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GIUGNO DI 66 ANNI FA LA LIBERAZIONE DEL CAMPO DI AUSCHWITZ

Post n°303 pubblicato il 29 Giugno 2011 da mari_elle
 



MEMORIAL ITALIANO DI AUSCHWITZ


Ho ricevuto via mail questo appello, la cosa migliore che ho pensato di poter fare è stata quella di metterlo sul mio blog, sperando di renderlo il più visibile possibile. Ho già sentito parlare più volte dello stato di abbandono in cui versa questo Memorial. La perdita del monumento sarebbe un passo indietro nella nostra civiltà e un passo avanti per chi vorrebbe che le atrocità compiute in questi luoghi venussero cancellate dalla memoria delle generazioni future

 

Cari tutti,   

Dopo un travagliato percorso durato decenni, nel 1980 venne inaugurato nel Blocco 21 di Auschwitz Birkenau il "Memorial Italiano" in onore ai deportati e caduti italiani, opera corale di BBPR, Primo Levi, Pupino Samonà, Luigi Nono, Nelo Risi e altri. 

Oggi l'opera versa in cattive condizioni, semi abbandono che non fa onore all'Italia, alla memoria dei deportati nei campi di sterminio Nazifascisti. 

Più grave, il Memorial Italiano è a rischio distruzione. Imminente, in questi mesi, se non già in atto ora, nel silenzio dei mezzi di comunicazione, della politica, del paese. 

Negli anni, da quando si è deciso di sostituire l'attuale Memoriale con una mostra più "moderna", molti si son mossi per restaurarlo e difenderlo : Sandro Scarrocchia, filosofi, studenti, volontari, ex partigiani e deportati, associazioni, accademici e sindacati. Insieme hanno riflettuto e dibattuto sul come rispondere alle critiche di chi non si sentiva rappresentato dal Memorial. Oltre a dire "no" alla sua distruzione, bisognava risolvere i motivi che ne determinavano l'inadeguatezza, presunta o effettiva. E' nato così il "progetto Glossa".  

Sino ad oggi, però, non si era trovata una "quadratura del cerchio", rendendo la soluzione un labirinto rivendicativo senza uscita, una voce contro un'altra dalla quale si rischiava di non uscire mai, se non con l'irreversibile scomparsa del Monumento. Ho avuto l'onore di poter provare a dare una modesto contributo in tal senso, incaricato di ragionare e lavorare su una proposta di risposta a tale questione portando a termine un "Progetto Glossa". Progetto che, da cittadino prima, da architetto e da dottorando poi, ho sottoposto dopo intenso e accurato lavoro. 

L'intento è di rendere ancora possibile la permanenza del Memoriale dei BBPR/Levi/Samonà ad Auschwitz, mantenendolo integro con un'aggiunta che ne permetta la continuità formale e contenutistica. Soluzione progettuale e di restauro complessiva realizzata con il contributo scientifico del dottorato di ricerca in "Restauro del moderno" delle Università di Palermo, Parma, Napoli, Reggio Calabria e dell'Accademia di Brera. 

Concluso questo primo lungo iter di confronti, è oggi con emozione che v'invito alla presentazione ufficiale del

Progetto Glossa, 

 che terrò il 30 giugno 2011, ore 14 a Cracovia (Polonia) presso la sala 103 della Facoltà di Conservazione e Restauro, Accademia di Belle Arti Jan Matejko, ul. Lea 27-29, nel quadro del 

Convegno scientifico 

"Problematiche di Restauro dell'ex campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau" 

che abbiamo organizzato con il contributo delle Accademie di Belle Arti di Brera, Torino, Palermo e Cracovia, Università degli Studi di Palermo, Reggio Calabria, Napoli, Parma, Consiglio Nazionale degli Architetti, Ordine degli Architetti di Catania e il Museo Statale e il Laboratorio di Restauro di Auschwitz-Birkenau di Oswiecim. 

Questa prima fase del progetto è stata possibile anche grazie all'appassionato, prezioso contributo di 

Alessandra Reda, Alessandra Chiarelli, Daniel Ciesielski, Federica Ravera, Luca Lotumolo, Noa Shoval, Itzik Eini e molti altri. 

Questo sforzo rischia, però, di non essere sufficiente. Prima ancora che potessimo presentare il progetto ai "proprietari" del Memoriale, l'ANED, abbiamo saputo durante un sopralluogo dell'imminente distruzione dell'opera, che si sarebbe operato nel segreto.  

Lanciamo dunque con questa un appello. Chiediamo a ogni lettore di questa mail, a ogni cittadino, italiano e non, di pensare al come dar risposta a questo imminente scempio alla Memoria ed al nostro sforzo. Il prezioso, delicato e fragile Memoriale Italiano di Auschwitz è nostro: di tutti gli italiani. E' d'interesse internazionale per valore artistico-culturale, contenuti di pace, fratellanza e resistenza contro ogni barbarie che egli veicola, in un momento in cui le risposte alle barbarie sorgono spontanee ovunque nel nostro piccolo mondo. Al di là di spiccioli schemi politici, oltre diatribe aggressive, di campo. 

Non campi di Memorie avverse, bensì l'interesse e la Memoria condivisa, comune.  

Come tutte le situazioni difficili, di stallo, questa può essere trasformata - è quel che vogliamo con questo Progetto - in occasione positiva di confronto, condivisione, evoluzione, rinnovamento. Ancora una volta, come nel dopo guerra, può essere lo sforzo sensibile dell'arte a rispondere alle difficoltà.    

Divulgate i contenuti di questa mail, pensate a come poterci aiutare, offrendo contributi personali, concreti o simbolici (non parliamo ovviamente di soldi!) : attraverso i vostri profili, scrivendo ai mezzi di comunicazione, ai vostri partiti, sindacati, ai vostri rappresentanti. Comunicateci qualsiasi idea o azione che vogliate compiere in modo da averne traccia, fare rete in questa impresa urgente quanto entusiasmante.

Siamo tutti deportati di Auschwitz, quel Memoriale parla di noi e adottare con affetto un luogo di Memoria è dare più forza al nostro futuro. Il campo di Auschwitz non merita di esser terreno di battaglie sulle memorie e la memoria dei nostri morti merita di più. Nella lontana Polonia, facciamo soffiare questo nuovo vento italiano di Primavera. 

Oggi, più che mai, il giorno di giugno in cui fu liberato il campo di Auschwitz, 66 anni fa, il doppio dell'età di Cristo.  

 

Non esitate a contattarci per dettagli, informazioni, materiale, adesioni o supporto. Con questa allego locandina del congresso e alcune prime immagini del progetto.  

Gregorio Carboni Maestri, 

architetto, cittadino. 

 

 

GREGORIO CARBONI MAESTRI | Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano 

@: gregoriocarbonimaestri@gmail.com 

@PEC: carbonimaestri.16345@oamilano.it 

T: +39 3391626319 

SKYP: gregoriocarbonimaestri

FB: gregcm 

OFFICE: 9, via Carlo Imbonati 20159 Milan Italy 

RESIDENTIAL: 3, via Achille Fontanelli 20161 Milan Italy VAT: 05974910969 

 

Member of Ira-C : www.interactionresearcharchitecture.org

 

 

 

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Commenti al Post:
gioia58_r
gioia58_r il 29/06/11 alle 12:00 via WEB
anche a te dico grazie!...e buongiorno
 
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