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Messaggi di Marzo 2008

Messaggio N° 2534 31-03-2008 - 17:27

Rigurgiti maschilisti

Tempo fa, parlando di aborto, sono stata aspramente criticata circa l'uso della parola "autodeterminazione" di cui pare si abusi quando esprimiamo consensi sull'interruzione di gravidanza volontaria.
A tale proposito, voglio ricordare un fatto di cronaca recente: Stefania Dal Cer, trentaseienne di Saronno (Va) è morta il 21 marzo scorso 45 giorni dopo aver dato alla luce un bambino. La donna è morta per un tumore, un melanoma, che aveva scoperto al terzo mese di gravidanza e che non ha voluto curare perchè la chemioterapia avrebbe ucciso il feto. Messa di fronte al bivio dell'aborto o della morte ha scelto quest'ultima.
Al di là della drammaticità dell'evento, mi domando e vi domando: quella di Stefania è stata o no autodeterminazione? O forse al vocabolo va data un'accezione negativa quando lo si usa in relazione all'aborto mentre, in casi come quello appena menzionato, lo si preferisce sostituire con sinonimi del tipo "atto di amore assoluto"?
Come sempre, l'ipocrisia regna sovrana. La donna autodeterminata nell'abortire è un'omicida; quella che uccide se stessa (mi rifiuto di usare la parola suicidio per una questione etica) è una vittima che si immola in nome della vita. Certo la vita altrui, in barba alla propria, in barba alla connotazione femminista che si vuol dare all'autodeterminazione probabilmente perchè i signori uomini con rigurgiti di maschilismo ancora non accettano l'idea che la donna non è una sorta di incubatrice pensante; le donne, cari i miei maschietti, sanno quando e come autodeterminarsi anche quando la scelta di porre fine ad una vita riguardi la propria.

Scritto da: ArIsTo_GaTta

Messaggio N° 2533 27-03-2008 - 23:22

Post N° 2533

Come si sa, gli scontri tra manifestanti e Polizia sembrano essere, per
fortuna, un ricordo lontano. La protesta nella zona di Pianura però non
si è fermata: le barricate sono state rimosse, ma gli abitanti del
quartiere continuano a presidiare l’ingresso della discarica. Nel resto
della Provincia invece, la situazione resta critica, i Comuni più
colpiti dall’emergenza sono di sicuro quelli della fascia vesuviana e
della casertana. In particolare, la Nazionale Appia, (visto con i miei occhi, in quanto mi recavo al lavoro, fino a pochi giorni orsono, tra le prov. di Caserta e Benevento) da mesi e mesi è invasa da spazzatura: una cosa davvero indecentemente assurda. A causa di tutto ciò, purtroppo, l'immagine di Napoli e della Campania sono state compromesse
e la crisi dei rifiuti ha affossato sensibilmente il turismo. Quasi tutte le prenotazioni negli alberghi, infatti, sono state disdette. Ed è davvero una vergogna, che per inadempienze di chi è stato designato dal Popolo a curare i suoi interessi – pagato tra l’altro molto
lautamente – uno dei pilastri fondamentali dell’economia Campana stia cedendo tanto rovinosamente! E non va dimenticato il ruolo determinante, nel quadro generale di degrado, che hanno giocato poi le masse di rifiuti nocivi provenienti da altre regioni, dai cantieri della Tav, dall'aeroporto di Capodichino, ma non solo. Rifiuti smaltiti illegalmente, in condizioni di totale illegalità, da Organizzazioni illegali, di impronta manifestamente malavitosa. Vergognoso è anche constatare che per l'emergenza rifiuti, nella nostra Regione sono stati stanziati dall'Unione Europea circa 251 milioni di euro per il periodo
che va dal 1994 fino al 2006. Fondi in gran parte impegnati e spesi. Spesi, si….ma come? I risultati, oggi più che mai sono sotto gli occhi di tutti: assolutamente rovinosi. E’ evidente il disastro delle linee di raccolta, oltre a quelli degli impianti e delle discariche, che
hanno generato, in questa Terra bellissima, condizioni ambientali ormai
da Terzo Mondo. Ovvio che non si possa fare a meno di domandarsi che
uso sia stato fatto, di queste risorse, e se ci sarà mai qualcuno
chiamato a rispondere di finanziamenti discioltisi ormai come neve al
sole d’agosto. E tuttavia, non si può neppure ignorare un
clamoroso paradosso: Napoli non è solo rifiuti, Napoli non si è fermata,
Napoli vive di vita scintillante quanto è nella sua natura di Città d’arte e di cultura. Un grande successo lo ha avuto, tra gli altri, la mostra del tesoro di San Gennaro, un evento storico perché è
la prima volta che si può assistere a un'esposizione di questo genere: i ‘pezzi’ che ne fanno parte vengono definiti, a ragione: "i gioielli più belli del mondo", e la loro è una delle collezioni più ricche tra quelle esistenti, alla pari con quella della Corona d'Inghilterra e del
tesoro dello zar di Russia...

.....Il resto dell'articolo qui nel mio Blog.

Eugenia, Clo


 

Scritto da carol042004

Messaggio N° 2532 21-03-2008 - 19:13

Le donne vogliono sapere

Cito il titolo di un libro di Umberto Veronesi edito Sperling & Kupfer sulla prevenzione e le nuove cure per il tumore al seno, per introdurre un argomento difficile che è quello dell'approcciarsi alla malattia e al viverla sia da parte delle pazienti che delle persone che fanno parte della loro sfera affettiva.
Purtroppo temo ormai molti di noi hanno in qualche modo, se non vissuto personalmente l'esperienza, quantomeno tramite un parente od un amico, ne sono venuti in contatto e quindi, diversamente da quello che era l'impatto di 10 anni fa, oggi lo si affronta in modo diverso, per l'informazione e la prevenzione che ci vengono fornite e che siamo stati educati a fare.
Per questa ragione oggi sappiamo che di una neoplasia al seno si muore meno, se è di dimensioni inferiori ad 1 centimetro di diametro e i linfonodi sono negativi, cioè senza la presenza di cellule cancerogene e i ricettori ormonali positivi, la percentuale di guarigione sfiora il 90 per cento.
Tuttavia per le donne il tumore della mammella resta il pericolo numero uno.
Oggi diversamente da quanto succedeva in passato, con una neoplasia con caratteristiche come sopra ho descritto, non viene più effettuata la mastetcomia radicale, che andava a togliere il seno e i muscoli sottostanti, ma viene più frequentemente utilizzata la quadrantectomia che consiste nell'asportazione del quadrante di ghiandola mammaria in cui si trova il tumore.
Questa tecnica consente di preservare, in un'ottica di conservazione estetica, buona parte del seno e di creare un impatto emotivo anche da parte della paziente più accettabile.
Non dimentichiamoci che per quanto sia chiaro, la vita è il primo bene da conservare, la sua qualità non deve essere sottovalutata.
Meno invasive sono le cure chirurgiche e farmacologiche e meno psicologicamente peseranno sulla paziente.
Una donna viene colpita nel suo aspetto, in un lato che rappresenta la propria femminilità ed invade con il blocco ormonale anche la sua sfera sessuale.
Difficile è affrontarlo, difficile trovare la serenità necessaria anche per la guarigione e fondamentale è l'ambiente che la circonda e gli affetti che la sostengono, sì perchè non è solo difficile per chi vive in prima persona questo dramma, ma chi ne è investito di conseguenza.
L'età in cui si riscontrano le prime neoplasie si è decisamente abbassata rispetto al passato, oggi è molto più frequente incontrare in oncologia ragazze di 30 anni e per molte di loro l'inizio della malattia è coinciso con la fine del loro rapporto affettivo che fosse matrimoniale o meno.
Ho letto ultimamente un libro straordinario che è una storia vera LOVE LIFE di Ray Kluun, per chi volesse capirne di più lo consiglio, perchè leggendo si scopre un modo di amare incondizionato.
Io sono Dodi e oggi vivo la mia seconda neoplasia.


Scritto da: badgirl06

Messaggio N° 2531 21-03-2008 - 15:11

W l'Italia

 

Bufala:
in Campania sono state trovate tracce di diossina nel latte di bufala. Nonostante i treni della speranza partano per la Germania carichi di rifiuti e non più di emigranti come quarant’anni fa, nonostante l’invito del commissario straordinario a tenere la spazzatura in casa, la questione rifiuti colpisce i prodotti tipici campani con risvolti gravissimi sull’economia e il turismo della regione.

Facce invecchiate del ’68:
Franco Piperno, leader storico di Potere Operaio, ospite della trasmissione di approfondimento di Sky Tg24 "Controcorrente", ha affermato che i terroristi sono persone "moralmente ottime".
"Ci sono persone che bombardano una città e vengono considerate degli eroi – ha spiegato – e persone che sparano ad un obiettivo preciso e vengono considerate degli assassini solo perché, nel secondo caso, sconfitti".
Valerio Morucci, approdato da Potere Operaio alle Brigate Rosse, fece parte del commando che sparò ed uccise gli uomini della scorta di Aldo Moro.
Potremmo proporlo per una medaglia al valor civile!!!

Obesità e Parlamento
Michele Adami, 40 anni, è stato repsinto dall’Ospedale di San Donà di Piave perché obeso.
L’uomo, 1.90 di altezza per 95 kg, doveva sottoporsi ad un intervento chirurgico ma il nosocomio ha annullato il ricovero per mancanza di un letto adeguato alla sua persona.
P.s. Mi auguro che Ferrara non trovi un posto adatto in Parlamento!

Scritto da: ArIsTo_GaTta

Messaggio N° 2530 18-03-2008 - 20:32

Informazione di garanzia per Dio!!!

Al ridicolo non esiste fine, Firenze madre dell'arte e terra d’illustri personaggi, oggi teatro di una vicenda che esula dall'umana comprensione e lascia i più attoniti mentre gli altri a ridere a crepapelle.

La Procura ha avviato un’indagine su Dio.

Un giudice, della ridente e bella città di Firenze, ha deciso che Dio dovesse esser incriminato e don Francesco Bazzoffi, stimatissimo sacerdote, imputato del reato di - truffa e associazione a delinquere finalizzata alla truffa-.

L'accusa ritiene che il sacerdote alla fine d’ogni messa, in luogo riconosciuto dall'autorità Ecclesiastica, nel benedire i partecipanti alla Santa messa, impartiva dei " Falsi esorcismi", mentre, la difesa sostiene esser "Semplici Benedizioni".

Non scherzo e non è nemmeno il famoso film di Natale, "miracolo alla 52esima strada", dove alla fine del processo, impartito contro Babbo Natale, la diaspora è risolta con una banconota da un dollaro su cui è scritto " In God we trust", qui si parla di un giudice che ha ritenuto importante mettere sotto accusa qualcuno più grande di lui e della Procura stessa, Dio.

Esulando da un discorso basato sul "Credo" e sul "Credere", condito da "Fede" e "Laicismo", ritengo che certi giudici dovrebbero "allargarsi" un po’ meno e riportare i piedi sulla terra, fosse altro che, tutte le spese per metter su quest’atto d'accusa alla fine ricadono sulle nostre tasche e, questi "benemeriti", sottraggono tempo a cose, di certo per valore, meno importanti, ma che affliggono in maniera tangibile e dolorosa la gente comune.... la criminalità.

Voler condannare per truffa, il prete che, benedicendo l'Ostia, la trasforma nel corpo di Cristo e il vino nel suo Sangue, solo perché, per chi la vede in maniera diversa è solo pane e vino, sa di burla. Come di burla sarebbe condannare tutta la dottrina comunista e i dirigenti "ex", perché i nuovi hanno capito trattarsi di "mission impossible", che per anni e anni hanno promesso, giurato e assicurato che alla fine gli operai avrebbero visto sventolare la bandiera rossa quale simbolo di vittoria. Se non ricordo male, anche loro, parlavano di un paradiso rosso.

Dopo ogni Confessione il sacerdote c'impartisce l'assoluzione che dovrebbe renderci più vicini a Dio e nello stesso tempo, consci dei nostri errori, renderci più umani ... più saggi, resta il fatto che, di tale Sacramento, non esiste una prova reale e tangibile che Dio tramite un suo "dipendente" abbia demandato e impartito di fatto. Forse potremmo arrestare tutti i preti confessori.

Credo che sia giunto il momento in cui, nella Magistratura, occorra un vero e proprio esame di coscienza che riporti quell’affidabilità, serietà e autorevolezza dovuta al popolo che in quella bellissima "Dea bendata" vede la paladina a difesa dei suoi diritti.

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 2529 18-03-2008 - 19:16

Per Pasqua ti assolvo.

E' notizia di ieri che, per il terzo anno consecutivo, il vescovo di Cremona, Dante Lanfranconi, ha dato ai preti delle sue parrocchie la licenza di togliere le scomuniche per aborto. In base al Codice di Diritto Canonico, la scomunica è la più grave delle pene ed è riservata, cito solo alcuni esempi, agli eretici, ai sacerdoti che vìolano il segreto della confessione, a chi usa violenza fisica contro il Papa, ecc ecc.

Nella malaugurata ipotesi che una donna abortisca volontariamente, con tutte le drammatiche problematiche ad esso connesse, incorre, unitamente a chi ha "condiviso" l'atto di interrompere la gravidanza materialmente (il medico ) o solo idealmente (marito o compagno) in una censura in forza della quale verrà esclusa dai beni spirituali mediante i quali la Chiesa aiuta i suoi membri a raggiungere la salvezza.


A questo punto è naturale un'osservazione relativa al fatto che a proposito di aborto, di pratica dell’aborto, di leggi che depenalizzano l’aborto, di politici cattolici che approvano e promulgano tali leggi, di chierici conniventi con la pratica dell’aborto e con le leggi che la sostengono e la procurano, è pieno l'universo cattolico.

Inoltre, chi può negare che vi sono centinaia di politici cattolici che dovrebbero essere esclusi dall’amministrazione dei Sacramenti e centinaia di chierici che, anche per la sola cooperazione, dovrebbero essere ridotti allo stato laicale.

E mi riferisco a 40 anni di pratica politica e pastorale, compreso l’aspetto dello scandalo pubblico nei confronti dei fedeli che in questi anni hanno appreso che collaborare per l’aborto e con l’aborto è cosa, se non lecita, quanto meno misericordiosamente compresa e accettata dalla Chiesa del post-concilio.

Scritto da: ArIsTo_GaTta

Messaggio N° 2528 15-03-2008 - 10:29

Moro trent'anni dopo!!!





E'
mattina, una via tranquilla, due chiacchiere, gente che va a lavoro, ragazzi a
scuola, la solita valigetta e le solite chiacchiere con i ragazzi della
scorta... ad un tratto una brusca frenata spari, pallottole che rompono i vetri
urla.... sangue e morti.



La
scorta tenta una reazione, ma sono falciati da quel fuoco vigliacco.



Gente
che scappa.......... via Fani, tra il sapore del caffè della mattina,
pallottole e morti Moro è rapito.



L'Italia
si ferma.



16
marzo 1978.



continua...

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 2527 14-03-2008 - 16:53

L'era Marcegaglia in Confindustria

Parte l'era Marcegaglia in Confindustria. Tre fili di perle, tailleur scuro giacca e pantaloni, occhiali sottili e squadrati, austera e femminile al tempo stesso, Emma Marcegaglia si è presentata alla giunta che l'ha designata nuova presidente degli industriali (è il 27esimo presidente e LA PRIMA DONNA IN CENT'ANNI DI VITA DELL'ORGANIZZAZIONE ) con lo stile sobrio e misurato di sempre ma con tangibile emozione. Non solo per un risultato - storico per una donna - raggiunto a soli 43 anni, ma anche per il consenso praticamente unanime con cui gli imprenditori l'hanno scelta.

Oltre agli industriali e al mondo politico, anche la stampa internazionale, dal Financial Times all'Economist, sembra averla già promossa per il suo tocco femminile e per la giovane età che dice addio agli industriali dai capelli grigi.

Scritto da: ArIsTo_GaTta

Messaggio N° 2526 13-03-2008 - 11:14

Pedofilia, prof. condannato e riammesso a scuola...

M.F. di 45 anni, professore di musica, è stato reintegrato con un "provvedimento immediato" dal giudice del lavoro di Aosta. Il prof, era stato sospeso dopo una condanna di primo grado per aver diffuso immagini pedopornografiche, diffuse direttamente dal computer della scuola dove insegna e continuerà ad insegnare musica in sette classi dalla I^ alla III^ media....Beh, perlomeno potevano aspettare il giudizio definitivo, perchè il "caro" prof. ha chiesto, in caso di allontanamento dalle aule, la "promozione"...

Si promozione...Magari a Dirigente Scolastico, vero?....

E si ritorna sempre sullo stesso problema, la pedofilia e la violenza su bambini e ragazzi, e sembra che a volte, queste decisioni siano una giustificazione a tutto ciò, ma dico io, nessuna violenza sui bambini e ragazzi è giustificabile e tutte possono e devono essere evitate. E l’azione della magistratura e della politica dovrebbe essere ferma e intransigente.
E come si fa per i cosìdetti - 41 bis - ( detenuti pericolosissimi: boss o sequestratori di persona, per la precisione), si dovrebbe escludere la sospensione dell’esecuzione della pena per violenza,
abuso o sfruttamento sessuale dei minori, ed escludere poi i colpevoli, da qualunque beneficio penitenziario, benefici come: permessi i premio, misure alternative alla detenzione, lavoro all’esterno, introducendo anche l'arresto in flagranza obbligatorio anche per i clienti di prostitute minorenni, con divieto di patteggiamento (eh, si, lo fanno spesso e volentieri, così riducono la pena i furbacchioni). Inoltre, introdurre il reato di adescamento di minorenni: -grooming- una tecnica particolare in cui l’adulto potenziale abusante “cura” (dall’inglese “grooms”) la potenziale vittima, inducendo gradualmente il bambino o ragazzo a superare le resistenze attraverso tecniche di manipolazione psicologica. Questa tecnica viene utilizzata anche attraverso gli strumenti di cui sopra, in un primo momento per entrare in contatto on line con i ragazzi e, successivamente, per conquistarne a poco a poco le confidenze e la fiducia necessaria che può portare all’incontro offline. Questo metodo, ancora poco conosciuto in Italia (in Inghilterra invece è già reato punibile dalla legge), viene utilizzato dagli adulti potenziali abusanti per manipolare bambini e ragazzi in modo da garantire loro il massimo controllo della situazione. Il grooming viene anche usato per far tacere le vittime dopo l’abuso, in poche parole: per chi approfitta della fiducia di un minore per il compimento di atti sessuali instaurando relazioni amichevoli anche con comunicazione a distanza come chat line, telefono, sms ecc....

Basta!! E' una guerra, ma noi siamo numericamente più di loro, quindi, denunciamo!!
Eugenia, Clo


Scritto da: carol042004

Messaggio N° 2525 13-03-2008 - 10:29

100.000 Blog


Grazie a tutti, per questo traguardo che stiamo già superando!




Grazie ai nostri blogger famosi
Grazie a quelli che sono al loro primo post
Grazie ai videoblog
Grazie ai blog pieni di poesia
Grazie ai blog di donne
Grazie ai blog di gruppo
Grazie ai blog di racconti
Grazie ai blog diari
Grazie ai blog politici
Grazie ai blog disimpegnati
Grazie ai blog umoristici
Grazie ai blog amici
Grazie ai blog incazzati
Grazie ai blog di mamme
Grazie ai blog musicali
Grazie ai blog dei single
Grazie ai blog dei leader
Grazie ai blog di chi scrive solo per se
Grazie ai blog colorati
Grazie ai blog glitterati



Siete tanti, siete belli, divertenti, curiosi, rivali, amici e nemici, in classifica e fuori dalle classifiche, siete in rete, vi conoscete, vi trovate, vi commentate, guardate cose scrivono fuori e li portate a leggere e a scrivere da noi, siete critici, siete pieni di musica, video e parole.



Un mondo fatto di parole, per raccontare e raccontarsi, su Libero.it, con i più bei blog della rete.

 

GRAZIE Centomila Blog di Libero.it da tutto lo staff

Messaggio N° 2524 12-03-2008 - 18:12

Difendiamo la legge 194



Perchè non si devono dare per scontate le conquiste delle generazioni passate, perchè in ogni momento la libertà individuale può essere messa in gioco.

Mettiamoci in gioco.

Dall’identikit delle donne italiane emerge che non si sono adeguate alla cultura moderna.

Le donne italiane si sforzano come dannate per rimanere legate nel vortice della vita privata, a partire dalla famiglia, per continuare con con i figli e infine con l’amore cercato disperartamente e subito.

Le italiane esplodono a 30 anni ma poi rimangono in gabbia protagoniste di una rivoluzione mai compiuta.

Le italiane in un certo senso sono obbligate a fare famiglia e a prendersi cura delle famiglie per riempire il vuoto del welfare. A differenza degli altri stati europei le donne italiane sono ferme a 30 anni fa ed il loro potere non è affatto cambiato.

E tutto ciò è una conseguenza della presenza della Chiesa Cattolica, che per ironia della sorte è sempre stata quella che da millenni ha sempre valorizzato la donna, ma che strumentalizza la nostra politica. L’Italia ha bisogno che la donna stia sia a casa che al lavoro.

A casa in quanto in Italia non ci sono i servizi adeguati, portando ad un invecchiamento e al lavoro perché le famiglie hanno bisogno di uno stipendio in più.

Ciò comporta che a farne le spese sia l’Italia stessa. Il risultato sapete qual è che l’Italia è in Europa l’ultimo paese che fornisce i dati sull’occupazione femminile e sulla natalità. Per fare un figlioinnanzittutto ci deve essere la libertà da parte della donna di decidere lei se farlo o meno e in conseguenza fornire ad essa anche i servizi e le strutture adeguate per permette di lavorare come negli altri stati europei.

di: ladeadeiventi

Messaggio N° 2523
Tag: leader
11-03-2008 - 12:42

BUONGIORNO MONDO




Ed ecco arrivato il turno di Alilulla, nick di pura fantasia, creato in due microsecondi. Chatto dal lontano 1998, ricordo lo stupore quando capii che era davvero reale la comunicazione a mezzo internet, all'epoca il portale si chiamava Arianna e le stanzette di chat erano a malapena 6.

Successivamente la nuova piattaforma, con le icone, le varie stanze e così cominciai a comunicare nella stanza "Trentino in chat", sono appunto Trentina anche se sono trapiantata a Roma  da ormai 14 anni, cominciò questo gioco stupendo e come?

Tenendomi in contatto con la mia amica d'infanzia, che caso ha voluto, ha conosciuto l'amore in stanza, ora è felicemente sposata con due bimbi.

Da più di 6 anni collaboro con la community in veste di Chatleader e Forumleader, devo essere sincera, questa è un'esperienza elettrizzante, sono tosta e credo fortemente nel rispetto dell'essere umano in tutte le sue manifestazioni, sia reali che cibernetiche. Sono attenta a tutto ciò che la chat e il forum mi trasferisce, fortemente sostenitrice in ciò che ritengo sano e costruttivo, dissociata dalle polemiche distruttive, il che non è sempre facile vista la molteplicità dei caratteri degli utenti.

Ovviamente ho organizzato parecchi raduni ed è stato curioso, il vedere le espressioni delle persone con cui ho interagito, soprattutto il capire quanto spesso una parola detta, cambia nelle sua forma e nel suo tono.

Sono espansiva e giocherellona, difficilmente mi arrabbio, questa è solo ciò che posso essere, non amo plasmarmi per gli altri, mi sforzo di far partorire al mio cervello tutto ciò che posso, pregi e difetti compresi ma sono miei e mi appartengono, sono soddisfatta di me stessa tranne quando capisco di non essermi impegnata come dovevo in tutto ciò che faccio.

Non amo parlare del mio privato, neanche per le piccole cose, sono fatta così :o).

Sono passionale in ogni cosa che tocco che vedo, immensamente romantica e amo cantare. Se non vengo compresa ci soffro e cerco di porre rimedio, alla fine della serata devo assolutamente andare a dormire serena, senza aver lasciato nulla al caso.

Mi nutro di ogni briciola che incontro.

Ama questa community, per ciò che mi ha dato ed ho saputo prendere.

Lulla


Messaggio N° 2522 09-03-2008 - 13:23

Vite in bilico

Ci sono momenti in cui la vita pone davanti una serie di ostacoli che all'apparenza sembrano insormontabili, mura altissime erette dall'indifferenza di chi vive al fianco di chi invece sopravvive. A stento.
Il senso di impotenza e la convinzione dell'immutabilità di eventi negativi rendono la visione dei fatti ancora più tetra. Arduo ne è il superamento.
L' accettazione, la rinuncia, la rassegnazione divengono le password degli accessi ad un mondo in cui non si combatte, non si reagisce, non si Vive. Più.
E così vedi tante vite in bilico, sui cornicioni dei palazzi, delle gallerie delle autostrade, al di là dei parapetti di una società egoista, cinica, che se ne fotte di chi cerca aiuto e chiede di essere ascoltato, aiutato, salvato.
Siamo troppo presi dai nostri problemi per accorgerci che accanto a noi c'è sempre qualcuno che ci chiede aiuto.
E spesso questa richiesta avviene in silenzio. Nella tacita rassegnazione della vita scelta.
La forza la si ritrova. Sempre.
Un nuovo corso, nuove speranze, nuove strade. Possibilità, opportunità.
C'è sempre qualcosa che provoca quell' urugano emotivo che spazza via il marcio, per poi ritorvarsi nuovamente al Sole.
A quel punto, basta scendere dal cornicione e indossare un paio di occhiali scuri.
La Vita va vissuta. Fino in fondo.
Scritto da:julia974

Messaggio N° 2521 08-03-2008 - 02:33

8 marzo.. una data per tutte le donne!

                           

Perché non dobbiamo dimenticare quel sorriso e quegli occhi che ci rendono felice questa vita. Buon 8 marzo a tutte le donne.

Inviato da: il.corsaro.nero & la_fata_di_roma

Messaggio N° 2520
Tag: leader
07-03-2008 - 15:48

Orangina

Come dico nel mio profilo: sono logorroica e non posso esimermi dal fare una cronaca dettagliata della mia storia di leader.
 
Nel 2000, da qui il numerino alla fine del mio nick, volevo provare a cambiare il lavoro che all'epoca facevo. Mi creo quindi un indirizzo email a cui si è successivamente collegato un nickname. Ho frequentato chat30 per quasi un anno e ho conosciuto molte persone che facevano parte di quel gruppo.
Per qualche anno poi decido di non frequentare più il mondo virtuale. Riprendo i contatti quando libero mi manda una mail dandomi le indicazioni per il discorso cambio password. Nel frattempo non ricordavo più la vecchia password e al mio nick si sono aggiunte le due "x".
Ho cominciato un paio d'anni fa a scrivere sul forum e sono presto diventata utente "fissa" di "Cupido Parliamo d'Amore" (all'epoca ero un po' al caxxeggio nel mio lavoro). Succede che hopeful75 decida di dimettersi e mi chieda di prendere il suo posto. Accetto visto che ero comunque un'utente conosciuta all'interno del forum e anche perchè sarei stata solo la supplente di quella che era comunque la moderatrice, Principessa.Lea.
Poi ho cominciato a scrivere su "Donne che Amano troppo" e da lì al chiedere di moderare anche quel forum, sempre affiancandomi a Lea, il passo è stato breve. Ultima poi è nata la mia passione per Harry Potter seguita dalla richiesta di moderare quel forum, soprattutto perchè mi infastidiva un po' che le persone passassero e lasciassero commenti poco simpatici: sono sempre stata del parere che non ti obbliga il dottore a leggere un forum e a rispondere ai post.
 
Che dire... mi piace comunicare, e tanto, mi piace esprimere le mie idee, quello che mi gira per la testa: infatti curo il mio blog con tutto quello che mi passa per la testa, a volte con qualcosa di attuale, a volte con riflessioni mie... un mix di cose.
 
Di me oltre alla figura di leader... convivo con me stessa, le mie piante e i miei peluches, da circa tre anni e convivo con due lavori da circa un anno e mezzo. Mi piace tanto guardare la tv, dai filmoni belli lunghi e strappalacrime ai programmi di Maria De Filippi, mi piace lo sport, dalla danza al rugby (naturalmente quando sono gli altri a praticarlo e io posso avere la mia birra e il mio divano a portata di mano). Mi piace molto viaggiare, ultimamente un po' più con la fantasia che con il corpo
e... boh... saluto tutti quelli che mi conoscono soprattutto mia mamma, mio papà e le mie sorelle... :)

Messaggio N° 2519 06-03-2008 - 14:55

E' morta Tina Lagostena Bassi

                                     Tina Lagostena Bassi
E' morta stasera a Roma l'avvocato Tina Lagostena Bassi, legale storico in processi per stupro in cui assisteva donne vittime di abusi, tra cui quello contro gli autori del massacro del Circeo.
Aveva 82 anni ed era nata a Milano. Malata da tempo, è morta in una casa di
cura privata della Capitale.
La sua carriera di avvocato comincia all'universita' di Genova, con la carica
di assistente alla cattedra di Diritto Penale. Dal 1973 al 1975 lavora
all'Ufficio Riforme del Ministero di Grazia e Giustizia. Ed è la rappresentante
italiana al Convegno Mondiale per la Pace a Praga nel 1983.
Diventa famosa nei tribunali italiani per il suo impegno nella difesa dei
diritti delle donne. Tra le molte arringhe da lei pronunciate, sono rimaste
famose quelle a favore di Donatella Colasanti contro Angelo Izzo nel processo
sul Massacro del Circeo, avvenuto a settembre del 1975. In quell'occasione rompe
con il tradizionale muro di silenzio della società e dei tribunali rispetto alle
violenze sessuali, introducendo la parola 'stupro': con termini asciutti e
crudi, racconta, attacca e sconfigge così la vergogna delle donne violentate
dando loro forza e speranza nella giustizia.  
In linea con il suo impegno per le cause femminili diventa una delle socie fondatrici del
Telefono Rosa. Nel 1994 e 1995 ricopre il ruolo di Presidente della Commissione
nazionale parità e pari opportunità uomo-donna presso la Presidenza del
Consiglio dei ministri ed e' componente del gruppo sulle pari opportunità della
Comunità Europea.
Rappresenta l'Italia alla IV Conferenza Onu sui diritti della donna a Pechino
nel 1995. Nel 1994 si candida alla Camera dei deputati (collegio Firenze 2)
sostenuta dal Polo per le Libertà, ma non ottiene i voti sufficienti. E' eletta
deputato nelle file di Forza Italia nella XII legislatura, membro della
Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ed e' coautrice nel 1996 della
legge contro la violenza sessuale.
Ha un ruolo anche in televisione: dal 1998 con Santi Licheni e' giudice
d'arbitrato nel programma Forum di Rita Dalla Chiesa. E stata anche
sceneggiatrice della miniserie Tv per la Rai 'L'avvocato delle donne' tratto da
un suo omonimo libro e interpretato da Mariangela Melato. Per Odeon Tv ha ideato
e condotto le trasmissioni Tinamite e Tinamite il Caso.  
Scritto da: ArIsTo_GaTta

Messaggio N° 2518 05-03-2008 - 17:15

DONNAéWEB 2008. La quinta stagione.


Il concorso è aperto alle donne che producono contenuti nel web per passione o per professione.

Se sei donna e hai un bel blog, un sito personale, la voglia di metterti in gioco e confrontarti con altre donne appassionate come te, questo premio è una bella opportunità

Puoi iscriverti entro l'8 marzo per partecipare con il tuo spazio virtuale

Per info e iscrizione clicca qui


http://donne.premiowebitalia.it/default.asp

Linee guida del premio:

- promuovere il ruolo femminile nella nuova economia attraverso la divulgazione dei casi di successo di progetti e iniziative on line.

- sottolineare il ruolo peculiare che le nuove professioni, nate con lo sviluppo dell'IT, possono avere per incentivare l'occupazione femminile.

- dare rilievo al valore aggiunto dell'impegno culturale e imprenditoriale delle donne per l'innovazione.


Messaggio N° 2517
Tag: leader
05-03-2008 - 16:31

massiottantadue

Pochi giorni fa ho festeggiato 2 anni di moderazione nella chat di libero.

Digiland è stata la mia prima ed unica community virtuale e la frequento dal 2003. Iniziai per gioco e curiosità verso questo mondo sconosciuto che erano le chat, più precisamente nella stanza "Parlez vous francaise". Da precisare che non so parlare francese... ma come vi ho detto era più che altro la curiosità a guidarmi. Lì iniziò la mia prima amicizia virtuale con una ragazza.

Poi più frequentavo la chat e più ero curioso di conoscere altre persone e così mi spostai prima in "Spazio giovani" e successivamente in "Chat 20". L'ambiente era decisamente diverso, se vogliamo più caotico, ma almeno li vi era gente della mia età.

Da totale inesperto di chat, il mio primo nick fu nome e cognome... In effetti al momento della registrazione mi trovai in difficoltà a scegliere un nickname e alla fine x esaurimento misi nome e cognome. Poi notai che quasi nessuno usava nome e cognome nel nick e quindi decisi di cambiarlo.
Quasi tutti avevano un nick con un numeretto, solitamente l'anno di nascita e quindi era deciso: massi82! Tutto carico di entusiasmo cercai di creare il nuovo nick, ma con la solita fortuna che mi contraddistingue, era già occupato. Allora con un grandissimo sforzo di meningi elaborai massiottantadue :D ed ecco svelata l'origine del mio nickname. Così per ben due anni calcai le scene di "Spazio giovani" e "chat 20" col nuovo nick.

In questo arco di tempo ho conosciuto un sacco di ragazzi e ragazze coi quali ho condiviso storie, momenti felici e momenti tristi. Ho rivalutato le chat, dato che spesso dai mass media sono definite come luogo di ritrovo di gente malata. Per quello che riguarda la mia esperienza devo dire che non è affatto così. Per me la chat è un punto di ritrovo, di dialogo e di sfogo. E' un canale di comunicazione importante che non può essere liquidato semplicemente come mezzo x fare sesso virtuale. Così ho fatto la domanda per moderare "chat 20" ed ho iniziato ad essere leader assieme alla mitica LUCY63. Da quando sono nate le stanze audio spesso vado anche li e così ne modero una, la "Senti chi parla".

La domanda che mi fanno più spesso gli utenti è come fare a diventare a leader. Le risposte a questa domanda secondo me sono due: la prima (ovvia) è quella di fare l'apposita domanda, e poi siate sempre voi stessi e se avrete sfiga... forse un giorno sarete anche voi leader della community!
 

Messaggio N° 2516 05-03-2008 - 09:48

Ciccio e Tore... il dramma continua!!!

Angela Aliani, difensore di Filippo Pappalardi, alla richiesta di scarcerazione del suo assistito si è vista presentare l'ennesimo “NO” basato su motivazioni che la Procura di Bari continua a sostenere con “l’accusa di omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela e dai futili motivi” Dai primi esami, medico legale, si sono presentate nuove situazioni che esulano da un atto di violenza subita dai bambini e che prediligono l'ipotesi di una caduta accidentale che ha poi portato alla morte dei due piccoli a causa di fame, di stenti e di freddo. Nonostante questa nuova visione della tragedia gli inquirenti continuano a sostenere che la ricostruzione dei fatti, basata sui rilievi medico legale, non contrasta in nessun modo con quanto da loro indagato. Due sono gli elementi fondamentali su cui l'accusa basa l'incriminazione del Pappalardi: A- la mancanza di una relazione conclusiva dei medi legali; B- la certezza che, il padre, avendo visto per ultimi i ragazzi, abbia un ruolo determinante sulla tragedia."Ogni presunta deduzione circa la sopravvivenza dei bambini dopo la caduta e i movimenti di uno o dell’altro all’interno della cisterna – scrivono i magistrati inquirenti – non aiuta certamente ad affermare di per sé che la condotta del Pappalardi non abbia avuto alcun’incidenza causale sulla tragica precipitazione dei fratellini". Il teorema montato dagli investigatori si basa sul fatto che il Pappalardi abbia trovato in piazza Quattro fontane i due bambini e che li abbia rimproverati in maniera dura, cosi com’è il suo fare e cosi come tutti lo descrivono... un duro uomo di strada. Durante il tragitto in macchina, i due bambini, in un momento di distrazione del padre, mettono in atto la fuga che li porta nella "casa dalle cento stanze". Il Pappalardi, “avrebbe”, quindi, volutamente depistato e mentito agli inquirenti, in aggiunta, rimane sempre in piedi l'accusa d’occultamento di cadaveri che per logica sostanziale riporta all'uccisione dei due piccoli per, presunta, mano del padre che, poi, avrebbe gettato o nascosto nella cisterna. La Polizia, infatti, ha avviato accertamenti per capire se il Pappalardi avesse o no conoscenza dell'interno della casa in cui è avvenuta la tragedia. Non occorre esser criminologi o esperti del settore per rendersi conto delle contrapposizioni esistenti in questa tesi accusatoria:

1- Gravina non è Roma o Milano, non ha lunghi stradoni o centinaia di semafori che offrano la possibilità di soste da utilizzare per darsi alla fuga e nello stesso tempo, prova determinate, nessuno ha visto scendere in fuga i due bambini dalla macchina, come nessuno, altra prova determinante, ha visto, il Pappalardi,  inseguire i figli in fuga, in una "caccia all'uomo".

2- L'occultamento di cadavere porta alla presunzione di un avvenuto omicidio, se  i cadaveri sono stati "occultati" s'intende che siano uccisi in altro luogo e poi trasportati e gettati nella cisterna, non esistono testimoni  del fatto.

3- Nell’esame fatto sui corpi dei due bambini, dovevano esser riscontrati dai medici legali, i segni della violenza che, inflitta dal padre, ne causava la morte. Nulla in merito è stato segnalato dall'autopsia effettuata sui corpi.

4- Questo fare da duro, da burbero e terrificante padre di famiglia è stato, in precedente causa di separazione, valutato da un “giudice” che ha ritenuto opportuno affidare i due bambini al Pappalardi perché la madre dei due ragazzi non aveva quei requisiti utili per l’affido a causa di motivi di salute, valutazione che si contrappone a quanto diversamente affermato, da tutti, in merito al comportamento dell’inquisito.

5- Gli investigatori indagano sulla possibilità che, il Pappalardi, può o non avere conoscenza oggettiva del luogo in cui i bambini sono stati gettati..... ma scusate, non si è sempre detto, affermato e ripetuto che quasi tutti i bambini di Gravina sono cresciuti giocando in quella costruzione??? Pappalardi è nato e vissuto a Gravina mi è logico pensare che, come buona parte dei suoi coetanei, abbia anche lui, giocato nella "casa dalle cento stanze" e che quindi abbia sì nozione dei luoghi.

La "casa dalle cento stanze" di cui ancora non è dato modo di capire a chi appartenga, è in ogni modo una costruzione fatiscente e pericolante esistente nel centro di Gravina, sta di fatto che è, da anni e anni, meta preferita per i giochi dei bambini di Gravina.

Gravina di Puglia, non è nuova alle vicende di sangue, Maria Pia Labianca, studentessa di psicologia (a Padova), ventenne di Gravina in Puglia, è stata uccisa, il 24 febbraio del 1999, strangolata. Il suo cadavere è stato ritrovato, tre giorni dopo, in un casolare a qualche chilometro dall’abitato di Gravina da un agricoltore.

All'epoca furono fatte ricerche in tutti i luoghi, tra cui anche la "casa delle cento stanze".

In base al D.L. 18 agosto 2000, n 267, "testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali", pubblicato sulla G.U. n 227 del 28/09/2000 - S.O. n 162, al comma 2 recita "Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini; per l'esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l'assistenza della forza pubblica". In conformità a tale legge, mi chiedo: perché lo stabile e le sue pertinenze, non sono state "oggetto" dell'interessamento delle amministrazioni comunali? Il proprietario non è un vincolo decisivo perché il Sindaco ha l'opportunità, secondo tali leggi, di avocare a se ogni diritto per la messa in sicurezza degli stabili in pericolo e nello stesso tempo denunciare per mancata ottemperanza ad un’ordinanza sindacale il proprietario dell'immobile che, oltre alle eventuali condanne, è tenuto al pagamento di tutte le opere effettuate dal sindaco. L’esercizio del potere del sindaco di adottare provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di salute e sicurezza pubblica risulta  fondamento nel caso di specie, sussistendo una situazione d’emergenza e di pericolo per l’incolumità degli stessi cittadini, va da se che, dei casi segnalati, la caduta accidentale dell'ennesimo bambino ne dimostra il pericolo costante. Il potere esercitabile dal sindaco ai sensi dell’art.54 Dlgs 267/2000 presuppone, infatti, una situazione di pericolo effettivo, specificamente rilevato in concreto con accertamenti istruttori idonei, che non può essere meramente presunto a priori con riferimento all’astratta generalità dei casi. Per l’appunto, “presupposto per l’adozione da parte del Sindaco dell’ordinanza contingibile ed urgente è il pericolo di un danno grave ed imminente per l’incolumità pubblica al quale, per il suo carattere d’eccezionalità, non possa farsi fronte con rimedi ordinari e che richiede interventi immediati ed indilazionabili” (CdS, Sez. IV, n°1537/2006; nello stesso senso, ex multis, cfr: CdS, Sez. V, n°2109/2007, Cds Sez.VI n°1551/2007, Cds, Sez. IV, n°1537/2006, CdS, Sez. IV, n°1537/2006).

Perché???


Ci aggiorniamo amici… ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 2515
Tag: bambini
04-03-2008 - 20:49

L'infanzia non tutelata....

...E quando -forse- la verità è maledettamente semplice.....

....Ero combattuta se scrivere o meno, ma, ascoltando i vari Tg, ho fatto una piccola ricerca su Gravina di Puglia,..Ebbene su Wikipedia ho trovato questa citazione:

"La Gravina è un crepaccio profondo
anche più di 100 metri, molto simili ai Canyon, scavato dalle acque
nella roccia calcarea. Le sue pareti, molto inclinate, possono distare
tra loro anche più di 200 metri. Sono tipiche dell'altopiano delle
Murge, in un territorio molto esteso. Al loro interno è possibile
trovare corsi d'acqua nelle stagioni più piovose e anche stagni. Le
loro continuazioni, costituite da pareti meno aspre e accidentate,
vengono definite "lame". I processi di formazione delle gravine sono
paragonabili a quelli tipici della formazione dei deserti: le gravine
raccolgono le acque solo nei periodi piovosi, ma la proprietà dei
terreni calcarei di essere resi teneri dall'umidità, rende possibile
l'erosione del letto della gravina anche in presenza di corsi d'acqua
di portata modesta. In condizioni di aridità, infatti, i suoli e le
rocce non producono sedimenti e non forniscono detriti tali da colmare
i corsi d'acqua o da limitarne la forza erosiva. Allo stesso tempo, il
calcare delle pareti risulta invece secco, duro e protetto da una
patina che costituisce una protezione ulteriore al disfacimento,
pertanto le gravine conservano i profili scoscesi..."
"  

Quindi, alla luce di quello che ho letto, sono arrivata alla conclusione che a Gravina, non puoi che aspettarti un territorio pieno di queste formazioni geologiche in cui l'uomo, con la sua opera, ha contribuito ad enfatizzare ancora di più ed a trarne vantaggio economico. E mi chiedo: possibile mai che in un territorio del genere non si sia pensato di cercare anche in quel luogo? Alla fine, la verità era sotto gli occhi di tutti, davanti ad un cartello stradale... Continua a leggere

Clo
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