteva essere la causa, senza contare che l’aumento di due o tre gradi gioverebbe alla Terra e a noi che ci viviamo. Che dire della Groenlandia? Significa terra verde e nel Medio Evo i Vichinghi ci coltivavano l’uva. Andava peggio quando i ghiacci arrivavano giù fino alla Germania. Inoltre, è vero che negli ultimi 100 anni la temperatura media è salita di circa 0,7 gradi, però dal 1940 al 1975 era scesa anche se l’anidride carbonica aumentava. Quindi siamo ancora allo studio se effettivamente siamo in quella tendenza e se siamo noi la causa”. Al termine dell’intervista anche Ricci parla del nucleare come della soluzione sia alla mancanza di energia del nostro paese che all’anidride carbonica, avremmo tutte le competenze e le conoscenze per farle ma abbiamo le mani legate da potenti lobbies politiche ed economiche.

Non sono un esperto sul clima, è un problema estremamente complesso che richiede ricerca, serietà e soprattutto competenza. Però non è facendo ambientalismo integralista ed allarmista, come fa il ministro dell’ambiente, che si fornisce buona informazione al Paese. Soprattutto il ministro sembra più interessato alla propria immagine ed a dire no ad ogni grande opera che a fornire soluzioni. Faccio un esempio: in Francia i verdi sono stati al governo e non per questo sono state chiuse le centrali nucleari. L’Italia usa per il 16% energia nucleare che importa (comprandola) da fuori. Questa è semplice ipocrisia. Il problema delle scorie? Tutti i paesi l’hanno superato, da noi è bastata la rivolta di un paesetto per continuare a rinviare ogni decisione sullo stoccaggio. Anche sui rigassificatori, che risolverebbero una volta per tutte la nostra carenza di scorte energetiche a fronte di un eventuale taglio dei rifornimenti di gas dalla Russia, si evidenzia l’opposizione ideologica degli ambientalisti così come per i termo-valorizzatori.

Nell’intervista che ho letto di Enrico Letta (candidato leader del PD) parla di cultura ed ambientalismo del fare contro l’ambientalismo astratto del no e che Pecoraro Scanio si dovrà adeguare a tale politica nell’ipotetico futuro governo di centro-sinistra.

Secondo me, dopo la conferenza “bufala” sul clima, Dio ci salvi da tali annunciatori di catastrofi! Il governo di un paese serio e normale ha bisogno di ben altro!

Un saluto a tutti

di: svitol5

Messaggio N° 2358 14-09-2007 - 12:19

SCRITTORI ANONIMI






2° EDIZIONE DELLA PICCOLA FIERA 
     DEGLI SCRITTORI ANONIMI

A Bucine (AREZZO) il prossimo 15 e 16 settembre 2007 si terrà la  2° Edizione della Piccola Fiera degli scrittori anonimi,  realizzata dalla locale Amministrazione Comunale in collaborazione con Diversi Uguali e Officina dell'Informazione e con il contributo di: Regione Toscana - Presidenza del Consiglio, Provincia di Arezzo - Ufficio di Presidenza, Consum.it – Gruppo MPS.

Nel corso dell’incontro di sabato 15 curato da DANAE (distribuzione autonoma nazionale autori esordienti), una nostra conoscenza da tempo  nella community di digiland; sara infatti "il vecchio" ANZAN a condurre il dibattito sull’evoluzione delle forme di diffusione nell’era della comunicazione globale portando la sua esperienza di blogger e chat leader.

Nel corso della giornata di domenica invece anche la presentazione del suo romanzo: “Ho trovato una risposta…” Ed. Creativa.

Con preghiera di diffusione

Un grazie ed un abbraccio cordiale a tutti i miei amici della Community ed un invito a quanti vorranno allietarmi con la loro presenza.

 

Chiunque volesse ulteriori dettagli o chiarimenti può contattarmi.

di: anzan1

Messaggio N° 2357 12-09-2007 - 09:48

La vacanza delle baguettes

La vacanze delle baguettes è il titolo di questa recensione perchè le vacanze retni, a meno di vincite milionarie future saranno sempre al risparmio (ohohohoh..... battuta). Indi per cui se siete benestanti, schifiltosi e con la puzza al naso il mio commento non fa al caso vostro.

MUOVERSI A PARIGI: anche a Parigi muoversi è stato piacevolissimo e facile. Al pari di Londra la rete di trasporti nella metropoli francese è efficientissima. Per gli amanti del "fai da te" studiate almeno 1 mese prima tutte le possibili difficoltà e casistiche che potreste incontrare dal momento del vostro arrivo fino alla ripartenza in patria.

Individuate in anticipo l'aereoporto di arrivo e ricercate su internet, nei vari forum e siti del genere  notizie riguardanti i collegamenti da e per l'aereoporto che vi interessa (un ottimo sito è www.cisonostato.it che troverete in link in questo blog).
  
Tutti gli aereoporti sono fuori città e per giungervi esistono vari modi, o con l'ausilio di bus navetta, o con la RER (che è in pratica un treno che si spinge nella estrema periferia di Parigi), o con il taxi se volete fare gli sboroni. 
A differenza di Londra dove la "Travelcard" la fa da padrona, qui dovrete decidere in base alle vostre esigenze ed ai vostri gusti. Ci sono un sacco di sistemi che vi consentono di spostarvi attraverso la fitta rete di bus, metropolitane, rer, transilien, etc......, ma dovrete ponderare con attenzione la vostra scelta, in relazione al tipo di vacanza che avete intenzione di fare.



Tralasciando Eurodisney che è storia a sè e vacanza a parte, se avete intenzione di girare in lungo ed in largo Parigi la prima distinzione da fare è guardarvi allo specchio e capire se siete tipi da museo o no..... e vi spiego il perchè....
In una vacanza di una settimana (come lo è stata la mia) tra le varie opportunità di offerta ne spiccano due in particolare, di cui intendo parlare.....
La prima è l'abbonamento alla PARIS VISIT, pubblicizzatissima e particolarmente indicata a chi intende passare molto tempo al coperto (musei vari e siti del genere) poichè oltre a consentirvi di viaggiare su ogni mezzo di Parigi, fornirà facilitazioni di pagamento ed alcuni ingressi gratuiti nei vari musei  convenzionati con l'offerta, oltre che implementare la stessa con altre iniziative volte a consentirvi ulteriori ingressi gratuiti.

La PARIS VISIT al momento viene fornita per 1,2,3 e 5 giorni (per l'ideatore forse il 4 era un numero ostile) ed ha un costo diverso (per retni abbastanza costoso) a seconda delle zone in cui la città è suddivisa.
Come Londra quasi tutti i principali monumenti sono compresi nelle zone 1-2, ma ricordate che gli aereoporti sono nelle zone 4-5, il castello ed i giardini di Versailles sono nella zona 4 ed Eurodisney è nella zona 5.
NB: ricordate che occorre un biglietto per ogni zona di transito.

Il secondo tipo di abbonamento che ho preso in considerazione e che ho scoperto (per le mie esigenze) essere molto più conveniente è la CARTA ORANGE.
La Carta Orange è destinata ad un pubblico diverso, in quanto non essendo affiliata a facilitazioni varie ha un costo notevolmente inferiore. La particolarità della carta orange è che ha validità dal lunedì alla domenica (è quindi settimanale). Consta di un tesserino permanente al quale va applicata una foto tessera, di cui dovrete essere preventivamente muniti, e di un tagliando elettronico da vidimare in metropolitana (mentre per i bus basta mostrare il tesserino al conducente).
All'atto dell'abbonamento dovrete scegliere le zone di interesse (in base ai vostri itinerari).
Vi dico solo che nella mia vacanza da mercoledì al mercoledì successivo, con 2 figlie al seguito, rispetto alla PARI VISIT avrò risparmiato almeno 150 euro.
NB: ricordate che la CARTA ORANGE può essere sottoscritta fino al mercoledì della settimana interessata, mentre quella della settimana successiva può essere prenotata già a partire dal venerdì precedente.
Tutti gli abbonamenti previsti ed i singoli biglietti ppossono essere acquistati al vostro arrivo. Le informazioni sono servite a carattere industriale.... (A IOSA PER INTENDERCI). Inoltre nelle principali stazioni di coincidenza (correspondances) troverete comunque punti vendita titoli di viaggio.
Se non siete muniti di mappa per metrò o bus a mezzo internet ricordate che potrete farlo al vostro arrivo presso i numerosi punti di informazioni (presenti anche all'aereoporto).
 
LA METROPOLITANA & RER: la mappa della metropolitana e rer è la stessa. Noterete subito che sulla mappa la linea dei percorsi è colorata e numerata. Una volta scelta la meta, prendete la mappa e programmate il percorso, i cambi etc... Stesso discorso che per Londra, per capire la direzione da prendere, oltre al colore, considerate che ogni tratta ha il nome del capolinea, vi sarà quindi difficile sbagliare (specialmente dopo i primi esercizi di pratica). Se malauguratamente doveste sbagliare NON VI DISPERATE, non è come in Italia, anche a Parigi funziona tutto e non vi resterà che scendere e ritornare con il treno successivo al punto di partenza (il tempo perso sarà al massimo di 10-15 minuti....).
Anche la metrò di Parigi è piena di artisti ma il livello degli artisti che abbiamo incontrato a Londra era più alto.
La metropolitana è sempre molto affollata ma il confronto con Londra non regge. Le stravaganze che vedi a Londra sono maggiori. The Tube è sempre affollatissima e frenetica, ma la frenesia della gente ed il rispetto delle corsie preferenziali a Londra sono quasi maniacali.
 
 

Messaggio N° 2356 12-09-2007 - 00:16

11 Settembre. L' Arte.

L' 11 Settembre, l' immenso dolore per le vittime! L' attacco al cuore dell' America! Le conseguenze  avute dall' attacco delle torri gemelle. Il mondo che ha subito una rivoluzione totale. Le guerre preventive, Bin Laden, il terrorismo! Sembrera' strano, ma io vedo l' 11 settembre come una nuova e rivoluzionaria forma d' arte! Ovvero l' impossibile che diventa realta', la fantascienza che diventa reale. Quelle immagini degli aerei che si schiantano contro le Twin Towers, sono pura arte! L' arte dell' inverosimile, l' incoscienza che diventa realta'. Tutti noi alla vista delle immagini ci siamo chiesti: ma e' un film? Nessuno poteva crederci! Se poi ci mettiamo che ad ogni inizio secolo, c'e'  l' avvento di un nuovo stile, questo e' proprio il nuovo mondo dell' espressione! Anche Cascella nelle ultime sue opere, ritraeva immagini passate dalla Tv! Le immagini dell 11 settembre ci stupiscono, ci mozzano il fiato, quasi come se guardassimo "La Medusa". Sono a dispetto di tutti quelli che mi criticheranno, un concentrato di emozioni!

Scritto da: raba_rama

Messaggio N° 2354 11-09-2007 - 14:10

11 settembre 1973

CHILE 11-09-1973
NUNCA MAS!

Cile, 11 settembre 1973, tra le 6 e le 13 (ora locale) le forze armate cilene, comandate dal generale pinochet (pinocho el asesino) abbattono con la forza il governo liberamente eletto di Salvador Allende. L’azione partì dalla Marina a Valparaiso e si sviluppò in Santiago con il bombardamento aereo del palazzo presidenziale, la Moneda. Assediato, il presidente socialista Salvador Allende rifiutò di fuggire e fu assassinato mentre combatteva dentro il palazzo presidenziale.

Il generale Augusto Pinochet assunse il potere ed iniziò così la lunga notte del popolo cileno, un periodo di sanguinosa dittatura delle forze della borghesia dei compradores sul popolo cileno sotto la guida degli USA. Solo nei primi giorni, più di 1.800 oppositori furono trucidati con esecuzioni di massa o dopo torture.

ESTADIO DE CHILE
(Victor Jara)

Siamo in cinquemila, qui,
In questa piccola parte della città.
Siamo in cinquemila.
Quanti siamo, in totale,
Nelle città di tutto il paese?
Solo qui
Diecimila mani che seminano
E fanno marciare le fabbriche.
Quanta umanità
In preda alla fame, al freddo, alla paura, al dolore,
Alla pressione morale, al terrore, alla pazzia.

Sei dei nostri si son perdi
Nello spazio stellare.
Uno morto, uno colpito come non avevo mai creduto
Si potesse colpire un essere umano.
Gli altri quattro hanno voluto togliersi
Tutte le paure
Uno saltando nel vuoto,
Un altro sbattendosi la testa contro un muro,
Ma tutti con lo sguardo fisso alla morte.
Che spavento fa il volto del fascismo!
Portano a termine i loro piani con precisione professionale
E non gl'importa di nulla.
Il sangue, per loro, son medaglie.
La strage è un atto di eroismo.
È questo il mondo che hai creato, mio Dio?
Per tutto questo i tuoi sette giorni di riposo e di lavoro?
Tra queste quattro mura c'è solo un numero
Che non aumenta.
Che, lentamente, vorrà ancor più la morte.

Ma all'improvviso mi colpisce la coscienza
E vedo questa marea muta
E vedo il pulsare delle macchine
E i militari che mostrano il loro volto di matrona
Pieno di dolcezza.
E il Messico, Cuba e il mondo?
Che urlino questa ignominia!
Siamo diecimila mani
In meno che producono.
Quanti saremo in tutta la patria?
Il sangue del Compagno Presidente
Colpisce più forte che le bombe e le mitraglia.
Così colpirà di nuovo il nostro pugno.

Canto, che cattivo sapore hai
Quando devo cantar la paura.
Paura come quella che vivo,
Come quella che muoio, paura.
Di vedermi fra tanti e tanti
momenti di infinito
in cui il silenzio e il grido
sono i fini di questo canto.
Ciò che ho sentito e che sento
Farà sbocciare il momento
.



L'11 settembre 1973 Victor Jara (1932-1973 cantante e uomo di teatro, autore di canzoni che parlavano soprattutto della vita della gente umile, dell’amore ma anche dell’impegno civile e politico), fu arrestato dai militari fascisti di Pinochet e imprigionato nel famigerato Estadio Nacional de Chile (detto semplicemente "Estadio Chile"). Vi rimase per sedici giorni, durante i quali, con mezzi di fortuna, continuò a comporre canzoni e poesie. Quella che abbiamo pubblicato è la sua ultima (gli fu trovata in tasca).
Quattro giorni dopo, gli furono prima spezzate le mani in mezzo alle grida di scherno di quei militari di merda ("Su, cantaci una canzoncina ora!"), poi gli furono tagliate. Fu poi ucciso.

Lo stadio di Santiago ora si chiama Estadio Víctor Jara.

di: Maddalena.Robin


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