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Messaggi del 06/05/2018

Sul fronte dell'astrofisica...

Post n°1651 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

 

Fonte: Internet

Si apre una nuova era dell'astronomia.

Dal segnale generato dalla fusione di due stelle

di neutroni una cascata di scoperte

Nuova era dell'astronomia, l'Universo mai visto prima (fonte: Miur) © ANSA FOTONuova era dell'astronomia, l'Universo mai visto prima (fonte: Miur) © ANSA/ANSA+CLICCA PER INGRANDIRE

Da oggi l'astronomia non è più la stessa: una rivoluzione

come quella di Galileo quando puntò il cannocchiale verso

il cielo. E' stato infatti catturato il segnale generato dalla

fusione di due stelle di neutroni, così dense da costituire

uno stato estremo della materia. Lo hanno ascoltato e

visto i rivelatori di onde gravitazionaliLigo e Virgo e 70

telescopi da Terra e spaziali, con una cascata di scoperte.

L'annuncio in contemporanea in Italia, Europa e Usa. Ruolo

cruciale dell'Italia con Infn, Inaf e Asi.

Tre conferenze internazionali in simultanea hanno

presentano i risultati da Stati Uniti, Germania e Italia,

che ha dato un contributo importante con Istituto Nazionale

di Fisica Nucleare (Infn), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf)

e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Le conferenze sono state

trasmesse in diretta streaming da Washington, presso la

National Science Foundation, da parte della collaborazione

dei rivelatori di onde gravitazionali Ligo e Virgo, da Garching

da parte dell'Osservatorio Europeo Australe (Eso) e da Venezia

da parte dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Trasmessa in

diretta streaming anche la conferenza da Roma, al ministero

dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca, alla presenza del

ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca Varia Fedeli.

Un passo in avanti epocale


I risultati di questa importante scoperta sono pubblicati

su numerose riviste internazionali, fra le quali Physical Review

Letters, Nature e Science, e segnano un passo in avanti epocale

nella storia dell'astronomia. E' infatti la prima volta che un

evento cosmico viene osservato sia con le onde gravitazionali

sia con quelle elettromagnetiche, aprendo l'era dell'astronomia

multimessaggero che, sfruttando contemporaneamente segnali

diversi, trasforma il modo di vedere e ascoltare l'universo.

Per la prima volta, infatti, ci sono gli strumenti per ascoltare

contemporaneamente segnali cosmici molto diversi, come le

onde gravitazionali, quelli ottici, i raggi X e l'ultravioletto. 

Il ruolo dell'Italia


L'Infn ha contribuito a questi risultati con il rivelatore

di onde gravitazionali Virgo, che fa capo all'Osservatorio

Gravitazionale Europeo (Ego) e si trova in Italia, a Cascina

(Pisa). Insieme ai due strumenti del rivelatore americano

Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory)

, Virgo ha permesso di capire da dove proveniva il segnale

dell'onda gravitazionale. L'Inaf, con la sua rete di telescopi

basati a Terra e nello spazio, è stato fra i primi al mondo a

'fotografare', riconoscere e descrivere la sorgente del segnale

e l'Asi ha contribuito alle osservazioni grazie ai telescopi

spaziali dedicati allo studio dei fenomeni più ricchi di energia

dell'universo, come le emissioni di lampi gamma. Fra i telescopi

a Terra che hanno contribuito alla ricerca ci sono Rem, Vst e

Vlt, i telescopi spaziali sono Fermi e Integral, Swift, Chandra e

Hubble.

LE INTERVISTE

 

Fonte: MEDIAINAF TV




Vista nell'Universo una 'fabbrica' di oro e platino -

 Per la prima volta è stata osservata una 'fabbrica' di

elementi pesanti, come oro e platino. E' la coppia di

stelle di neutroni, così dense da essere considerate

l'anticamera dei buchi neri, che fondendosi ha generato

le onde gravitazionali ascoltate da Ligo e Virgo e poi

l'esplosione accompagnata da un lampo di raggi gamma

vista dal satellite Fermi e confermata dal satellite Integral

dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Poi i telescopi, molti

dell'Inaf, hanno visto i segnali spia della nascita degli

elementi pesanti. 

Dopo decine d'anni è stato risolto il mistero dell'origine

di quasi la metà degli elementi più pesanti del ferro ed

è arrivata anche la prima conferma diretta che le collisioni

tra stelle di neutroni danno origine ai lampi di raggi gamma

(o Gamma-Ray Burst, Grb) di breve durata. Le stelle di

neutroni sono relitti cosmici, quello che resta quando una

stella è esplosa in una supernova e poi la materia è collassata

diventando straordinariamente densa e compatta.

Quando raggiunge questo stato estremo la materia non

è più quella che conosciamo, fatta di atomi con nuclei

composti da protoni e neutroni, ma è formata quasi del

tutto da neutroni tenuti insieme da forze che impediscono

loro di collassare del tutto. Una materia che si trova in

questo stato estremo è l'anticamera di un buco nero,

impossibile da riprodurre in laboratorio e mai osservata

finora. Mentre si avvicinavano inesorabilmente ruotando

l'una intorno all'altra, le due stelle di neutroni hanno emesso

le onde gravitazionali ascoltate da Ligo e Virgo per circa

100 secondi. Quando si sono scontrate hanno emesso un

lampo gamma, visto da Fermi circa due secondi dopo l'arrivo

delle onde gravitazionali. Questo lavoro di squadra ha

permesso di localizzare le due stelle, indicate con la

sigla AT2017gfo, nella periferia della galassia NGC4993,

in direzione della costellazione dell'Idra e alla distanza

di 130 milioni di anni luce. Puntando in quella direzione

i telescopi spaziali e a Terra gli astronomi, con l'Inaf in

prima fila, hanno visto la fusione della coppia di stelle

nella luce visibile, ai raggi X, ultravioletti, infrarossi

e nelle onde radio, osservando i segnali spia della

formazione dei metalli pesanti. Hanno contribuito

all'osservazione telescopi spaziali, come Integral e Swift,

ai quali partecipa l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi),

Chandra (Nasa) e Hubble (Nasa-Esa), e telescopi a

Terra come Rem (Rapid Eye Mount) e quelli dell'Osservatorio

Europeo Australe (Eso) Vlt (Very Large Telescope e Vst

(Vlt survey telescope).

Onde gravitazionali viaggiano alla velocità della luce - 

Le onde gravitazionali viaggiano alla velocità della luce.

E' un altro risultato ottenuto dai rilevatori Ligo e Virgo

e dal satellite Fermi.

I dati dimostrano ancora una volta che Einstein aveva ragione.

 

 

 
 
 

Sul fronte dell'astrofisica...II

Post n°1650 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

fonte: Internet
Il fenomeno era stato infatti previsto oltre un

secolo fa dalla teoria della relatività. I dati

raccolti da più strumenti hanno anche permesso

di misurare la costante di Hubble, ossia la velocità

di espansione dell'universo.Fisici e astrofisici hanno

ricostruito la straordinaria corsa dei due segnali

emessi dalla fusione delle stelle di neutroni avvenuta

nella periferia della galassia NGC 4993, nella

costellazione dell'Idra, alla distanza di 130 milioni di anni

luce dalla Terra. Da lì sono partite le onde gravitazionali

ricevute dai rivelatori Ligo e Virgo, che si trova in Italia

e al quale l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di

Fisica Nucleare (Infn) e da lì è partita anche la luce del

lampo gamma che ha accompagnato l'esplosione e che

è stato visto dal satellite Fermi della Nasa, al quale l'Italia

partecipa con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). "Sappiamo

che entrambi i segnali hanno viaggiato per 130 milioni di

anni e che il segnale luminoso è stato osservato 1,7 secondi

dopo quello dell'onda gravitazionale", ha detto all'ANSA

il fisico Gianluca Gemme, coordinatore nazionale di Virgo

per l'Infn. Questa differenza nei tempo di arrivo dei due

segnali è stata calcolata in un numero estremamente

piccolo e sostanzialmente è corretto dire che le due velocità

si equivalgono, come aveva previsto Einstein.

I COMMENTI

Fedeli, meraviglioso risultato, frutto di uno sforzo

congiunto - Un meraviglioso risultato frutto di

uno sforzo congiunto nel quale l'Italia ha avuto

un ruolo molto importante: così il ministro per

l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Valeria Fedeli,

ha commentato i risultati della prima osservazione

della nuova astronomia, basata su un 'coro' di

strumenti diversi e per questo chiamata

multimessaggero. "Ci congratuliamo con tutta

la comunità scientifica mondiale, che ha avuto

la volontà e la capacità di coordinarsi in modo

così efficace da portare a realizzazione il progetto,

perseguito da anni, di dare inizio a una nuova astronomia",

ha detto. "E' motivo di soddisfazione per noi il ruolo che

ha avuto il nostro Paese, grazie all'Infn con Virgo -

l'esperimento che ha rivelato le onde gravitazionali

consentendo di localizzare la sorgente nel cielo -

all'Inaf con i telescopi Rem, Vst e Vlt, e all'Asi con i

satelliti Integral e Swift, che tutti assieme con le loro

osservazioni hanno ricavato l'eccezionale abbondanza

di risultati scientifici oggi presentata".Un ringraziamento

quindi da Valeria Fedeli a "tutte le ricercatrici e i

ricercatori italiani, che con grande passione, dedizione

e visione hanno lavorato a questo straordinario progetto

di ricerca, mettendo a frutto le formidabili competenze

scientifiche distribuite nei tre enti nazionali. Lo sforzo

congiunto di tutti loro - ha concluso - ha permesso il

conseguimento di questo meraviglioso risultato,

ottenuto in virtuosa collaborazione con le colleghe e

i colleghi dei maggiori centri di ricerca del mondo".


Ferroni (Infn), nuove risposte sull'Universo - Da oggi

cambia il modo in cui è possibile rispondere alle domande

sull'universo: per il presidente dell'Istituto Nazionale

di Fisica Nucleare (Infn), Fernando Ferroni, è questo

il grande risultato della prima osservazione di una

sorgente di onde gravitazionali da parte di un coro

di strumenti. "Un modo completamente nuovo di

cercare risposte alle nostre domande sull'universo.

È questo il significato della scoperta che oggi celebriamo",

ha rilevato. Un risultato che "ci fa gioire.

Come donne e uomini di scienza, perché - ha aggiunto -

avere a disposizione nuovi strumenti di indagine è per

noi bello quanto avere nuovi interrogativi cui dare risposta.

E come persone, perché questo traguardo è stato

conquistato grazie all'impegno congiunto di migliaia

di noi". In particolare, ha concluso, "come Infn siamo

felici perché abbiamo dato un contributo fondamentale

per l'ottenimento di questo risultato e ciò rappresenta

il coronamento di un progetto ambizioso, Virgo, iniziato

oltre 20 anni fa dal visionario e tenace fisico Adalberto Giazotto".


D'Amico (Inaf), un torrente di pubblicazioni - Un grande

successo per l'Italia e orgoglio per il grande numero di

pubblicazioni scientifiche firmate da ricercatori dell'Istituto

Nazionale di Astrofisica (Inaf): per il presidente dell'Inaf,

Nicolò D'Amico, la prima osservazione della sorgente di

un'onda gravitazionale fatta da circa 70 strumenti è

"un grande successo per il Paese e un grande successo

per il nostro ente, l'unico al mondo che possiede al suo

interno tutte le risorse intellettuali e strumentali per

osservare l'universo a tutte le lunghezze d'onda, da

terra e dallo spazio". Per D'Amico "la presenza autorevole

delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori nel torrente

di articoli che straripano oggi nelle più prestigiose riviste

scientifiche internazionali è per noi motivo di grande

soddisfazione e orgoglio".


Battiston (Asi), è una giornata storica - Una giornata

storica che segna l'inizio di una nuova era: il presidente

dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston,

giudica un passo in avanti epocale la prima osservazione

congiunta della sorgente di un'onda gravitazionale,

fatta con strumenti di tipo diverso. "E' una giornata

storica per la scienza e si apre una nuova era per la

ricerca spaziale. Da anni - ha rilevato - attendevamo

la nascita dell'astronomia multi messaggero, che

sfrutta i vari tipi di radiazione che raggiungono

la Terra dagli angoli più remoti dell'universo".

Per questo, ha aggiunto, "i risultati presentati

oggi da osservatori terrestri e spaziali, gravitazionali

ed elettromagnetici aprono una nuova era nello studio

dell'universo. È stata confermata, ancora una volta,

la validità della teoria della relatività di Einstein che

prevede che anche le onde gravitazionali viaggino alla

velocità della luce".n grande risultato nel quale, ha

detto ancora, "la ricerca italiana ha avuto una parte

importantissima, dimostrando di saper coordinare

i diversi ambiti e diversi tipi di strumentazione, a Terra

e nello spazio, facendo parte a pieno titolo dei più

importanti network di ricerca mondiali. L'Asi - ha concluso

- è già impegnata per raggiungere la prossima frontiera,

la realizzazione del grande interferometro Lisa per la

rivelazione delle onde gravitazionali nello spazio, capace

di moltiplicare di ordini di grandezza la sensibilità a

questo nuovo tipo radiazione".

 
 
 

Sul fronte dell'astrofisica...

Post n°1649 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

PARLANO I RICERCATORI


D'Avanzo (Inaf), osservazioni storiche  -

Sono "risultati di portata storica", quelli

presentati oggi a Roma, così numerosi e

rivoluzionari da lasciare senza fiato, ha

detto all'ANSA Paolo D'Avanzo, dell'osservatorio

di Brera dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf)

e autore con Elena Pian dell'articolo pubblicato

sulla rivista Nature. "Il fenomeno che abbiamo osservato -

ha proseguito - è stato causato dalla collisione di

due stelle di neutroni, vale a dire due relitti stellari,

tutto ciò che resta di stelle massicce quando

collassano come supenovae. Per avere un'idea

della loro densità possiamo immaginare l'intera

umanità compressa in una zolletta di zucchero".

Gli astronomi sono entrati in campo non appena

i rivelatori di onde gravitazionali Ligo e Virgo hanno

"localizzato con una precisione mai raggiunta prima

la direzione cielo da cui proveniva il segnale.

Quindi abbiamo cominciato una ricerca accurata

in tutte le galassie finché non siamo riusciti a

trovare quella in cui si era accesa una nuova luce,

e la luce di quelle stelle in collisione era la controparte

elettromagnetica del segnale rilevato dalle onde gravitazionali".


Gemme (Infn), risultati senza precedenti -

Sono "senza precedenti" i risultati scaturiti dalla prima

osservazione corale della collisione di due stelle di neutroni.

"Non ho mai vissuto un'esperienza simile" ed è "la prima

volta in assoluto che si studia una sorgente utilizzando

circa 70 strumenti da Terra e dallo spazio", ha detto

all'ANSA il fisico Gianluca Gemme, coordinatore

nazionale del rivelatore Virgo per l'Istituto Nazionale

di Fisica Nucleare (Infn) . La scoperta delle onde

gravitazionali, ha aggiunto, "è stata un momento storico,

ma la ricchezza delle osservazioni venute in seguito è

ancora superiore perché il numero di strumenti e

di comunità scientifiche coinvolti in questa nuova

osservazione non ha precedenti. Credo sia un fatto unico".

Certamente, ha aggiunto, "è l'inizio dell'astronomia multi

messaggero", la nuova astronomia che si basa su segnali

che viaggiano su lunghezze d'onda diverse, come quelli

ottici, i raggi gamma, i raggi X, l'ultravioletto.

"In tutto questo - ha rilevato - l'ingresso di Virgo è stato

determinante" e complessivamente, ha aggiunto,

"abbiamo ottenuto una quantità di risultati estremamente

interessanti che ci ha letteralmente travolto".

Oltre a essere il primo segnale prodotto da due stelle

di neutroni, quello rilevato il 17 agosto 2017 e reso

noto oggi è "il segnale più forte e il più vicino mai osservato,

da masse molto piccole".

E' infatti avvenuto alla distanza di 130 milioni di anni

luce, contro il miliardo e mezzo di distanza dei primi due

buchi neri ascoltati nel 2015 dai rivelatori di onde gravitazionali.


Donnarumma (Asi), grande cooperazione - E' l'inizio di

una grande cooperazione, uno straordinario gioco di

squadra fra i telescopi basati a Terra e quelli spaziali:

Immacolata Donnarumma, dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi),

è entusiasta del nuovo scenario che si è appena aperto

nell'astronomia e nel quale ha avuto un ruolo molto

importante il telescopio spaziale Fermi della Nasa,

al quale l'Asi partecipa attivamente. Il telescopio

spaziale Fermi ha contribuito soprattutto con lo strumento

Gamma-Ray Burst monitor, il rilevatore di lampi gamma

che è riuscito a catturare un segnale durato pochissimi

secondi. "Rivelatori come questo osservano grandi

porzioni del cielo ed è molto importante avere un

grande campo di vista", ha detto Donnarumma all'ANSA.

Forse si deve anche a questo se "Fermi visto il lampo

gamma in coincidenza con il segnale delle onde gravitazionali

rilevato da Ligo e Virgo". Il satellite subito ha attivato

anche il suo 'occhio' più penetrante, chiamato Lat

(Large Area Telescope), "ma un fondo di particelle

ha impedito di fare osservazioni. I ricercatori non si

sono persi d'animo, cercando un'emissione ritardata,

ma nulla. Tuttavia - ha aggiunto - le osservazioni fatte

hanno permesso di stabilire limiti importanti alla luminosità

di questo oggetto". Sono entrati in campo anche altri

due satelliti nei quali l'Italia ha un ruolo importante,

come Agile e Integral. Per il futuro, ha concluso, si

preparano almeno due sviluppi importanti: il primo

è legato a una cooperazione sempre maggiore fra i

telescopi basati a Terra e quelli spaziali; il secondo

dipenderà dal futuro rilevatore spaziale di onde

gravitazionali, Lisa (Laser Interferometer Space Antenna),

il cui lancio è previsto nel 2034.


I risultati sulla nuova astronomia sono stati dedicati

al papà di Virgo, Adalberto Giazotto - Il fisico visionario

che 30 anni fa ha avuto l'idea di costruire il rivelatore

di onde gravitazionali Virgo. "Vorrei che da qui tutti

mandassimo a Giazotto uno straordinario saluti perché

è il padre dei risultati presentati qui oggi", ha detto il

ministro per l'Istruzione, Univerità e Ricerca, Valeria

Fedeli, nella conferenza organizzata al ministero con

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto

Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Agenzia Spaziale

Italiana (Asi). A Giazotto, che non ha potuto essere

presente per motivi di salute, sono andati anche i

saluti e i ringraziamenti di tanti ricercatori. "Ho un

grande rammarico che Giazotto oggi non sia qui al

mio posto", ha detto il fisico Gianluca Gemme,

coordinatore nazionale del rivelatore Virgo per

l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

"Siamo figli - ha rilevato il presidente dell'Infn,

Fernando Ferroni - di persone che, come Giazotto,

hanno avuto un'idea e pensavano a un progetto 30 anni fa". 


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

 
 
 

IL 2018 IN LIBRERIA, IN LIBERA USCITA...

Post n°1647 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

Libri in uscita 2018: le migliori anticipazioni sui libri che leggeremoPosted on 12 dicembre 2017 by Chiara RuggieroLibri in uscita 2018Share this on WhatsAppUna delle cose più belle da fare, con l'avvicendarsi del Natale, della fine dell'anno e con l'avvento del nuovo anno, è scovare quali saranno i libri in uscita 2018.
Insomma, una pratica che mi mette addosso un sacco di aspettative, di euforia e di entusiasmo, e proprio per questo motivo, ho pensato di chiedere agli editori qualche piccola anticipazione sui libri in uscita 2018 ed è venuto fuori questo post - che mi sono divertita molto a scrivere e ad incasellare - pieno zeppo di tante belle novità in arrivo.
Siete pronti?
Libri in uscita 2018: elencati per editore e in ordine alfabeticoLibri in uscita 2018Add EditoreI libri in uscita 2018 per Add Editore sono diversi e confermano il loro impegno e la loro dedizione nei confronti della pubblicazione di opere improntate a migliorare e a sensibilizzare riguardo questo pezzetto di globo che abitiamo e lo fanno attraverso una raccolta di interventi sul tema dell'ecologia intitolata La terra non è mai sporca di Carola Benedetto e Luciana Ciliento - in uscita a febbraio - e poi con un atlante che illustra quanto sono cambiate le frontiere nell'ultimo secolo, intitolato Atlante delle frontiere. Muri, conflitti, migrazioni di Bruno Tertrais e Delphine Papin, in uscita a marzo. Allo stesso tempo, riconfermano anche il loro interesse nei confronti dello sport e in particolar modo verso la scherma, pubblicando Scherma, schermo di Davide Ferrario, in uscita a gennaio. La pubblicazione che però ha immediatamente catturato la mia attenzione e la mia curiosità è stata invece Anni luce, il nuovo romanzo di Andrea Pomella, nel quale troviamo dentro: l'America, la musica e il surf.
Libri in uscita 2018
Black Coffee EdizioniUno dei primi libri in uscita 2018 targato Black Coffee Edizioni sarà a febbraio e non si tratterà propriamente di un libro, bensì del primo numero italiano di una rivista letteraria molto apprezzata in America: Freeman's.
Ogni numero sarà una piccola antologia tematica a cura di John Freeman, critico letterario ed ex direttore di Granta e conterrà fiction, non-fiction e poesia di giovani scrittori. Il primo numero nello specifico non conterrà solo autori nordamericani bensì di tutto il mondo, in base a una selezione operata dallo stesso Freeman, circa alcune delle voci più promettenti e argute del panorama letterario attuale.
Dopo di che, a maggio, sarà la volta di The Flame Alphabet di Ben Marcus, autore newyorchese finora trascurato in Italia, ma molto noto negli Stati Uniti. Il romanzo è ambientato in un' America apocalittica, nella quale una strana malattia sembra colpire la comunicazione di tutti gli adulti e non solo e, a metà strada tra distopia e horror, si snocciola la storia di una giovane famiglia, che permette di riflettere sul potere nascosto del linguaggio e su cosa significhi essere genitori.
Casa Sirio Editore Logo
Casa Sirio EditoreCasa Sirio, invece, dopo aver portato gli eBook in libreria e ampliando la loro reperibilità, si appresta a ripartire con diversi libri in uscita 2018 e a fare il botto, in particolare con un autore americano - il cui nome è ancora top secret - che è stato primo su Amazon - il suo romanzo ha tipo 4.8 stelle con quasi 300 recensioni dettagliate e l'autore è un figo pazzesco - e addirittura lo "affittano" per le cene di beneficenza - avete già capito di chi si tratta? Inoltre, torneranno in libreria con Doug Johnstone e il suo romanzo Gone Again - il più venduto in assoluto - mentre per quanto riguarda la narrativa italiana, potreranno in libreria un nuovo libro di Daniele Titta.
Libri in uscita 2018
Codice EdizioniTra i libri in uscita 2018 per Codice Edizioni troviamo Uno di noi di Daniel Magariel - in uscita a gennaio 2018 - che firma lo straordinario ritratto di un bambino che lotta per cercare di tenere insieme i pezzi sparsi della sua famiglia e descrive il legame feroce di due fratelli che si proteggono a vicenda da un padre di cui una volta si fidavano ma che ora non riconoscono più.Ad aprile, invece, sarà la voltra di Un'altra occupazione di Joshua Cohen ovvero uno dei più coraggiosi scrittori americani di oggi, che firma un romanzo esplosivo dove l'emergenza abitativa americana si intreccia con il conflitto in Medioriente. Un libro che parla di fede, di razze, di classi sociali, e di cosa significa sentirsi a casa.Libri in uscita 2018Fazi EditoreI loro libri in uscita 2018  sono diversi ma, tra gennaio e febbraio, per Fazi Editore, è prevista la pubblicazione di un romanzo che, secondo me, catturerà l'attenzione di molti per via dell'ambientazione e dei temi trattati: montagna, paternità e diversità. Il suo titolo è La manutenzione dei sensi e l'autore è Franco Faggiani.
Libri in uscita 2018
FrassinelliI libri in uscita 2018 di Frassinelli, come negli ultimi anni, saranno inseriti all'interno di un programma editoriale molto selezionato - saranno circa 18 i titoli in pubblicazione -, che alternerà sia autori italiani che stranieri, sia autori di portafoglio che esordienti.
A gennaio si partirà con La straordinaria famiglia Telemachus di Daryl Gregory (titolo originale The Spoonbenders, uscito in USA nel 2017) mentre a febbraio toccherà al romanzo Il principe della città sommersa di Denis Thériault (titolo originale L'Iguane), del quale è stato già pubblicato nel 2016 Storia di un postino solitario.Ad aprile sarà, invece, la volta del romanzo di Julie Buntin, L'amica perduta e ritrovata (titolo originale Marlena), che negli USA, dove è stato pubblicato nel 2017, è stato paragonato ai romanzi di Elena Ferrante.
A giugno sarà invece la volta di If we were villanis di L.M.Rio (titolo italiano da definire), anch'esso uscito nel 2017 in USA e nel corso dell'estate verranno pubblicati altri due titoli statunitensi, ossia Infomocracy di Malka Older (è un distopico) e Stranger di David Bergen. Infine, chiuderanno l'anno in bellezza con The Origin of Others, recente raccolta di saggi del premio nobel Toni Morrison.
Libri in uscita 2018
Las Vegas EdizioniLe sorprese e i libri in uscita 2018 targati Las Vegas Edizioni - come ci rivela il suo sindaco Andrea Malabaila - saranno dedicati ai festeggiamenti per il loro decimo anniversario. Un anniversario speciale, che hanno deciso di festeggiare pubblicando titoli di autori che hanno accompagnato la nascita di Las Vegas, avvenuta nel 2008. Le prime tre uscite saranno, infatti, un nuovo romanzo di Eva Clesis, un romanzo di Gianluca Mercadante che era uscito per un altro editore ma che non aveva avuto distribuzione e una raccolta di racconti di Elia Gonella (che è stato il loro primissimo autore con lo pseudonimo di Hector Luis Belial).
Libri in uscita 2018
 
LiberariaTra gennaio e marzo, Liberaria - per quanto riguarda i libri in uscita 2018 - porterà in libreria, romanzi italiani e uno straniero. Il primo è di Paolo Pecere - ricercatore di Storia e Filosofia all'Università, firma tra le altre cose di Internazionale, Minima&Moralia, Il Tascabile, Nuovi Argomenti, ecc. e già autore di saggi - che esordisce con un romanzo molto intenso sui viaggi che "ti cambiano la vita", attraversando mondi e luoghi lontani, con un flusso narrativo forte e ben controllato;
Subito dopo, ci sarà il ritorno di Amleto De Silva - già autore LiberAria con due scritti molto ironici e vivaci, oltre che firma di Sette del Corriere, vignettista di Cuore, Smemoranda, ecc., - che stavolta cambia un po' registro con un romanzo che si potrebbe definire particolarmente letterario, sicuramente giocoso ma anche commuovente.
Il primo romanzo straniero è invece di Salvador Elizondo, che riproporranno con un libro intitolato Farabeuf, pubblicato per la prima volta negli anni 70 da Feltrinelli e mai più ripubblicato, con la curatela di Alessandro Raveggi e la traduzione di Giulia Zavagna, e descrive un unica giornata, anzi forse un unico istante nella vita di questo medico realmente esistito, impiegato tra le altre cose in attività di vivisezione dei corpi.
Entro la fine dell'anno, uscirà anche una fiaba di Osvaldo Soriano che è una sorta di testamento fatto a suo figlio, quando nel '76 vanno via dall'Argentina a causa della dittatura e si rifugiano a Parigi, costretti a lasciare a Buenos Aires e la loro gatta Pulqui, che al figlio manca molto. Il ragazzino, particolarmente impegnato nell'imparare una nuova lingua, adattarsi ad una nuova scuola e trovare nuovi amici, incontrerà Il Negro, un gatto tranquillo e ritroso, che lo porterà a camminare per i tetti di Parigi, facendogli amare la città e dalla cima della Torre Eiffel, gli farà vedere la sua terra, l'Argentina, promettendogli che un giorno sarà una terra libera e senza dittatura, in cui potrà tornare e riabbracciare Pulqui.
Libri in uscita 2018
Minimum FaxPer Minimum Fax, i libri in uscita 2018, saranno all'insegna di moltissime novità e di altrettante bellissime conferme.Il prossimo anno vedrà, infatti, la pubblicazione di Quando ero bambina leggevo libri, i saggi di Marilynne Robinson, pubblicati negli Stati Uniti nel 2012, e che abbracciano i grandi temi che sono al centro anche della sua narrativa:il clima politico e sociale negli Stati Uniti, la natura dell'individualismo americano e il mito del West.
Tra le novità più attese ci sarà anche la pubblicazione di Country Dark, il romanzo di Chris Offutt, il nuovo autore americano di Minimum Fax scovato da Luca Briasco, di cui abbiamo appena pubblicato la raccolta di racconti dal titolo Nelle terre di nessuno.Il romanzo, che uscirà nel 2018 anche in America, è ambientato negli anni Cinquanta, e tratta del ritorno di un veterano della guerra di Corea nei luoghi in cui è cresciuto. Attraverso l'incontro di una donna, durante il viaggio verso casa, la narrazione diventa una perfetta combinazione tra il racconto del white trash e il noir.
Libri in uscita 2018
NN EditoreIl nuovo anno di NN Editore è contraddistinto da moltissimi bei libri in uscita 2018, come il ritorno di due graditi autori ovvero Brian Panowich con Come i leoni - in uscita a marzo - che aggiunge così un nuovo capitolo alla serie di Bull Mountain e Tom Drudy che con Pacifico - in uscita a maggio - completa invece la Trilogia di Grouse Country.
A gennaio, però, vi sarà prima l'uscita di Danze di guerra di Sherman Alexie, composto da racconti, poesie, dialoghi e frammenti di memoir nel quale si parla di vita vera e di labili equilibri che la contraddistinguono. Seguita da A misura d' uomo di Roberto Camurri: un romanzo incentrato su scelte, echi del passato e sensi di colpa.
Il mese di marzo segna, anche, l'uscita di Fiore frutto foglia fango, della scrittrice britannica Sara Baume, che non lascerà sicuramente indifferenti gli amanti degli animali e in particolar modo dei cani e di Assolo di sax di Tony Laudadio.
Ad aprile, invece, sarà finalmente il turno di Salvare le ossa di Jesmyn Ward, il romanzo vincitore del National Book Award che parla di povertà, di uragano Katrina e molto altro. Giugno è, invece, il mese previsto per l'uscita de La città di vetro di Jane Alison: un romanzo basato su fantasie e frammenti di vita sentimentale che sembra strizzare l' occhio al mood alla Bridget Jones.
Maggio sarà, invece, il mese di Joseph Incardona e del suo Lonely Betty e di Tristan Garcia e del suo 7, seguito a giugno, da Napoli mon amour di Alessio Forgione
Dopo l'apprezzatissimo In gratitudine di Jenny Diski, è prevista anche la pubblicazione dei due memoir della scrittrice britannica: Una sconosciuta sul treno e Pattinando in Antartide.
Ad ottobre sarà invece il turno di Jesse Ball e del suo Censimento che parla invece di paternità, di strani incontri e di un viaggio d'addio e che si preannuncia già doloroso e commovente al punto giusto.
Libri in uscita 2018
Nutrimenti EdizioniTra i libri in uscita 2018 di Nutrimenti Edizioni, dopo il successo ottenuto con la pubblicazione de L' ultima stagione di Don Robertson, prevedono il suo ritorno in libreria con un nuovo libro, la cui uscita è prevista per la fine del 2018.
Già a gennaio però, potremo leggere La scialuppa di Thomas Williams - che avevamo già letto e apprezzato ne I capelli di Harold Roux, un romanzo che è una graditissima riscoperta e che si propone di raccontare in maniera intensa e delicata, quel delicato passaggio dall'adolescenza all'eta adulta attraverso una storia d'amore ambientata sullo sfondo di una nostalgica America di metà Novecento.
Graditissimo anche il ritorno di Roger Rosenblatt - che avevo particolarmente gradito e apprezzato in Una nuova vita - che ritornerà tra gli scaffali delle librerie, con The boy detective: un libro che è una sorta di incrocio tra il memoir, una guida sulla città di New York e una raccolta di personali riflessioni su diversi temi, a partire dalla scrittura sino ad arrivare ai cambiamenti. Così come il ritorno di Jane Urquhart - conosciuta in Sanctuary Line -  e di Joyce Maynard, meglio nota come l'ex compagna di J.D. Salinger e alle prese con un memoir davvero speciale, molto delicato e sensibile.
Attesissimo invece il debutto nella traduzione italiana di Ivan Doig, del quale verrà tradotto The Bartender's Tale e del quale di si dice - per temi trattati e per ambientazione - che sia una sorta fratello maggiore di Kent Haruf.
Libri in uscita 2018
SaggiatoreTra i primissimi libri in uscita 2018 targati il Saggiatore troviamo il romanzo d'esordio di Emma Glass, La carne, e il libro di Damion Searls, Macchie di inchiostro, ovvero la storia di Hermann Rorschach e del suo test.
Libri in uscita 2018
Spartaco EdizioniTra i libri in uscita 2018 di Spartaco Edizioni c'è l'esordio nella narrativa della poetessa campana Rossella Tempesta con il libro La pigrizia del cuore, in uscita a gennaio e capace di regalare ai lettori una storia struggente, scandita da lunghe attese, silenzi eloquenti, desideri velati, sentimenti urgenti, popolata da personaggi femminili lirici e maschili ben delineati ma soprattutto che non tace sulle violenze di cui sono vittime molte donne, ieri come oggi.
Libri in uscita 2018
Sur EdizioniBig Sur - la collana di Edizioni SUR, dedicata alla cultura angloamericana - partirà con i suoi libri in uscita 2018 con un bellissimo saggio intitolato 1971. L' anno d' oro del rock scritto dal critico inglese David Hepworth. Subito, sempre a gennaio, vi sarà la riedizione del romanzo di Colson Whitehead John Henry Festival, reduce dal successo incassato con la vittoria 2017 al premio Pulitzer e incentrato, ancora una volta, sui temi cari all'autore: razzismo, pop culture e critica sociale. A febbraio, invece, ci sarà il ritorno di Catherine Lacey con il romanzo intitolato Le risposte e che si preannuncia già come un libro a metà strada romanzo filosofico e storia d'amore, che funge da geniale meditazione sulla contemporaneità e sull'apparenza, interrogandosi sul quale sia realmente il confine trà verità e finzione. Infine, è prevista l' uscita di un pamphlet femminista, il graditissimo ritorno di un'altra autrice, un esordio, due riproposte di classici contemporanei, una raccolta di saggi di una scrittrice a tutti molto cara.
Libri in uscita 2018
Terra Rossa EdizioniLa rinnovata Terra Rossa Edizioni per quanto riguarda i libri in uscita 2018, pubblicherà Restiamo così quando ve ne andate di Cristò (in uscita a gennaio) e che si preannuncia già come una sorta di romanzo generazionale particolarmente indicato per tutti quelli che, ai bivii della vita, hanno sempre imboccato la strada sbagliata ma credono ancora nelle uscite d'emergenza.
Mentre tra marzo e aprile, dovrebbe vedere la luce anche il nuovo romanzo di Francesco Dezio, che dopo aver letto e apprezzato nel suo Nicola Rubino è entrato in fabbrica, sono felice di ritrovare tra gli scaffali delle librerie con questo suo La gente per bene che riconferma l'interesse verso quelle tematiche lavorative e industriali, che a mio avviso, riconfermano la sua totale e giustificatissima appartenenza al filone della letteratura industriale italiana.
Libri in uscita 2018
VolandTra i libri in uscita 2018 per Voland, si segnala a gennaio l'uscita di un romanzo di una scrittrice lettone, Nora Ikstena, intitolato Il latte della madre, una storia tutta al femminile di tre generazioni di donne percorsa da tragici avvenimenti storici e ambientata tra Riga e le campagne circostanti.
A fine febbraio uscirà il nuovo libro di Amélie Nothomb, Colpisci il tuo cuore, un libro anche questo molto femminile, sulla gelosia materne nei confronti della prima, bellissima figlia. Subito dopo ci sarà un romanzo russo sulla vita di una famiglia a Odessa ai primi del '900, di ,Vladimir Jabotinsky, un autore che è stato fra i fondatori del movimento sionista, mai tradotto in italiano. E molte altre voci dall'Est, fra cui il nuovo libro di uno degli autori più amati dal pubblico, il bulgaro Georgi Gospodinov con E tutto divenne luna e infine una giovane scrittrice italiana con il suo romanzo d'esordio, Guasti che si preannuncia già come una voce nuova e molto, molto interessante.
Tra tutti i libri in uscita 2018, quali sono quelli che attendi con più ansia e curiosità? Dimmi la tua nei commenti.

 
 
 

L'Atmosfera di Urano...

Post n°1646 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli


fonte: Internet
Astronews a cura di Massimiliano Razzano


24/04/2018 - Su Urano c'è puzza di uova marce?

Se potessimo annusare le nubi di Urano forse

 potremmo sentire un odore sgradevole, tipico 

delle uova marce. Negli strati più esterni dell'atmosfera

 del pianeta è stata infatti rilevata la presenza di acido

 solfidrico, un gas incolore ma contraddistinto dal suo

 cattivo odore. Un fatto che per molti potrebbe essere 

una simpatica curiosità, ma che per gli astronomi è un

 importante tassello per capire la formazione di uno dei 

pianeti giganti del nostro Sistema Solare. Grazie a nuove

 osservazioni condotte con il telescopio Gemini Nord un

 team internazionale è infatti riuscito a rilevare la presenza

 di acido solfidrico nelle nubi più esterne di Urano, 

risolvendo un enigma che dura da anni. La scoperta, 

pubblicata su Nature Astronomy, aiuta infatti a fare luce

sul passato di Urano e degli altri pianeti giganti del

Sistema Solare.Per studiare la composizione chimica di

Urano gli astronomi, guidati da Patrick Irwin dell'Università

di Oxford, hanno utilizzato lo strumento Near-Infrared

Integral Field Spectrometer (NIFS) installato al riflettore

da 8 metri Gemini Nord sulla sommità del vulcano Mauna

Kea, alle isole Hawaii. Grazie a NIFS, gli scienziati hanno

rilevato la presenza di acido solfidrico, la cui presenza

nelle nubi di Urano è stata a lungo dibattuta. La scoperta

mette in evidenza una differenza notevole rispetto a Giove

e Saturno, la cui atmosfera è dominata da ammoniaca.

Per spiegare questa diversa composizione chimica gli

autori suggeriscono il diverso percorso evolutivo di Giove

e Saturno rispetto a quello di Urano e Nettuno.

La presenza di acido solfidrico, mai rivelata nemmeno

durante i passaggi ravvicinati della sonda Voyager 2, ci

può anche aiutare a capire se Urano si sia formato su

un'orbita diversa da quella attuale, e sia poi arrivato

dove si trova ora in seguito a una lenta migrazione orbitale.

Studiando un'atmosfera che sarebbe sgradevole e velenosa

per noi, potremmo ricavare moltissime informazioni sul

passato del Sistema Solare.

 
 
 

Kandinski in mostra....

Post n°1645 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

  Fonte: Internet

  1. Cultura e turismo
  2. Romeo Seccamani e l'eredità di Kandinsky, in mostra

 

CULTURA E TURISMO Bassa Bresciana6 maggio 2018 0 commenti

Romeo Seccamani el'eredità di Kandinsky,in mostraLa mostra stata inaugurata ieri aRocca san Giorgio, Orzinuovi.

Ieri a Orzinuovi alla suggestiva Rocca San Giorgio

è stata inaugurata la mostra antologica del pittore

e restauratore Romeo Seccamani.

Romeo Seccamani

Un intero percorso espressivo che parte dal 1960

e arriva al 2015, dalle prime nature morte, passando

dal "Polittico" dedicato ad una "venere moderna"

per arrivare a forme più astratte dove libera le forme

e ci fa partecipi del suo volo interiore ricco di speranze

e voglia di comprendere il mondo.

Kandinsky e lo spazio cosmico

"La pittura è un suono che nasce dall' anima, quando

dipingo penso ad uno spazio cosmico dove c è la vita

reale e movimento" le parole di seccamani che vede

in Kandinsky un punto di riferimento.

Le opere saranno esposte fino al 25 maggio.

 
 
 

I tesori archeologici in Lombardia

Post n°1644 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

CULTURA E TURISMO provinciale6 maggio 2018 0 commenti

Musei gratis in Lombardia tutte le notizie da sapere

Si trattata dell'iniziativa "Domenica al Museo".

Ecco l'elenco e gli indirizzi di quelli che partecipano all'iniziativa.

Si rinnova il tradizionale e attesissimo appuntamento

con le domeniche ai musei.  Ingresso gratuito nei principali,

compresi parchi archeologici, monumenti e luoghi della

cultura statali, che resteranno aperti, secondo il consueto orario.

Musei gratuiti a Milano e circondario

A Milano si potranno ammirare gratuitamente: Acquario

e Civica Stazione Idrobiologica, Casa museo Boschi Di Stefano,

Castello Sforzesco, Civico Museo archeologico, Armani/Silos,

Galleria d'arte moderna, Gallerie d'Italia, Musei del Castello

Sforzesco, Museo studio Francesco Messina, Museo civico di

storia naturale, Museo del Cenacolo Vinciano, Museo del

Risorgimento e Laboratorio di storia moderna e contemporanea,

Pinacoteca di Brera. In Lombardia sono al momento 39

le strutture che aderiscono all'iniziativa.

MILANO

Acquario e Civica Stazione Idrobiologica Milano
Viale Gadio, 2
Orario: Da martedì a domenica 9-17.30 (ultimo ingresso alle 17)

Casa museo Boschi Di Stefano
Via Giorgio Jan, 15
Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. prenotazione

obbligatoria per i gruppi 02.88463736 max 18 persone

Castello Sforzesco
Piazzale Castello
Orari di apertura  domenicale 9.30 17 (ultimo ingresso alle 17) .

Prenotazione: nessuna

Civico Museo archeologico di Milano
Corso Magenta, 15
Orario domenica: 9 -17.30 (ultimo ingresso alle 17).

Galleria d'arte moderna di Milano
Via Palestro, 16
Orario: domenica 9.00 - 17.30 (ultimo accesso 30 minuti prima

dell'orario di chiusura).

Gallerie d'Italia
Piazza della Scala, 6
Domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.30),

giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.30).

I Musei del Castello Sforzesco
Piazza Castello
Orario: dal martedì alla domenica, 9-17.30. Ultimo ingresso ore 17

Museo civico di storia naturale di Milano
Corso Venezia, 55
Orario: domenica dalle  9 alle ore 17,30 (ingresso fino ore alle 17)

Museo del Cenacolo Vinciano
piazza Santa Maria delle Grazie, 2

Domenica 8.15-19. Orario biglietteria: 8.15-18.45;

Prenotazione: obbligatoria (Telefono: +39 02 92800360; Sito web: http://www.vivaticket.it/?op=cenacoloVinciano).

Museo del Risorgimento e Laboratorio di storia moderna e contemporanea
Via Borgonuovo, 23
Orario: dal martedì alla domenica 9 - 13 / 14- 17.30.

Leggi anche:  Cologno al GiocaInformaday i piccoli imparano

l'educazione ambientale e stradale FOTO

Pinacoteca di Brera
via Brera, 28
Orario: martedì - domenica 8.30-19.15. Orario biglietteria: 8.30-18.40;

Prenotazione: facoltativa (Telefono: +39 02 92800361; Sito web:

http://www.vivaticket.it).

BERGAMO

Galleria dell'Accademia Tadini di Lovere
Via Tadini, 40 - Lovere
Da maggio a settembre. Domenica e festivi 10 - 12; 15 - 19.

BRESCIA

Santuario di Minerva di Breno
Località Spinera - Breno
Orario: da marzo a ottobre 10- 12.30 - 14-18 (sabato e domenica).

MUPRE - Museo nazionale della Preistoria della Valle Camonica
via San Martino, 7 - Capo di Ponte
Orario: 14-18.

Parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo
Via Pieve di S. Siro - Capo di Ponte
Orario: domenica 8.30 - 13.30.

Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane
Via Naquane, 2 - Capo di Ponte
Orario: domenica 8.30 - 13.30.

Museo archeologico nazionale della Valle Camonica
Via Roma 29 - Cividate Camuno

Parco archeologico del teatro e dell'anfiteatro di Cividate Camuno
Via Tovini, 1 - Cividate Camuno
Orario: da Ottobre a Magio: 9.30 - 12.30 (sab-dom).

Villa Romana e Antiquarium
Via Crocefisso, 22 - Desenzano del Garda
Orario: 8.30 - 19.00 (mart - dom)

Fornaci romane di Lonato
Via Mantova - Lonato del Garda
Visite su prenotazione.

Visite secondo il calendario pubblicato.Prenotazione: nessuna.

Grotte di Catullo e Museo archeologico di Sirmione
piazzale Orti Manara, 4 - Sirmione
Domenica: area archeologica e museo 8.30-14.00.orario biglietteria

Domenica: area archeologica e Museo 8.30-13.30. Prenotazione: nessuna.

Rocca scaligera di Sirmione
piazza Castello, 34 - Sirmione
Orario: Domenica: 8.30-13.30. Chiusura settimanale: lunedì.

Orario biglietteria: Domenica: 8.30-13.00. Prenotazione: nessuna.

 
 
 

In Val Camonica.....

Post n°1643 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

Fonte: internet

Orari

Il MUPRE è aperto tutto l'anno, dal Mercoledì alla Domenica, dalle 14.00 alle 18.00.
Chiusura: Lunedì e Martedì.

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IL MUPRE - Il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica

Perché un Museo Nazionale della Preistoria nella Valle dei Segni?

La sede del Museo, Villa Agostani

La Valle Camonica è famosa in tutto il mondo per il suo straordinario complesso di raffigurazioni incise sulle rocce, in gran parte risalenti alla Preistoria. Se dunque è noto al vasto pubblico il patrimonio iconografico di queste antiche popolazioni, meno conosciuti sono gli aspetti del loro vivere quotidiano, emersi solo negli ultimi 30 anni grazie a numerosi interventi di archeologia preventiva e di ricerca condotti in Valle. A queste comunità, che dall'età del Ferro saranno note come Camunni, sono riferibili vari abitati, luoghi di lavoro, di culto e sepolture.

Il Museo Nazionale della Preistoria, ospitato nell'antico edificio di Villa Agostani nel centro storico di Capo di Ponte, integra, con l'esposizione dei reperti, il patrimonio di immagini incise sulle rocce e ricompone, in un insieme inscindibile, l'espressione identitaria della Valle Camonica.

Il Museo è stato realizzato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del TurismoDirezione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della LombardiaSoprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia (Fondi Programmazione Triennale MiBAC 1997-1999, 2002, 2005-2006; Fondi LOTTO 2010; Fondi ARCUS 2010-2011) e con il sostegno di Distretto Culturale della Valle Camonica-Fondazione CARIPLO.

Il MUPRE è di proprietà statale e gestito dal Polo Museale Regionale della Lombardia, organo periferico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e la Direttrice responsabile è la Dott.ssa Maria Giuseppina Ruggiero.

 

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A Pompei.....

Post n°1642 pubblicato il 06 Maggio 2018 da blogtecaolivelli

  • Fonte:Internet

Ritrovato a Pompei scheletro di un bambino di 7 anni

Il ritrovamento è stato effettuato all'interno

delle Terme centrali di Pompei, al via le analisi

sul Dna dei resti.

Ritrovato a Pompei scheletro di un bambino, al via le analisi

Durante il restauro delle terme centrali

di Pompei è stato ritrovato lo scheletro di

un bambino. Secondo gli archeologi della

soprintendenza di Napoli si tratta di un

ritrovamento eccezionale che contribuirà ad

aggiungere nuovi tasselli di conoscenza al

meraviglioso mosaico di antiche bellezze che

sono racchiuse nel parco archeologico di Pompei.

Spaventato da quella incredibile e devastante

apocalisse improvvisa che inghiottí in una spirale

di terrore tutta la zona circumvesuviana di Napoli,

un piccolo bambino, dall'età approssimativa di 7

anni, cerco rifugio nell'imponente edificio delle

terme di Pompei nella speranza che quelle spesse

mura potessero proteggerlo dallo spavento e

dall'inferno di fuoco che di lì a breve si sarebbe

abbattuto in quella che all'epoca era una delle

più fiorenti città di villeggiatura ante-litteram

del mondo romano. Pompei, città conservata

per millenni sotto decine di centimetri di terreno

e che oggi è sinonimo stesso di antichità e di meraviglia

archeologica.

 

https://www.facebook.com/madeinpompei/photos/pcb.1903241909695501/1903239073029118/?type=3&theater

Il direttore del Parco, Massimo Osanna, non ha

mancato di sottolineare l'eccezionalità della

scoperta, per le peculiarità con cui i reperti sono giunti fino a noi.

Nei livelli più bassi della stratigrafia dell'eruzione,

di solito, è presente prima il lapillo e poi la cenere

che copre ogni cosa. Per il ritrovamento dello scheletro

del piccolo abitante di Pompei le cose sono andate

diversamente: è stato ritrovato subito in un letto di cenere.

Probabilmente in quella porzione di spazio è penetrato

solo il flusso piroclastico.

I primi scavi della zona furono effettuati a partite

tra il 1877 e 1878. Probabilmente, ipotizzano gli

archeologi, lo scheletro del bambino fu già ritrovato

all'epoca ma non riportato alla luce per l'impossibilità

di effettuare il calco.

I resti del bambino sono emersi da uno strato superficiale

di appena 10 centimetri. I ricercatori stanno analizzando

il DNA presso il laboratorio di ricerche del Parco Archeologico

per ricavare quante più informazioni dall'eccezionale scoperta. 

Ritrovato a Pompei scheletro di un bambino, al via le analisi 2

Un cranio ben conservato, alcuni frammenti di

piccole ossa, un ritrovamento quasi completo,

a parte la mancanza di una porzione del torace

destro, della mandibola e di buona parte delle

ossa che compongono gli arti inferiori e superiori.

Nonostante ciò i responsabili del Parco sono stupefatti

dal ritrovamento che aggiunge preziose informazioni

allo sterminato tesoro conservato a Pompei.

 
 
 

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