M&dintorni

è passato meno di un mese da quando è arrivato in italia l'ultimo episodio di una saga ludica ( ehe,eh che parolone vero?!) chiamata "grand theft auto" o "gta" per il popolo di sms dipendenti che se non abbreviano tutto non son contenti.
ovviamente il mio fratello minore,un giovine virgulto di 23 anni, l'ha già preso,giocato e finito. ovviamente lui ne è entusiasto e la sua vetusta sorella ( io) è sempre rapita dalla grafica e dai colori ( la stessa vetusta sorella è campionessa di tetris e non abbandona quel giochino per nulla al mondo,ma il progresso va notato e apprezzato quando c'è).
il divertimento maggiore,però, è andare su you tube e vedere la sfilza di servizi di tg assortiti che fustigano e mettono al bando questo gioco come se fosse il passaporto per l'inferno.
ok,ok, di sicuro non si fa a gare,in questo gioco ad aiutare cani,orfani e vecchiette davanti ad un'autostrada a 4 corsie,anzi è quasi il contrario,ma ciò che ci si può inventare quando si è prezzolati o peggio,quando si ha il timore di offendere categorie protette e potenti ( moigemclero,moralisti e benpensanti vari),raggiunge livelli abnormi..
in primis si continua a predicare che questo gioco incita alla violenza,al furto e allo stupro: in tutto il gioco mai e poi mai si deve stuprare qualcuna. al massimo si paga una prostituta o una lap dancer..
furti e omicidi ci sono,ma, ameno che non si faccia solo casino ,son guidati dalla necessità di storia e missione
in secondo luogo: accostare sempre l'uscita di questo gioco e la violenza delle gang americane alla lunga stanca perchè la solfa non cambia..
ora io questo gioco l'ho visto e rispetto all'episodio precedente c'è molto più pessimismo e realismo: la storia di fondo è amara e sconfessa per intero il sogno americano,della terra dove tutto è possibile e chiunque ha una possibilità di riscatto e successo..
e questo vale per tutti,neri,bianchi ,slavi ( come il protagonista),russi,irlandesi e italoamericani..
insomma nè più ,nè meno diciò che si vede in film tipo " scar face"o " ilpadrino" per rimanere in ambito di violenza e narcotraffico..
in più mi fa piacere che gli anni passano e ancora manca il riconoscimento,nell'ambito delle teste degli acquirenti da parte di chi un tg lo deve assemblare, della capacità di discernimento : se fosse realmente vero che i video giochi stimolino violenza e comportamenti illegali,allora già anni fa si sarebbe dovuto assistere a stragi compiute da automobilisti assetati di sangue ( carmageddon) o a sparatorie compiute in perfetto silenzio (metal gear) o a esibizioni acrobatiche folli ( tomb raider quando non si è intenti a guardare tette e culo inverosimili della croft)
sono anni che sento sempre la stessa solfa: si dicevano le stesse cose già quando dylan dog fece la sua comparsa nelel edicole,anno di grazia 1986..
perchè? perchè era un fumetto dell'orrore,violento,cupo.. senza guardare la poesia tragica di alcune storie del mio amatissimo dyd..
certo le teste marce ci sono,ma non tutti si armano dopo aver giocato a gta e vanno afregarsi un'auto..
parafrasando fox mulder,la realtà è là fuori non dentro uno schermo lcd..